Estrogeni | Funzioni, Valori Normali, Carenza, Eccesso
In questo articolo parliamo degli Ormoni Estrogeni e delle loro Funzioni, analizzandone il Ruolo Biologico nelle diverse età, nella donna e nell'uomo. Analisi del Sangue e Valori Normali: Significato di Valori Troppo Alti o Troppo Bassi
Cosa Sono
Gli estrogeni sono ormoni sessuali derivati dal colesterolo e vengono naturalmente prodotti dall'organismo.
Gli estrogeni rappresentano gli ormoni sessuali femminili per eccellenza, mentre nell'uomo quest'azione è svolta dal testosterone.
Gli estrogeni svolgono un ruolo importante nella gestione del sistema riproduttivo femminile, controllando il ciclo mestruale e sostenendo la gravidanza.
I livelli di estrogeni aumentano con l'avvicinarsi della pubertà, quando diventano responsabili dello sviluppo e del futuro mantenimento dei caratteri sessuali femminili.
Più tardi nella vita, con l'ingresso nel climaterio, i livelli di estrogeni scendono notevolmente poiché si esaurisce il patrimonio di follicoli ovarici (che sono i principali responsabili della sintesi di estrogeni nella donna).
Nell'uomo e nella donna, piccole quantità di estrogeni vengono prodotte dal surrene e a livello adiposo per conversione di altri ormoni steroidei.
Alcuni alimenti, come la soia, contengono sostanze naturali che riproducono gli effetti degli estrogeni, seppur in maniera molto più blanda; queste sostanze sono chiamate fitoestrogeni e possono svolgere un ruolo importante per la salute della donna dopo la menopausa
Quali Sono
Tra le decine di estrogeni prodotti dall'organismo, i principali per quantità e attività biologica sono:
- l'estradiolo: prodotto durante l'età fertile della donna;
- l'estrone: caratteristico della menopausa, deriva dalla metabolizzazione periferica dell'androstenedione;
- l'estriolo: viene sintetizzato in quantità elevata dalla placenta durante la gravidanza.
A Cosa Servono
Funzioni degli Estrogeni nell'organismo
Gli estrogeni svolgono importantissime funzioni fisiologiche:
- sono responsabili dello sviluppo sessuale delle ragazze quando raggiungono la pubertà, intervenendo nello sviluppo dell'apparato genitale;
- sono responsabili dello sviluppo e del mantenimento delle caratteristiche femminili secondarie (crescita delle mammelle, distribuzione dei peli, voce, statura, ossatura, distribuzione del grasso);
- provocano cambiamenti al seno nelle adolescenti e nelle donne in gravidanza;
- controllano la crescita del rivestimento uterino durante il ciclo mestruale e l'inizio della gravidanza.
Gli estrogeni modulano importanti processi fisiologici anche in tessuti non riproduttivi, quali l'osso, il sistema nervoso centrale e il sistema cardiovascolare:
- partecipano al metabolismo osseo:
- la loro massiccia secrezione in epoca puberale induce la chiusura delle cartilagini di coniugazione delle ossa lunghe, terminando la fase di accrescimento staturale;
- in età fertile, hanno un effetto protettivo sullo sviluppo dell'osteoporosi;
- la carenza di estrogeni che si instaura dopo la menopausa espone le donne a un maggior rischio di osteoporosi;
- regolano l'assunzione di cibo, il peso corporeo e la distribuzione del tessuto adiposo, favorendone il deposito nelle anche, nelle natiche, nelle cosce e nell'addome al di sotto dell'ombelico (distribuzione ginoide del grasso corporeo);
- regolano anche il metabolismo del colesterolo, del glucosio e la sensibilità all'insulina.
Gli effetti biologici degli estrogeni sono mediati dal loro legame ad uno specifico recettore (“estrogen receptor” ER) intracellulare, che è presente in due isoforme, ERα ed ERβ.
Protezione Cardiovascolare
Gli estrogeni esercitano molteplici effetti protettivi sul sistema cardiovascolare, come dimostrato dal fatto che nelle donne in età riproduttiva c'è una minore incidenza di patologie cardiovascolari rispetto agli uomini e alle donne in post‐menopausa.
Stimolano, in particolare, la sintesi di trigliceridi e l'aumento delle lipoproteine ad alta densità (HDL o colesterolo buono) proteggendo le pareti vasali dal danno aterosclerotico.
Quando con la menopausa i livelli plasmatici di estrogeni diminuiscono, il rischio di malattie cardiovascolari aumenta e diviene paragonabile a quello degli uomini.
Estrogeni e Ciclo Mestruale
Gli estrogeni vengono secreti durante l'intero periodo del ciclo mestruale, ma soprattutto nella prima metà di esso.
La prima fase del ciclo mestruale è quella in cui il follicolo ovarico matura sotto l'influenza dell'FSH ipofisario, per diventare una cellula uovo fecondabile. Questa fase, in cui l'endometrio uterino aumenta di spessore per prepararsi ad accogliere l'eventuale cellula uovo fecondata, è detta appunto fase follicolare o estrogenica o proliferativa.
Durante la fase estrogenica, la sintesi di estrogeni aumenta progressivamente, fino al picco di massima secrezione che si registra poche ore prima dell'ovulazione, cioè verso il 14° giorno del ciclo (in caso di cicli che durano 28 giorni).
Dopo l'ovulazione aumentano invece i livelli di progesterone, che vengono prodotti dal corpo luteo sotto lo stimolo dell'LH ipotalamico.
Sintesi e Metabolismo
Gli estrogeni sono ormoni steroidei, sintetizzati a partire dal colesterolo; l'androstenedione o il testosterone costituiscono i loro precursori immediati.
Come anticipato, l'ovaio è la maggiore sede di produzione degli estrogeni, che avviene in particolare nelle cellule della granulosa del follicolo ovarico. Tali cellule possiedono infatti l'enzima aromatasi necessario a sintetizzare gli estrogeni a partire dagli androgeni.
L'enzima aromatasi viene espresso anche nel tessuto adiposo, che converte gli androgeni prodotti dai surreni in estrogeni. Per questo motivo l'obesità tende ad associarsi, sia nell'uomo che nella donna, ad alti livelli di estrogeni.
Gli estrogeni circolano nel sangue in forma libera, biologicamente attiva, ma soprattutto legati a una globulina di trasporto detta SHBG (Sex Hormone Binding Globuline).
Vengono quindi metabolizzati e resi idrosolubili a livello epatico, quindi escreti dal rene.
Carenza di Estrogeni
Cause
Nelle donne di età superiore ai 40 anni, un basso livello di estrogeni può essere un segno dell'avvicinarsi della menopausa (perimenopausa), che talvolta può anche presentarsi precocemente (sotto i 40 anni).
Le donne più giovani possono sperimentare bassi livelli di estrogeni a causa di:
- esercizio fisico eccessivo
- disturbi alimentari, come l'anoressia
- magrezza eccessiva
- disfunzioni ipofisarie
- insufficienza ovarica precoce, che può derivare da difetti genetici, tossine o da una condizione autoimmune
- sindrome di Turner
- malattia renale cronica
Sintomi
I sintomi comuni associati a a bassi livelli di estrogeni includono:
- dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia), a causa della mancanza di lubrificazione vaginale
- aumento delle infezioni del tratto urinario (IVU) a causa di un assottigliamento dell'uretra
- cicli mestruali irregolari o assenti (amenorrea)
- vampate di calore
- sbalzi d'umore
- dolorabilità al seno
- mal di testa o accentuazione di emicranie preesistenti
- depressione
- difficoltà di concentrazione
- facile affaticamento
- diminuzione della densità ossea e predisposizione alle fratture
Terapia
Se i livelli di estrogeni sono bassi, il medico può prescrivere una terapia ormonale sostitutiva, per aiutare a ristabilire adeguati livelli di estrogeni e alleviare i sintomi.
Questa terapia ha dimostrato molti benefici; tuttavia, alcune ricerche suggeriscono che l'uso della terapia ormonale estrogenica a lungo termine può aumentare il rischio di complicanze, comprese quelle gravi come il cancro. E' quindi fondamentale una personalizzazione e un attento monitoraggio della terapia per minimizzare i rischi e massimizzare i benefici.
Eccesso di Estrogeni
Cause
Alti livelli di estrogeni possono svilupparsi naturalmente o essere la conseguenza dell'assunzione di determinati farmaci (come alcune pillole anticoncezionali o la terapia sostitutiva con estrogeni).
Il corpo può anche sviluppare bassi livelli di testosterone o bassi livelli di progesterone, che possono alterare l'equilibrio ormonale spostandolo in favore degli estrogeni.
Sintomi
Nelle donne, i potenziali sintomi dell'eccesso di estrogeni includono:
- gonfiore / ritenzione idrica;
- aumento di peso;
- gonfiore e dolorabilità al seno;
- fibrocisti nel seno;
- diminuzione del desiderio sessuale;
- cicli mestruali irregolari;
- aumento dei sintomi della sindrome premestruale (PMS);
- sbalzi d'umore;
- mal di testa;
- ansia e attacchi di panico;
- perdita di capelli;
- mani o piedi freddi;
- difficoltà a dormire;
- sonnolenza o affaticamento;
- problemi di memoria.
Trattamento
Il trattamento può consistere in:
- interventi chirurgici in caso di tumori,
- aggiustamento della dose di estrogeni qundo l'iperestrogenismo dipende dalla somministrazione di farmaci
- medicinali che sopprimono gli estrogeni come analoghi dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (triptorelina e analoghi) e progestinici.
Inoltre, gli androgeni possono essere integrati nel caso dei maschi.
Estrogeni nell'Uomo
In generale, gli estrogeni sono sempre stati considerati ormoni riproduttivi esclusivamente femminili. Il testosterone, al contrario, è stato considerato l'ormone maschile per eccellenza.
In realtà la secrezione degli androgeni e degli estrogeni è interdipendente, essendo gli estrogeni sintetizzati a partire dagli androgeni. Oltre che nell'ovaio, il complesso enzimatico necessario, conosciuto come aromatasi, viene espresso in un ampio numero di tessuti, come i testicoli, il tessuto adiposo, il muscolo, il fegato, il cervello, i follicoli piliferi, i fibroblasti etc
Gli estrogeni, pertanto, esercitano un ampio spettro di azioni biologiche in diversi tipi di tessuti anche negli uomini.
L'eccesso di estrogeni negli uomini si associa a diversi sintomi e disturbi come:
- Sterilità. L'estrogeno è in parte responsabile della creazione di spermatozoi sani. Quando i livelli di estrogeni sono alti, i livelli di spermatozoi possono diminuire e causare problemi di fertilità.
- Ginecomastia. Gli estrogeni possono stimolare la crescita del tessuto mammario. Gli uomini con troppi estrogeni possono sviluppare ginecomastia, una condizione che porta a seni più grandi.
- Disfunzione erettile (DE). Gli uomini con alti livelli di estrogeni possono avere difficoltà a ottenere o mantenere un'erezione soddisfacente per il rapporto sessuale.
- Crescita rallentata. Troppi estrogeni possono provocare bassa statura o ritardare la pubertà nei ragazzi.
- Chiusura epifisaria. Questo può accadere negli adolescenti con alti livelli di estrogeni, causando una bassa statura.
Bassi livelli di estrogeni negli uomini in presenza di normali livelli di androgeni non sono generalmente motivo di preoccupazione. Gravi deficit si associano ad alta statura e a proporzioni scheletriche eunucoidi. In effetti, la carenza maschile di estrogeni è spesso associata a quella di androgeni e rappresenta una spia dell'ipogonadismo, che può avere sintomi analoghi a quelli dell'eccesso di estrogeni.
Valori nel Sangue
Livelli normali di estrogeni nelle donne
Secondo Mayo Medical Laboratories, i seguenti livelli di estrone ed estradiolo sono considerati normali per le donne:
Estrone | Estradiolo | |
Femmina prepubere | Non rilevabile - 29 pg / mL | Non rilevabile - 20 pg / ml |
Femmina in età puberale | 10-200 pg / mL | Non rilevabile: 350 pg / ml |
Femmina adulta in premenopausa | 17-200 pg / mL | 15-350 pg / ml |
Femmina adulta in postmenopausa | 7-40 pg / mL | <10 pg / ml |
Nelle ragazze e nelle donne in premenopausa, i livelli di estradiolo variano ampiamente durante il ciclo mestruale.
Livelli normali di estrogeni negli uomini
Secondo Mayo Medical Laboratories, i seguenti livelli di estrone ed estradiolo sono considerati normali per gli uomini:
Estrone | Estradiolo | |
Maschio prepubere | Non rilevabile - 16 pg / ml | Non rilevabile: 13 pg / ml |
Maschio in età puberale | Non rilevabile: 60 pg / ml | Non rilevabile - 40 pg / ml |
Maschio adulto | 10-60 pg / ml | 10-40 pg / ml |
Fitoestrogeni
I fitoestrogeni, noti anche come estrogeni alimentari, sono composti vegetali presenti in natura che possono agire in modo simile a quello degli estrogeni prodotti dal corpo umano.
I fitoestrogeni hanno una struttura chimica simile a quella degli estrogeni e possono imitare le sue azioni ormonali, interagendo con i recettori di questi ormoni.
Gli isoflavoni agiscono quindi in modo del tutto simile agli estrogeni del nostro corpo, ma in maniera più blanda. Ne consegue un potenziale ripristino dell'equilibrio estrogenico, sia in condizioni di carenza che in condizioni di eccesso.
- In presenza di elevati livelli di estrogeni (come avviene nella donna durante la fase fertile della vita) gli isoflavoni tendono a comportarsi come antagonisti estrogenici, essendo in grado di competere con i più potenti estrogeni femminili per i loro recettori specifici
- Viceversa, in presenza di bassi livelli estrogenici (come in postmenopausa), gli isoflavoni potrebbero parzialmente compensare tale riduzione, producendo vantaggi come la riduzione dei sintomi della menopausa e il mantenimento della salute delle ossa e dei normali livelli di colesterolo nel sangue.
Numerosi studi hanno associato l'assunzione di fitoestrogeni con livelli di colesterolo ridotti, miglioramento dei sintomi della menopausa e un minor rischio di osteoporosi e alcuni tipi di cancro, incluso il cancro al seno
La soia e i prodotti che ne derivano, come il tofu e il miso, ne sono una grande fonte fitoestrogeni. Anche i semi di lino e i semi di sesamo sono buone fonti di fitoestrogeni
Per maggiori informazioni, leggi l'articolo di approfondimento sugli isoflavoni di soia »