Creatina Piruvato | Cos'è? Come si Usa? Vantaggi, Dosi
L'associazione creatina-acido piruvico è stata ideata per migliorare la solubilità in ambiente acquoso e ridurre la conversione in creatinina e la formazione di precipitati. In questo modo aumenterebbe gli effetti ergogenici riducendo quelli collaterali
Tra le più studiate forme di Creatina alternative alla classica monoidrato, vi è sicuramente la Creatina piruvato.
La Creatina piruvato si ottiene in laboratorio attraverso la formazione di legami covalenti tra l'acido piruvico, elemento chiave del metabolismo ossidativo, e la Creatina.
Vantaggi della Creatina piruvato
Come per la maggior parte delle forme alternative di Creatina, la Creatina piruvato nasce dall'esigenza di superare alcuni dei caratteristici limiti della Creatina monoidrato.
La scarsa solubilità in ambiente acquoso, la formazione di precipitati e corpi di fondo, e l'elevato tasso di conversione a Creatinina, sono alcune delle spiacevoli caratteristiche farmacocinetiche della Creatina monoidrato.
L'associazione della Creatina con acido piruvico dovrebbe invece:
- Migliorare la stabilità in ambiente acquoso;
- Ridurre la formazione di corpi di fondo e le relative conseguenze gastro-enteriche;
- Migliorare l'assorbimento intestinale;
- Migliorare la biodisponibilità cellulare;
- Ridurre la conversione di Creatina in Creatinina;
- Potenziare l'attività ergogenica della Creatina.
L'efficacia ergogenica della Creatina piruvato è stata adeguatamente descritta da alcuni studi, nei quali l'uso giornaliero di 5g avrebbe determinato un sensibile miglioramento della forza massimale, e una riduzione della sensazione di fatica.