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-->La Maca Andina, botanicamente nota come Lepidium meyenii, è un pianta dal caratteristico aspetto tuberoso, appartenente alla grande famiglia delle Brassicaceae.
Diffusa soprattutto sulle alture peruviane tra i 3000 ed i 4000 mt, la Maca è l'unica pianta in grado di sopravvivere a condizioni climatiche particolarmente severe (in estate la temperatura raggiunge in media 4-7°C), grazie al suo spiccato pull di sostanze protettive.
La Maca Andina, comunemente definita Ginseng Peruviano o Ginseng delle Ande, è da secoli utilizzata dalle popolazioni locali principalmente come tonico e rinvigorente delle funzioni sessuali.
Negli ultimi decenni, tuttavia, le interessantissime proprietà biologiche di questa pianta hanno richiamato l'attenzione di numerosissimi esperti del settore nutraceutico e clinico, permettendo così l'identificazione e la caratterizzazione di tutte le sue principali proprietà biologiche.
Attualmente alla Maca vengono ascritte attività utili in corso di:
Dalla parte tuberosa della Maca Andina, lunga circa 8- 15 cm, è possibile estrarre numerosi nutrienti e principi attivi dotati di potere nutraceutico e fitoterapico.
L'intensa attività di ricerca effettuata dai primi anni 60 sulle proprietà biologiche di questa radice, ha permesso di caratterizzare con certezza la presenza dei seguenti nutrienti:
Ad ognuna di queste molecole è attribuita una proprietà biologica specifica, seppur tutte insieme, in quello che viene comunemente definito fitocomplesso, contribuiscono all'efficacia clinica della pianta.
La ricchezza in principi attivi della Maca ne ha facilitato l'uso in ambito clinico, nella gestione di varie problematiche, soprattutto della sfera sessuale.
L'uso tradizionale, le importanti evidenze sperimentali osservate soprattutto su piccoli roditori, hanno spinto diversi ricercatori ad ipotizzare e caratterizzare i potenziali meccanismi d'azione della Maca e dei suoi principi attivi.
La complessità biologica e nutrizionale della Maca ha reso particolarmente arduo questo compito, impedendo agli scienziati di provarne con certezza inequivocabile le dinamiche d'azione.
Attualmente le ipotesi più accreditate si riferirebbero:
Ulteriori lavori saranno necessari per definire con adeguatezza tutte le possibili ripercussioni biologiche di queste sostanze.
La florida letteratura sperimentale, relativa all'utilità della Maca Andina nella gestione dei disturbi della sfera sessuale, è stata in parte avvalorata in parte smentita dai successivi trials clinici condotti.
Da questi lavori la Maca Andina sembrerebbe:
Al contrario di quanto invece osservato in alcuni studi sperimentali, l'uso di 1500-300 mg di estratto secco di Maca non avrebbe avuto alcun effetto sulle concentrazioni ematiche di Testosterone ed altri ormoni sessuali, in soggetti sani con età compresa tra 21 e 56 anni (J Endocrinol. 2003 Jan;176(1):163-8).
Questi dati quindi sembrerebbero attribuire alla Maca Andina reali benefici sulla funzione sessuale, attraverso meccanismi indipendenti dal controllo ormonale, tuttavia non ancora del tutto caratterizzati.
Al contrario di quanto si possa apparentemente credere, la Maca Andina si è rivelata, in diversi trials clinici, particolarmente utile nel correggere i disturbi della sfera sessuale nel gentil sesso.
Più precisamente, la somministrazione di estratto secco di Maca, si sarebbe dimostrato efficace nel migliorare la vita sessuale e le conseguenti ripercussioni psico-sociali nelle fasi post-climateriche (irritabilità, alterazioni del comportamento, disturbi del sonno, turbe vaso-motorie).
Preziosa sarebbe stata l'utilità della Maca anche nella gestione delle ripercussioni sulla sfera sessuale della terapia farmacologica con antidepressivi, soprattutto nel periodo post-climaterico.
Anche in questo caso, al contrario di quanto osservato in vari modelli sperimentali, gli effetti benefici della Maca sui disturbi della sfera sessuale nel sesso femminile, risulterebbero indipendenti dal miglioramento del profilo ormonale.
Anche in questo caso, come per molti prodotti fitoterapici, prima di definire un dosaggio sicuro e riproducibile sarebbe opportuno verificarne il formato, la titolazione in principi attivi e la modalità d'assunzione.
Tuttavia in riferimento ai potenziali effetti benefici della Maca sulla funzione sessuale, dai vari trials clinici emergerebbe l'utilità dell'estratto secco di Maca, assunto in quantità comprese tra 1,5 e 3 g giornalieri, preferibilmente suddivisi in almeno 3 somministrazioni.
L'effetto della Maca potrebbe essere potenziato dalla contestuale assunzione di altri prodotti come il P.Ginseng, la Muira Puama o la Citrullina.
L'uso di Maca Andina si è generalmente rivelato sicuro e ben tollerato, soprattutto se effettuato ai suddetti dosaggi.
Tuttavia in soggetti predisposti l'inadeguata assunzione di Maca potrebbe determinare la comparsa di reazioni avverse gastro-enteriche quali nausea, diarrea e dolori addominali crampiformi.
Abbastanza rari sarebbero invece gli effetti collaterali legati ad ipersensibilità verso la pianta o uno dei suoi principi attivi.
Nonostante non siano ancora state caratterizzate, data la presenza di studi contrastanti a riguardo, tutte le possibili attività della Maca Andina sull'omeostasi ormonale, sarebbe opportuno che la somministrazione di questa pianta avvenga con particolare cautela e sotto stretto controllo medico, in caso di patologie ormono-sensibili come ad esempio carcinoma della mammella o carcinoma prostatico.
Per lo stesso motivo, l'uso di Maca Andina è controindicato durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno.
In alcuni lavori, l'uso della Maca Andina, sembrerebbe determinare un apprezzabile abbassamento pressorio; per questi motivi sarebbe opportuno consultare il medico, prima di intraprendere l'assunzione di Maca, in presenza di patologie e disturbi cardiovascolari.
Data la presenza di buone quantità di vitamina K nella Maca Andina, sarebbe opportuno evitarne o controllarne l'assunzione in caso di contestuale terapia con farmaci anticoagulanti come il warfarin.
Al contrario, l'uso di Maca Andina, potrebbe attenuare gli effetti negativi di chemioterapie o terapie farmacologiche con psicofarmaci, sulla normale funzione sessuale.
A double-blind placebo-controlled trial of maca root as treatment for antidepressant-induced sexual dysfunction in women.
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Gonzales GF, Córdova A, Vega K, Chung A, Villena A, Góñez C, Castillo S.
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