Dieta Iperproteica per Dimagrire | Rischi ed Efficacia
In questo articolo parliamo della Dieta Iperproteica, spiegandoti come funziona, quali alimenti prevede e a quali benefici ed effetti collaterali puoi andare in contro mangiando in questo modo
Che cos'è
Cos'è la Dieta Iperproteica
Nonostante la recente caratterizzazione di innovativi (e spesso pittoreschi!) metodi dietetici, la dieta iperproteica continua a rappresentare un caposaldo inespugnabile tra le diete per dimagrire.
Il fascino dato dalla possibilità di consumare piatti proteici in grandi quantità, insieme al rapido riscontro dei miglioramenti sulla bilancia, hanno contribuito a mantenere elevata la popolarità delle diete iperproteiche. Anche la migliore caratterizzazione biochimica fatta negli ultimi anni di questa dieta, ha contribuito a modificare lo scenario complessivo, rivedendone i concetti di fondo, i benefici e le potenziali applicazioni in campo medico.
Cosa si intende per dieta iperproteica
Per dieta iperproteica si intende generalmente un regime dietetico caratterizzato da un elevato apporto di proteine a discapito di carboidrati e grassi.
Nello specifico, la dieta iperproteica si allontana sensibilmente dal classico rapporto tra nutrienti previsto dalla dieta mediterranea (costituito da: 55% di carboidrati, 15% di proteine e 30% di grassi); negli schemi dietetici iperproteici, infatti, l'apporto proteico si colloca generalmente oltre il 30% del totale apporto calorico.
Più precisamente, considerando per un soggetto sano e normalmente attivo un fabbisogno proteico giornaliero pari a 0,8 – 1,2 g per Kg di peso corporeo desiderabile (peso forma), la dieta iperproteica sfiora - e supera anche abbastanza agevolmente - i 2 g di proteine per kg di peso corporeo.
In parallelo, la quota di carboidrati si riduce sensibilmente, attestandosi generalmente non oltre il grammo per kg di peso corporeo, mentre quella lipidica non eccede mail il 40% della quota calorica giornaliera.
Tralasciando i tecnicismi dietetici, di cui il responsabile dovrebbe essere il Nutrizionista, in linea di massima, quindi, per dieta iperproteica si intende una dieta a più alto tenore proteico rispetto alla norma.
Affinché questa strategia alimentare possa essere impiegata come utile strumento di dimagrimento, otre che iperproteica dovrebbe essere anche ipocalorica e ipoglucidica.
Per Dimagrire
Dieta iperproteica e dimagrimento
Come accennato nel precedente paragrafo, la dieta iperproteica è stata e continua a essere uno strumento molto utilizzato nel dimagrimento.
In principio la scelta di un regime dietetico di questo genere era evidentemente giustificata dal presupposto di salvaguardare la massa magra e contestualmente modulare in negativo la secrezione di alcuni ormoni come l'insulina.
Tuttavia, negli anni, i vari studi condotti hanno dimostrato come le proteine possano indurre una secrezione insulinica apprezzabile e misurabile, e come per salvaguardare la quota muscolare da possibili deperimenti durante i regimi dietetici ipocalorici, bastino le quote proteiche normalmente raccomandate.
Queste importanti evidenze hanno quindi modificato sostanzialmente le basi teoriche su cui poggiavano le diete iperproteiche, suggerendone così di nuove.
Attualmente, in linea con le evidenze scientifiche, una dieta ipocalorica a più alto contenuto di proteine sembrerebbe:
- Promuovere un calo di peso più rapido rispetto a diete ipocaloriche bilanciate, principalmente per l'effetto diretto nei confronti dei liquidi corporei;
- Ridurre la sensazione di appetito, probabilmente agendo a livello nervoso attraverso un bilanciamento neuroendocrino;
- Mantenere inalterata performance fisica e massa muscolare.
Rischi
I rischi della dieta iperproteica
Al di là degli effetti ponderali, la dieta iperproteica espone l'utente, sia dal punto di vista metabolico che clinico, a diversi rischi.
Più precisamente, un carico proteico eccessivo ed inadeguato potrebbe:
- Compromettere lo stato di salute intestinale, inducendo una disbiosi putrefattiva e i conseguenti effetti collaterali;
- Compromettere il normale dimagrimento, soprattutto in riferimento al contenuto di massa grassa;
- Sbilanciare il normale equilibrio acido-base tessutale, fornendo un carico di residui acidi inopportuno;
- Stimolare eventi infiammatori, misurabili attraverso specifici marcatori;
- Aumentare marcatamente l'impegno renale.
Il rapporto costo/benefici sta sempre più spingendo diversi professionisti verso la scelta di regimi dietetici alternativi a quello iperproteico per sostenere fasi di dimagrimento rapide.
Per gli stessi motivi questo regime dietetico risulta fortemente controindicato in caso di patologie oncologiche, diabete insulino-dipendente, nefro ed epatopatie.
Cosa mangiare
Come realizzare una dieta iperproteica
Sottolineando l'importanza di rivolgersi sempre ad un Nutrizionista prima di intraprendere un regime dietetico come questo, la dieta iperproteica poggia su alcune semplici regole:
- Limitare il consumo di zuccheri semplici, amidi e più in generale alimenti a base di carboidrati;
- Prediligere il consumo di carni, pesce e almeno 3 volte a settimane legumi;
- Prediligere tra le carni il consumo di carni bianche e magre;
- Consumare formaggi magri;
- Abbinare ad ogni piatto proteico un ricco contorno di verdure, eccezion fatta per patate, mais e carote;
- Evitare il consumo di intingoli ed alimenti molto grassi;
- Apportare almeno 2 litri di acqua al giorno.
Integratori
Gli integratori utili durante una dieta iperproteica
Al fine di limitare i potenziali effetti collaterali legati a un regime dietetico di questo genere, il Nutrizionista potrebbe ricorrere all'uso di specifici integratori e più precisamente:
- Probiotici per salvaguardare lo stato di salute intestinale;
- Fibre in caso di stitichezza;
- Sali con funzione di tampone per preservare l'equilibrio acido-base;
- Omega 3, per sostenere l'attività antinfiammatoria.