Maca | Studi, Proprietà Benefici | Funziona? Bufala?
In questo articolo analizziamo le proprietà della Maca Andina e i suoi effetti su Desiderio Sessuale, Memoria, Benessere e Performance Psico-fisica. Studi e considerazioni su efficacia, effetti collaterali e modo d'uso corretto
Che Cos'è
La maca (detta anche maca andina o maca delle Ande) è una pianta sudamericana, che trova il suo habitat naturale tra i 3.800 e i 4.500 metri di altezza, nella cordigliera delle Ande.
Appartenente alla stessa famiglia dei broccoli (Brassicaceae) e delle rape, cui assomiglia, la maca è una pianta tuberosa commestibile, nota in botanica come Lepidium meyenii.
La "radice" di maca rappresenta innanzitutto una ricca fonte nutritiva per le popolazioni locali, capace di apportare quote importanti di proteine, aminoacidi essenziali, carboidrati, lipidi, fibre, vitamine (B1, B2, B6, B12, acido ascorbico, carotenoidi) e sali minerali (calcio, fosforo, potassio, magnesio, sodio, ferro).
Alle nostre latitudini, invece, la maca è conosciuta soprattutto come integratore alimentare, a cui vengono attribuite soprattutto proprietà tonico-energetiche, adattogene, afrodisiache e promuoventi la fertilità maschile.
Tali proprietà rendono ragione dei vari appellativi popolari della maca, come ginseng delle Ande, ginseng peruviano, viagra peruviano o viagra naturale.
Le proprietà medicinali della Maca sono sostenute e confermate da una esigua letteratura scientifica, soprattutto peruviana. Tuttavia, proprio per l'esiguità di tali studi (scarsi sia per numero che per qualità metodologica) non è possibile trarre conclusioni definitive in merito alla reale efficacia della maca negli ambiti salutistici in cui viene proposta.
A Cosa Serve
Utilizzi Popolari e Alimentari della Maca
Come si è detto, la pianta Lepidium meyenii cresce spontaneamente in Perù, nelle regioni andine, a 3.000 - 4.000 metri di altitudine.
La maca è una delle poche specie capaci di resistere a simili condizioni climatiche, ma soprattutto è una delle poche coltivazioni utili per il sostentamento delle popolazioni locali.
Come testimoniano reperti archeologici risalenti a 1600 anni prima di Cristo, gli indigeni degli altopiani peruviani hanno imparato a utilizzare la maca già prima degli Incas, ma fu proprio la nascita della civiltà Inca che diede lustro a questo tubero.
Si narra, forse a scopi commerciali, che le truppe incaiche venivano alimentate con razioni di Maca per aumentarne forza e prestazioni fisiche nelle marce estenuanti e nei duri combattimenti.
La parte della pianta impiegata con finalità sia nutrizionali che salutistiche è la radice di maca (detta ipocotile).
Ancora oggi, la maca costituisce una componente fondamentale nella dieta delle popolazioni andine peruviane.
Nel periodo della raccolta, le radici fresche sono cotte al forno o arrostite nella cenere (nella huatia), similmente alle patate dolci, e sono considerate un'autentica prelibatezza.
Più comunemente, le radici di maca vengono essiccate, come fonte nutritiva da utilizzare tutto all'anno.
Il sapore della polvere di radice di maca, che alcune persone non amano, è stato descritto come terroso e ricco di noci.
Le radici secche si conservano e si bollono al momento dell'uso in acqua o latte per fare una pappetta.
La radice può anche essere macinata e ridotta in farina per produrre pane, torte o pancake. Molte persone la aggiungono ai loro frullati, al porridge d'avena e ai dolciumi.
Oltre a tali usi, con le radici si prepara anche una bibita dolce, fragrante e fermentata, chiamata “chicha de maca” e simile alla birra. In altre parti del Perù con la Maca si preparano anche marmellate, budini e liquori (con la varietà nera).
Nella medicina erboristica peruviana, la maca è usata come immunostimolante e nei casi di anemia, tubercolosi, disordini mestruali, sintomi di menopausa, sterilità e altre disfunzioni riproduttive e sessuali, così come per aumentare la memoria e le performance scolastiche nei bambini.
Maca nella Moderna Fitoterapia
Con l'arrivo dei conquistatori spagnoli, la maca venne introdotta anche in Europa, dove fu apprezzata soprattutto per l'effetto positivo sulla fertilità.
A partire dagli anni '60 e '70 del secolo scorso, questa radice ha cominciato a conquistare gli Stati Uniti, dove - rifacendosi agli usi tradizionali - veniva proposta soprattutto da medici e ginecologi come "rinvigorente sessuale".
Oggi, un razionale scientifico più rigoroso ha almeno parzialmente confermato le proprietà medicinali della maca, in merito soprattutto al sostegno psico-fisico e al miglioramento del desiderio sessuale e della fertilità maschile.
Rifacendosi a studi ancora preliminari, l'assunzione della maca viene attualmente promossa, con finalità commerciali per:
- aumentare la libido (desiderio sessuale), sia nell'uomo che nella donna 1, 2;
- aumentare la fertilità maschile, sia in uomini fertili che infertili 3, 4, 5;
- dare sollievo ai sintomi della menopausa 6, sostenendo anche il desiderio sessuale e potendo ridurre il rischio di osteoporosi in menopausa 7, 8, 9;
- sostenere il tono dell'umore, soprattutto in donne in menopausa, promuovendo uno stato di generale benessere psico-fisico 10, 11, 12;
- sostenere la performance atletica e la prestazione sportiva 13.
Evidenze preliminari suggeriscono anche una potenziale utilità della maca per:
- ridurre le dimensioni della prostata, risultando per questo potenzialmente utile (in particolare la varietà rossa) nel trattamento dell'iperplasia prostatica benigna (prostata ingrossata) 14, 15, 16, 17;
- migliorare le capacità cognitive nelle persone sane 18, 19, 20, 21
Per queste sue proprietà, la maca trova spazio in svariate tipologie di integratori, destinati a:
- favorire i livelli energetici e la resistenza fisica e mentale;
- combattere periodi di stress psicofisico;
- supportare l'organismo nei periodi di convalescenza e nelle inappetenze di varia natura;
- come sostegno nutrizionale alla normale fertilità e alla normale riproduzione maschile;
- per sostenere e aumentare il vigore sessuale maschile, migliorando le capacità erettili;
- contro i sintomi e i disturbi legati alla menopausa, come vampate, sudorazione notturna, sbalzi d'umore, nervosismo, eccessiva irritabilità e depressione.
Inoltre, il consumo di maca può contribuire a ridurre i livelli di glucosio e il suo consumo è correlato all'abbassamento della pressione arteriosa e al miglioramento del punteggio di salute 25.
Caratteristiche
Varietà di Maca e Coltivazione
La maca viene coltivata nelle regioni andine del Perù, ad altitudini comprese tra 3.500 e 4.500 metri sul livello del mare. Fuori da questo habitat naturale, la maca è difficilmente coltivabile, poiché le sue condizioni di crescita richiedono freddo, venti violenti e un'intensa luce solare.
La coltivazione di Maca è in costante aumento per andare incontro alla crescente domanda per uso erboristico; si è così assistito a un passaggio dai metodi di coltivazione tradizionali alle pratiche di produzione di massa, con l'uso di fertilizzanti e anche di pesticidi 24.
A partire dalla fine degli anni '90, la maca si è trasformata in un'importante medicina erboristica in Cina e oggi è ampiamente coltivata anche lì 24, specie nella provincia dello Yunnan.
Esistono oltre 13 diverse varietà di Maca conosciute, divise in categorie in base al colore della radice, che può essere rosso, nero, rosa o giallo. Tra tutte, la varietà più comune è la maca gialla (che copre circa la metà della produzione).
Le differenti "varianti" di Maca basate sul colore dell'ipotocile sono per la maggior parte simili, ma su alcune proprietà possono esservi delle differenze. Giusto a livello indicativo, dato che la scarsa mole di studi è insufficiente per trarre conclusioni definitive, negli studi comparativi:
- la maca nera (Black Maca) sembrerebbe esibire la maggiore attività neuroprotettiva 22 e di stimolo sulla spermatogenesi 23, mentre non avrebbe effetti sull'ipertrofia prostatica;
- la maca rossa, ma non quella nera o gialla, potrebbe invece essere la più adatta per ridurre le dimensioni della prostata 14, 15, 16, 17; non ha invece effetti migliori sulla produzione di sperma rispetto alla maca gialla che ha solo effetti moderati 24;
- la maca gialla sembra esibire sia le proprietà della maca nera che quelle della maca rossa, seppure in misura generalmente inferiore.
Principi Attivi
Le radici di maca contengono numerosissimi principi attivi, in particolare
- aminoacidi essenziali e non essenziali: acido glutammico, arginina, acido aspartico, serina, tirosina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, valina e triptofano;
- vitamine: gruppo B (B1, B2, B12), vitamina C e vitamina E;
- minerali: potassio, calcio, ferro, rame, zinco, magnesio, iodio;
- lipidi e acidi grassi, in particolare acido oleico e linoleico;
- fitosteroli, tra cui beta-sitosterolo;
- macaridine e alcaloidi esclusivi della maca, come le macadine (o lepidine) A e B, e le macamidi;
- glucosinolati (es. glucoalissina, glucosinalbina, glucoaubrietina, glucotrapaeolina e benzyl glucosinolati) che si trovano anche in altre specie della famiglia delle Brassicacee (ad esempio nei broccoli e nei cavoli).
Meccanismo d'azione
Il meccanismo d'azione della maca è ancora lontano dall'essere pienamente chiarito.
- Sappiamo che la maca non funziona attraverso lo stimolo ormonale, poiché non aumenta singnificativamente il testosterone o gli estrogeni.
- Probabilmente, la proprietà di aumentare la libido e la fertilità maschile è dovuta, almeno in parte, al sinergismo dei diversi componenti nutrizionali della Maca, come l'alto contenuto di minerali quali zinco e iodio, e la presenza di aminoacidi, in particolare arginina, e di vitamine C ed E.
- I principi nutrizionali agirebbero in sinergia con le sostanze di natura alcaloidea e con i fitosteroli. Gli alcaloidi, in particolare, agirebbero sull'asse ipotalamo-ipofisario producendo una stimolazione delle ghiandole surrenali e un effetto energizzante e stimolante sulle gonadi.
Studi ed Efficacia
Ad oggi, le affermazioni sulle proprietà salutistiche della maca non possono essere pienamente supportate da un punto di vista scientifico e sono necessarie ulteriori ricerche 26.
Gli studi sulle proprietà medicinali della maca si sono concentrati principalmente sulle proprietà afrodisiache e di stimolo sulla fertilità. Finora, gli studi in vivo e gli studi clinici condotti hanno prodotto risultati inconcludenti. Alcuni dei limiti chiave risiedono nella metodologia e nella dimensione dei campioni, entrambi considerati insufficienti dai revisori scientifici 26.
- In questo studio 27, 2g di un estratto di Maca 5:1 (bioattività 10 g), somministrati a ciclisti uomini ben allenati, hanno migliorato le prestazioni atletiche nell'arco di 2 settimane (anche se in misura non superiore rispetto al placebo) e hanno prodotto un aumento della libido riferita dai partecipanti.
- In questo studio 28, l'assunzione sia di 1,5 che di 3 grammi di Maca al giorno per 12 settimane, ha portato ad un miglioramento soggettivo del desiderio sessuale a partire dall'8a settimana di trattamento, senza influire sui livelli plasmatici di testosterone ed estradiolo.
- In questo studio 29, la somministrazione di 3 grammi di maca al giorno ha condotto a miglioramenti nella libido e nella disfunzione sessuale indotta dagli antidepressivi (SSRI), in maniera superiore rispetto alla dose di 1,5 grammi al giorno.
- In questo studio 30 sono stati testati gli effetti della maca, somministrata in dosi da 2400 mg/die (estratto secco) per 12 settimane, a 25 maschi bianchi caucasici con lieve disfunzione erettile.
Il benessere generale (questionario SAT-P) e la funzione erettile (scala IIEF-5) sono aumentati sia nel gruppo placebo che nel gruppo maca, ma sono aumentati significativamente di più in quest'ultimo.
Nel gruppo maca sono stati rilevati anche miglioramenti significativi nel punteggio SAT-P correlati alla performance fisica e sociale.
Non sono stati osservati cambiamenti ormonali significativi tra i due gruppi. - In questo piccolo studio crossover pilota 31, in doppio cieco, la somministrazione di 3,5g di Maca al giorno a 14 donne postmenopausali è stata in grado di ridurre i sintomi della menopausa nel corso di 6 settimane, senza alcuna influenza sugli ormoni.
Modo d'uso
La dose di maca da assumere giornalmente può variare in funzione delle esigenze personali.
La maca può essere integrata sottoforma di radice di maca essiccata o attraverso un estratto di maca.
- Gli integratori di maca a base di estratti (acquosi o etilacetati) essiccati, sono tipicamente consigliati a dosi variabili da 1.500 a 3.000 mg al giorno.
- In alternativa si consigliano da 5 a 20g di radice essiccata al giorno, in capsule o compresse, agitata in acqua o succo, o spalmata sopra il cibo.
Gli studi su animali utilizzano dosi di maca da 1.000 a 2.200 mg/kg di peso corporeo, che si traducono in:- 10,9-24 g di maca (radice essiccata) per una persona di 68kg
- 4,5-32g di maca (radice essiccata) per una persona di 91 kg
- 18,1-40 g di maca (radice essiccata) per una persona di 114 kg.
Avvertenze
- Si consiglia di attenersi alla posologia indicata in etichetta, nel foglietto illustrativo o prescritta dal medico o dal farmacista.
- Non eccedere la dose giornaliera di maca consigliata.
- Tenere lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni di età.
- L'uso di maca non sostituisce una dieta variata, equilibrata e uno stile di vita sano.
- Per donne in gravidanza o in allattamento e bambini si raccomanda di sentire il parere del medico.
Controindicazioni
- L'assunzione di maca in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli.
- Attualmente, non esistono controindicazioni all'uso di maca in soggetti adulti in buono stato di salute, salvo la presenza di reazioni di ipersensibilità individuale.
- In condizioni patologiche sensibili agli ormoni - come cancro al seno, cancro uterino, carcinoma ovarico, endometriosi o fibromi uterini - gli estratti di maca dovrebbero essere assunti con prudenza, a causa della potenziale attività estrogenica.
I pazienti che soffrono di patologie che possono essere peggiorate dall'esposizione agli estrogeni, dovrebbero evitare a scopo prudenziale l'utilizzo della maca.
Gravidanza e Allattamento
- In base alle esperienze fatte finora, non sono noti rischi per il bambino se la maca viene usato correttamente. Tuttavia, non sono ancora stati eseguiti studi scientifici sistematici. Per precauzione, la donna in gravidanza o che allatta dovrebbe rinunciare nella misura del possibile ad assumere medicamenti, compresi quelli naturali, o chiedere consiglio al suo medico, farmacista o erborista.
Effetti Collaterali
La Maca Fa Male?
- Benché non siano stati riscontrati effetti tossici, esiste sempre la possibilità di rare reazioni allergiche in individui ipersensibili.
- Se compaiono sintomi di una reazione allergica, come rash cutanei, con nausea e vomito, contattare il medico.
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