Sodio | Troppo Sale Fa Male? Ipertensione, Alimenti, Consigli
In questo articolo parliamo del Sodio, delle sue Funzioni nell'Organismo e dei Rischi di un Eccesso di Sale nella Dieta. Con curiosità e consigli per ridurre l'apporto di sodio e guadagnare in salute
Che Cos'è
Il sodio è un elemento essenziale per la salute umana. Appartiene alla categoria dei macroelementi e nel corpo di un uomo adulto ne troviamo circa 92 grammi 1.
Il sodio non può essere sintetizzato dall'organismo, ma dev'essere introdotto attraverso gli alimenti.
Nell'alimentazione occidentale, la principale fonte di sodio è il sale da cucina (cloruro di sodio), che ne contiene circa il 40% in peso.
Aldilà del sale aggiunto direttamente alle preparazioni domestiche (ad es. per la cottura della pasta o a tavola), bisogna infatti tenere conto anhe della quota aggiunta dall'industria alimentare nei prodotti trasformati (come pane e prodotti da forno artigianali e industriali).
Sale e Sodio: sono la stessa cosa?
Spesso, quando si parla di dieta, i termini sale e sodio sono usati come sinonimi.
In realtà, sale e sodio non sono esattamente la stessa cosa, poiché ogni grammo di sale (cloruro di sodio) contiene circa 0,4 grammi di sodio e 0,6 di cloro.
- Sebbene non vi sia un consenso scientifico sulla quantità minima giornaliera necessaria, si ritiene che il sodio naturalmente contenuto negli alimenti sia più che sufficiente a soddisfare i fabbisogni quotidiani.
- Di conseguenza, dal punto di vista nutrizionale, non vi sarebbe ragione di aggiungere sale agli alimenti; al contrario, esistono moltissime ragioni per limitare il consumo di sale aggiunto alle pietanze.
- In Italia, il consumo medio di sale procapite è circa 10-15 grammi giornalieri, cioè 2- 3 volte superiore a quanto raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come valore massimo tollerabile nell'adulto;
- Numerosi studi hanno dimostrato che vi è uno stretto legame tra quantità di sale assunta con la dieta e pressione arteriosa.
L'eccessivo consumo giornaliero di sale è, infatti, uno dei principali responsabili dell'insorgenza di ipertensione arteriosa, che causa patologie dell'apparato cardio e cerebrovascolare, non solo negli adulti, ma già nei bambini e negli adolescenti. - Riducendo il consumo di sale, in Italia si potrebbero evitare fino a 26.000 morti all'anno, cioè più di 5 volte i decessi dovuti a incidenti stradali (che sono circa 5.000 all'anno).
Non è difficile ridurre l'apporto giornaliero di sale, soprattutto se la riduzione avviene gradualmente, facendo in modo che il palato si adatti in modo graduale.
A Cosa Serve
Nell'organismo umano
Il principale ruolo biologico del sodio è quello di regolare:
- la permeabilità delle membrane cellulari;
- il potenziale di membrana e la trasmissione degli impulsi nervosi;
- l'equilibrio idrico dell'organismo.
Il sodio è molto più concentrato all'esterno delle cellule, nel liquido extracellulare, rispetto all'interno.
In condizioni normali, esiste uno squilibrio chimico ed elettrico tra l'ambiente interno ed esterno alla cellula, mentre l'acqua è distribuita omogeneamente tra i due compartimenti (grazie all'equilibrio osmotico). Il sodio gioca un ruolo cruciale nella regolazione di entrambi gli aspetti.
Il disequilibrio elettrochimico tra l'interno e l'esterno della cellula è garantito da apposite "pompe ioniche", che spendono energia (ATP) per mantenerlo, favorendo l'espulsione contro gradiente del sodio all'esterno della cellula e l'ingresso del potassio.
La perturbazione di questo disequilibrio, con variazioni del potenziale elettrochimico di membrana, funge da segnale biologico per la propagazione degli impulsi nervosi (a livello di neuroni e fibre muscolari) e per innescare particolari risposte cellulari (cellule endrocrine).
Le concentrazioni di sodio nei fluidi extracellulari, in particolare nel plasma (parte liquida del sange), fungono da "termometro" dello stato di idratazione dell'organismo: troppo sodio indica una carenza di acqua, a cui l'organismo risponde innescando lo stimolo della sete e riducendo l'eliminazione renale di acqua; viceversa, se lo sodio nel sangue scende troppo, l'organismo risponde aumentando la perdita di acqua con le urine.
Nell'Industria Alimentare
Sottoforma di cloruro di sodio (sale da cucina), il sodio viene usato nell'industria alimentare come esaltatore di sapidità e come mezzo di conservazione dei cibi.
L'azione conservativa del cloruro di sodio è legata principalmente a un aumento di pressione osmotica nel mezzo in cui si trova l'alimento. Un microrganismo che si trova immerso in una soluzione più concentrata tenderà a cedere acqua per osmosi, finché la disidratazione sarà tale da distruggere il microrganismo stesso (plasmolisi).
Sodio nella Dieta
Secondo gli studi dell'INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca sull'Alimentazione e la Nutrizione, oggi divenuto Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) nella dieta media degli italiani:
- più della metà del sodio (54%) è fornito dagli alimenti conservati e precotti (quindi dal cibo industriale);
- circa il 36% del sodio è fornito dal sale aggiunto quando si cucina (pasta, riso ecc.) o a tavola;
- solo il 10% è fornito dai cibi freschi.
Tra i prodotti trasformati ("cibi industriali" o artigianali), la principale fonte di sodio è rappresentata dal pane e dai prodotti da forno (come biscotti, crackers e grissini).
Sembrerà un controsenso, ma molti cereali per la colazione e biscotti industriali dal sapore dolce sono arricchiti di sale. Questo perché a basse concentrazioni il sale intensifica il dolce.
Il sale, inoltre, maschera il sapore amaro e permette al dolce di essere percepito.
Alimenti Ricchi di Sodio
Il pane e i prodotti da forno NON sono in assoluto i cibi più ricchi di sale; tuttavia, essendo consumati in grandi quantità, danno il maggiore contributo all'apporto complessivo di sodio nell'alimentazione.
Assai più ricchi di sale, ma con un contributo inferiore in termini assoluti (essendo consumati in quantità mediamente inferiori), sono alimenti quali salumi e insaccati, formaggio, pesce conservato, snack salati e patate fritte.
Questi alimenti, per l'elevata densità calorica e l'alto contenuto di sodio, andrebbero consumati saltuariamente e con particolare moderazione.
Attenzione anche al sale occulto contenuto nei piatti pronti e industriali, nelle salse (come il ketchup o la salsa di soia), insaporitori e dadi da brodo e alimenti conservati in salamoia (olive, capperi ecc.) o sotto sale.
Quanto Sodio nella Dieta
Sebbene il sodio sia un elemento essenziale per la salute umana, non vi è consenso scientifico sulla quantità minima giornaliera necessaria.
È stato stimato che l'assunzione totale giornaliera di 120-400 mg di sodio soddisferebbe le necessità di base di bambini e adolescenti, e 500 mg quelle degli adulti.
Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento dei Nutrienti ed Energia per la popolazione italiana), l'assunzione adeguata giornaliera di sodio è pari a:
- 0,4 grammi nei lattanti
- da 0,7 a 1,5 grammi di sodio nei bambini e negli adolescenti (a seconda dell'età)
- 1,5 grammi negli adulti
- 1,5 grammi in gravidanza e allattamento
- 1,2 grammi al di sopra dei 60 anni.
Età | Assunzione adeguata giornaliera di sodio (g/die) | |
Lattanti | 6-12 mesi | 0,4 |
Bambini-Adolescenti | ||
1-3 anni | 0,7 | |
4-6 anni | 0,9 | |
7-10 anni | 1,1 | |
Maschi | 11-14 anni | 1,5 |
15-17 anni | 1,5 | |
Femmine | 11-14 anni | 1,5 |
15-17 anni | 1,5 | |
Adulti | ||
Maschi | 18-29 anni | 1,5 |
30-59 anni | 1,5 | |
60-74 anni | 1,2 | |
≥75 anni | 1,2 | |
Femmine | 18-29 anni | 1,5 |
30-59 anni | 1,5 | |
60-74 anni | 1,2 | |
≥75 anni | 1,2 | |
Gravidanza | 1,5 | |
Allattamento | 1,5 |
Eccesso di Sodio
Elevati apporti di sodio aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, sia attraverso l'aumento della pressione arteriosa che indipendentemente da questo meccanismo.
Tratto da un opuscolo diffuso dall'Istituto Superiore di Sanità
Il sale da cucina contiene sodio, che favorisce l'aumento della pressione arteriosa, principale causa di infarto e ictus.
In condizioni normali, il nostro organismo ha bisogno di piccole quantità di sodio, che corrispondono a circa 1 grammo di sale al giorno.
Attraverso l'alimentazione, però, un italiano introduce in media 10 grammi di sale ogni giorno (quantità totale fra quello normalmente contenuto negli alimenti e quello aggiunto).
Diminuire questa quantità può aiutare a mantenere la pressione arteriosa a livelli ottimali, quindi a ridurre il rischio di infarto o ictus.
Diminuendo il consumo di sodio a meno di 2 grammi, si può ridurre la pressione sistolica (massima) fino a 8 millimetri di mercurio (mm Hg) e la diastolica (minima) fino a 4.
Questa riduzione della pressione è simile a quella che si può ottenere dimagrendo 10 kg o facendo 30 minuti al giorno di cammino a passo sostenuto.
Quante morti si potrebbero evitare se tutti consumassimo meno sale?
In Italia ci sono 135.000 morti all'anno per infarto e ictus → Se tutti dimezzassimo la quantità di sale... → si potrebbero evitare fino a 26.000 morti all'anno (circa 5 volte di più dei morti per incedenti stradali).
Cosa succede se... | ||
Si riduce il sodio (cioè non si consuma più di 2 gr di sodio al giorno) | → | La pressione* cala di 6-8 mm Hg |
Si dimagrisce e si raggiunge il peso ideale? | → | La pressione* cala di 5-10 mm Hg ogni 10 Kg persi |
Si segue una alimentazione ricca di frutta, verdura (riducendo grassi saturi e sodio) | → | La pressione* cala di 8-14 mm Hg |
Si svolge una attività fisica regolare (almeno 30 minuti al giorno di cammino a passo sostenuto) | → | La pressione* cala di 4-9 mm Hg |
* I dati si riferiscono alla riduzione della pressione sistolica (massima).
La diastolica (minima) cala di circa la metà.
Eccesso di Sodio e Salute dei Bambini
È stato dimostrato che i ragazzi che mangiano più salato consumano maggiori quantità di bevande gassate e zuccherate, che possono contribuire a un eccesso di peso.
Per l'alimentazione di bambini e adolescenti sarebbe quindi importante scegliere, fra gli alimenti industriali pronti, quelli a più basso contenuto di sodio, oltre naturalmente a evitare aggiunte di sale nella preparazione dei cibi.
Eccesso di Sodio - Altre Conseguenze
Non solo ipertensione o malattie cardiovascolari, un consumo eccessivo di sale e sodio nella dieta ha diversi altri effetti deleteri sulla salute:
- aggravamento delle malattie renali;
- aumento del rischio di tumori dello stomaco (soprattutto quando l'eccesso di sodio è correlato all'apporto di nitriti, conservanti alimentari molto utilizzati - insieme ad elevate quantità di sodio - in salumi e insaccati vari);
- effetto irritante sulla mucosa dello stomaco;
- aumento delle perdite urinarie di calcio, che viene sottratto all'osso aumentando il rischio di osteoporosi.
Fa Ingrassare?
Troppo Sale fa ingrassare?
Diversi studi suggeriscono l'esistenza di un rapporto tra elevato consumo di sale e obesità.
Sebbene il sale sia di per sé privo di calorie:
- stimola la sete, che può essere soddisfatta con bibite zuccherate o alcoliche. In questo caso è facile assumere calorie extra (fino a 160 kcal per lattina da 330 ml), poco sazianti e di cui spesso non ci si rende conto;
- abitua il palato al gusto salato e alla ricerca di snack salati, che mediamente risultano molto ricchi di grassi, carboidrati e calorie, ma poveri di preziosi micro-nutrienti (come vitamine e minerali).
Alimenti Ricchi di Sodio
Segue una lista dei 150 alimenti più ricchi di sodio, secondo i dati raccolti dall'INRAN.
Alimento | Sodio (mg/100g di Alimento) |
1) Soia, salsa | 5720 |
2) Minestrone liofilizzato | 5600 |
3) Prosciutto crudo di Parma | 2578 |
4) Prosciutto crudo, disossato, magro [privato del grasso visibile] | 2440 |
5) Prosciutto crudo, disossato | 2238 |
6) Storione, uova [caviale] | 2200 |
7) Salmone, affumicato | 1880 |
8) Salame Brianza | 1827 |
9) Pecorino | 1800 |
10) Salame Felino | 1697 |
11) Salame Napoli | 1693 |
12) Pancetta magretta | 1686 |
13) Salame Fabriano | 1683 |
14) Salame nostrano | 1633 |
15) Bresaola | 1597 |
16) Speck | 1557 |
17) Coppa Parma | 1524 |
18) Salame ungherese | 1504 |
19) Salame cacciatore | 1498 |
20) Salame Milano | 1497 |
21) Feta | 1440 |
22) Salsiccia di suino, fresca, cotta, saltata in padella senza aggiunta di grassi e di sale | 1273 |
23) Cotechino, confezionato precotto | 1138 |
24) Salsa tomato ketchup | 1120 |
25) Salsiccia di suino, fresca cruda | 1100 |
26) Cornflakes | 1100 |
27) Patatine fritte, in busta | 1070 |
28) Aringa, marinata | 1030 |
29) Pancetta tesa | 1016 |
30) Corned beef, in scatola | 1000 |
31) Formaggino | 1000 |
32) Formaggino, meno grasso | 1000 |
33) Wurstel, cotto [saltato in padella senza aggiunta di grassi e di sale] | 930 |
34) Cotechino, confezionato precotto, [bollito per 20 min. dentro la confezione e scolato dal liquido prodotto con la cottura] | 875 |
35) Taleggio | 873 |
36) Provolone | 860 |
37) Salsiccia di fegato | 810 |
38) Margarina -100% vegetale | 800 |
39) Wurstel crudo | 793 |
40) Patè di fegato | 790 |
41) Pizza bianca | 789 |
42) Pizza con pomodoro | 775 |
43) Zampone, confezionato precotto | 762 |
44) Prosciutto cotto, magro [privato del grasso visibile] | 726 |
45) Brie | 700 |
46) Grana | 700 |
47) Zampone, confezionato precotto [bollito per 20' dentro la confezione e scolato dal liquido prodotto con la cottura] | 699 |
48) Carne bovina pressata, in scatola | 697 |
49) Fontina | 686 |
50) Carne bovina in gelatina, in scatola | 656 |
51) Camembert | 650 |
52) Prosciutto cotto | 648 |
53) Cheddar | 610 |
54) Parmigiano | 600 |
55) Gorgonzola | 600 |
56) Pane di segale | 580 |
57) Uova di gallina, intero, in polvere | 573 |
58) Granchio, in scatola | 550 |
59) Latte di vacca in polvere, scremato | 550 |
60) Salmone, in salamoia | 540 |
61) Caciotta toscana | 514 |
62) Ostrica | 510 |
63) Mortadella | 506 |
64) Melù o pesce molo, stoccafisso secco | 500 |
65) Acciuga o alice, sott'olio | 480 |
66) Minestre in scatola, crema di pollo | 460 |
67) Panini al latte | 460 |
68) Pecorino siciliano | 450 |
69) Emmenthal | 450 |
70) Latte di vacca in polvere, intero | 440 |
71) Minestre in scatola, crema di cipolle | 438 |
72) Fagioli -Cannellini in scatola, scolati | 431 |
73) Biscotti secchi | 410 |
74) Minestre in scatola, crema di asparagi | 410 |
75) Pangrattato | 400 |
76) Minestre in scatola, crema di funghi | 398 |
77) Minestre in scatola, crema di pomodori | 396 |
78) Croissants | 390 |
79) Muesli | 380 |
80) Gamberi, sgusciati, surgelati | 375 |
81) Lenticchie in scatola, scolate | 357 |
82) Crescenza | 350 |
83) Groviera | 332 |
84) Formaggio cremoso spalmabile | 330 |
85) Caramelle tipo "mou" | 320 |
86) Pane formato rosetta | 317 |
87) Tonno, sott'olio, sgocciolato | 316 |
88) Ceci in scatola, scolati | 311 |
89) Fagioli -Borlotti in scatola, scolati | 294 |
90) Pane di tipo 0 | 293 |
91) Fiocchi di formaggio magro | 290 |
92) Cozza o mitilo | 290 |
93) Pane al malto | 280 |
94) Mais dolce, in scatola, sgocciolato | 270 |
95) Piselli in scatola, scolati | 242 |
96) Crostata con marmellata di albicocche, tipo industriale | 235 |
97) Pomodori, succo | 230 |
98) Biscotti integrali | 225 |
99) Biscotti frollini | 223 |
100) Crostata con crema al cacao | 208 |
101) Biscotti per l'infanzia | 200 |
102) Mozzarella di vacca | 200 |
103) Polmone di bovino | 198 |
104) Calamaro, fresco | 185 |
105) Calamaro, surgelato | 185 |
106) Faraona, coscio, senza pelle, cotto [allo spiedo senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 180 |
107) Rene di bovino | 180 |
108) Barretta al cocco ricoperta di cioccolato | 180 |
109) Uova di gallina, albume | 179 |
110) Pollo, ala con pelle, cotta [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 168 |
111) Agnello cotto [tessuto muscolare privato del grasso visibile] | 160 |
112) Pomodori, passata | 160 |
113) Latte di vacca, evaporato non zuccherato | 150 |
114) Gamberi, freschi | 146 |
115) Cervello di bovino | 140 |
116) Sedano crudo | 140 |
117) Uova di gallina, intero | 137 |
118) Pollo, fuso con pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 136 |
119) Carciofi crudi | 133 |
120) Tacchino, fuso, senza pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 131 |
121) Latte di vacca, condensato zuccherato | 130 |
122) Sgombro o maccarello fresco | 130 |
123) Piselli surgelati | 129 |
124) Pollo, fuso senza pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 128 |
125) Uova di anatra, intero | 122 |
126) Sogliola, surgelata | 120 |
127) Cioccolato al latte | 120 |
128) Oca | 120 |
129) Sogliola, fresca | 120 |
130) Tacchino, fuso, con pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 117 |
131) Tacchino, sovracoscio, senza pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 114 |
132) Pollo, sovracoscio senza pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 112 |
133) Suro o sugarello | 111 |
134) Wafer ricoperto di cioccolato | 110 |
135) Anatra domestica | 110 |
136) Fegato di suino, crudo | 108 |
137) Trippa di bovino | 107 |
138) Faraona, coscio, senza pelle, crudo | 100 |
139) Pollo, sovracoscio con pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 100 |
140) Pollo, ala con pelle cruda | 100 |
141) Spinaci crudi | 100 |
142) Salmone fresco | 98 |
143) Faraona, coscio, con pelle, crudo | 97 |
144) Cuore di bovino | 95 |
145) Carote crude | 95 |
146) Tacchino, fuso, senza pelle crudo | 94 |
147) Pollo intero con pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 93 |
148) Pollo intero senza pelle, cotto [in forno senza aggiunta di grassi e di sale e scolato dal grasso prodotto con la cottura] | 90 |
149) Vitello, filetto crudo | 89 |
150) Agnello [tessuto muscolare privato del grasso visibile] | 88 |
Come Ridurre il Sodio
L'aggiunta estensiva del sale agli alimenti industriali ha contribuito ad abituare il palato degli italiani al gusto salato.
Di conseguenza, riducendo improvvisamente e drasticamente il contenuto di sale, gli alimenti apparirebbero insipidi e poco appetibili.
Fortunatamente, il palato è facilmente educabile, seppur gradualmente. Significa che:
riducendo un po' alla volta il contenuto di sodio degli alimenti, è possibile abituarsi senza problemi alle variazioni di sapidità.
Sin da bambini, bisognerebbe evitare di abituare il gusto a eccessive quantità di sale, limitando così il rischio di essere ipertesi da adulti.
In questo modo, si impara inoltre a riconoscere il vero sapore del cibo, spesso camuffato dal sale.
Si può partire da obiettivi minimi (da realizzare con poco sforzo) per raggiungere col tempo traguardi che richiedono impegno via via maggiore.
CON POCO SFORZO
- Preferisci i cibi freschi a quelli in scatola e ai "piatti pronti" surgelati
- Diminuisci il consumo di salumi crudi
- Limita gli snack salati
- Evita il dado da brodo
- Leggi l'etichetta dei cibi per controllare la quantità di sodio e preferisci quelli in cui la quantità di sodio non supera i 400mg per porzione.
CON UN PO' PIÙ DI IMPEGNO
- Diminuisci l'aggiunta di sale in cucina, anche utilizzando le spezie; cannella, aglio, zenzero e curcuma sono esempi di spezie che possono arricchire la sapidità degli alimenti senza aggiungere il sale, oltre ad avere anche di per sé dei risvolti benefici per la salute.
- Preferisci pane poco salato.
Aromi e spezie possono sostituire il sale e migliorare le qualità organolettiche degli alimenti. Anche il succo di limone e l'aceto permettono di ridurre l'aggiunta di sale, in quanto agiscono come esaltatori di sapidità.
PER I PIÙ DECISI
- Evita del tutto i cibi pronti, i salumi, le aggiunte di sale e gli snack salati, e consuma pane sciapo.
I consigli della Società Italiana di Nutrizione Umana
- Quando fai la spesa, controlla le etichette e preferisci i prodotti con minor contenuto di sale per porzione o per 100 grammi
- Per gli alimenti di produzione locale (primo fra tutti il pane, ma anche ad es. i latticini) chiedi la disponibilità di prodotti con minor contenuto di sale.
- Per riscoprire il piacere di una buona cucina, riduci il consumo di piatti industriali, di sughi già pronti e di cibi in scatola, ma anche quando dovessi servirtene controlla l'etichetta e scegli per il meglio
- Insaporisci i cibi con erbe aromatiche fresche, spezie o usando limone e aceto, limitando l'uso di condimenti molto ricchi in sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.)
- Aggiungi gradualmente meno sale, e sempre iodato, alle TUE ricette, facendo sì che la famiglia si abitui pian piano a mangiare meno salato: scoprirete che pasta, riso, bistecche, pesce, pollo, verdure o patate (anche fritte) sono buonissimi se consumati con meno sale e col tempo anche senza
- A tavola, niente saliera, metti solo olio e aceto perché qualcuno non ceda alla tentazione di tornare indietro
- Non aggiungere sale alle pappe dei tuoi bambini, loro non ne hanno e non ne sentono la necessità: non essere tu ad introdurre le cattive abitudini!
- Latte e yogurt sono una buona fonte di calcio e contengono naturalmente le piccole quantità di sale necessarie alla nostra salute. Preferisci i formaggi freschi a quelli stagionati
- Durante gli spuntini, frutta o spremute sono un'ottima alternativa agli snack salati; e se mangi un panino, puoi prepararlo con alimenti a basso contenuto di sale
- Nell'attività sportiva leggera reintegra con la semplice acqua i liquidi perduti attraverso la sudorazione
Sale Iodato
Il sale iodato (arricchito di iodio) consiste in un comune sale da cucina a cui sono stati aggiunti dei sali di iodio.
Il sale arricchito in iodio ha lo stesso aspetto del sale da cucina e non presenta odori o sapori particolari, né altera quello dei cibi a cui viene aggiunto.
Essendo considerata una Nazione a carenza iodica lieve (la quantità media assunta con la dieta sarebbe insufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero di iodio), l'Italia ha adottato la pratica di arricchire artificialmente il comune sale da cucina con iodio (sale iodato).
L'uso in cucina e a tavola di sale arricchito di iodio (sale iodato) - in sostituzione del sale comune - assicura a tutti la giusta quantità di iodio, fondamentale per la crescita del bambino e la prevenzione di molti disturbi della tiroide.
Il metodo più efficace per assicurare all'organismo la giusta quantità giornaliera di iodio è quello di utilizzare, nell'ambito di una dieta variata e bilanciata, il sale arricchito di iodio al posto di quello comune.
In Italia, la quantità di iodio assunta attraverso gli alimenti è generalmente insufficiente a soddisfare il fabbisogno quotidiano.
- In Italia il sale iodato apporta 30 µg di iodio per grammo di sale.
- 5 grammi di sale iodato al giorno sono quindi sufficienti per soddisfare - da soli - il fabbisogno in iodio di un adulto.
- Grazie al sale iodato, l'apporto iodico risulta adeguato anche con un consumo di sale contenuto (< 6g/die), che rispetta i limiti consigliati dai cardiologi e dai nutrizionisti per la prevenzione dell'ipertensione e delle malattie cardiovascolari.
- Tutti possono far uso di sale arricchito di iodio perché, anche con un consumo moderato di sale, le quantità di iodio assunte sono sempre molto inferiori ai valori al disopra dei quali possono manifestarsi effetti negativi.
Sale Iposodico
In commercio si possono trovare facilmente i cosiddetti sali iposodici o "sostituti del sale" (ad es. Novosal).
Si tratta quindi di sali dietetici, indicati in tutte quelle condizioni mediche richiedenti una riduzione dell'apporto alimentare di sodio.
In generale, questi prodotti contengono circa un terzo del sodio rispetto al sale da cucina tradizionale. In questi prodotti, il sodio è in parte sostituito dal potassio, e le persone in buona salute possono utilizzarlo tranquillamente.
Alcune categorie di pazienti devono tuttavia fare attenzione all'uso di questi sali: sono ad esempio le persone con malattie renali e diabete, e coloro che assumono farmaci che diminuiscono l'eliminazione del potassio (ad es. diuretici risparmiatori di potassio come lo Spironolattone, ACE-inibitori come Captopril, Enalapril, Lisinopril, e sartani, come Losartan, Telmisartan ecc.) .
Per questo motivo, l'uso di questi sali a ridotto contenuto di sodio dev'essere valutato con il proprio medico, verificando se il loro uso è opportuno oppure no.