Ginseng del Sud - Gynostemma Pentaphyllum per Dimagrire
In questo articolo parliamo del Ginseng del Sud, nome comune della pianta cinese Gynostemma pentaphyllum, nota per le proprietà dimagranti, toniche e immunostimolanti.
Generalità
La Gynostemma pentaphyllum, nota anche come Ginseng del sud o jiaogulan, è una pianta erbacea nativa del sud della Cina, da sempre utilizzata in medicina tradizionale cinese come tonico, immunostimolante ed epatoprotettivo.
La caratterizzazione molecolare di questa pianta ha recentemente delineato anche interessanti attività metaboliche e antiobesigene.
Tutte queste attività sarebbero da ricondurre alla presenza nella Gynostemma di principi attivi come:
- Gipenosidi;
- Alcaloidi bioattivi;
- Glucosidi bioattivi;
- Numerosi antiossidanti;
- Saponine.
Indicazioni
Perché si usa la Gynostemma pentaphyllum? A cosa serve?
Tralasciando per un momento gli usi tradizionali della Gynostemma, per i quali non vi è sempre un'adeguata corrispondenza scientifica, questa pianta può essere utilizzata con successo nel:
- Trattamento integrato dell'ipercolesterolemia;
- Trattamento integrato delle epatopatie e in particolare della steatosi epatica non alcolica;
- Trattamento del sovrappeso e dell'obesità;
- Trattamento integrato dei dismetabolismi glucidici come l'insulino-resistenza.
Interessanti ma non del tutto chiare sarebbero anche le applicazioni in ambito sportivo.
Proprietà ed Efficacia
Quali benefici ha dimostrato la Gynostemma pentaphyllum, nel dimagrimento, nel corso degli studi?
Le attività metaboliche e dimagranti della Gynostemma sarebbero per lo più da attribuire alla presenza dei Gipenosidi.
I diversi studi pubblicati in letteratura, avrebbero adeguatamente dimostrato come l'opportuna assunzione di questi principi attivi:
- Garantisca un netto miglioramento del metabolismo glucidico, con un signalling insulinico più efficace e un potenziamento delle capacità ossidanti; Xu JQ, et al Dammaranes from Gynostemma pentaphyllum and synthesis of their derivatives as inhibitors of protein tyrosine phosphatase 1B . Bioorg Med Chem. (2010)
- Ottimizzi l'utilizzo periferico del glucosio, in particolare quello muscolare, garantendo quindi un flusso ossidativo più efficace e un miglioramento della performance; Nguyen PH, et al New dammarane-type glucosides as potential activators of AMP-activated protein kinase (AMPK) from Gynostemma pentaphyllum . Bioorg Med Chem. (2011)
- Migliori l'ossidazione degli acidi grassi a livello epatico, riducendo al contempo la sintesi di trigliceridi. Tale attività risulterebbe particolarmente utile in caso di steatoepatite non alcolica e di sindrome metabolica. Müller C, et al Prevention of free fatty acid-induced lipid accumulation, oxidative stress, and cell death in primary hepatocyte cultures by a Gynostemma pentaphyllum extract . Phytomedicine. (2012)
Alla luce di queste interessantissime evidenze, gli estratti di Gynostemma sono stati utilizzati in alcuni trials clinici randomizzanti per testarne l'efficacia antiobesigena.
La riduzione dell'area adiposa addominale, i miglioramento dei parametri antropometrici e dei valori ematochimici testimonierebbero l'utilità di questa pianta nel trattamento dell'obesità e della sindrome metabolica.
Obesity (Silver Spring). 2014 Jan Antiobesity effect of Gynostemma pentaphyllum extract (actiponin): a randomized, double-blind, placebo-controlled trial. Park SH1, Huh TL, Kim SY, Oh MR, Tirupathi Pichiah PB, Chae SW, Cha YS.Dosi e Modo d'uso
Come usare la Gynostemma pentaphyllum
I dosaggi di Gynostemma utilizzati in letteratura sono molto diversi tra loro e strettamente correlati alla forma utilizzata - pianta intera, secca o estratti - e all'eventuale titolazione in principi attivi.
Classicamente l'uso giornaliero, suddiviso in più assunzioni, di 100 - 500 mg di Gipenosidi estratti dalla Gynostemma dovrebbe essere sufficiente a ricreare l'effetto biologico ricercato.
Effetti Collaterali
L'uso della Gynostemma si è rivelato generalmente sicuro e ben tollerato.
Nausea, dolori addominali crampiformi e pirosi gastrica sono stati gli effetti collaterali più frequentemente osservati in seguito all'assunzione di questa pianta.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usata la Gynostemma pentaphyllum
L'uso di Gynostemma è controindicato in caso di ipersensibilità, gravidanza e allattamento al seno.
Le controindicazioni all'uso di questa pianta andrebbero estese anche ai pazienti affetti da patologie autoimmuni, disordini della coagulazione o sottoposti a interventi di chirurgia maggiore.
Interazioni Farmacologiche
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto della Gynostemma pentaphyllum
Per le particolari proprietà biologiche di questa pianta e dei suoi principi attivi, sarebbe opportuno evitarne l'assunzione in caso di contestuale terapia con:
- Farmaci immunosoppressori o immunostimolanti;
- Anticoagulanti o antiaggreganti;
- Antinfiammatori non steroidei.
Precauzioni per l'uso
Cosa serve sapere prima di assumere della Gynostemma pentaphyllum?
L'uso della Gynostemma pentaphyllum dovrebbe essere supervisionato dal proprio medico in presenza di eventuali terapie farmacologiche.