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-->Le arachidi - o noccioline americane come le chiamano in molti - sono i semi della pianta Arachis hypogaea L. (famiglia leguminose o fabaceae).
Questa pianta produce un legume che inizia a svilupparsi fuori terra dai fiori impollinati, affondando poi nel terreno per maturare. All'interno di questo bacello sotterraneo si trovano i semi di arachide destinati al consumo umano.
Tra la frutta secca, le arachidi sono uno dei frutti più conosciuti e apprezzati. Merito sicuramente del loro gusto ricco e avvolgente, ma anche delle interessanti caratteristiche nutrizionali:
Tuttavia, le arachidi sono anche un alimento ricco di grassi, quindi di calorie; pertanto, questo legume non dovrebbe essere mangiato in eccesso. Inoltre, negli individui predisposti, le arachidi sono uno dei cibi che più frequentemente scatenano reazioni allergiche anche gravi.
Le arachidi vengono spesso indicate con i loro numerosi appellativi popolari, come noccioline americane, bagigi, spagnolette, scachetti, caccaetti, giapponi o cecini.
I semi di arachidi possono essere:
Le arachidi essiccate sono disponibili in confezioni di vario formato e con più gradi di tostatura.
Per il consumo diretto, le arachidi sono una tipica stuzzicheria da accompagnare ad antipasti e aperitivi, ma possono anche costituire un sano spuntino.
In commercio si possono trovare anche prodotti già sgusciati, eventualmente tostati e arricchiti con altri ingredienti, come sale, miele, zucchero, cioccolato e spezie varie.
Naturalmente, in questi casi, occorre considerare l'impatto nutrizionale degli ingredienti aggiunti, che spesso compromette i potenziali benefici dell'arachide.
Benefici che, salvo diversa precisazione, sono riferiti al consumo di semi di arachidi al naturale (privi di sale aggiunto o di ingredienti calorici)
L'olio di arachidi viene estratto dalle arachidi ancora in guscio, per pressatura e/o estrazione a solvente.
Si usa tipicamente come olio da cottura, in particolare per la frittura.
Viene molto utilizzato a livello industriale, anche per la produzione di margarine e maionesi.
Il Burro di Arachidi si ottiene con le arachidi tostate, eventualmente sbiancate, e macinate fino a ottenere una consistenza cremosa. L'aggiunta di stabilizzanti impedisce la separazione dell'olio.
Il burro di arachidi è disponibile in confezioni pronte all'uso ma può anche essere preparato in casa. Si presta egregiamente come base per salse di accompagnamento e per il consumo diretto su pane, crackers e fette biscottate.
La farina di arachidi viene utilizzata soprattutto dall'industria alimentare, per la realizzazione di prodotti dolciari, miscele per condimenti, miscele da forno, glassature, ripieni e barrette di vario tipo.
La sua aggiunta ha essenzialmente una funzione legante e aromatizzante.
Le arachidi tostate sono un alimento estremamente nutriente.
Basti pensare che un etto di arachidi sgusciate apporta circa 600 calorie, quasi la metà del fabbisogno calorico quotidiano di una donna adulta sedentaria di taglia minuta.
Le arachidi sono molto caloriche perché ricchissime di grassi (quasi il 50%), ma anche di proteine (quasi il 30%).
Molto importante è anche il generoso contenuto di fibre, che nelle arachidi sono particolarmente abbondanti (circa il 10%).
Le arachidi contengono anche quantità non trascurabili di importanti elementi vitaminici e minerali, tra cui:
Al pari di altri frutti, freschi o essiccati, le arachidi contengono vari composti vegetali bioattivi (detti phytochemicals) e antiossidanti. Queste sostanze non possiedono un valore nutritivo intrinseco, ma sembrano comunque preziose per la salute.
La localizzazione prevalente di queste sostanze è nella "pellicina" rossastra che riveste i semi.
Può sembrare strano che un alimento così ricco di calorie come le arachidi possa aiutare a perdere peso.
Eppure, anche se la cosa fa storcere il naso a molti nutrizionisti, pare proprio che sia così.
In effetti, studi osservazionali hanno dimostrato che il consumo di arachidi può aiutare a mantenere un peso sano e a ridurre il rischio di obesità 1, 2, 3, 4.
Un problema relativo agli studi osservazionali - come quelli appena elencati - deriva dal fatto che questi studi non possono dimostrare che le associazioni individuate siano relazioni causali dirette.
Ad esempio, le persone che mangiano più frutta tendono a essere più attente alla salute, a fumare meno e a compiere maggiore attività fisica; pertanto, è difficile capire quale sia il contributo dei vari fattori sul risultato osservazionale che emerge dagli studi.
Il potenziale effetto dimagrante delle arachidi può essere dedotto anche dall'analisi del loro profilo nutrizionale e dai risultati di altri interessanti studi:
La ricchezza, nelle arachidi, di grassi salutari (monoinsaturi), proteine e fibre, aiuta a far sentire una persona più sazia, più a lungo. Questo rende le arachidi uno spuntino più salutare e genuino in confronto a patatine, cracker e altri cibi ricchi di carboidrati o acidi grassi di cattiva qualità.
Sempre con i limiti intrinseci a questo tipo di ricerche, studi osservazionali indicano che mangiare noccioline e altri tipi di frutta secca a guscio può proteggere dalle malattie cardiache 13, 14, 15.
Questi benefici sono probabilmente il risultato di vari fattori e dello straordinario patrimonio di sostanze nutritive contenute nelle arachidi, come il resveratrolo, l'arginina e gli acidi grassi monoinsaturi
Una revisione sistematica del 2017 dell'American Heart Association ha raccomandato che la riduzione dell'apporto di grassi saturi e l'aumento del consumo di grassi monoinsaturi e di grassi polinsaturi potrebbe ridurre il rischio di malattie cardiovascolari di circa il 30% 16.
Due studi osservazionali suggeriscono che il consumo frequente di arachidi può ridurre il rischio di calcoli biliari sia negli uomini che nelle donne 17, 18
Poiché una delle tipologie più diffuse di calcoli biliari è composta in gran parte da colesterolo, l'effetto ipocolesterolemizzante delle arachidi può essere la causa della loro azione preventiva 19.
Le arachidi, essendo molto povere di carboidrati, sono anche un alimento a basso indice e carico glicemico.
Numerosi studi suggeriscono che le diete a basso indice glicemico sono efficaci nel ridurre i livelli di zucchero nel sangue nelle persone con diabete 20, 21, 22, 23.
Valore nutrizionale per 100 grammi di arachidi crude - varietà valencia* | |
Energia (Calorie) | 2,385 kJ (570 kcal) |
Carboidrati | 21g |
Zuccheri | 0,0g |
Fibra alimentare | 9g |
Grassi | 48g |
Saturi | 7g |
Monoinsaturi | 24g |
Polinsaturi | 16g |
Proteine | 25g |
Triptofano | 0,2445 g |
Treonina | 0,859 g |
Isoleucina | 0,882 g |
Leucina | 1,627 g |
Lisina | 0,901 g |
Metionina | 0,30 g |
Cistina | 0,322 g |
Fenilalanina | 1,300 g |
Tirosina | 1,020 g |
Valina | 1,052 g |
Arginina | 3,001 g |
Istidina | 0,634 g |
Alanina | 0,999 g |
Acido aspartico | 3,060 g |
Acido glutammico | 5,243 g |
Glicina | 1,512 g |
Prolina | 1,107 g |
Serina | 1,236 g |
Vitamine | Quantità% (%RDA)* |
Tiamina (B1) | 0,6 mg (52%) |
Riboflavina (B2) | 0,3 mg (25%) |
Niacina (B3) | 12,9 mg (86%) |
Acido pantotenico (B5) | 1,8 mg (36%) |
Vitamina B6 | 0,3 mg (23%) |
Folati (B9) | 246 μg (62%) |
Vitamina C | 0,0 mg (0%) |
Vitamina E | 6,6 mg (44%) |
Sali minerali | Quantità% (%RDA)* |
Calcio | 62 mg (6%) |
Ferro | 2 mg (15%) |
Magnesio | 184 mg (52%) |
Manganese | 2,0 mg (95%) |
Fosforo | 336 mg (48%) |
Potassio | 332 mg (7%) |
Zinco | 3,3 mg (35%) |
Altri costituenti | Quantità |
Acqua | 4,26 g |
* Le percentuali sono state calcolate approssimativamente usando le raccomandazioni statunitensi per gli adulti (DRI). Fonte: Database di nutrienti dell'USDA |
* Le varietà principali di arachidi sono: Virginia, Gregory, NC, Peruvian, Valencia, Spanish, Runner, Fancy, Choice
L'arachide è spesso responsabile di fenomeni allergici anche gravi, come lo shock anafilattico.
Per i soggetti allergici, le arachidi sono potenzialmente pericolose per la vita, perché possono facilmente causare un shock anafilattico.
Lo shock anafilattico è una reazione sistemica a rapida insorgenza, che coinvolge diversi organi e apparati e che può includere la perdita di conoscenza; è correlata con la liberazione immediata di mediatori vasoattivi, come l'istamina e può insorgere a qualsiasi età.
Tutti gli alimenti possono indurre anafilassi, ma più frequentemente sono chiamati in causa alimenti come la frutta secca (arachidi, nocciole), i crostacei (gamberi), il pesce, il latte e le uova.
Le arachidi sono uno degli allergeni alimentari più comuni. Si stima che l'allergia alle arachidi interessi circa l'1% degli americani 25.
Le persone con questa allergia dovrebbero evitare tutte le arachidi e i prodotti a base di arachidi.
La prevenzione è la soluzione migliore da adottare nei confronti dei sintomi di questa malattia; pertanto, è necessario eliminare completamente il cibo allergizzante dal regime alimentare, evitando tutte le arachidi e i prodotti a base di arachidi.
Chi soffre di allergia alle arachidi dovrebbe evitare anche tutti gli altri tipi di frutta a guscio, come mandorle, noci brasiliane, anacardi, noci, nocciole, noci di Macadamia, noce del Messico, pinoli, pistacchi e noci americane.
Infatti, anche se l'arachide non appartiene alla famiglia delle noci, circa 1/3 dei pazienti affetti da tale allergia può avere o sviluppare allergia ad alcuni tipi di frutta secca.
Le arachidi sono un alimento a rischio per la contaminazione da parte di una specie di muffa (Aspergillus flavus) che produce aflatossine.
I sintomi principali dell'avvelenamento da aflatossine includono perdita dell'appetito e colorazione gialla degli occhi (ittero), che sono segni tipici di problemi al fegato.
Un grave avvelenamento da aflatossina può portare a insufficienza epatica e cancro al fegato.
Il rischio di contaminazione da aflatossina dipende da come vengono immagazzinate le arachidi. Il rischio aumenta negli ambienti caldi e umidi, come ad esempio nei tropici.
La contaminazione da aflatossina può essere efficacemente prevenuta asciugando correttamente le arachidi dopo la raccolta e mantenendo bassa la temperatura e l'umidità durante la conservazione.
Si consiglia pertanto di acquistare le arachidi in piccole quantità, evitando le lunghe conservazioni domestiche, pericolose soprattutto quando avvengono in ambienti caldi e umidi (che favoriscono lo sviluppo dei funghi).
Non consumare arachidi con sapore stantio o rancido, o con tracce evidenti "di muffa".
Le arachidi "al naturale" possono essere considerate un alimento sano, in quanto sono una buona fonte di molti nutrienti e - se consumate nel contesto di una dieta sobria ed equilibrata - possono costituire un valido mezzo di promozione della salute.
Troppo spesso, però, le arachidi sono consumate in eccesso e in aggiunta ad altri cibi molto nutrienti, influendo così negativamente sulla dieta, che diventa ipercalorica e spesso sbilanciata.
Il consumo di arachidi salate andrebbe evitato, preferendo il consumo di arachidi crude (essiccate ma non tostate) senza ingredienti aggiunti (per intenderci, si consigliano le arachidi che vengono vendute nel loro bacello, con ancora la pellicina attaccata al seme).
Si ricorda che un eccesso di sale nella dieta si associa a un aumento del rischio di ipertensione e cancro allo stomaco.
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