Proteine di Canapa | Gusto e Qualità Proteica | Vantaggi, Svantaggi
Ancora poco diffuse sul mercato, le proteine della canapa hanno un basso tenore proteico (intorno al 45-50%), ma una buona qualità proteica e soprattutto un ottimo contenuto di acidi grassi essenziali omega 6 e omega 3
Proteine di Canapa
Le proteine di canapa sono diventate, negli ultimi anni, un'interessante fonte proteica, alternativa alle classiche proteine di origine animale.
Con una direttiva del 2009, infatti, i Ministeri della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali, hanno riconosciuto le importanti proprietà nutritive dei semi di canapa e la loro sicurezza d'impiego, relativamente alla possibile presenza di sostanze psicoattive.
Si è potuto così procedere alla messa a punto di tecniche di isolamento della frazione proteica dei semi di canapa. In questo caso i semi, opportunamente decorticati e spremuti, vengono allontanati dalla quota di grassi in essi presente, e successivamente sottoposti a macinazione e microfiltrazione. Si ottiene così un prodotto finale costituito da proteine di canapa di qualità, vista l'assenza di procedimenti termici o chimici.
Caratteristiche
Le proteine di canapa in polvere, pur essendo proteine di natura vegetale, presentano un ottimo profilo aminoacidico e un complesso pattern proteico, che ne migliora digeribilità ed assorbimento.
Per questo motivo, le proteine di canapa in polvere, vantano:
- Un'ottima biodisponibilità;
- Un profilo aminoacidico abbastanza completo, soprattutto per quanto riguarda la quota di aminoacidi essenziali, seppur con significative carenze di lisina;
- Un tenore proteico compreso tra il 45 e il 55%;
- Buone quantità di Omega 3;
- L'assenza di lattosio;
- L'assenza di colesterolo;
- Una buona presenza di vitamine del gruppo B;
- Una buona presenza di Sali minerali;
- Una buona presenza di fibre.
Quindi, seppur chimicamente diverse dalle proteine del siero del latte o dalle egg protein, le proteine di canapa fanno della completezza nutrizionale il loro punto di forza.
Gusto e Solubilità
Il gusto (legnoso, descritto da alcuni come simile a quello dei semi dei zucca) e la solubilità (in genere non eccellente) non sono certo le caratteristiche migliori delle proteine della canapa; tuttavia, il problema può essere facilmente aggirato preparando frullati con latte di riso (o di soia) ed eventualmente frutta (banane, mele, frutti rossi ecc.) e avena istantanea.
Qualità proteica
Se comparate alle altre fonti proteiche - normalmente utilizzate nell'integrazione alimentare - le proteine delle canapa risultano:
- più ricche di arginina e tirosina;
- particolarmente ricche di alanina e acido aspartico, similmente alle proteine della soia
- molto povere di lisina e povere di triptofano e leucina (aspetto che le accomuna in genere alle proteine dei cereali)
Il coefficiente di digeribilità proteica è buono, mentre il punteggio di qualità proteica PDCAAS non è elevatissimo (intorno a 60, contro il 100 di riferimento della caseina), a causa della carenza di lisina.
Va considerato, inoltre, che normalmente gli integratori di proteine di canapa contengono una frazione proteica pari soltanto al 50-60% (contro l'80-90% di altre fonti proteiche), per cui la ricchezza relativa di certi aminoacidi in termini assoluti viene ridimensionata.
Blend di Proteine Vegetali
In commercio esistono appositi blend (miscele) di proteine vegetali per atleti vegani; questi prodotti associano diverse fonti proteiche vegetali (del riso, della canapa, del pisello, del frumento, della soia ecc.), al fine di migliorare la qualità proteica complessiva grazie al noto principio della mutua integrazione (gli aminoacidi carenti in una fonte proteica sono compensati da quelli presente in un'altra, e viceversa).
Applicazioni
Le proteine di canapa potrebbero risultare preziose nel:
- Completare il profilo nutrizionale di utenti vegani e vegetariani;
- Sostenere le capacità muscolari di atleti vegani e vegetariani;
- Costituire una fonte proteica alternativa a quelle animali;
- Completare il profilo nutrizionale di pazienti affetti da intolleranza al lattosio;
- Colmare il fabbisogno quotidiano di acidi grassi essenziali della serie omega-3.