Alghe Dimagranti - Scopri come Possono Aiutare a Dimagrire
In questo articolo parliamo delle Alghe e delle loro proprietà dimagranti legate alla presenza di preziose molecole, come iodio, selenio e fucoxantine
Alghe per dimagrire
Il cambiamento del paradigma nutrizionale degli ultimi anni ha inevitabilmente avuto ripercussioni dirette anche sull'introduzione di nuovi alimenti a fini culinari e salutistici.
Spesso, infatti, per colmare alcuni deficit nutrizionali tipici di determinati regimi dietetici, si ritiene necessario ricorrere al consumo di alimenti apparentemente lontani dalle nostre tradizioni alimentari.
Tuttavia, e questo è il caso delle alghe, talvolta di necessità si è fatta virtù, arricchendo così la dieta di nutrienti altrimenti difficili da reperire, sfruttandone le proprietà nutraceutiche.
Attualmente, le alghe, sia tal quali, ma soprattutto sotto forma di integratori, sono riconosciute come rimedio dall'ottimo impatto nutrizionale e dalle interessantissime proprietà dimagranti.
Sempre più utenti ricorrono quindi all'utilizzo di integratori di alghe commestibili per completare il profilo nutrizionale della propria dieta, piuttosto che per supportare periodi di dimagrimento o di allenamento intenso.
Proprietà Dimagranti
Le proprietà dimagranti delle alghe
Prima di entrare nello specifico, descrivendo le proprietà delle alghe commestibili attualmente impiegate, sarebbe doveroso considerare le principali modalità con le quali le alghe espleterebbero la propria attività dimagrante.
Tra i punti forti delle alghe vi sarebbero quindi:
- La particolare ricchezza in iodio, utile nel sostenere l'attività tiroidea e il conseguente metabolismo di base. A tal proposito in un solo grammo di alcune alghe, come il fucus, vi sarebbe la quantità di iodio necessaria a soddisfarne il fabbisogno giornaliero;
- La presenza in quantità apprezzabile di selenio, oligoelemento necessario a garantire il corretto funzionamento di diversi enzimi coinvolti nella sintesi e nell'attivazione degli ormoni tiroidei;
- La presenza di fitonutrienti e molecole coma la fucoxantina, particolarmente efficaci nel potenziare l'attività metabolica, nel ridurre la sensazione di appetito e nell'inibire il processo di differenziazione adipocitaria;
- La presenza di alginati, in grado di rallentare i tempi di svuotamento gastrico, aumentando così la sensazione di sazietà;
- La presenza di sostanze ad attività antinfiammatoria, in grado di controllare alcune delle principali complicanze del sovrappeso e dell'obesità, come quelle metaboliche e cardiovascolari.
Quali Alghe Scegliere
I tipi di alghe impiegate nel dimagrimento
Diverse sono le alghe attualmente impiegate, principalmente sotto forma di integratore, nelle fasi di dimagrimento.
Sicuramente tra le più utilizzate ritroveremo:
- Il fucus vesiculosus, alga marina di colore nero-marrone particolarmente ricca in iodio, in grado di soddisfarne il fabbisogno giornaliero con un solo grammo di estratto secco.
Il fucus tuttavia è balzato agli onori della cronaca soprattutto per la presenza del suo principio attivo fucoxantina, rivelatosi - in diversi studi - efficace nel contribuire alla riduzione del peso corporeo, alla riduzione della massa grassa, all'incremento del metabolismo di base, alla riduzione della sensazione di appetito e al controllo delle complicanze metaboliche e pro-infiammatorie dell'obesità e del sovrappeso.
Particolarmente interessanti, infine, sarebbero le proprietà termogeniche della fucoxantina, efficaci nel migliorare l'ossidazione dei lipidi e nell'ottimizzare il flusso ossidativo mitocondriale. - La laminaria, nota anche come Kelp o Kombu, alga bruna sovrapponibile per composizione nutrizionale al fucus.
Anche la laminaria, infatti, offre buone concentrazioni di iodio e di fucoxantina.
Si aggiungono inoltre alginati ed altri glucosidi bioattivi in grado di completare il pull “dimagrante”, inducendo una precoce sensazione di sazietà e inibendo, a livello centrale, la sensazione di appetito. - La Spirulina, microalga filamentosa dal colore verde, molto ricca in proteine, in minerali e in vitamine del gruppo B.
La spirulina, oltre ad essere utilizzata come un vero e proprio integratore nutrizionale dalle proprietà tonico-rinvigorenti, si è dimostrata efficace nel controllare il decorso infiammatorio delle complicanze obesigene, come la steatosi epatica e l'ipercolesterolemia. - La Klamath, insieme di microalghe verdi-azzurre, ad alto contenuto di vitamine, minerali e antiossidanti.
Oltre al prezioso contenuto di iodio, selenio e acidi grassi polinsaturi, la klamath si distingue per la ricchezza in pigmenti, dotati oltre che di potere antiossidante anche di numerose altre funzioni biologiche.
Ad alcuni di questi pigmenti, infatti, sono state attribuite, attività antiobesigene, preziose nell'inibire il processo di differenziamento adipocitario e nell'attivare, al contrario, il fenomeno di lipolisi.
Modo d'uso
Nonostante sia abbastanza semplice reperire in commercio integratori in polvere o in compresse a base di alghe, non esistono dosaggi univoci per questi prodotti.
L'assunzione media è generalmente quella del grammo giornaliero, che tende tuttavia a crescere sensibilmente in determinate condizioni.
In ogni caso, si raccomanda di suddividere il dosaggio giornaliero in più assunzioni, così da ottimizzare l'assorbimento dei principi attivi contenuti nell'estratto.
Controindicazioni
Controindicazioni ed effetti collaterali
L'uso delle alghe, se effettuato secondo le opportune indicazioni, è generalmente sicuro e ben tollerato.
Gli effetti collaterali più frequentemente osservati sono quelli a carico dell'apparato gastro-enterico con nausea, dolori addominali e vomito.
Tuttavia, in letteratura sono descritti casi di intossicazione acuta con conseguente danno epatico clinicamente rilevante, per contaminazioni da microcistine, soprattutto per quanto riguarda le alghe klamath.
Seppur rara, potrebbe essere possibile la comparsa di reazioni allergiche.
Per questi motivi, si raccomanda di evitare l'uso di integratori di alghe durante la gravidanza e l'allattamento al seno, in presenza di patologie autoimmuni, patologi tiroidee e fenilchetonuria.