Iperico | Antidepressivo Efficace? Proprietà, Usi, Benefici
In questo articolo parliamo dell'Iperico, dei suoi Principi attivi e degli Effetti Positivi per il miglioramento dell'Umore e la Cura di Ansia e Depressione. Con Modo D'Uso, Dosi Efficaci, Sicurezza in Gravidanza e Possibili Effetti Collaterali
Che Cos'è
L'iperico (Hypericum perforatum L.) è una pianta medicinale originaria dell'arcipelago britannico.
Conosciuto anche come erba di San Giovanni (St. John's wort in inglese)*, l'iperico riconosce una lunga storia di impiego nella medicina erboristica tradizionale europea.
Ancora oggi, l'iperico viene utilizzato con successo nel trattamento naturale e alternativo di varie condizioni, in particolare:
- per uso interno, si è dimostrato efficace contro la depressione;
- per uso esterno, ha dimostrato un'attività cicatrizzante su ferite e ustioni.
* Gli storici ritengono che il nome "erba di San Giovanni" sia stato dato all'iperico dai primi Cristiani, notando che la pianta fioriva verso il 24 giugno, il compleanno di San Giovanni Battista. Il termine "perforatum" nel nome botanico deriva invece dalla presenza di vescichette oleose che conferiscono alle foglie un aspetto bucherellato, "perforato" appunto.
A Cosa Serve
Medicina Popolare
Da secoli, le medicine tradizionali e popolari in molte parti del mondo utilizzano specie appartenenti al genere Hypericum per una miriade di scopi diversi.
Nel mondo occidentale, la pianta dell'iperico viene utilizzata da oltre 2.000 anni 1:
- Nella sua celebre opera Naturalis Historia, Plinio il Vecchio (23 - 79 d.C.). descrive e raccomanda l'utilizzo dell'iperico per curare le ferite dei gladiatori.
- Il medico ed erborista greco del I secolo d.C Dioscoride elenca, nel suo “De Materia Medica”, ben quattro specie di iperico utili a scopo officinale.
- Galeno, grande medico greco del II secolo d.C., contribuì a diffondere l'uso estensivo dell'iperico per trattare e cicatrizzare velocemente ferite, arti amputati e ulcere di vario genere.
- I soldati romani, dal canto loro, utilizzavano l'olio di iperico per curare i dolori ai piedi causati dalle lunghe ed estenuanti marce
- Nel XII secolo, i templari notarono che l'iperico, oltre a curare efficacemente le ferite, era utilissimo per migliorare l'umore dei guerrieri che rimanevano immobilizzati a letto per mesi
- Nel suo trattato, Paracelso (1493-1541 d.C.), famoso alchimista e medico svizzero, descrive l'uso dell'iperico nella tradizione medica popolare.
Fitoterapia Moderna
L'iperico può essere considerato un ponte tra la medicina convenzionale e quella alternativa 1.
Nella moderna fitoterapia, l'iperico è un ingrediente comune di:
- cosmetici e dispositivi medici per uso esterno destinati a coadiuvare la riparazione e la rigenerazione di tessuti cutanei lesionati da ferite di diversa origine (abrasioni, lacerazioni, scottature, ferite chirurgiche, piaghe da decubito, ulcere ecc.); si veda ad esempio la recensione dei prodotti holoil;
- integratori da assumere per bocca indicati:
- in caso di abbattimento del tono dell'umore, lieve depressione, esaurimento e squilibrio psicofisico;
- in presenza di ansia e agitazione;
- per chi trova difficoltà nel prendere sonno in seguito a situazioni di ansia o di stress;
- per donne che lamentano ansietà, nervosismo e disturbi del sonno associati a stress eccessivo, tensioni emotive, sindrome premestruale ecc.;
Sebbene diversi studi supportino l'efficacia dell'iperico nella cura della depressione lieve o moderata, la segnalazione di importanti interazioni farmacologiche ne sta limitando la diffusione. Ciò è particolarmente vero per i farmaci fluidificanti del sangue, le pillole anticoncezionali e alcuni farmaci chemioterapici.
Come funziona?
Parti di Pianta Utilizzate
L'erba di San Giovanni è una pianta erbacea perenne con ampi rizomi striscianti; i suoi fiori giallo oro hanno 5 petali delicati e sono riuniti in corimbi.
Le parti della pianta di iperico utilizzate in fitoterapia sono le sommità fiorite.
Le più comuni preparazioni a base di iperico utilizzate in fitoterapia sono gli estratti idroalcolici delle parti aeree della pianta, raccolte al momento della fioritura.
Principi Attivi
Il costituente fitochimico primario dell'iperico è l'iperforina.
Tuttavia la composizione dell'iperico è altamente complessa e comprende 2:
- floroglucinoli (più del 3%, soprattutto iperforina);
- flavonoidi (0,5- 1,0%, tra cui iperoside, quercetina e rutina);
- naftodiantroni (0,1-0,3% dei quali l'80-90% sono ipericina e pseudoipericina);
- antrachinoni;
- carotenoidi;
- cumarina;
- acidi carbolici;
- xantoni;
- proantocianidine.
I primi tre gruppi sono i più abbondanti e probabilmente gli agenti responsabili dell'uso della pianta di iperico nella medicina tradizionale e nella moderna fitoterapia.
Nonostante non sia ancora del tutto chiaro quali siano i principi attivi responsabili dell'attività biologica dell'iperico, le preparazioni usate in terapia sono standardizzate sul contenuto totale in ipericine (ipericina e pseudoipericina).
Tuttavia, come per la maggior parte delle piante officinali, è stata sottolineata l'importanza dell'impiego dell'estratto nel suo complesso piuttosto che i singoli attivi.
Meccanismo d'Azione Antidepressivo
Gli effetti farmacologici dell'erba di San Giovanni non sono completamente compresi.
Tuttavia, si ritiene che i suoi estratti funzionino in modo simile ai moderni farmaci antidepressivi.
I principi attivi dell'iperico - tra cui ipericina, iperforina e adiperforina - sembrano aumentare i livelli cerebrali di alcuni messaggeri chimici collegati all'umore, come serotonina, dopamina e noradrenalina.
L'aumento di questi neurotrasmettitori concorre quindi a regolare e a risollevare il tono dell'umore 3.
L'iperico sembra agire in maniera analoga ai comuni farmaci antidepressivi, inibendo il re-uptake sinaptico di vari neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina e dopamina). Tuttavia, a differenza di questi farmaci, l'erba di San Giovanni sembra priva di alcuni effetti collaterali tipici degli antidepressivi da prescrizione, come la perdita del desiderio sessuale.
Meccanismo d'Azione Cicatrizzante
Gli effetti positivi osservati nella cicatrizzazione delle lesioni cutanee vengono generalmente attribuiti all'iperforina e ai suoi possibili effetti antibatterici e antinfiammatori 4.
La capacità dell'olio di iperico di favorire la guarigione delle ferite sembra legata anche al suo effetto di stimolo sulla produzione di collagene 5; inoltre, gli estratti di iperico sembrano possedere attività antiinfiammatorie, grazie ai loro effetti inibitori sull'espressione di geni pro-infiammatori come cicloossigenasi-2, interleuchina-6 e sintetasi inducibile dell'ossido nitrico (iNOS) 6.
Iperico e Depressione
La depressione colpisce più di 300 milioni di persone in tutto il mondo, tra cui 1 adulto su 10 solo negli Stati Uniti 7.
L'iperico si è dimostrato un valido aiuto nelle forme più lievi di depressione.
Come anticipato, si ritiene che l'erba di San Giovanni funzioni aumentando i livelli di neurotrasmettitori come serotonina, dopamina, GABA e noradrenalina.
L'assunzione di iperico, ad esempio, è stata collegata all'aumento della quantità di serotonina nel corpo.
La serotonina è una sostanza chimica correlata al buon umore e le persone depresse ne hanno spesso un basso livello nel cervello.
Funziona?
L'efficacia dell'iperico potrebbe essere pari o addirittura superiore a quella dei comuni farmaci antidepressivi.
- Uno studio controllato su 241 persone che assumevano iperico o un antidepressivo ha scoperto che il 68,6% delle persone trattate con erba di S. Giovanni ha avuto una riduzione dei sintomi depressivi rispetto al 70,4% dei pazienti trattati con un farmaco antidepressivo 8.
- In un altro studio controllato, 251 persone che hanno assunto 900-1.800 mg di erba di San Giovanni per sei settimane hanno avuto una riduzione del 56,6% del loro punteggio di depressione, rispetto a una diminuzione del 44,8% registrata nel gruppo di persone trattate con farmaci antidepressivi 9.
Cosa ben più importante, diverse revisioni di studi clinici hanno concluso che l'erba di San Giovanni sembra essere efficace quanto gli antidepressivi nel trattamento della depressione da lieve a moderata, producendo meno effetti collaterali.
- Una revisione del 2008 di 29 studi internazionali sull'erba di San Giovanni ha scoperto che la pianta era altrettanto efficace nel trattamento della depressione da lieve a moderata rispetto agli antidepressivi, ma con un minor numero di effetti collaterali 10.
- Nel 2016, una revisione approfondita di 35 studi ha concluso che il trattamento con erba di San Giovanni 11:
- riduce i sintomi della depressione lieve e moderata più di un placebo
- riduce i sintomi in misura simile agli antidepressivi da prescrizione
- sembra avere meno effetti collaterali degli antidepressivi da prescrizione
- non sembra ridurre il desiderio sessuale, un effetto collaterale comune degli antidepressivi.
- Una meta-analisi del 2017 di 27 studi clinici ha concluso che l'iperico aveva un livello di efficacia simile agli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) nel trattamento della depressione da lieve a moderata 12.
Ha anche scoperto che meno persone hanno smesso di assumere erba di San Giovanni durante gli studi, rispetto agli antidepressivi. Ciò potrebbe essere dovuto ai suoi minori effetti collaterali.
I ricercatori hanno notato che gli studi erano tutti a breve termine, dalle 4 alle 12 settimane.
Pertanto, vi sono poche informazioni sull'efficacia dell'erba di San Giovanni a lungo termine, rispetto ai farmaci antidepressivi.
Dosi e Modo d'Uso
La maggior parte degli studi sull'iperico nel trattamento della depressione ha utilizzato una dose di 300 mg tre volte al giorno (per un totale di 900 mg al giorno) 13.
La titolazione standard degli estratti di iperico viene effettuata in ipericina (solitamente allo 0,3%) 14.
Iperico Contro l'Ansia
La maggior parte delle ricerche sull'erba di San Giovanni sono indirizzate al trattamento della depressione.
Tuttavia, ansia e depressione sono strettamente legate, al punto che circa la metà delle persone depresse soffre anche di una qualche forma di disturbo d'ansia 15.
Funziona?
Sfortunatamente, non ci sono molti studi a lungo termine sugli effetti dell'Iperico nella gestione dell'ansia.
- Uno studio del 2017 sui ratti ha mostrato che l'erba di San Giovanni ha invertito l'ansia e la depressione nei ratti e migliorato la loro risposta allo stress 16.
- Un piccolo studio umano del 2019 su 48 persone ha scoperto che l'assunzione di Iperico le ha aiutate a rispondere in modo positivo ai segnali emotivi negativi, riducendo ad esempio il riconoscimento dei volti disgustati e l'attenzione ai volti paurosi. I ricercatori hanno anche scoperto che l'erba di San Giovanni ha aumentato la memoria per le parole positive, senza interferire su altri aspetti della cognizione, compresa la memoria di lavoro 17.
- In uno studio del 2009, l'assunzione di iperico NON ha contribuito a ridurre l'ansia da comorbilità in persone con depressione maggiore. Lo studio ha chiesto a 28 adulti con depressione e ansia di assumere un placebo oppure l'erba di San Giovanni associata agli estratti di kava. Alla conclusione dello studio, i partecipanti hanno riportato miglioramenti nei sintomi della depressione, ma non in quelli dell'ansia 18.
Olio di Iperico
Oltre ad essere assunto per via orale sotto forma di capsule, tè o estratto liquido, l'iperico può essere applicato direttamente sulla pelle.
E' stato dimostrato che l'olio di iperico possiede un'attività antinfiammatoria e antimicrobica nei confronti dei batteri gram-positivi e di numerosi virus.
Questa proprietà è probabilmente attribuibile agli oli essenziali, ai floroglucinoli e ai flavonoidi 19, e potrebbe essere legata a processi di fotoattivazione capaci di distruggere alcuni componenti della membrana cellulare.
L'olio di iperico, dal caratteristico colore rosso, viene tradizionalmente ottenuto lasciando macerare la pianta nell'olio di oliva al sole per 6-7 giorni.
L'olio di iperico presenta attività antinfiammatorie e cicatrizzanti e, quando applicato sulla pelle, ha dimostrato empiricamente e scientificamente di trattare in maniera efficace 20, 21:
- piaghe da decubito,
- ferite,
- lividi,
- ustioni,
- ragadi,
- emorroidi.
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Altri Utilizzi
L'uso dell'iperico è stato testato anche in altri ambiti della salute umana.
- Disturbo affettivo stagionale (SAD): si tratta di una forma di depressione che si verifica durante i mesi invernali. Nel complesso, le prove a sostegno dell'uso di integratori di iperico nel trattamento del disturbo affettivo stagionale sono piuttosto deboli 22.
- Sindrome premestruale (PMS): uno studio ha scoperto che l'assunzione di iperico ha ridotto i sintomi della sindrome premestruale. Tuttavia, una revisione più recente degli studi non ha trovato prove di una sua maggiore efficacia rispetto al placebo 23, 24.
- Sintomi della menopausa: un piccolo studio ha riscontrato una riduzione significativa dei sintomi correlati alla menopausa dopo l'assunzione di estratto di iperico liquido, rispetto a un placebo 25.
- Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD): non vi sono prove significative per suggerire l'uso di H. perforatum per il trattamento dell'ADHD; in uno studio di 8 settimane su 27 bambini con ADHD non sono stati riscontrati miglioramenti 26.
- Sindrome dell'intestino irritabile: nonostante una potenziale utilità dimostrata in studi su animali 27, uno studio sull'uomo ha trovato l'iperico addirittura meno efficace rispetto al placebo 28.
- Cancro: studi preliminari in provetta hanno dimostrato che l'ipericina dell'iperico può inibire la crescita delle cellule tumorali. Tuttavia, l'uso dell'iperico NON è raccomandato come trattamento per il cancro a causa della sua potenziale interazione con i farmaci antitumorali 29, 30.
Avvertenze
- L'iperico e gli altri integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un sano stile di vita.
- Non superare la dose giornaliera consigliata.
- Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
- Salvo diverso parere medico, si sconsiglia l'uso di iperico nei bambini e nelle donne in gravidanza e allattamento.
- L'assunzione di iperico in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente l'anamnesi del proprio paziente, saprà dare i migliori consigli.
Controindicazioni
Interazioni Farmacologiche
L'erba di San Giovanni interagisce con un gran numero di farmaci comunemente prescritti.
Nella maggior parte dei casi, diminuisce i loro effetti, ma può anche aumentarli, causando potenzialmente effetti collaterali più frequenti e gravi.
Tra le interazioni più comuni si ricordano quelle tra iperico e:
- Warfarin (Coumadin): farmaco fluidificante del sangue comunemente usato per prevenire infarti, ictus e coaguli di sangue (trombi). L'erba di San Giovanni riduce la sua efficacia, aumentando il rischio di trombosi 31.
- Antidepressivi: l'iperico può aumentare gli effetti collaterali se assunto con alcuni antidepressivi. Ciò può portare alla sindrome serotoninergica, una rara condizione in cui i livelli di serotonina diventano troppo alti, causando sintomi come agitazione, tremori, sudorazione e diarrea, e risultando, in casi estremi, addirittura fatali 32, 33.
- Pillole anticoncezionali: l'uso combinato di pillole anticoncezionali e iperico può causare sanguinamenti imprevisti (spotting) a metà del ciclo. L'iperico potrebbe anche ridurre l'efficacia della pillola nel controllo delle nascite 34, 35.
- Farmaci antitumorali: è stato dimostrato che l'erba di San Giovanni riduce l'efficacia di alcuni farmaci antitumorali 36, 37.
- Alprazolam: è stato dimostrato che l'iperico riduce l'efficacia dell'alprazolam, un farmaco per curare l'ansia 38.
Gravidanza
Un numero limitato di studi osservazionali ha esaminato il rischio associato all'assunzione di iperico durante la gravidanza.
Gli osservatori hanno scoperto che i tassi di natalità pretermine non erano interessati. Tuttavia, uno degli studi ha riscontrato un lieve aumento del rischio di malformazioni fetali 39, 40.
Inoltre, alcune prove suggeriscono che l'erba di San Giovanni può ridurre la fertilità inibendo gli spermatozoi e prevenendo la fecondazione delle cellule uovo 41, 42.
Allattamento
Le ostetriche spesso raccomandano l'uso di iperico per la cura della depressione post-partum.
Solo un numero limitato di studi ha esaminato gli effetti dell'iperico sull'allattamento al seno. Tali studi dimostrano che l'iperico può essere trasferito nel latte materno a livelli molto bassi, ma che non sembra causare effetti collaterali nei bambini allattati al seno 43, 44.
A causa della mancanza di prove, non è possibile dire in modo definitivo se l'erba di San Giovanni sia o meno sicura durante la gravidanza o l'allattamento. Vale quindi il principio prudenziale secondo cui è meglio astenersi dalla sua assunzione, a meno che il medico non ritenga che i benefici dell'iperico siano superiori agli ipotetici rischi.
Effetti Collaterali
La maggior parte delle persone che assumono prodotti a base di iperico non presenta effetti collaterali.
Tuttavia, l'erba di San Giovanni può comunque causare alcuni effetti collaterali, come:
- vertigini;
- bocca asciutta;
- fatica;
- sensibilità alla luce solare, sia per la pelle che per gli occhi;
- mal di stomaco.
Ad ogni modo, la ricerca mostra che l'iperico ha molti meno effetti collaterali rispetto ai farmaci antidepressivi 10, 11, 45, 46.
Inoltre, è associato a un minor numero di sintomi angoscianti, come aumento della sudorazione, disfunzione sessuale e affaticamento 46.
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