Trifoglio Rosso - Proprietà e Uso Per Dimagrire
In questo articolo parliamo del Trifoglio Rosso, una pianta largamente utilizzata in fitoterapia per alleviare i sintomi della menopausa, ma che ha dimostrato anche interessanti potenzialità dimagranti
Generalità
Il Trifoglio rosso, scientificamente noto come Trifolium pratense, è un'importantissima fonte naturale di fitoestrogeni.
Oltre che nel trattamento della sintomatologia climaterica (disturbi della menopausa), che rimane sicuramente il campo di applicazione d'elezione, gli estratti di trifoglio rosso sono stati impiegati con discreto successo anche nel controllo del peso.
Tra le molecole, biologicamente più attive, estratte dal trifoglio rosso, ritroviamo la Biocianina A, bioflavonoide estrogenico, al quale vengono attribuite importantissime doti metaboliche.
Oltre alla Biocianina A, dal trifoglio rosso è possibile estrarre:
- Vari isoflavoni;
- Glicosidi bioattivi come la prunetina;
- Fitoestrogeni come la ginesteina e la daidzeina.
L'attività biologica di questa pianta sarebbe pertanto da ricondurre alla complessa sinergia che si viene a realizzare tra i diversi principi attivi.
Indicazioni
Perché si usa il Trifoglio rosso? A cosa serve?
Il trifoglio rosso è classicamente impiegato in ambito clinico e nutraceutico per contrastare la tipica sintomatologia indotta dalla menopausa.
Gli estratti di questa pianta si sono rivelati particolarmente efficaci nel:
- Contrastare l'osteoporosi tipica della menopausa;
- Combattere l'ipercolesterolemia che si associa alle variazioni endocrine;
- Controllare l'incremento ponderale osservabile nel periodo climaterico e post-climaterico;
- Prevenire e intervenire nel trattamento integrato dell'ipertrofia prostatica.
Proprietà ed Efficacia
Quali benefici ha dimostrato il Trifoglio rosso, nel dimagrimento, nel corso degli studi?
Molto interessanti, sia per le sfaccettature biologiche che per le potenzialità terapeutiche, sono le proprietà antiobesigene degli estratti di trifoglio rosso, e in particolare della Biocianina A.
Riassumendo i dati più interessanti, l'uso di questi estratti potrebbe:
- Inibire il processo adipogenico, riducendo così la formazione di cellule adipose di oltre il 30%;Atkinson C, et al The effects of phytoestrogen isoflavones on bone density in women: a double-blind, randomized, placebo-controlled trial . Am J Clin Nutr. (2004)
- Migliorare il metabolismo lipidico, promuovendo direttamente il metabolismo ossidativo degli acidi grassi;Estrogenic activity of two standardized red clover extracts (Menoflavon) intended for large scale use in hormone replacement therapy.Dornstauder E, Jisa E, Unterrieder I, Krenn L, Kubelka W, Jungbauer A. J Steroid Biochem Mol Biol. 2001 Jul;78(1):67-75.
- Ottimizzare il metabolismo glucidico, contribuendo alla normalizzazione dei picchi insulinemici, corresponsabili dell'incremento ponderale.Antihyperglycemic effect of biochanin A, a soy isoflavone, on streptozotocin-diabetic rats. Harini R, Ezhumalai M, Pugalendi KV. Eur J Pharmacol. 2012 Feb 15;676(1-3):89-94.
Nonostante gli interessanti dati sperimentali e le promettenti capacità metaboliche sulle donne in menopausa, a oggi mancano studi che testino l'efficacia clinica degli estratti di trifoglio rosso nel dimagrimento.
Dosi e Modo d'uso
Come usare il Trifoglio rosso
Il dosaggio giornaliero tipicamente utilizzato per gli estratti di trifoglio rosso è quello di 80 mg di isoflavoni, preferibilmente suddivisi in due diverse assunzioni.
Trattandosi di un dosaggio riferito agli isoflavoni del trifoglio rosso, è opportuno che l'integratore in questione risulti adeguatamente titolato.
Effetti Collaterali
Nonostante l'uso di integratori a base di trifoglio rosso si sia rivelato ben tollerato dalla maggior parte dei consumatori, in determinati casi è risultato responsabile di reazioni dermatologiche cutanee, dolori muscolari, emicrania, nausea e vomito.
Nelle donne si sono osservati anche spotting vaginali.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usato il trifoglio rosso
Per l'assenza di studi a riguardo e per la presenza di lavori decisamente contrastanti, l'uso degli estratti di trifoglio rosso dovrebbe essere evitato durante la gravidanza e l'allattamento al seno, nel caso di disordini della coagulazione, in presenza di carcinomi ormono-sensibili come quelli mammari, uterini ed ovarici, in presenza di fibromi sensibili agli estrogeni, e in caso di chirurgia maggiore.
Interazioni Farmacologiche
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto del trifoglio rosso?
Al fine di ridurre il rischio di spiacevoli interazioni farmacologiche, sarebbe opportuno evitare la contestuale assunzione di trifoglio rosso e:
- Contraccettivi orali;
- Farmaci estrogenici;
- Farmaci metabolizzati dai sistemi citocromiali tipo antibiotici, antipertensivi, antinfiammatori, antidepressivi ecc.
Alla luce di questi dati, sarebbe quindi opportuno evitare l'uso di integratori a base di trifoglio rosso in presenza di contestuali terapie farmacologiche.
Precauzioni per l'uso
Cosa serve sapere prima di assumere il Trifoglio rosso ?
Sarebbe sempre opportuno consultare il proprio medico prima di intraprendere l'assunzione di integratori a base di Trifoglio rosso.