La Creatina fa male? Effetti Collaterali, Rischi, Controindicazioni
Dosaggi adeguati e assenza di patologie di base costituiscono i requisiti fondamentali per la buona tollerabilità della Creatina
E' giusto e coscienzioso chiedersi se l'assunzione di integratori di Creatina possa in qualche modo creare danni alla salute.
Una risposta a questa domanda è estrapolabile dai numerosi studi presenti in letteratura, che hanno testato la sicurezza d'impiego della Creatina monoidrato sia a breve che a lungo termine.
Per un corretta interpretazione dei risultati è tuttavia necessario sottolineare come la base di partenza sia costituita da un'utenza sana e senza complicanze patologiche. In questi casi, la supplementazione con Creatina, secondo i dosaggi consigliati e ben codificati, risulterebbe sicura e priva di effetti collaterali clinicamente significativi.
La letteratura ha infatti rassicurato i consumatori sulla buona tollerabilità della Creatina, assunta a dosi adeguate e in soggetti sani, e sulla bassissima incidenza dei più temuti effetti collaterali.
Questi ultimi, infatti, risultano più una credenza popolare che esiti concreti di studi e trial clinici adeguati.
Quando la creatina può far male
Nonostante la buona tollerabilità su soggetti sani, sarebbe opportuno ricordare come l'abuso di Creatina, per quantità e tempistiche di assunzione - soprattutto in pazienti con patologie renali, epatiche, o metaboliche - potrebbe contribuire all'insorgenza di:
- Lesioni istologiche renali, talvolta accompagnate anche deficit funzionali;
- Danni epatici.
Per questo motivo, prima di intraprendere l'uso di Creatina nelle suddette condizioni o in caso di contestuale terapia farmacologica, sarebbe opportuno consultare sempre il proprio medico.
Vi sono poi i classici effetti collaterali a breve termine, che variano in base alla tollerabilità e aumentano al crescere della dose di assunzione:
- Diarrea;
- Dolori crampiformi addominali;
- Nausea;
- Vomito
- Alterazioni della flora intestinale con conseguente disbiosi e difficoltà digestive (in caso di integrazione prolungata nel medio periodo).
A tal proposito, ricordiamo le raccomandazioni del ministero della salute, secondo il quale:
- la dose giornaliera di creatina non dovrebbe superare i 3 grammi
- per la dieta degli sportivi l'apporto giornaliero può arrivare a 6 g per non più di un mese
- la creatina non dovrebbe essere utilizzata in gravidanza e nei bambini o comunque per periodi prolungati senza sentire il parere del medico