Oli Essenziali - Informazioni e Proprietà degli Oli Essenziali

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CONCETTI CHIAVE

  • Gli oli essenziali sono i protagonisti dell'aromaterapia
  • Sono miscele aromatiche complesse che si presentano sottoforma di minuscole goccioline
  • Sono estratti da varie parti di piante (foglie, semi, buccia, resina, legno, fiori)
  • I possibili metodi di estrazione delle essenze comprendono: distillazione in corrente di vapore, spremitura a freddo, estrazione con solventi organici, estrazione con alcol, enfleurage
  • Gli oli essenziali sono sostanze volatili, solubili in olio e alcol ma insolubili in acqua
  • Proprietà degli oli essenziali: antinfiammatorie, digestive, disinfettanti, diuretiche, antistress, rafforzative del sistema immunitario, tonici della pelle, repellenti naturali, decongestionanti ecc.
  • Come agiscono: azione degli oli essenziali a livello fisico, olfattivo e spirituale
  • Dove agiscono: svolgono la loro azione nei vari apparati e distretti corporei
  • Conservazione ottimale della boccetta di essenza: in un luogo fresco e asciutto

Un Mondo di Profumo

La Natura è un concentrato di fragranze: ci basterà tendere il naso per avere un'idea di quanto profumo ci sia nell'ambiente!

Qualche esempio? Pensiamo all'effluvio di rose che si diffonde nell'aria in una fresca giornata di primavera o semplicemente al profumo di vaniglia prodotto durante la cottura di un dolce... queste fragranze riescono a strappare un piacevole sorriso a chiunque!

L'ambiente in cui viviamo è pieno zeppo di sollecitazioni olfattive: i profumi nell'aria sono così tanti che, spesso, non ci facciamo più caso.

Se riuscissimo a interpretare correttamente i profumi, a capire il loro valore e a studiarne le capacità terapeutiche, non credete che riusciremmo a trarne preziosi vantaggi?

Siate affamati di conoscenza: lo studio delle essenze vi riserverà stupende sorprese.

Oli Essenziali e Aromaterapia

Gli oli essenziali estratti dalle piante rappresentano i protagonisti indiscussi dell'aromaterapia: quando utilizzate correttamente, le essenze possono apportare beneficio ad alcuni disturbi e preservare la salute della persona svolgendo la loro azione in vari ambiti.

Ecco un esempio pratico.

Agendo in modo gentile e delicato, gli oli essenziali possono essere INALATI per donare sollievo e ridurre ansia e stress, oppure somministrati sottoforma di IMPACCHI o MASSAGGI per allentare le tensioni muscolari. Le stesse essenze possono essere destinate alla formulazione di profumi, acque profumate, creme e COSMETICI in generale. Ancora, le loro proprietà sono sfruttate in ambito ALIMENTARE e CHIMICO.

Nell'aromaterapia, gli oli essenziali sono dunque gli elementi chiave, sostanze in grado di risanare e riequilibrare corpo e anima.

RICORDA CHE...

Gli oli essenziali si usano per apportare beneficio al corpo e alla mente attraverso bagni, massaggi, frizioni, pediluvi, inalazioni e somministrazione orale.

Ma che cosa sono gli oli essenziali? Da quali piante si ricavano? Come vengono estratti?

Scopriamolo insieme!

Cos'è l'Essenza?

Gli oli essenziali costituiscono l'anima di ogni pianta: non a caso, sono definiti come la vera e propria forza vitale di essa.

Le piante producono profumo grazie a particolari sostanze oleose, note come "oli essenziali". Si tratta di miscele fortemente aromatiche e volatili, prodotte in piccolissime quantità da speciali strutture presenti nella pianta: corteccia, fiori, foglie e frutti sono solo alcune delle preziose fonti di essenze. E sono proprio queste speciali componenti vegetali a conferire il profumo caratteristico della pianta d'origine.

L'identificazione delle piante aromatiche è estremamente semplice: sarà sufficiente annusarle.

Un esempio pratico...

Per capire meglio, provate a strofinare un rametto di rosmarino tra le dita, oppure sbucciate un'arancia o annusate un fiore di gelsomino: il profumo che rimane sulla pelle delle mani o che permea le narici proviene proprio dall'olio essenziale nascosto nella fonte vegetale.

COSA RICORDARE...

Gli oli essenziali sono costituiti da miscele più o meno complesse di sostanze volatili; vengono prodotti in piccolissime quantità da specifiche strutture della pianta. Si tratta di veri e propri messaggi velati che la pianta stessa utilizza per svariati scopi, e che l'uomo coglie per porre miglioramento alla propria salute.

Dove si concentrano gli oli essenziali?

Non tutti gli oli essenziali si trovano nelle stesse strutture vegetali. Infatti, le piante possono custodire la loro preziosa essenza in strutture differenti:

  • Fiori
  • Foglie
  • Corteccia
  • Legno
  • Semi
  • Radici
  • Petali
  • Pericarpi

Inoltre, le sacche contenenti l'olio essenziale possono essere presenti in zone diverse della stessa pianta.

Per estrarre il profumo, le strutture vegetali colme di essenza vengono sottoposte a speciali trattamenti, indispensabili per ottenere l'olio essenziale puro.

Modalità di Estrazione delle Essenze

L'olio essenziale si nasconde nella parte più intima e preziosa della pianta e, per essere estratto, la fonte vegetale viene sottoposta a svariati trattamenti.

CURIOSITÀ

Nonostante esistano numerose possibilità per isolare i principi attivi dalle piante, non tutte sono prese in considerazione per quanto riguarda l'estrazione delle essenze: infatti, alcune tecniche - considerate aggressive - sono scartate perché potrebbero alterare la qualità biologica del materiale di partenza.

Le varie tecniche di estrazione delle essenze più utilizzate sono le seguenti:

  • DISTILLAZIONE IN CORRENTE DI VAPORE: rappresenta sicuramente il metodo più utilizzato per estrarre le essenze da matrici vegetali. Durante questo processo, il vapore acqueo si carica di olio essenziale perché viene fatto passare attraverso le parti della pianta in cui esso si concentrano le essenze. Successivamente, il vapore acqueo si ricondensa in acqua fredda: in questo modo è possibile separare la parte acquosa dalla parte oleosa (olio essenziale).
  • SPREMITURA A FREDDO: il metodo viene utilizzato soprattutto per estrarre l'essenza dagli agrumi. In questo caso, la parte utilizzata è quasi sempre rappresentata dalla buccia.
  • ESTRAZIONE CON SOLVENTI ORGANICI: l'olio essenziale viene estratto mediante l'impiego di sostanze di natura organica (es. derivati del petrolio). Il principio attivo si solubilizza nel solvente: si ottiene un prodotto chiamato "concreta". Quest'ultimo prodotto viene poi lavorato per ottenere l'alcolato. Infine, per distillazione, si ricava l'essenza ("assoluta").
  • ESTRAZIONE CON ALCOL: la parte vegetale contenente l'essenza viene lasciata macerare in alcol. Successivamente, si procede con l'estrazione dell'olio essenziale mediante distillazione.
  • ENFLEURAGE (macerazione a freddo): si tratta di un'antica procedura, attualmente poco utilizzata perché molto costosa. Principalmente, questa tecnica estrattiva viene utilizzata nell'industria profumiera per ricavare l'olio essenziale dai fiori o da altre matrici delicate (es. essenza di gelsomino e altre essenze pregiate).
  • ESTRAZIONE CON ANIDRIDE CARBONICA: anche questa tecnica estrattiva è scarsamente utilizzata perché il processo può alterare la qualità dell'olio essenziale.

Volatilità delle Essenze

Nella loro forma pura, gli oli essenziali appaiono lievemente untuosi al tatto, ma decisamente meno densi rispetto ad altri tipi di olio (come, ad esempio, l'olio utilizzato come lubrificante meccanico o l'olio extravergine).

Le essenze appaiono come sostanze liquide, la cui composizione risulta estremamente complicata: le minuscole goccioline costituiscono la parte più regale della pianta, custodita a volte nei petali, altre volte nella corteccia, altre ancora nei semi o nelle foglie.

Le essenze sono così delicate perché i componenti sono eterei, evanescenti. Ad esempio, se strofiniamo una goccia di essenza tra le dita, questa tenderà a svanire, a dissolversi, lasciando una piccola chiazza untuosa sulla pelle e diffondendo l'aroma nell'aria. Ecco spiegato il motivo per cui si parla di "olio essenziale volatile".

APPROFONDIMENTO: LA VOLATILITÀ

Si parla di volatilità degli oli essenziali per indicare la loro capacità di evaporare, diffondendosi nell'ambiente: ed è proprio per la loro spiccata volatilità che le essenze comunicano con il nostro sistema olfattivo. Gli oli essenziali, costituiti da piccolissime molecole, giungono a livello dei recettori dell'olfatto, presenti nella cavità nasale: da qui, passano attraverso i bulbi olfattivi per arrivare nel cervello.

Gli oli essenziali sono sostanze solubili in alcol e olio, ma non in acqua: in termini tecnici, si parla di sostanze lipofile (solubili in olio), dunque idrofobe o non idrofile (non solubili in acqua).

Proprietà Degli Oli Essenziali

Gli oli essenziali interagiscono con l'organismo umano nella sua totalità e, grazie alle loro capacità terapeutiche, riescono a regalare effetti benefici sul piano mentale, emotivo e fisco.

Prima di scoprire quali sono, in dettaglio, gli effetti terapeutici degli oli essenziali, dobbiamo chiederci perché una pianta li produce: l'essenza è vitale per il vegetale? Esiste effettivamente un motivo reale che spinge la pianta a produrre olio essenziale?

Solo scoprendo il significato e l'importanza dell'olio essenziale per le piante aromatiche, possiamo comprendere l'effetto terapeutico che le essenze producono nell'uomo.

Importanza dell'Olio Essenziale per le Piante

Fino a questo momento abbiamo accennato al valore terapeutico e salutistico degli oli essenziali, senza chiederci perché una pianta li produce. Per molto tempo, gli studiosi non hanno compreso l'utilità degli oli essenziali per il vegetale che li produce; oggi sappiamo che le essenze rappresentano un enorme valore per la pianta, tanto da essere considerate perfino indispensabili per la sopravvivenza della stessa.

Per le piante, gli oli essenziali sono importanti per più ragioni:

  • Proteggono la pianta da altri vegetali infestanti
  • Preservano la pianta dalle malattie (es. infezioni batteriche, fungine e virali)
  • Favoriscono la corretta crescita della pianta
  • Attirano le api, favorendo l'impollinazione
  • Respingono gli insetti nocivi
  • Favoriscono la cicatrizzazione delle ferite dei tessuti della pianta
  • Impermeabilizzano la pianta dall'acqua
  • Possono influenzare positivamente la riproduzione della pianta, agendo come una sorta di ormoni vegetali

Se, da un lato, numerose piante producono gli oli essenziali per scopi svariati, in alcuni vegetali non ve n'è traccia, semplicemente perché alcune specie non ne hanno bisogno per sopravvivere.

Importanza dell'Olio Essenziale per l'Uomo

Inutile dire che le piante, con il loro profumo, donano piacere al nostro olfatto: le proprietà che gli oli essenziali ci regalano hanno un valore inestimabile, poiché aiutano a curare moltissimi disturbi di natura fisica ed emotiva.

Le proprietà terapeutiche degli oli essenziali sono innumerevoli.

Di seguito, vengono riassunte alcune delle più importanti proprietà medicinali attribuite alle più note essenze naturali:

  • Velocizzano la rimarginazione delle ferite
  • Placano le infiammazioni
  • Facilitano la digestione
  • Agiscono come diuretici naturali
  • Rafforzano il sistema immunitario
  • Agiscono positivamente a livello delle vie respiratorie
  • Favoriscono la circolazione del sangue
  • Agiscono come repellenti naturali (tengono lontano gli insetti)
  • Agiscono come idratanti e tonificanti della pelle
  • Allontanano ansia e stress
  • Svolgono la loro azione a livello del sistema endocrino, agendo come ormoni vegetali (fito-ormoni)
  • Aiutano a curare le infezioni microbiche (azione battericida/batteriostatica)

Come Agiscono

A partire da una semplice inalazione...

Il viaggio degli oli essenziali è lungo: stimolano il sistema limbico (coinvolto nell'elaborazione delle emozioni primarie), per giungere successivamente nell'ipotalamo e nei centri nervosi superiori. Da qui, le essenze esercitano la loro capacità terapeutica nei vari distretti: possono stimolare il sistema endocrino, modulare l'umore, favorire la memoria, regolare l'impulso sessuale, aiutare il sistema digestivo, agire nella respirazione...

In ambito aromaterapico, gli oli essenziali agiscono su TRE LIVELLI:

  1. Attraverso i chemotipi (i costituenti dominanti presenti nelle essenze), agiscono a livello fisico: le essenze, applicate a livello della pelle (es. tramite massaggi e impacchi), raggiungono presto i vari distretti corporei. Il metodo più efficace per permettere alle essenze di agire è l'assunzione attraverso la pelle. Infatti, essendo costituiti da molecole infinitamente piccole, gli oli essenziali vengono assorbiti molto facilmente dalla cute: a partire dalla pelle, le essenze entrano in circolo attraverso una rete di vasi sanguigni. Le fragranze, opportunamente diluite, vanno applicate mediante massaggio leggero: così facendo, si può ottenere un buon effetto terapeutico, abbattendo i rischi che potrebbero invece verificarsi mediante assunzione orale delle medesime essenze.
  2. Mediante l'olfatto (es. attraverso inalazione secca, suffumigio e diffusione ambientale), le essenze giungono ai polmoni svolgendo di riflesso la loro funzione nella mente: gli oli essenziali inalati giungono nella corteccia cerebrale ed evocano ricordi - più o meno piacevoli - con un'intensità maggiore rispetto a quella evocata da una semplice immagine.
  3. Attraverso le vibrazioni, influiscono nell'anima: ogni pianta conserva una propria energia sottile, una frequenza di vibrazione che agisce a livello dell'anima di chi ne scorge le sfumature.

CURIOSITÀ

Anticamente, gli alchimisti erano convinti che gli oli estratti dalle piante rappresentassero l'anima dei vegetali, la loro natura intima che, in quanto invisibile, era considerata magica. Gli oli essenziali erano la quintessenza della pianta, in grado di far congiungere al cielo chi la percepiva.

Dove Agiscono

In base al tipo di distretto in cui vengono applicate, le essenze sono in grado di esercitare il loro effetto in modo diverso.

La tabella che segue costituisce un valido aiuto per comprendere come agiscono le essenze e in quale distretto riescono a esercitare la loro azione terapeutica.

È importante sottolineare che:

  • Alcune essenze possono agire in uno o più distretti determinando azioni diverse (es. basilico, camomilla, menta ecc.)
  • Nello stesso apparato, alcuni oli essenziali possono agire in modo opposto (es. arancio amaro e lavanda).
Distretto Essenze coinvolte Come agiscono
Apparato cardiovascolare Canfora, melissa, arancio amaro, lavanda, maggiorana, aglio, salvia, rosmarino, cipresso, timo
  • Agiscono a livello cardiaco, stimolando o rallentando la frequenza. Le essenze possono agire come ipotensivi o ipertensivi
Apparato digerente Basilico, bergamotto, cannella, camomilla, finocchio, lavanda, cardamomo, maggiorana, melissa, menta piperita, rosmarino, salvia
  • Stimolano le terminazioni nervose dei recettori presenti su palato e lingua e sulla mucosa nasale
  • Stimolano le ghiandole gastriche
Sistema endocrino Basilico, pino, santoreggia, geranio, rosmarino, gelsomino, menta
  • Agiscono come ormoni vegetali (fito-ormoni), inibendo o stimolando l'attività di alcune ghiandole endocrine
Sistema immunitario Bergamotto, lavanda, timo, pino, sandalo
  • Favorendo la produzione di cellule immunitarie (linfociti immunitari), stimolano l'organismo a reagire alle infezioni batteriche
Sistema nervoso Verbena, origano, rosmarino, garofano, lavanda, angelica, ylang-ylang, basilico, pino, limone, camomilla, finocchio, menta, salvia, timo, anice, assenzio
  • Agiscono a livello del sistema nervoso centrale e del sistema autonomo
  • In base all'essenza scelta e al modo in cui vengono somministrate, possono agire come sostanze stupefacenti, convulsivanti, stimolanti, sedative/calmanti
Apparato polmonare Menta, finocchio, eucalipto, lavanda, maggiorana, origano, santoreggia, canfora, basilico, sandalo, aglio, timo
  • In base alla sostanza scelta, gli oli essenziali esercitano un'azione antisettica, antispastica, espettorante, antinfiammatoria, stimolante degli atti respiratori
Apparato urinario Aglio, anice verde, betulla, cipolla, ginepro, camomilla, eucalipto, geranio, issopo, lavanda, rosmarino, timo, limone, camomilla
  • Azione diuretica, antisettica
Cute Tutte
  • Azione battericida e batteriostatica
  • Penetrando per via transdermica, le essenze possono giungere nei vari distretti e svolgere la propria azione terapeutica (effetto sistemico)

Conservazione

Non vi siete mai chiesti perché gli oli essenziali sono conservati in bottigliette di vetro scuro e chiuse ermeticamente?

La spiegazione è semplice: per proteggere l'essenza da luce e calore.

Infatti, i componenti degli oli essenziali sono estremamente delicati: fattori esterni come calore, luce, aria e umidità possono comprometterne la qualità e l'efficacia terapeutica.

Per prolungare la vita dell'essenza, una volta aperto il sigillo, si consiglia di conservare la boccetta in un luogo fresco e asciutto.

Normalmente, se conservato nel migliore dei modi, l'olio essenziale può essere utilizzato fino a 18 mesi dall'apertura.

SCADENZA? DIPENDE DALL'OLIO!

Alcuni olio essenziali tendono a deperire prima di altri: dopo qualche mese dall'apertura, sarà nostra premura accertare la qualità della fragranza.

Le creme o le lozioni a cui abbiamo aggiunto l'essenza pura possono conservarsi per un periodo diverso; sebbene molti oli essenziali vantino proprietà conservanti, dobbiamo valutare che l'emulsione si conservi perfettamente come l'olio di base.

Monografie

Clicca sull'Olio Essenziale di Tuo interesse per scoprirne proprietà, indicazioni e modo d'uso

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