Withania - Ashwagandha: Proprietà e Uso per Dimagrire
In questo articolo parliamo della Withania, una pianta caratteristica della medicina Ayurvedica, che aldilà della tradizionale attività ansiolitica e adattogena, sembra esibire anche un'interessante azione dimagrante.
Generalità
La Withania somnifera, comunemente nota come Ashwagandha o ginseng indiano, è un'erba medicale impiegata da secoli in medicina ayurvedica come adattogeno e ansiolitico naturale.
La caratterizzazione biologica delle attività di questa pianta, ha invece permesso di identificare anche attività metaboliche e antiobesigene.
L' Ashwagandha deve le sue proprietà medicali, alla presenza di:
- Glucosidi bioattivi tra i quali il Withanoside;
- Lattoni steroidei come la Withaferina;
- Acido fenolico;
- Beta-sitosteroli e stigmaterolo;
- Acidi grassi polinsaturi;
- Catechine.
In particolare, sembrerebbe la sinergia di questi principi attivi a influenzare fortemente le proprietà biologiche dell'Ashwagandha
Indicazioni
Perché si usa l'Ashwagandha? A cosa serve?
L'Ashwagandha è impiegata in ambito clinico per il trattamento di differenti condizioni morbose.
Più precisamente, non senza dubbi e contraddizioni, al ginseng indiano vengono attribuite:
- Proprietà ansiolitiche utili nel trattamento naturale del disturbo d'ansia;
- Attività ipoglicemizzanti e ipolipidemizzanti;
- Attività antinfiammatorie e antiossidanti;
- Attività anti-obesigene;
- Attività neuroprotettive.
Proprietà ed Efficacia
Quali benefici ha dimostrato l'Ashwagandha, nel dimagrimento, nel corso degli studi?
Le attività antiobesigene dell'Ashwagandha sarebbero da ricercare nelle differenti proprietà biologiche di questa pianta e dei suoi estratti.
Più precisamente, l'attività “dimagrante” del ginseng indiano sarebbe riconducibile:
- all'azione regolatoria sul metabolismo glucidico, così come osservato in modelli sperimentali. Più precisamente, la somministrazione di estratti di ginseng indiano contribuirebbe a normalizzare i livelli glicemici, probabilmente potenziando le capacità ossidative muscolari ed epatiche.Udayakumar R, et al Hypoglycaemic and hypolipidaemic effects of Withania somnifera root and leaf extracts on alloxan-induced diabetic rats . Int J Mol Sci. (2009)
- alla capacità di ridurre il fenotipo adiposo infiammatorio, controllando il normale turn-over adipocitario e inibendo, sia sperimentalmente che in vitro, l'adipogenesi. Park HJ, et al Withaferin A induces apoptosis and inhibits adipogenesis in 3T3-L1 adipocytes . Biofactors. (2008)
- alla capacità di ridurre la ricerca compulsiva di cibo, in particolare il craving da carboidrati, associabile a patologie psichiatriche o a terapie con psicofarmaci.Kaurav BP, et al Influence of Withania somnifera on obsessive compulsive disorder in mice . Asian Pac J Trop Med. (2012)
Oltre ai numerosi studi sperimentali, alcuni piccoli trial clinici dimostrerebbero l'utilità del ginseng indiano nel calo peso, coadiuvando regimi dietetici ipocalorici.
Più precisamente l'uso di Ashwagandha contribuirebbe a sostenere la perdita di massa grassi di un ulteriore 2%, come testimoniato dai dati impedenziometrici.
Wankhede S, et al Examining the effect of Withania somnifera supplementation on muscle strength and recovery: a randomized controlled trial . J Int Soc Sports Nutr. (2015
Dosi e Modo d'uso
Come usare l'Ashwagandha
Purtroppo in letteratura non sono proposti dosaggi giornalieri di Ashwagandha costanti e riproducibili.
La minima dose giornaliera efficace sembra essere quella di 300 - 500 mg, ma in alcuni lavori si è arrivati anche ai 2-6 grammi giornalieri suddivisi in più assunzioni.
Al fine di ottimizzare l'assorbimento intestinale dei principi attivi contenuti nel ginseng indiamo, sarebbe preferibile assumere l'integratore in concomitanza ai pasti.
Effetti Collaterali
L'uso di Ashwagandha si è generalmente rivelato sicuro e ben tollerato, nonostante l'assenza di studi a lungo termine.
Tuttavia l'abuso di integratori a base di ginseng indiano potrebbe indurre la comparsa di nausea, diarrea, vomito, dolori addominali crampiformi, insonnia e rash cutanei.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usata l'Ashwagandha
L'uso di integratori a base di ginseng indiano dovrebbe essere evitato durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno, in caso di patologie autoimmuni o terapie immunosoppressive, e in caso di patologie gastro-enteriche e disturbi tiroidei.
Tali controindicazioni andrebbero estese anche ai pazienti sottoposti a chirurgia.
Interazioni Farmacologiche
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto dell'Ashwagandha
Diverse sono le interazioni farmacologiche osservate e supposte per l'Ashwagandha.
In particolare, sarebbe opportuno evitare l'uso di integratori di ginseng indiano contestualmente a:
- Farmaci antidepressivi;
- Farmaci immunosoppressori;
- Farmaci cortisonici;
- Levotiroxina;
- Farmaci antipertensivi.
Precauzioni per l'uso
Cosa serve sapere prima di assumere l'Ashwagandha?
L'uso di l'Ashwagandha dovrebbe essere supervisionato dal proprio medico in presenza di eventuali terapie farmacologiche o di patologie cardiovascolari e neurologiche.