Creatina | Effetti Collaterali di un Uso Scorretto
Dolori addominali e diarrea sono indubbiamente gli effetti collaterali a breve termine più comuni, specie quando si esagera coi dosaggi di creatina
Per quanto l'integrazione con Creatina - se effettuata secondo le opportune indicazioni - si sia dimostrata sicura e abbastanza ben tollerata, in letteratura sono comunque documentati alcuni effetti collaterali.
Effetti collaterali a breve termine della Creatina
Gli effetti collaterali a breve termine della Creatina sono sicuramente i più sperimentati da atleti di varie discipline.
La loro incidenza sembra essere proporzionale alla dose assunta, e molto probabilmente legata allo scarso grado di solubilità in soluzione acquosa.
I principali effetti collaterali a breve termine documentati, fortunatamente clinicamente poco rilevanti, sono:
- Dolori addominali crampiformi;
- Diarrea;
- Nausea;
- Vomito;
- Dolore epigastrico e retrosternale.
- Riduzione della performance in ambienti caldi e umidi, per un alterata distribuzione dei fluidi cellulari.
Questi effetti collaterali, abbastanza rari a dosaggi di 3-6 grammi al giorno, cominciano a divenire rilevanti a dosaggi superiori; ciò suggerisce l'opportunità di un'eventuale suddivisione del carico complessivo in più assunzioni giornaliere.
Effetti collaterali a lungo termine della Creatina
Nonostante la letteratura scientifica non sia unanime sui potenziali effetti collaterali derivati dall'uso a lungo termine della Creatina, esistono diversi autori che ne definiscono alcune caratteristiche.
- Alterazioni istologiche della struttura renale, con deterioramento glomerulare e tubulare;
- Alterazioni funzionali della clearance renale;
- Alterazioni funzionali epatiche,
sembrerebbero essere le reazioni avverse clinicamente più rilevanti, legate all'abuso sia quantitativo che temporale di Creatina.
L'incidenza dei suddetti disturbi risulterebbe decisamente più frequente negli anziani o nei pazienti con ridotta funzionalità epatica e renale.
Per questo motivo, il ministero della salute impone che negli integratori di creatina sia specificata in etichetta una dose quotidiana consigliata non superiore ai 3 grammi, con l'avvertenza che per la dieta degli sportivi l'apporto giornaliero può arrivare a 6 g per non più di un mese. Inoltre si raccomanda di "Non utilizzare in gravidanza e nei bambini o comunque per periodi prolungati senza sentire il parere del medico".