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-->Esistono moltissimi tipi di grassi e un modo per classificarli è distinguere quelli saturi da quelli insaturi.
Si tratta di una classificazione chimica, operata cioè in base alla struttura molecolare dei vari acidi grassi.
Gli acidi grassi possono essere saturi o insaturi in base alla presenza o meno di doppi legami nella loro catena carboniosa.
Tuttavia, se vogliamo capire questa definizione dobbiamo fare un piccolo passo indietro.
Quelli che normalmente chiamiamo grassi sono più correttamente definiti lipidi.
I lipidi sono molecole insolubili in acqua composte soprattutto da carbonio e idrogeno; sono i costituenti delle membrane cellulari e hanno funzioni isolanti, di regolazione o di riserva.
I lipidi costituiscono una categoria molto eterogenea di composti organici, ma quelli più rappresentati negli alimenti sono i trigliceridi.
I trigliceridi si formano dalla reazione di esterificazione del glicerolo con tre molecole di acidi grassi.
Gli acidi grassi, a loro volta, sono composti organici caratterizzati da una catena più o meno lunga di atomi di carbonio, che termina con un gruppo carbossilico (COOH).
La maggior parte degli acidi grassi di origine biologica ha un numero pari di atomi di carbonio ed è importante distinguere tra acidi grassi saturi e acidi grassi insaturi.
Un'ulteriore classificazione suddivide gli acidi grassi insaturi in:
Come mostrato nell'immagine, gli acidi grassi saturi sono provvisti di una catena in cui gli atomi di carbonio si legano tra loro mediante legami singoli. Gli acidi grassi saturi sono quindi privi dei doppi legami C = C che caratterizzano i grassi insaturi.
Come ricordato, la maggior parte degli acidi grassi contenuta negli alimenti non si trova in forma libera, ma incorporata nella struttura dei trigliceridi.
A livello generale:
Tuttavia, non mancano le eccezioni:
Occorre comunque ricordare che i grassi alimentari non contengono mai una singola tipologia di acidi grassi, ma diverse proporzioni di grassi saturi e insaturi
La seguente tabella, tratta dalla versione inglese di wikipedia, riporta il contenuto di grassi insaturi e saturi di vari alimenti; gran parte dei valori riportati sono stati tratti dal database del dipartimento dell'agricoltura statunitense (USDA) 1.
Nel nostro articolo sui grassi saturi potete invece trovare la tabella redatta sulla base dei dati diffusi dal Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione CRA-NUT (ex INRAN).
Alimento | Grassi Saturi | Grassi Insaturi (%) | Monoinsaturi (%) | Polinsaturi (%) |
Oli da cucina | ||||
Olio di canola | 8 | 92 | 64 | 28 |
Olio di cocco | 87 | 13 | 13 | 0 |
Olio di mais | 13 | 83 | 24 | 59 |
Olio di semi di cotone | 27 | 73 | 19 | 54 |
Olio d'oliva | 14 | 84 | 73 | 11 |
Olio di semi di palma | 86 | 14 | 12 | 2 |
Olio di palma | 51 | 49 | 39 | 10 |
Olio di arachidi | 17 | 78 | 46 | 32 |
Olio di crusca di riso | 25 | 75 | 38 | 37 |
Olio di cartamo, alto oleico | 6 | 89 | 75 | 14 |
Olio di cartamo, linoleico | 6 | 89 | 14 | 75 |
Olio di semi di soia | 15 | 82 | 24 | 58 |
Olio di semi di girasole | 11 | 89 | 20 | 69 |
Olio di mostarda | 11 | 80 | 59 | 21 |
Latticini | ||||
Grasso di latte | 66 | 34 | 30 | 4 |
Formaggio, normale | 64 | 32 | 29 | 3 |
Formaggio, leggero | 60 | 30 | 30 | 0 |
Gelato, buongustaio | 62 | 33 | 29 | 4 |
Gelato, gourmet | 62 | 33 | 29 | 4 |
Latte intero | 62 | 32 | 28 | 4 |
Latte, 2% | 62 | 30 | 30 | 0 |
Panna da montare * | 66 | 31 | 26 | 5 |
Carni | ||||
Manzo | 33 | 43 | 38 | 5 |
Controfiletto macinato | 38 | 48 | 44 | 4 |
Braciola di maiale | 35 | 52 | 44 | 8 |
Prosciutto | 35 | 65 | 49 | 16 |
Petto di pollo | 29 | 55 | 34 | 21 |
Pollo | 34 | 53 | 23 | 30 |
Petto di tacchino | 30 | 50 | 20 | 30 |
Coscia di tacchino | 32 | 52 | 22 | 30 |
Pesce a specchio (Hoplostethus atlanticus) | 23 | 61 | 15 | 46 |
Salmone | 28 | 61 | 33 | 28 |
Hot dog, manzo | 42 | 53 | 48 | 5 |
Hot dog, tacchino | 28 | 62 | 40 | 22 |
Burger, fast food | 36 | 50 | 44 | 6 |
Cheeseburger, fast food | 43 | 47 | 40 | 7 |
Sandwich di pollo impanato | 20 | 71 | 39 | 32 |
Sandwich di pollo alla griglia | 26 | 62 | 42 | 20 |
Salsiccia polacca (kiełbasa) | 37 | 57 | 46 | 11 |
Salsiccia, tacchino | 28 | 62 | 40 | 22 |
Pizza, con salsiccia | 41 | 52 | 32 | 20 |
Pizza,al formaggio | 60 | 33 | 28 | 5 |
Frutta secca Oleosa e Semi | ||||
Mandorle tostate a secco | 9 | 86 | 65 | 21 |
Anacardi tostati a secco | 20 | 76 | 59 | 17 |
Noci di macadamia tostate a secco | 15 | 81 | 79 | 2 |
Arachidi tostate a secco | 14 | 81 | 50 | 31 |
Noci Pecan tostati a secco | 8 | 87 | 62 | 25 |
Semi di lino, macinati | 8 | 88 | 23 | 65 |
Semi di sesamo | 14 | 82 | 38 | 44 |
Germogli di soia | 14 | 79 | 22 | 57 |
Semi di girasole | 11 | 85 | 19 | 66 |
Noci tostate a secco | 9 | 86 | 23 | 63 |
Dolci e prodotti da forno | ||||
Barretta di cioccolato | 59 | 36 | 33 | 3 |
Caramelle alla frutta | 14 | 82 | 44 | 38 |
Biscotto, farina d'avena uvetta | 22 | 74 | 47 | 27 |
Biscotto, gocce di cioccolato | 35 | 60 | 42 | 18 |
Torta, gialla | 60 | 35 | 25 | 10 |
Pasticceria, danese | 50 | 45 | 31 | 14 |
Grassi aggiunti durante la cottura o a tavola | ||||
Burro , bastone | 63 | 32 | 29 | 3 |
Burro, montato | 62 | 33 | 29 | 4 |
Margarina, in panetto | 18 | 78 | 39 | 39 |
Lardo | 39 | 56 | 45 | 11 |
Grasso solido vegetale o animale per cucinare | 25 | 71 | 45 | 26 |
Grasso di pollo | 30 | 66 | 45 | 21 |
Grasso di manzo | 41 | 46 | 43 | 3 |
Grasso d'oca | 33 | 66 | 55 | 11 |
Formaggio erborinato tipo gorgonzola | 16 | 79 | 54 | 25 |
Altro | ||||
Tuorlo d'uovo | 36 | 60 | 44 | 16 |
Avocado | 16 | 84 | 71 | 13 |
* 3% è rappresentato da grassi trans |
La sostituzione di grassi saturi con grassi insaturi può dunque migliorare la salute, riducendo il rischio di malattie cardiache 8, 10, 11, 12.
Tuttavia, questo non significa automaticamente che i grassi saturi facciano male; semplicemente, a livello generale, quelli insaturi sembrano essere più salutari.
Molte agenzie di salute pubblica - compresa l'Organizzazione mondiale della Sanità - suggeriscono la riduzione dell'apporto di grassi saturi e l'aumento del consumo di grassi insaturi per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Questa è stata la visione prevalente a partire dal secondo dopo-guerra 13, 14 e come abbiamo visto si basa essenzialmente sul fatto che:
Poiché il colesterolo alto è un classico fattore di rischio cardiovascolare, si è ritenuto che una dieta ricca di grassi saturi favorisca l'insorgenza di malattie come cardiopatia ischemica, infarto e ictus. Al contrario, una dieta ricca di grassi insaturi risulterebbe protettiva nei confronti di queste malattie.
Sulla base di una revisione sistematica del 2017, l'American Heart Association ha raccomandato che la riduzione dell'apporto di grassi saturi e l'aumento del consumo di grassi monoinsaturi e polinsaturi potrebbe ridurre il rischio di malattie cardiovascolari di circa il 30% 15.
La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), con la IV Revisione dei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (LARN), suggerisce che
Traducendo queste raccomandazioni in termini pratici, in una dieta equilibrata i lipidi dovrebbero fornire il 20-35% delle calorie totali giornaliere; inoltre:
Quando si parla di grassi e salute regna molta confusione, con considerazioni spesso semplicistiche e sostanziale errate, che dividono i grassi in buoni (insaturi) e cattivi (saturi).
Vediamo di fare un po' di chiarezza.
Gli alimenti ricchi di colesterolo sono quelli di origine animale, che sono al tempo stesso ricchi di grassi saturi.
Tuttavia, la maggior parte del colesterolo presente nell'organismo non deriva dagli alimenti, ma viene prodotto a livello epatico (nel fegato).
Inoltre, aspetto importantissimo, il fegato regola la quantità di colesterolo che produce in base a quanto ne apporta la dieta. Questo significa che quando si mangiano grandi quantità di colesterolo, il fegato ne produce di meno.
Dunque, il colesterolo alimentare ha uno scarso effetto sui livelli di colesterolo nel sangue.
Tuttavia, occorre considerare che fino al 25% delle persone risulta più sensibile della media al colesterolo alimentare. Per queste persone, elevate quantità di colesterolo alimentare aumentano sia il colesterolo "cattivo" LDL che il colesterolo "buono" HDL 16.
E' interessante notare come, secondo un ampio studio che ha combinato prove su oltre 350.000 adulti, il colesterolo alimentare non è associato a un aumentato rischio di infarto o ictus 17.
Sebbene l'opinione medica predominante sia che i grassi saturi e le malattie cardiovascolari siano strettamente correlati, un numero crescente di studi contemporanei sembra smentire queste conclusioni.
Ricerche recenti non hanno trovato alcun collegamento tra l'assunzione di grassi saturi e l'aumento del rischio di malattie cardiache o di morte per malattie cardiache 18, 19.
Occorre quindi notare che - sebbene la maggior parte degli enti medici, scientifici e governativi, siano concordi nel considerare i grassi saturi come un significativo fattore di rischio per le malattie cardiovascolari - diverse meta-analisi di studi clinici sembrano confutare questa tesi 11, 20, 21, 22.
Inoltre, sebbene i grassi saturi tendano ad aumentare i livelli di colesterolo cattivo LDL, sembrano anche 23, 24, 25:
Addirittura, alcuni studi che hanno sostituito i grassi saturi con oli vegetali polinsaturi hanno dimostrato che un numero maggiore di persone nei gruppi di oli vegetali ha finito per morire 27, 28.
Anche se i grassi saturi potrebbero non aumentare di per sé il rischio cardiovascolare, il fatto che la loro sostituzione con grassi insaturi possa ridurlo rimane comunque un valido motivo per preferire una dieta ricca di grassi insaturi.
Probabilmente anche per questo motivo i governi e le organizzazioni sanitarie "tradizionali" sembrano riluttanti a cambiare idea e continuano a promuovere il vecchio "dogma" di una dieta a basso contenuto di grassi saturi.
Occorre anche considerare che - come abbiamo visto - alcune persone, più di altre, potrebbero aver bisogno di limitare l'apporto di grassi saturi e colesterolo con la dieta.
Ciò include le persone con un disturbo genetico chiamato ipercolesterolemia familiare, nonché le persone che hanno una variante genetica chiamata ApoE4 29.
Le diete ricche di grassi insaturi potrebbero avere altri benefici, indipendentemente dall'impatto sul rischio cardiovascolare.
Ad esempio le diete ricche di grassi monoinsaturi hanno dimostrato di:
I grassi polinsaturi omega-3, dal canto loro, sembrano importanti per:
I grassi trans si generano quando gli oli vegetali vengono modificati chimicamente per renderli solidi a temperatura ambiente 30.
A differenza dei grassi saturi, consumare alimenti artificialmente ricchi di grassi trans al posto di altri grassi o carboidrati conduce a un significativo aumento del colesterolo LDL (cattivo) senza un corrispondente aumento del colesterolo HDL (buono).
In effetti, molti studi osservazionali collegano i grassi trans a un aumentato rischio di malattie cardiache 31, 32, 33, 34.
In merito al rapporto tra grassi saturi, zuccheri e malattie cardiovascolari, è interessante riportare le osservazioni di un recente lavoro scientifico intitolato: "Grassi, zucchero, cereali integrali e malattie cardiache: 50 anni di confusione" 67.
Per rendere l'idea, un avocado contiene la stessa quantità di grassi saturi di tre fette di pancetta.
Probabilmente tutto ciò è dovuto:
Pertanto, scegliere una varietà di cibi sani tra cui verdure, noci, semi e pesce è più importante che concentrarsi sui singoli acidi grassi
Alcuni studi hanno dimostrato che le malattie cardiache sono in realtà più strettamente legate alle calorie extra e all'aumento di peso rispetto ai grassi saturi 70.
Questo è importante perché significa che molti alimenti ricchi di grassi saturi sono sicuri, purché vengano consumati con moderazione in una dieta che non causa aumento di peso.
Pertanto, quando il medico consiglia di consumare più alimenti ricchi di grassi insaturi, è importantissimo sostituirli ad altri grassi e calorie, anziché semplicemente aggiungerli alla dieta 71.
Ad esempio, se si desidera sostituire alcuni dei grassi saturi con grassi insaturi, è possibile
Come accennato, diversi studi hanno collegato un maggiore consumo di pesce e livelli ematici più elevati di omega-3 con un minor rischio di malattie cardiache e di morte per malattie cardiovascolari 72, 73, 74, 75.
Anche gli integratori di omega-3, come l'olio di pesce si sono dimostrati efficaci:
Tuttavia, nonostante tutti questi benefici, non è chiaro se gli integratori di omega-3 possano offrire una protezione efficace da problemi cardiaci 83, 84;
Studi di controllo randomizzati hanno infatti trovato risultati contrastanti 85, 86.
Mentre i grassi trans e gli zuccheri in eccesso sembrano certamente dannosi per la salute, i grassi saturi non sembrano realmente associati a un aumentato rischio di morte o malattie cardiache.
Soprattutto i grassi saturi nei latticini, nel pollame e in alcuni oli vegetali sembrano neutri o addirittura salutari per il cuore.
Ad ogni modo, i grassi saturi appaiono comunque meno sani rispetto ai grassi insaturi (monoinsaturi e polinsaturi).
Nel complesso, sembra dunque consigliabile;
I grassi alimentari, soprattutto quelli insaturi, vanno utilizzati preferibilmente a crudo, perché tendono ad alterarsi facilmente per azione del calore e dell'ossigeno dell'aria, dando luogo alla formazione di composti potenzialmente dannosi.
È pertanto opportuno scegliere metodi di cottura che non prevedano un eccessivo riscaldamento dei grassi, e comunque evitare le temperature troppo elevate e i tempi di cottura eccessivamente lunghi.