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-->Il mirtillo - inteso come mirtillo nero spontaneo (Vaccinium myrtillus) - è una bacca commestibile, molto interessante sia per le applicazioni culinarie che per le proprietà fitoterapiche.
Diffuso sulle Alpi e sugli Appennini, cresce spontaneo nelle regioni a clima freddo-temperato in ambienti montani, a quote elevate, sia in Europa che in Nord America e nell'Asia settentrionale.
Si può considerare come una delle poche piante “medicinali”, se non l'unica, di cui non è conveniente la coltivazione; la raccolta del mirtillo avviene quindi da specie spontanee e questo giustifica il suo costo elevato.
Le qualità salutistiche del mirtillo nero sono attribuibili alla sua ricchezza di flavonoidi, in particolare di antociani, che svolgono spiccate attività antiossidanti, capillaroprotettive, antinfiammatorie e antiedematose.
Il mirtillo giova dunque alla circolazione periferica e sostiene la capacità visiva, soprattutto crepuscolare e notturna.
Il contenuto di antiossidanti e antociani rende i mirtilli potenzialmente efficaci anche nel ridurre il declino cognitivo associato all'invecchiamento, nel sostenere la salute cardiovascolare, nel proteggere il fegato e nel ridurre l'accumulo di grasso a livello epatico (steatosi epatica) 9.
Più in generale, il mirtillo ha un potenziale valore nella prevenzione di condizioni associate a infiammazione, dislipidemia, iperglicemia o aumento dello stress ossidativo, malattie cardiovascolari, cancro, diabete e demenza e altre malattie legate all'età.
I mirtilli sono sia un prodotto alimentare che un integratore alimentare.
Il consumo del mirtillo e degli altri alimenti ricchi di antociani, nell'ambito di una dieta globalmente equilibrata, è importante nella strategia nutrizionale di prevenzione delle principali malattie croniche non trasmissibili (metaboliche come il diabete, cardiovascolari, oncologiche).
Allo stato fresco, il mirtillo è dunque un ottimo alimento funzionale che, oltre alle ben note proprietà organolettiche, è dotato di virtù benefiche; assunto con regolarità nel contesto di una dieta equilibrata, può contribuire al mantenimento di buone condizioni di salute e prevenire diverse patologie (ad es. giova alla circolazione periferica e alla capacità visiva crepuscolare e notturna).
Meno certo è invece il beneficio legato a una specifica integrazione di antociani o di estratti di frutti che ne sono ricchi (come il mirtillo).
A tal proposito, si ritiene che gli integratori di antociani - al pari degli altri antiossidanti polifenolici - possano essere generalmente utili, per l'azione antiossidante / antiradicalica, in condizioni come:
Gli antociani da estratti di mirtillo vengono tradizionalmente suggeriti per sostenere la funzionalità del microcircolo, rivelandosi un potenziale aiuto in caso di:
Tradizionale è anche l'utilizzo del mirtillo negli stati di affaticamento visivo (debole visione notturna, retinopatie, miopia).
Durante la seconda guerra mondiale, si narra che i piloti della Luftwaffe fossero soliti assumere mirtillo per migliorare la visione notturna.
Evidenze scientifiche preliminari suggeriscono come il mirtillo possa risultare benefico anche per:
La capacità del mirtillo di inibire enzimi proteolitici quali l'elastasi e la collagenasi (due enzimi deputati alla distruzione del collagene), sommata all'azione antiossidante e antinfiammatoria, conferisce inoltre al mirtillo una potenziale utilità come "integratore antirughe e antiaging".
MIRTILLO E LONGEVITÀIn uno studio sui topi, l'integrazione alimentare di polifenoli (una miscela di mirtillo al 2%, melograno allo 0,3% e catechine del tè verde a 155 mcg/kg) associata alla restrizione calorica, ha aumentato gli effetti pro-longevità della restrizione calorica stessa (migliorando la durata media della vita da un 37% al 46%).
In ambito medico, esiste un farmaco (nome commerciale Tegens) che contiene come principio attivo il complesso antocianosidico del mirtillo.
L'estratto di mirtillo è ricco di antocianosidi, polifenoli che agiscono come vaso protettori e normalizzanti della permeabilità e della fragilità dei capillari. Possiede, inoltre, proprietà antiossidanti e mostra buone capacità di promuovere la sintesi delle fibre di collagene.
Il Vaccinium myrtillus extract viene quindiutilizzato in preparazioni ad uso cosmetico per il trattamento delle pelli arrossate, fragili e sensibili. Svolge infatti un'azione lenitiva sulla pelle delicata e soggetta agli arrossamenti proteggendone l'equilibrio, rafforzandone le difese naturali e migliorandone l'aspetto.
L'estratto di mirtillo essere utilizzato in formulazioni che hanno lo scopo di ottimizzare la funzionalità del microcircolo e in quelle destinate a pelli impure e con pori dilatati. Il mirtillo è utile anche in caso di infiammazione del cavo orale, veicolato attraverso colluttori e gargarismi, efficaci su gengive infiammate.
Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d'uso, se non quella di provocare una possibile variazione della colorazione del prodotto finito.
Le bacche di Vaccinium Myrtillus contengono come componenti principali gli antociani, in particolare delfinidina, cianidina, petunidina, peonidina e malvidina, glicosidate con vari zuccheri per un totale di almeno 15 composti diversi.
Sono inoltre presenti tannini catechinici; leucoantociani; flavonoidi (quercitrina, asperuloside, isoquercitrina, astragalina); zuccheri; acidi organici (succinico, malico, citrico, chinico, lattico, ossalico); pectine; sali minerali; vitamine, principalmente vitamina C.
Il mirtillo (Vaccinium myrtillus L.) è una delle più ricche fonti naturali di antociani. Questi componenti polifenolici conferiscono al mirtillo il suo colore blu - nero e sono ritenuti i principali bioattivi responsabili dei molti benefici sulla salute del mirtillo e di altre bacche.
Il contenuto di antocianine nelle varie specie di mirtillo è variabile (a seconda della specie di mirtillo e della tecnica analitica), ma è generalmente compreso:
Gli antociani si concentrano nella buccia, più ricca rispetto alla polpa; inoltre, sono correlati con il colore delle bacche, aumentando nei frutti con un colore blu-viola più scuro e acceso. Il contenuto di antociani nei frutti freschi di mirtillo nero può quindi raggiungere anche valori di 700mg per 100 grammi di alimento.
Gli antociani sembrano essere concentrati nelle bucce (693-8814,9 mg/100 g di peso secco) in misura maggiore rispetto al frutto (93,8-528,6 mg/100 g), e sono correlati con il colore delle bacche (il blu più scuro è associato a un maggior contenuto di antociani).
Le foglie di mirtillo sono invece povere di antocianine, ma presentano comunque un interessante profilo fitoterapico per la ricchezza di altri polifenoli, come procianidine, catechine, acido clorogenico e glucosidi della quercitina.
La sbollentatura aumenta la biodisponibilità delle antocianine, ma un trattamento termico eccessivo degrada il patrimonio di questi preziosi phyochemicals, che tende a ridursi anche con la conservazione degli estratti.
Composizione chimica | valore per 100g |
---|---|
Energia (kcal): | 25 |
Energia (kJ): | 103 |
Parte edibile (%): | 100 |
Acqua (g): | 85 |
Proteine (g): | 0,9 |
Lipidi (g): | 0,2 |
Colesterolo (mg): | 0 |
Carboidrati disponibili (g): | 5,1 |
Amido (g): | 0 |
Zuccheri solubili (g): | 5,1 |
Fibra totale (g): | 3,1 |
Fibra solubile (g): | - |
Fibra insolubile (g): | - |
Alcol (g): | 0 |
Sodio (mg): | 2 |
Potassio (mg): | 160 |
Ferro (mg): | 0,7 |
Calcio (mg): | 41 |
Fosforo (mg): | 31 |
Magnesio (mg): | - |
Zinco (mg): | - |
Rame (mg): | - |
Selenio (µg): | - |
Tiamina (mg): | 0,02 |
Riboflavina (mg): | 0,05 |
Niacina (mg): | 0,5 |
Vitamina A retinolo eq. (µg): | 13 |
Vitamina C (mg): | 15 |
Vitamina E (mg): | - |
I mirtilli possono essere assunti come alimento fresco, come mirtilli congelati, come succo o come estratti secchi o liquidi.
Poiché il mirtillo è un ingrediente costoso, è bene controllare in etichetta il contenuto effettivo di antocianidine e affidarsi a marchi di qualità.
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