Sodio | Troppo Sale Fa Male? Ipertensione, Alimenti, Consigli

In questo articolo parliamo del Sodio, delle sue Funzioni nell'Organismo e dei Rischi di un Eccesso di Sale nella Dieta. Con curiosità e consigli per ridurre l'apporto di sodio e guadagnare in salute

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Che Cos'è

Il sodio è un elemento essenziale per la salute umana. Appartiene alla categoria dei macroelementi e nel corpo di un uomo adulto ne troviamo circa 92 grammi 1.

Il sodio non può essere sintetizzato dall'organismo, ma dev'essere introdotto attraverso gli alimenti.

Nell'alimentazione occidentale, la principale fonte di sodio è il sale da cucina (cloruro di sodio), che ne contiene circa il 40% in peso.
Aldilà del sale aggiunto direttamente alle preparazioni domestiche (ad es. per la cottura della pasta o a tavola), bisogna infatti tenere conto anhe della quota aggiunta dall'industria alimentare nei prodotti trasformati (come pane e prodotti da forno artigianali e industriali).

Sale e Sodio: sono la stessa cosa?

Spesso, quando si parla di dieta, i termini sale e sodio sono usati come sinonimi.
In realtà, sale e sodio non sono esattamente la stessa cosa, poiché ogni grammo di sale (cloruro di sodio) contiene circa 0,4 grammi di sodio e 0,6 di cloro.

  • Sebbene non vi sia un consenso scientifico sulla quantità minima giornaliera necessaria, si ritiene che il sodio naturalmente contenuto negli alimenti sia più che sufficiente a soddisfare i fabbisogni quotidiani.
  • Di conseguenza, dal punto di vista nutrizionale, non vi sarebbe ragione di aggiungere sale agli alimenti; al contrario, esistono moltissime ragioni per limitare il consumo di sale aggiunto alle pietanze.
  • In Italia, il consumo medio di sale procapite è circa 10-15 grammi giornalieri, cioè 2- 3 volte superiore a quanto raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come valore massimo tollerabile nell'adulto;
  • Numerosi studi hanno dimostrato che vi è uno stretto legame tra quantità di sale assunta con la dieta e pressione arteriosa.
    L'eccessivo consumo giornaliero di sale è, infatti, uno dei principali responsabili dell'insorgenza di ipertensione arteriosa, che causa patologie dell'apparato cardio e cerebrovascolare, non solo negli adulti, ma già nei bambini e negli adolescenti.
  • Riducendo il consumo di sale, in Italia si potrebbero evitare fino a 26.000 morti all'anno, cioè più di 5 volte i decessi dovuti a incidenti stradali (che sono circa 5.000 all'anno).

Non è difficile ridurre l'apporto giornaliero di sale, soprattutto se la riduzione avviene gradualmente, facendo in modo che il palato si adatti in modo graduale.

A Cosa Serve

Nell'organismo umano

Il principale ruolo biologico del sodio è quello di regolare:

  • la permeabilità delle membrane cellulari;
  • il potenziale di membrana e la trasmissione degli impulsi nervosi;
  • l'equilibrio idrico dell'organismo.

Il sodio è molto più concentrato all'esterno delle cellule, nel liquido extracellulare, rispetto all'interno.

In condizioni normali, esiste uno squilibrio chimico ed elettrico tra l'ambiente interno ed esterno alla cellula, mentre l'acqua è distribuita omogeneamente tra i due compartimenti (grazie all'equilibrio osmotico). Il sodio gioca un ruolo cruciale nella regolazione di entrambi gli aspetti.

Il disequilibrio elettrochimico tra l'interno e l'esterno della cellula è garantito da apposite "pompe ioniche", che spendono energia (ATP) per mantenerlo, favorendo l'espulsione contro gradiente del sodio all'esterno della cellula e l'ingresso del potassio.
La perturbazione di questo disequilibrio, con variazioni del potenziale elettrochimico di membrana, funge da segnale biologico per la propagazione degli impulsi nervosi (a livello di neuroni e fibre muscolari) e per innescare particolari risposte cellulari (cellule endrocrine).

Le concentrazioni di sodio nei fluidi extracellulari, in particolare nel plasma (parte liquida del sange), fungono da "termometro" dello stato di idratazione dell'organismo: troppo sodio indica una carenza di acqua, a cui l'organismo risponde innescando lo stimolo della sete e riducendo l'eliminazione renale di acqua; viceversa, se lo sodio nel sangue scende troppo, l'organismo risponde aumentando la perdita di acqua con le urine.

Nell'Industria Alimentare

Sottoforma di cloruro di sodio (sale da cucina), il sodio viene usato nell'industria alimentare come esaltatore di sapidità e come mezzo di conservazione dei cibi.

L'azione conservativa del cloruro di sodio è legata principalmente a un aumento di pressione osmotica nel mezzo in cui si trova l'alimento. Un microrganismo che si trova immerso in una soluzione più concentrata tenderà a cedere acqua per osmosi, finché la disidratazione sarà tale da distruggere il microrganismo stesso (plasmolisi).

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Sodio nella Dieta

Secondo gli studi dell'INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca sull'Alimentazione e la Nutrizione, oggi divenuto Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) nella dieta media degli italiani:

  • più della metà del sodio (54%) è fornito dagli alimenti conservati e precotti (quindi dal cibo industriale);
  • circa il 36% del sodio è fornito dal sale aggiunto quando si cucina (pasta, riso ecc.) o a tavola;
  • solo il 10% è fornito dai cibi freschi.

Tra i prodotti trasformati ("cibi industriali" o artigianali), la principale fonte di sodio è rappresentata dal pane e dai prodotti da forno (come biscotti, crackers e grissini).

Sembrerà un controsenso, ma molti cereali per la colazione e biscotti industriali dal sapore dolce sono arricchiti di sale. Questo perché a basse concentrazioni il sale intensifica il dolce.
Il sale, inoltre, maschera il sapore amaro e permette al dolce di essere percepito.

Alimenti Ricchi di Sodio

Il pane e i prodotti da forno NON sono in assoluto i cibi più ricchi di sale; tuttavia, essendo consumati in grandi quantità, danno il maggiore contributo all'apporto complessivo di sodio nell'alimentazione.

Assai più ricchi di sale, ma con un contributo inferiore in termini assoluti (essendo consumati in quantità mediamente inferiori), sono alimenti quali salumi e insaccati, formaggio, pesce conservato, snack salati e patate fritte.
Questi alimenti, per l'elevata densità calorica e l'alto contenuto di sodio, andrebbero consumati saltuariamente e con particolare moderazione.

Attenzione anche al sale occulto contenuto nei piatti pronti e industriali, nelle salse (come il ketchup o la salsa di soia), insaporitori e dadi da brodo e alimenti conservati in salamoia (olive, capperi ecc.) o sotto sale.

Quanto Sodio nella Dieta

Sebbene il sodio sia un elemento essenziale per la salute umana, non vi è consenso scientifico sulla quantità minima giornaliera necessaria.

È stato stimato che l'assunzione totale giornaliera di 120-400 mg di sodio soddisferebbe le necessità di base di bambini e adolescenti, e 500 mg quelle degli adulti.

Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento dei Nutrienti ed Energia per la popolazione italiana), l'assunzione adeguata giornaliera di sodio è pari a:

  • 0,4 grammi nei lattanti
  • da 0,7 a 1,5 grammi di sodio nei bambini e negli adolescenti (a seconda dell'età)
  • 1,5 grammi negli adulti
  • 1,5 grammi in gravidanza e allattamento
  • 1,2 grammi al di sopra dei 60 anni.
  Età Assunzione adeguata giornaliera di sodio (g/die)
Lattanti 6-12 mesi 0,4
Bambini-Adolescenti
  1-3 anni 0,7
  4-6 anni 0,9
  7-10 anni 1,1
Maschi 11-14 anni 1,5
15-17 anni 1,5
Femmine 11-14 anni 1,5
15-17 anni 1,5
Adulti
Maschi 18-29 anni 1,5
  30-59 anni 1,5
  60-74 anni 1,2
  ≥75 anni 1,2
Femmine 18-29 anni 1,5
  30-59 anni 1,5
  60-74 anni 1,2
  ≥75 anni 1,2
Gravidanza   1,5
Allattamento   1,5

Eccesso di Sodio

Elevati apporti di sodio aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, sia attraverso l'aumento della pressione arteriosa che indipendentemente da questo meccanismo.

Tratto da un opuscolo diffuso dall'Istituto Superiore di Sanità

Il sale da cucina contiene sodio, che favorisce l'aumento della pressione arteriosa, principale causa di infarto e ictus.

In condizioni normali, il nostro organismo ha bisogno di piccole quantità di sodio, che corrispondono a circa 1 grammo di sale al giorno.
Attraverso l'alimentazione, però, un italiano introduce in media 10 grammi di sale ogni giorno (quantità totale fra quello normalmente contenuto negli alimenti e quello aggiunto).

Diminuire questa quantità può aiutare a mantenere la pressione arteriosa a livelli ottimali, quindi a ridurre il rischio di infarto o ictus.

Diminuendo il consumo di sodio a meno di 2 grammi, si può ridurre la pressione sistolica (massima) fino a 8 millimetri di mercurio (mm Hg) e la diastolica (minima) fino a 4.
Questa riduzione della pressione è simile a quella che si può ottenere dimagrendo 10 kg o facendo 30 minuti al giorno di cammino a passo sostenuto.

Quante morti si potrebbero evitare se tutti consumassimo meno sale?

In Italia ci sono 135.000 morti all'anno per infarto e ictus → Se tutti dimezzassimo la quantità di sale... → si potrebbero evitare fino a 26.000 morti all'anno (circa 5 volte di più dei morti per incedenti stradali).

Cosa succede se...
Si riduce il sodio (cioè non si consuma più di 2 gr di sodio al giorno) La pressione*
cala di 6-8 mm Hg
Si dimagrisce e si raggiunge il peso ideale? La pressione* cala di 5-10 mm Hg ogni 10 Kg persi
Si segue una alimentazione ricca di frutta, verdura (riducendo grassi saturi e sodio) La pressione* cala di 8-14 mm Hg
Si svolge una attività fisica regolare (almeno 30 minuti al giorno di cammino a passo sostenuto) La pressione* cala di 4-9 mm Hg

* I dati si riferiscono alla riduzione della pressione sistolica (massima).
La diastolica (minima) cala di
circa la metà.

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Eccesso di Sodio e Salute dei Bambini

È stato dimostrato che i ragazzi che mangiano più salato consumano maggiori quantità di bevande gassate e zuccherate, che possono contribuire a un eccesso di peso.

Per l'alimentazione di bambini e adolescenti sarebbe quindi importante scegliere, fra gli alimenti industriali pronti, quelli a più basso contenuto di sodio, oltre naturalmente a evitare aggiunte di sale nella preparazione dei cibi.

Eccesso di Sodio - Altre Conseguenze

Non solo ipertensione o malattie cardiovascolari, un consumo eccessivo di sale e sodio nella dieta ha diversi altri effetti deleteri sulla salute:

  • aggravamento delle malattie renali;
  • aumento del rischio di tumori dello stomaco (soprattutto quando l'eccesso di sodio è correlato all'apporto di nitriti, conservanti alimentari molto utilizzati - insieme ad elevate quantità di sodio - in salumi e insaccati vari);
  • effetto irritante sulla mucosa dello stomaco;
  • aumento delle perdite urinarie di calcio, che viene sottratto all'osso aumentando il rischio di osteoporosi.

Fa Ingrassare?

Troppo Sale fa ingrassare?

Diversi studi suggeriscono l'esistenza di un rapporto tra elevato consumo di sale e obesità.

Sebbene il sale sia di per sé privo di calorie:

  • stimola la sete, che può essere soddisfatta con bibite zuccherate o alcoliche. In questo caso è facile assumere calorie extra (fino a 160 kcal per lattina da 330 ml), poco sazianti e di cui spesso non ci si rende conto;
  • abitua il palato al gusto salato e alla ricerca di snack salati, che mediamente risultano molto ricchi di grassi, carboidrati e calorie, ma poveri di preziosi micro-nutrienti (come vitamine e minerali).

Alimenti Ricchi di Sodio

Segue una lista dei 150 alimenti più ricchi di sodio, secondo i dati raccolti dall'INRAN.

Alimento Sodio (mg/100g di Alimento)
1) Soia, salsa 5720
2) Minestrone liofilizzato 5600
3) Prosciutto crudo di Parma 2578
4) Prosciutto crudo, disossato, magro [privato del grasso visibile] 2440
5) Prosciutto crudo, disossato 2238
6) Storione, uova [caviale] 2200
7) Salmone, affumicato 1880
8) Salame Brianza 1827
9) Pecorino 1800
10) Salame Felino 1697
11) Salame Napoli 1693
12) Pancetta magretta 1686
13) Salame Fabriano 1683
14) Salame nostrano 1633
15) Bresaola 1597
16) Speck 1557
17) Coppa Parma 1524
18) Salame ungherese 1504
19) Salame cacciatore 1498
20) Salame Milano 1497
21) Feta 1440
22) Salsiccia di suino, fresca, cotta, saltata in padella senza aggiunta di grassi e di sale 1273
23) Cotechino, confezionato precotto 1138
24) Salsa tomato ketchup 1120
25) Salsiccia di suino, fresca cruda 1100
26) Cornflakes 1100
27) Patatine fritte, in busta 1070
28) Aringa, marinata 1030
29) Pancetta tesa 1016
30) Corned beef, in scatola 1000
31) Formaggino 1000
32) Formaggino, meno grasso 1000
33) Wurstel, cotto [saltato in padella senza aggiunta di grassi e di sale] 930
34) Cotechino, confezionato precotto, [bollito per 20 min. dentro la confezione e scolato dal liquido prodotto con la cottura] 875
35) Taleggio 873
36) Provolone 860
37) Salsiccia di fegato 810
38) Margarina -100% vegetale 800
39) Wurstel crudo 793
40) Patè di fegato 790
41) Pizza bianca 789
42) Pizza con pomodoro 775
43) Zampone, confezionato precotto 762
44) Prosciutto cotto, magro [privato del grasso visibile] 726
45) Brie 700
46) Grana 700
47) Zampone, confezionato precotto [bollito per 20' dentro la confezione e scolato dal liquido prodotto con la cottura] 699
48) Carne bovina pressata, in scatola 697
49) Fontina 686
50) Carne bovina in gelatina, in scatola 656
51) Camembert 650
52) Prosciutto cotto 648
53) Cheddar 610
54) Parmigiano 600
55) Gorgonzola 600
56) Pane di segale 580
57) Uova di gallina, intero, in polvere 573
58) Granchio, in scatola 550
59) Latte di vacca in polvere, scremato 550
60) Salmone, in salamoia 540
61) Caciotta toscana 514
62) Ostrica 510
63) Mortadella 506
64) Melù o pesce molo, stoccafisso secco 500
65) Acciuga o alice, sott'olio 480
66) Minestre in scatola, crema di pollo 460
67) Panini al latte 460
68) Pecorino siciliano 450
69) Emmenthal 450
70) Latte di vacca in polvere, intero 440
71) Minestre in scatola, crema di cipolle 438
72) Fagioli -Cannellini in scatola, scolati 431
73) Biscotti secchi 410
74) Minestre in scatola, crema di asparagi 410
75) Pangrattato 400
76) Minestre in scatola, crema di funghi 398
77) Minestre in scatola, crema di pomodori 396
78) Croissants 390
79) Muesli 380
80) Gamberi, sgusciati, surgelati 375
81) Lenticchie in scatola, scolate 357
82) Crescenza 350
83) Groviera 332
84) Formaggio cremoso spalmabile 330
85) Caramelle tipo "mou" 320
86) Pane formato rosetta 317
87) Tonno, sott'olio, sgocciolato 316
88) Ceci in scatola, scolati 311
89) Fagioli -Borlotti in scatola, scolati 294
90) Pane di tipo 0 293
91) Fiocchi di formaggio magro 290
92) Cozza o mitilo 290
93) Pane al malto 280
94) Mais dolce, in scatola, sgocciolato 270
95) Piselli in scatola, scolati 242
96) Crostata con marmellata di albicocche, tipo industriale 235
97) Pomodori, succo 230
98) Biscotti integrali 225
99) Biscotti frollini 223
100) Crostata con crema al cacao 208
101) Biscotti per l'infanzia 200
102) Mozzarella di vacca 200
103) Polmone di bovino 198
104) Calamaro, fresco 185
105) Calamaro, surgelato 185
106) Faraona, coscio, senza pelle, cotto [allo spiedo senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 180
107) Rene di bovino 180
108) Barretta al cocco ricoperta di cioccolato 180
109) Uova di gallina, albume 179
110) Pollo, ala con pelle, cotta [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 168
111) Agnello cotto [tessuto muscolare privato del grasso visibile] 160
112) Pomodori, passata 160
113) Latte di vacca, evaporato non zuccherato 150
114) Gamberi, freschi 146
115) Cervello di bovino 140
116) Sedano crudo 140
117) Uova di gallina, intero 137
118) Pollo, fuso con pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 136
119) Carciofi crudi 133
120) Tacchino, fuso, senza pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 131
121) Latte di vacca, condensato zuccherato 130
122) Sgombro o maccarello fresco 130
123) Piselli surgelati 129
124) Pollo, fuso senza pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 128
125) Uova di anatra, intero 122
126) Sogliola, surgelata 120
127) Cioccolato al latte 120
128) Oca 120
129) Sogliola, fresca 120
130) Tacchino, fuso, con pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 117
131) Tacchino, sovracoscio, senza pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 114
132) Pollo, sovracoscio senza pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 112
133) Suro o sugarello 111
134) Wafer ricoperto di cioccolato 110
135) Anatra domestica 110
136) Fegato di suino, crudo 108
137) Trippa di bovino 107
138) Faraona, coscio, senza pelle, crudo 100
139) Pollo, sovracoscio con pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 100
140) Pollo, ala con pelle cruda 100
141) Spinaci crudi 100
142) Salmone fresco 98
143) Faraona, coscio, con pelle, crudo 97
144) Cuore di bovino 95
145) Carote crude 95
146) Tacchino, fuso, senza pelle crudo 94
147) Pollo intero con pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 93
148) Pollo intero senza pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] 90
149) Vitello, filetto crudo 89
150) Agnello [tessuto muscolare privato del grasso visibile] 88

Come Ridurre il Sodio

L'aggiunta estensiva del sale agli alimenti industriali ha contribuito ad abituare il palato degli italiani al gusto salato.
Di conseguenza, riducendo improvvisamente e drasticamente il contenuto di sale, gli alimenti apparirebbero insipidi e poco appetibili.

Fortunatamente, il palato è facilmente educabile, seppur gradualmente. Significa che:

riducendo un po' alla volta il contenuto di sodio degli alimenti, è possibile abituarsi senza problemi alle variazioni di sapidità.

Sin da bambini, bisognerebbe evitare di abituare il gusto a eccessive quantità di sale, limitando così il rischio di essere ipertesi da adulti.
In questo modo, si impara inoltre a riconoscere il vero sapore del cibo, spesso camuffato dal sale.

Si può partire da obiettivi minimi (da realizzare con poco sforzo) per raggiungere col tempo traguardi che richiedono impegno via via maggiore.

CON POCO SFORZO

  • Preferisci i cibi freschi a quelli in scatola e ai "piatti pronti" surgelati
  • Diminuisci il consumo di salumi crudi
  • Limita gli snack salati
  • Evita il dado da brodo
  • Leggi l'etichetta dei cibi per controllare la quantità di sodio e preferisci quelli in cui la quantità di sodio non supera i 400mg per porzione.

CON UN PO' PIÙ DI IMPEGNO

  • Diminuisci l'aggiunta di sale in cucina, anche utilizzando le spezie; cannella, aglio, zenzero e curcuma sono esempi di spezie che possono arricchire la sapidità degli alimenti senza aggiungere il sale, oltre ad avere anche di per sé dei risvolti benefici per la salute.
  • Preferisci pane poco salato.

Aromi e spezie possono sostituire il sale e migliorare le qualità organolettiche degli alimenti. Anche il succo di limone e l'aceto permettono di ridurre l'aggiunta di sale, in quanto agiscono come esaltatori di sapidità.

PER I PIÙ DECISI

  • Evita del tutto i cibi pronti, i salumi, le aggiunte di sale e gli snack salati, e consuma pane sciapo.

I consigli della Società Italiana di Nutrizione Umana

  • Quando fai la spesa, controlla le etichette e preferisci i prodotti con minor contenuto di sale per porzione o per 100 grammi
  • Per gli alimenti di produzione locale (primo fra tutti il pane, ma anche ad es. i latticini) chiedi la disponibilità di prodotti con minor contenuto di sale.
  • Per riscoprire il piacere di una buona cucina, riduci il consumo di piatti industriali, di sughi già pronti e di cibi in scatola, ma anche quando dovessi servirtene controlla l'etichetta e scegli per il meglio
  • Insaporisci i cibi con erbe aromatiche fresche, spezie o usando limone e aceto, limitando l'uso di condimenti molto ricchi in sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.)
  • Aggiungi gradualmente meno sale, e sempre iodato, alle TUE ricette, facendo sì che la famiglia si abitui pian piano a mangiare meno salato: scoprirete che pasta, riso, bistecche, pesce, pollo, verdure o patate (anche fritte) sono buonissimi se consumati con meno sale e col tempo anche senza
  • A tavola, niente saliera, metti solo olio e aceto perché qualcuno non ceda alla tentazione di tornare indietro
  • Non aggiungere sale alle pappe dei tuoi bambini, loro non ne hanno e non ne sentono la necessità: non essere tu ad introdurre le cattive abitudini!
  • Latte e yogurt sono una buona fonte di calcio e contengono naturalmente le piccole quantità di sale necessarie alla nostra salute. Preferisci i formaggi freschi a quelli stagionati
  • Durante gli spuntini, frutta o spremute sono un'ottima alternativa agli snack salati; e se mangi un panino, puoi prepararlo con alimenti a basso contenuto di sale
  • Nell'attività sportiva leggera reintegra con la semplice acqua i liquidi perduti attraverso la sudorazione

Sale Iodato

Il sale iodato (arricchito di iodio) consiste in un comune sale da cucina a cui sono stati aggiunti dei sali di iodio.

Il sale arricchito in iodio ha lo stesso aspetto del sale da cucina e non presenta odori o sapori particolari, né altera quello dei cibi a cui viene aggiunto.

Essendo considerata una Nazione a carenza iodica lieve (la quantità media assunta con la dieta sarebbe insufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero di iodio), l'Italia ha adottato la pratica di arricchire artificialmente il comune sale da cucina con iodio (sale iodato).

L'uso in cucina e a tavola di sale arricchito di iodio (sale iodato) - in sostituzione del sale comune - assicura a tutti la giusta quantità di iodio, fondamentale per la crescita del bambino e la prevenzione di molti disturbi della tiroide.

Il metodo più efficace per assicurare all'organismo la giusta quantità giornaliera di iodio è quello di utilizzare, nell'ambito di una dieta variata e bilanciata, il sale arricchito di iodio al posto di quello comune.

In Italia, la quantità di iodio assunta attraverso gli alimenti è generalmente insufficiente a soddisfare il fabbisogno quotidiano.

  • In Italia il sale iodato apporta 30 µg di iodio per grammo di sale.
  • 5 grammi di sale iodato al giorno sono quindi sufficienti per soddisfare - da soli - il fabbisogno in iodio di un adulto.
  • Grazie al sale iodato, l'apporto iodico risulta adeguato anche con un consumo di sale contenuto (< 6g/die), che rispetta i limiti consigliati dai cardiologi e dai nutrizionisti per la prevenzione dell'ipertensione e delle malattie cardiovascolari.
  • Tutti possono far uso di sale arricchito di iodio perché, anche con un consumo moderato di sale, le quantità di iodio assunte sono sempre molto inferiori ai valori al disopra dei quali possono manifestarsi effetti negativi.
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Sale Iposodico

In commercio si possono trovare facilmente i cosiddetti sali iposodici o "sostituti del sale" (ad es. Novosal).

Si tratta quindi di sali dietetici, indicati in tutte quelle condizioni mediche richiedenti una riduzione dell'apporto alimentare di sodio.

In generale, questi prodotti contengono circa un terzo del sodio rispetto al sale da cucina tradizionale. In questi prodotti, il sodio è in parte sostituito dal potassio, e le persone in buona salute possono utilizzarlo tranquillamente.

Alcune categorie di pazienti devono tuttavia fare attenzione all'uso di questi sali: sono ad esempio le persone con malattie renali e diabete, e coloro che assumono farmaci che diminuiscono l'eliminazione del potassio (ad es. diuretici risparmiatori di potassio come lo Spironolattone, ACE-inibitori come Captopril, Enalapril, Lisinopril, e sartani, come Losartan, Telmisartan ecc.) .

Per questo motivo, l'uso di questi sali a ridotto contenuto di sodio dev'essere valutato con il proprio medico, verificando se il loro uso è opportuno oppure no.

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