Allattamento al Seno | Vantaggi e Consigli Utili per NeoMamme
In questo articolo analizziamo la profonda importanza dell'Allattamento al Seno e del Latte Materno per la Salute del Neonato. Scopriremo perché è così importante e Come Allattare correttamente il Bambino con gli Accessori Utili per la NeoMamma
Un Alimento Completo
L'allattamento al seno è la pratica d'elezione per nutrire correttamente il neonato, dai primissimi istanti di vita, fino - almeno - ai 6-12 mesi d'età.
Il latte materno rappresenta il miglior alimento che ogni madre possa offrire al proprio piccolo.
Il gesto di allattare al seno il proprio figlio appena nato rappresenta il primo step per assicurargli uno sviluppo sano e forte; infatti:
- Il latte materno offre tutti gli elementi nutritivi, nelle giuste proporzioni.
- Trattandosi di un alimento completo, il latte materno non richiede integrazioni;
- Il latte materno è sempre disponibile, pronto all'uso, sterile, economico e alla giusta temperatura.
Inoltre, l'allattamento al seno è un gesto di tenerezza, il primo vero contatto esterno tra il neonato e la neomamma, che aiuta a stabilire un legame e un'intesa speciali.
Latte Materno
Che cos'è?
Il latte materno è il nutrimento perfetto per il neonato, poiché contiene tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno, nelle giuste proporzioni.
Le esigenze del bambino si modificano nel corso dei giorni: ed è proprio per questo motivo, che anche il latte materno cambia la propria composizione, in particolare durante le prime due-tre settimane. A tale scopo, si distinguono tre tipologie di latte materno, che seguono i tre stadi della lattazione.
I Tre stadi della Lattazione
Si distinguono tre momenti differenti della lattazione, e in ogni periodo, il latte materno si distingue per caratteristiche differenti:
- Dal 1° al 5° giorno dopo il parto: la madre produce il colostro, il latte materno ricchissimo di fattori nutritivi, quali proteine, Sali minerali e oligosaccaridi. Il colostro contiene anche globuli bianchi, lisozima, fattore di complemento e anticorpi, elementi indispensabili per stimolare la funzionalità degli organi digestivi, rafforzare le difese immunitarie e recuperare velocemente le energie.
- Dal 6° al 14° giorno di vita del bambino, il latte materno risulta meno ricco di proteine e Sali minerali, a vantaggio della quota di zuccheri e di lipidi: in altri termini, il latte materno è più energetico. Non si parla più di colostro, ma di latte di transizione: infatti, le necessità energetiche del bambino iniziano a modificarsi.
Nel periodo in cui il colostro lascia il posto al latte di transizione (prima) e al latte maturo (in seguito), si assiste alla Montata Lattea, ovvero alla trasformazione della composizione del latte materno, a sua volta regolata dalla prolattina. Durante la montata lattea, il seno aumenta di volume, tende a diventare più turgido e la madre lamenta una sensazione di calore e tensione mammaria. - Dal 15° giorno in poi, il latte materno si stabilizza, poiché raggiunge una composizione stabile di nutrienti: si parla di latte maturo quando la quota di lipidi e di zuccheri è piuttosto elevata, mentre le proteine e i Sali minerali sono presenti in quantità minori.
Il colostro è un alimento prezioso per il neonato: infatti, durante i 9 mesi di gravidanza, il bambino ha vissuto in un ambiente acquoso, dunque immediatamente dopo la nascita, il bebè accusa un notevole calo fisiologico, che dev'essere al più presto colmato con il prezioso colostro.
Composizione
Cosa Contiene il Latte Materno?
Sebbene il latte materno modifichi la propria composizione secondo le tre fasi di lattazione, in generale, possiamo individuare quali sono gli elementi nutritivi di cui il latte della madre è ricco.
Ad ogni poppata, grazie al latte materno, il bebè può fare il pieno di preziosi elementi nutritivi.
Eccone i principali:- Cellule vive (globuli bianchi, cellule staminali): concorrono a rafforzare il sistema immunitario del bambino, oltre a favorire lo sviluppo e - quando necessario - la guarigione dei vari organi.
- Amminoacidi essenziali: nel latte materno, sono presenti tutti e 10. Tra questi, una nota di merito spetta alla taurina, che ricopre un ruolo d'elezione nello sviluppo cerebrale dell'infante.
- Proteine, come ad esempio:
- L'immunoglobulina IgA, che esercita il proprio ruolo a livello intestinale, oltre a contrastare lo sviluppo di eventuali infezioni.
- La lattoferrina, che aumenta la biodisponibilità del ferro per favorirne l'assorbimento da parte del neonato, e inibisce lo sviluppo di batteri e funghi.
- Il Lisozima, un buon antibatterico,
- La sieroalbumina, utile per trasportare elementi nutritivi e non.
- Oligosaccaridi, altri zuccheri complessi e prebiotici: proteggono il bebè da infezioni e infiammazioni.
Come Viene Prodotto il Latte Materno?
Il latte materno è un liquido prodotto e secreto dalle ghiandole mammarie, collocate sulle mammelle.
Ogni ghiandola è formata da più lobuli in grado di secernere il latte, ed è circondata da speciali cellule capaci di contarsi, e di favorire la fuoriuscita del liquido.
Gli ormoni intervengono nella formazione delle ghiandole mammarie, e ne regolano la fuoriuscita del latte:
- Gli estrogeni stimolano la formazione delle ghiandole secernenti il latte, fin dai primi mesi di gravidanza.
- Il progesterone, che tende ad aumentare durante la gravidanza, regola la capacità di secernere il latte dalle ghiandole.
- La prolattina, un ormone secreto dall'ipofisi anteriore, favorisce la secrezione del latte materno.
- L'ossitocina, un altro ormone secreto dall'ipofisi anteriore: la secrezione di quest'ormone viene stimolata dalla suzione: l'ossitocina favorisce la contrazione della muscolatura liscia della mammella e dell'utero.
Curiosità
Verso lo stadio finale della gestazione, e in particolare dopo il parto, i livelli di prolattina aumentano esponenzialmente, fino a 10 volte in più rispetto ai valori registrati nelle donne non in gravidanza.
Vantaggi
Perché è Importante Preferire l'Allattamento al Seno?
Allattare il proprio bambino al seno - preferendo il latte materno al latte artificiale - è davvero vantaggioso per una serie di motivi:
- Il latte materno apporta sostanze nutritive nella giusta quantità e nelle proporzioni adeguate.
- Il latte materno ha proprietà anti-allergiche, grazie alla presenza delle immunoglobuline.
- Il latte materno vanta proprietà anti-infettive, grazie alla presenza di globuli bianchi, anticorpi anti-virali, anticorpi specifici. La presenza di proteine speciali (es. lattoferrina, lisozima e cellule immunocompetenti) stimola la formazione di batteri intestinali benefici, proteggendo il bebè da coliche.
- La nutrizione tramite l'allattamento al seno concorrere alla prevenzione dell'obesità precoce: i grassi naturalmente presenti nel latte materno tendono ad aumentare verso fine poppata, dunque il bambino, per sazietà del latte precedente, non esagera con la dose di grassi.
Curiosità
Se, da un lato, la composizione del latte artificiale, si avvicina moltissimo a quella del latte materno, alcuni elementi o caratteristiche non sono riproducibili: ad esempio, nel latte artificiale non è possibile dosare la quantità di grassi, dunque il latte artificiale avrà sempre la stessa dose di lipidi, dall'inizio alla fine della poppata.
Ulteriori Vantaggi del Latte Materno
Scegliere l'allattamento al seno come metodica di prima scelta per nutrire il bambino è vantaggioso perché il latte materno:
- Non ha prezzo
- È sempre pronto all'uso
- È disponibile sempre alla giusta temperatura
- È pratico
- È sterile
Inoltre, l'allattamento al seno è vantaggioso anche per un'altra serie di motivi (di cui vale la pena esserne a conoscenza):
- Secondo alcuni studi, l'allattamento al seno può ridurre il rischio di tumore al seno e alle ovaie.
- L'allattamento al seno stimola la produzione di alcuni ormoni, in grado di favorire il rilassamento e la serenità.
- L'allattamento al seno aumenta l'istinto materno e il legame tra madre e figlio.
- Attaccando il neonato al seno, immediatamente dopo il parto, viene favorita la produzione di ossitocina, di conseguenza la contrazione dell'utero appare più rapida.
- L'allattamento al seno può favorire il ritorno delle mestruazioni, e favorisce il ripristino del peso forma in poco tempo.
Come Allattare
Consigli Utili per l'Allattamento al Seno
Allattare al seno è un gesto naturale, ma per la neomamma può rappresentare un'impresa non così immediata, dunque questa pratica può diventare motivo di ansia e stress, soprattutto quando si presentano i primi ostacoli (es. ragadi al seno, mastiti, piccole ferite al capezzolo ecc.).
Per trasformare l'allattamento in un momento positivo e sereno, di seguito sono riportati alcuni importanti suggerimenti per la neomamma:
- Per stimolare la produzione del latte, è importante allattare spesso: quindi ben vengano tanti piccoli pasti, distanziati di poche ore l'uno dall'altro.
- Imparare ad ascoltare le richieste del bebè, evitando di focalizzarsi su un numero definito di pasti. Basterà osservare il piccolo, per comprendere quando richiede un po' di latte: ricordiamoci che il neonato ha uno stomaco molto piccolo, dunque una piccola dose di latte è sufficiente per la sua crescita.
- Attenzione alla postura corretta: per evitare di sforzare il neonato, durante la fase di allattamento al seno, si raccomanda di cercare una buona posizione:
- La mamma dovrebbe sedersi comodamente su una poltrona, e il bambino, posto in grembo, non dovrebbe trovare difficoltà nell'allattare.
- Si consiglia di poggiare i piedi su uno sgabello, in modo che le ginocchia siano lievemente sollevate per sostenere il bambino.
- Per agevolare la posizione del bambino, si consiglia di appoggiare sulle gambe un paio di cuscini.
- Il ventre del bambino dovrebbe essere appoggiato a quello della madre: in altri termini, si sconsiglia di appoggiare il bambino di fianco, durante la fase di allattamento naturale.
- Il bambino è attaccato correttamente al seno quando la sua bocca è aperta e, oltre ad aggrappare il capezzolo, succhia anche parte dell'areola.
- Per agevolare la suzione, la madre può stringere la mammella tra le dita, avendo cura di porre la mano "a C", sostenendo il seno da sotto, e appoggiando il pollice sopra al capezzolo.
- Se il bambino succhia rumorosamente con schiocchi, probabilmente sta succhiando a vuoto: in questo caso, si consiglia di rivedere la posizione del bebè durante la fase di allattamento al seno.
- Evitare l'uso del biberon, quando non indispensabile: con il ciuccio, il latte tende a uscire più facilmente rispetto al latte del capezzolo materno; il piccolo potrebbe diventare pigro e nutrirsi solo con la tettarella del biberon.
- Nei primi mesi, le poppate dovrebbero essere numerose e frequenti, anche 10-12 al giorno, se il piccolo lo richiede.
- Per evitare inutili ansie e preoccupazioni, evitare la bilancia, ovvero la doppia pesata, per capire quanto latte ha poppato il piccolo. Infatti, la composizione del latte materno, cambia: è assai frequente che il bambino assuma una piccola dose di latte molto nutriente (con una percentuale di lipidi elevata), e una dose maggiore di latte più acquoso. Per questo, la doppia pesata è una pratica spesso sconsigliata.
- Evitare di fumare, per preservare in particolare la salubrità delle vie respiratorie del piccolo.
- NO a Diete Drastiche: sebbene la neomamma, dopo il parto, desideri tornare in forma al più presto possibile, è buona regola non seguire diete drastiche, per evitare di compromettere la salute del piccolo (e la propria).
- Evitare l'acqua: nel periodo in cui il bambino viene nutrito esclusivamente con il latte, l'aggiunta di acqua è fortemente sconsigliata. Il bebè potrebbe saziarsi più facilmente, e rifiutare il latte materno, interferendo sia con la sua crescita, sia con la produzione del latte materno.
Infine, ma non per importanza, chiedete aiuto ad un esperto: il pediatra, il farmacista, un'esperta di allattamento o la vostra ginecologa potranno aiutarvi a superare piccoli momenti di difficoltà.
Complicanze
Complicanze Relative all'Allattamento al Seno
Per alcune donne, l'allattamento al seno genera ansie e paure, soprattutto per le complicanze che tale pratica può comportare. Infatti, non è raro che la donna che allatta vada incontro a disturbi, di varia portata e gravità, come ad esempio:
- Mastite (infiammazione della mammella causata da un'infezione batterica);
- Ingorgo mammario (ostruzione temporanea dei dotti galattofori): il latte materno non fuoriesce, e il seno appare turgido, gonfio e dolente;
- Ragadi al capezzolo: ferite dolorose dell'areola, che possono irritarsi, fino a sanguinare.
Tali disturbi sono facilmente controllabili: spesso, sono causati da un'errata posizione del bambino, durante l'allattamento al seno. Un esperto dell'allattamento potrà fornire i consigli utili per prevenire questi disturbi, ed evitarne l'insorgenza.
Quando Non Allattare
Quando l'Allattamento al Seno è Controindicato?
Tutti i neonati dovrebbero essere allattati al seno dalla propria madre; tuttavia, in alcune circostanze particolarmente gravi, è fortemente sconsigliato allattare il proprio piccolo con il latte materno. È il caso delle madri colpite da tumore al seno, o affette da HIV o TBC.
In tutti gli altri casi, l'allattamento al seno resta il metodo di prima scelta per nutrire correttamente il neonato; non sono stati ancora registrati casi di allergia nei confronti del latte materno.
Consigli per gli Acquisti
Per facilitare l'allattamento al seno, il mercato offre una serie di prodotti davvero interessanti, che possono aiutare la neo-mamma a nutrire il proprio piccolo con serenità, spensieratezza e facilità.
Ecco una serie di oggetti utili, che possono trasformarsi in un'idea regalo geniale, da dedicare alla mamma... perché anche Lei ha bisogno di coccole:
- Tiralatte, utilissimi per estrarre il latte materno dal seno.
- Borsa termica con accessori refrigeranti, indispensabili per il trasporto del latte materno conservato.
- Bottigliette per conservare il latte materno: pensate per la conservazione del latte materno, in frigo o in congelatore.
- Sacche per la conservazione del latte materno: pensate per la conservazione del latte materno, in frigo o in congelatore.
- Coppe assorbilatte: utili da inserire all'interno del reggiseno, per assorbire eventuali piccole perdite di latte.
- Reggiseno per allattare, utile per agevolare l'allattamento al seno.