Trifoglio Rosso | Funziona in Menopausa? Studi, Benefici
In questo articolo parliamo degli Isoflavoni del Trifoglio Rosso, delle loro Funzioni e Proprietà. Con Evidenze Scientifiche e Considerazioni sui potenziali Benefici in Menopausa, Modo d'Uso Corretto e Possibili Effetti Collaterali
Che Cos'è
Il trifoglio rosso (Trifolium pratense L.) è una delle due specie più comuni di trifoglio.
Come ricorda il nome, si distingue per l'infiorescenza di colore rosso o rosato; l'altra specie di trifoglio comune, il trifoglio bianco (Trifolium repens) presenta invece capolini solitamente bianchi.
Il trifoglio rosso è un noto rimedio naturale contro i disturbi della menopausa, in particolare contro le vampate di calore.
Tale azione è legata al suo contenuto di isoflavoni.
Gli isoflavoni appartengono alla categoria dei fitoestrogeni, il che letteralmente significa "estrogeni derivati dalle piante".
Gli isoflavoni presentano infatti una struttura chimica simile agli estrogeni prodotti dall'organismo umano; grazie a tale caratteristica possono mimare o modulare l'azione degli ormoni estrogeni, attraverso un legame con il loro recettori.
Attraverso l'azione estrogeno-simile, gli isoflavoni vengono utilizzati nella terapia ormonale sostitutiva in post-menopausa. In particolare, possono risultare efficaci contro alcuni disturbi tipici della menopausa, soprattutto per prevenire/ridurre le vampate di calore.
A Cosa Serve
L'estratto di trifoglio rosso è un ingrediente comune di diversi integratori alimentari, come Promensil, Menoflavon, Rimostil.
Diversi studi clinici (vedi in seguito) sostengono che gli isoflavoni del trifoglio rosso 1, 2, 3:
- possono risultare efficaci nel ridurre i fastidiosi sintomi della menopausa (vampate, sudorazione, sbalzi d'umore, ansia ecc.);
- a parità di dose, sono più attivi rispetto agli estratti di soia;
- sono ben tollerati e non presentano gli effetti collaterali della terapia ormonale di sintesi.
Gli integratori di trifoglio rosso sono quindi indicati per le donne che hanno bisogno di alleviare i sintomi e i disturbi legati alla menopausa, come:
- vampate,
- sudorazione notturna,
- sbalzi d'umore,
- nervosismo,
- eccessiva irritabilità,
- depressione,
- osteoporosi,
- atrofia di organi e tessuti: secchezza vaginale, atrofia della mammella, cistiti recidivanti, incontinenza.
La loro efficacia è comunque messa in discussione dai risultati contrastanti che emergono dalla letteratura scientifica.
Trifoglio Rosso e Menopausa
Estrogeni e Menopausa
Il processo graduale che porta la donna alla menopausa è caratterizzato dalla progressiva diminuzione dei livelli di estrogeni.
La maggioranza delle donne riferisce di avvertire i sintomi della menopausa intorno ai 40-50 anni, proprio quando i livelli di estrogeni diminuiscono.
Parallelamente a questo calo dei livelli estrogenici compaiono i primi sintomi della menopausa:
- vampate: quando si verificano cali bruschi dei livelli di estrogeni, il cervello rilascia un segnale che indica al corpo che si sta “surriscaldando”.
Tale segnale provoca la stimolazione di una sostanza simile all'adrenalina che produce un'improvvisa sudorazione e l'accelerazione del battito cardiaco. - Disturbi del sonno: le vampate notturne possono provocare la perdita del sonno e la sudorazione notturna.
- Sbalzi d'umore: i cambiamenti d'umore sono molto comuni durante la menopausa. La donna può diventare irritabile e ansiosa, oppure demoralizzata per fatti che normalmente non l'avrebbero turbata.
La diminuzione dei li velli di estrogeni in menopausa può comportare l'insorgenza di vari disturbi: vampate di calore, sudorazione notturna, sbalzi d'umore e irritabilità, riduzione della libido, insonnia, mal di testa, secchezza vaginale, perdita di concentrazione.
Trifoglio Rosso e Menopausa
Gli estratti commerciali di trifoglio rosso contengono elevate quantità di isoflavoni leggermente estrogenici, come daidzeina e genisteina, ma anche formononetina (daidzeina metilata) e biocanina A (genisteina metilata).
La premessa generale a supporto dell'uso di integratori di trifoglio rosso durante la menopausa è che gli isoflavoni agiscono come sostituti dell'estrogeno naturale, che risulta carente nelle donne in menopausa.
Funziona? Studi Clinici
La letteratura disponibile sull'efficacia clinica degli estratti di trifoglio rosso, nel trattamento dei sintomi della menopausa, è ricca di studi dai risultati contrastanti.
Mentre studi isolati hanno notato alcuni importanti benefici, le migliori prove in questo momento (studi condotti in modo indipendente e più ampi) non hanno osservato alcun beneficio significativo degli estratti di trifoglio rosso sui principali sintomi climaterici, come le vampate di calore.
- Un piccolo studio ha scoperto che l'integrazione di trifoglio rosso ha diminuito i sintomi della menopausa e ridotto i livelli di trigliceridi.
In particolare, la supplementazione di 80 mg di isoflavoni di trifoglio rosso ha ridotto i sintomi postmenapausali del 78%, dopo 90 giorni, come valutato dall'indice di Kupperman, mentre il placebo ha prodotto una riduzione del 23% nello stesso periodo di tempo 4. - In un altro studio, l'integrazione di 80 mg di estratto di trifoglio rosso (Promensil) è stata in grado di ridurre significativamente le vampate di calore del 33%, (placebo invariato) entro tre settimane, e del 44% dopo 12 settimane 5.
Complessivamente, i sintomi della menopausa valutati dalla Greene Climacteric Scale (riduzione del 12,8%) sono risultati migliorati rispetto al placebo. - In uno studio simile al precedente, 80 mg di isoflavoni per 90 giorni hanno ridotto i sintomi della menopausa valutata dall'indice di Kupperman (75,4%), così come la frequenza delle vampate di calore (73,5%) e la sudorazione notturna (72,2%) rispetto al placebo; questo beneficio non è stato osservato tre mesi dopo l'interruzione del supplemento 6.
- Una revisione della letteratura scientifica (3 studi) ha individuato prove di un beneficio statistico, clinicamente significativo, per l'uso di un estratto standardizzato specifico di isoflavoni di trifoglio rosso (Promensil) a 80 mg/die nel trattamento delle vampate di calore nelle donne in menopausa (3,63 vampate di calore in meno al giorno) 3.
- In uno studio, 40 mg di isoflavoni di trifoglio rosso al giorno per dodici settimane hanno ridotto le vampate di calore quando misurati a quattro settimane, ma nel corso dell'intero studio di 12 settimane si è verificato un fallimento nel ridurre le vampate di calore e i sintomi della menopausa complessivi rispetto al placebo 7.
- In uno studio, l'integrazione di 40 mg di Promensil, ma non di 160 mg, è stata in grado di aumentare il colesterolo HDL "buono" nelle donne in postmenopausa, del 18% dopo dodici settimane; tuttavia, nessun altro marker biochimico né i sintomi della menopausa sembravano influenzati (si è osservata una riduzione del 26-44% dei sintomi menopausali nel gruppo promensil, ma il dato è "annullato" dal fatto che il placebo ha raggiunto un tasso di riduzione del 46%) 8.
- La supplementazione di 80 mg di Promensil al giorno, nonostante abbia prodotto una leggera ma significativa riduzione delle vampate di calore quando misurata all'inizio dello studio, non ha avuto un effetto protettivo significativo dopo 12 settimane rispetto al placebo 9.
- La supplementazione orale di 398 mg di estratto di trifoglio rosso (120 mg di isoflavoni), nel corso di un anno, non è riuscita a migliorare i sintomi vasomotori (vampate di calore) associati alla menopausa rispetto al placebo; nello stesso studio anche il cohosh nero (cimicifuga) si è rivelato inefficace, mentre la terapia ormonale sostitutiva con estrogeni di sintesi è risultata altamente efficace 10.
- È stato osservato che l'integrazione di 40 mg di isoflavoni di trifoglio rosso migliora i sintomi della menopausa (indice di Kupperman) dopo quattro mesi, ma in misura comparabile con il placebo; l'integrazione non è riuscita a ridurre i sintomi a un livello superiore al placebo nel corso di un anno e anche la funzione sessuale nelle donne arruolate non è stata influenzata 11.
- L'assunzione di 80 mg di isoflavoni di trifoglio rosso ogni giorno nel corso di novanta giorni sembra essere in grado di migliorare la qualità della pelle e dei capelli. Anche i sintomi generali (libido, disturbi del sonno, umore) sono stati migliorati con il trattamento rispetto al placebo 12.
- In uno studio, un gruppo di donne ha assunto per 12 mesi un integratore di isoflavoni di trifoglio rosso che forniva una dose giornaliera di 26 mg di biocanina A, 16 mg di formononetina, 1 mg di genisteina e 0,5 mg di daidzeina. Dopo un anno gli esami hanno dimostrato una riduzione della densità ossea significativamente inferiore rispetto al placebo 13.
Sebbene studi isolati abbiano notato benefici per i sintomi della menopausa, nel complesso questi benefici sembrano essere inaffidabili, sia per l'entità dei benefici sia per il tempo di insorgenza e mantenimento.
Molti studi dai risultati positivi sono stati parzialmente finanziati dai produttori di estratti di trifoglio rosso, mentre la frequenza di fallimento tende a essere superiore negli studi indipendenti.
Sulla base di queste considerazioni, in questo momento sembra prudente desumere un beneficio minore, inesistente o comunque altamente soggettivo del trifoglio rosso per combattere i sintomi generali della menopausa.
Modo d'uso
La supplementazione con estratto di trifoglio rosso tende a essere effettuata con dosi pari a 40 mg di isoflavoni totali una volta al giorno, o di due dosi per un totale di 80 mg al giorno.
Questa quota di isoflavoni può essere raggiunta attraverso:
- Integrazione di isoflavoni puri (nel qual caso l'intervallo è 40-80 mg)
- Circa 5 grammi dell'intera pianta senza particolari tecniche di estrazione
Avvertenze
- Il trifoglio rosso e gli altri integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata.
- Non superare la dose giornaliera consigliata.
- Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.
- Non assumere durante gravidanza e allattamento.
- Conservare in luogo fresco e asciutto.
Controindicazioni
- A scopo cautelativo se ne sconsiglia l'utilizzo in gravidanza (i fitoestrogeni potrebbero indurre alterazioni nello sviluppo dell'apparato riproduttivo maschile) e in allattamento
- In caso di storia personale o famigliare di endometriosi e tumori (maligni o benigni, come i fibromi uterini) estrogeno-dipendenti (ad es. certi tipi di tumore al seno, all'endometrio, alla prostata o all'ovaio), prima dell'utilizzo del prodotto consultare il medico
Il trifoglio rosso non è raccomandato per l'uso da parte di donne con tumori ormone-dipendenti di qualsiasi tipo o per le persone con disturbi della coagulazione del sangue.
- In caso di disturbi emorragici o terapie ormonali in corso, prima dell'utilizzo di trifoglio rosso consultare il medico.
- In caso di interventi chirurgici programmati, è consigliabile sospendere l'uso di Promensil Forte almeno 2 settimane prima dell'operazione. Consultare il medico.
Il trifoglio rosso potrebbe interagire con alcuni farmaci. Questi includono:
- pillole anticoncezionali
- anticoagulanti (fluidificanti del sangue)
- FANS e antidolorifici da banco, come l'ibuprofene o il naprossene
- tamoxifene
- qualsiasi farmaco metabolizzato nel fegato.
Effetti Collaterali
Il Trifoglio Rosso Fa Male?
In soggetti sensibili, l'utilizzo di Promensil Forte potrebbe dar luogo a reazioni allergiche.
Gli studi sul profilo di sicurezza e maneggevolezza indicano una modesta frequenza di effetti collaterali, essenzialmente di tipo gastrointestinale. In particolare, gli effetti di tipo ginecologico, muscolo scheletrico e neurologico non hanno mostrato una diversa incidenza rispetto alle donne in menopausa non trattate.
Il trifoglio rosso può talvolta causare effetti collaterali minori in alcune donne, come:
- mal di testa
- ghiandole del collo gonfie
- sanguinamento vaginale e altri tipi di sanguinamento
- ridotta formazione di coaguli di sangue
- dolorabilità al seno
- vertigine
- ipertensione
- eruzione cutanea
- acne.
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