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-->Le olive sono i frutti dell'ulivo (Olea europaea L.), un albero molto longevo, comunissimo in Italia e nei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.
Le olive - che dal punto di vista botanico sono delle drupe (come ciliegie, pesche, mandorle e pistacchi) - sono molto ricche di vitamina E e altri potenti antiossidanti.
Diversi studi dimostrano che le olive fanno bene al cuore e possono proteggere dall'osteoporosi e dal cancro.
Un'oliva media pesa circa 3-5 grammi 1 e si caratterizza - rispetto alla maggior parte della frutta fresca - per un elevato contenuto di grassi (11-15%) e vitamina E
Le olive possono essere gustate intere, ma nella regione mediterranea il 90% della produzione viene assorbita dall'industria olearia, per la produzione di olio d'oliva 2.
L'olio di oliva è un concentrato della frazione liposolubile del frutto e si caratterizza per l'elevato contenuto di acido oleico, un tipo di acido grasso monoinsaturo.
L'acido oleico è legato a numerosi benefici per la salute, tra cui una ridotta infiammazione e un ridotto rischio di malattie cardiache. Può anche aiutare a combattere il cancro 3, 4, 5, 6.
Le olive sono ricche di composti fitochimici utili per la salute, in particolare polifenoli antiossidanti, tra cui oleuropeina, acido oleanolico, quercetina, oleocantale, tirosolo e idrossitirosolo.
Come mostrato nell'immagine, il frutto dell'ulivo è una drupa costituita da tre parti: endocarpo, mesocarpo ed epicarpo.
L'impiego prevalente delle olive è legato alla produzione di olio d'oliva, usato dall'uomo fin dall'antichità a scopo alimentare.
Le olive possono anche essere usate per il consumo diretto come olive da tavola.
Tuttavia, poiché quasi tutte le varietà tendono a essere molto amare appena raccolte, è necessario "addolcirle" attraverso diverse tecniche di lavorazione (es. bagno di sale e/o aceto, pressatura, idrossido di sodio, speziatura o essicazione).
Questo processo - detto di deamaricazione - rimuove i composti amari come l'oleuropeina, che sono più abbondanti nelle olive acerbe.
Le olive possono essere gustate come antipasto, su pizza e bruschette, nelle farciture delle torte salate, sul pane e sulle focacce, o accompagnare insalate e secondi piatti "alla pizzaiola" o "alla mediterranea". Possono anche essere ridotte in patè e denocciolate prima del confezionamento.
Tra le varietà di olive più diffuse e apprezzate dai consumatori italiani per il consumo come olive da tavola si ricordano:
Curiosità: la maggior parte delle olive nere "commerciali" sono olive verdi trattate chimicamente per annerirle (tramite ossidazione e aggiunta di sali ferrosi, quali il gluconato o il lattato ferroso).
Secondo i dati del dipartimento dell'agricoltura statunitense (USDA) 7, cento grammi di olive verdi stagionate in salamoia forniscono 146 calorie.
Sono una ricca fonte di vitamina E (25% del valore giornaliero) e contengono una grande quantità di sodio (104% del valore giornaliero).
Il sapore amaro delle olive è un'indicazione della presenza di polifenoli.
La particolarità di queste sostanze è di avere un'elevata attività antiossidante e di conferire al frutto un sapore amaro poco gradevole, che diminuisce nel corso della maturazione e durante la lavorazione, quando le olive vengono immerse intere in salamoia o frantumate per produrre l'olio.
Le olive contengono diversi tipi di polifenoli, principalmente tirosoli, acidi fenolici, flavonoli e flavoni, a cui si aggiungono gli antociani per le varietà naturalmente scure.
Il contenuto di polifenoli varia anche in base alla varietà di olive considerata.
Valore nutrizionale per 100 g di Olive Verdi in Salamoia 7 | |
Energia | 609 kJ (146 kcal) |
Carboidrati | 3,84 g |
zuccheri | 0,54 g |
fibra alimentare | 3,3 g |
Grassi | 15,32 g |
saturi | 2,029 g |
monoinsaturi | 11,314 g |
polinsaturi | 1,307 g |
Proteine | 1,03 g |
Vitamine | Quantità (%RDA)* |
Vitamina A equiv. | 20 μg (3%) |
beta carotene | 231μg (2%) |
luteina e zeaxantina | 510 μg |
Tiamina (B1) | 0,021 mg (2%) |
Riboflavina (B2) | 0,007 mg (1%) |
Niacina (B3) | 0,237 mg (2%) |
Vitamina B6 | 0,031 mg (2%) |
Folati (B9) | 3 μg (1%) |
Colina | 14,2 mg (3%) |
Vitamina E | 3,81 mg (25%) |
Vitamina K | 1,4 μg (1%) |
Sali minerali | Quantità (%RDA)* |
Calcio | 52 mg (5%) |
Ferro | 0,49 mg (4%) |
Magnesio | 11 mg (3%) |
Fosforo | 4 mg (1%) |
Potassio | 42 mg (1%) |
Sodio | 1556 mg (104%) |
Altri componenti | Quantità |
Acqua | 75,3 g |
* Le percentuali sono state calcolate approssimativamente usando le raccomandazioni statunitensi per gli adulti (DRI). Fonte: Database di nutrienti dell'USDA. |
Le olive sono ricche di antiossidanti, con benefici per la salute che spaziano dalla lotta contro l'infiammazione alla riduzione della crescita dei microrganismi 8.
Tra i vari antiossidanti contenuti nelle olive si ricordano:
Nell'insieme, gli antiossidanti delle olive sono biologicamente attivi e possono ridurre il rischio di malattie croniche 8, 17. Questi antiossidanti combattono anche l'infiammazione e aiutano a proteggere dall'ossidazione il colesterolo LDL nel sangue, due benefici che possono ridurre il rischio di malattie cardiache 18, 19.
Le olive aiutano anche ad aumentare i livelli ematici di glutatione, che è uno dei più importanti antiossidanti prodotti dall'organismo 20, 21.
L'acido oleico, il principale lipide presente nelle olive, è un acido grasso monoinsaturo associato a una migliore salute del cuore.
Può regolare i livelli di colesterolo e proteggere le lipoproteine LDL (colesterolo cattivo) dall'ossidazione 22, 23.
Vari studi hanno dimostrato che un'elevata assunzione di grassi monoinsaturi può ridurre il colesterolo e i trigliceridi nel sangue 24, 25, 26.
Inoltre, alcuni studi hanno osservato che le olive e l'olio d'oliva possono ridurre la pressione sanguigna 27, 28. Gli effetti ipotensivi (abbassamento della pressione sanguigna) delle olive sono probabilmente dovuti all'acido oleico e al ricco contenuto di polifenoli.
Le diete ricche di grassi monoinsaturi hanno anche dimostrato di:
L'olio di oliva contiene una sostanza chiamata oleocantale, dotata di importanti attività anti-infiammatorie; i ricercatori hanno visto che la dose di oleocantale contenuta in 50ml di olio extra vergine di oliva ha un effetto simile al 10% della dose di ibuprofene per adulti 18.
Ad ogni modo, le ricerche sull'attività antinfiammatoria delle olive hanno studiato principalmente l'olio extravergine di oliva, gli estratti delle foglie o particolari estratti dei frutti.
E' verosimile che alle normali dosi di consumo l'attività antinfiammatoria e antidolorifica delle olive da tavola sia molto bassa e trascurabile.
Una revisione degli studi pubblicata sull'European Journal of Nutrition ha concluso che i composti fenolici delle olive e dell'olio di oliva possono aumentare il numero di bifidobatteri, microrganismi probiotici che producono vitamine e sostanze chimiche antibatteriche 36.
Pertanto, le olive possono contribuire a migliorare la salute dell'intestino e l'equilibrio della flora batterica intestinale.
L'osteoporosi è caratterizzata da una ridotta massa e qualità ossea, che può aumentare il rischio di fratture.
Alcuni dei composti vegetali presenti nelle olive e nell'olio d'oliva hanno dimostrato di aiutare a prevenire la perdita ossea negli studi sugli animali 37, 38, 39, 40.
Sebbene manchino studi sull'uomo, quelli sugli animali sono promettenti e rinforzati dai dati osservazionali che collegano la dieta mediterranea a una riduzione dei tassi di frattura 41.
La regione mediterranea presenta tassi di cancro sostanzialmente inferiori rispetto ai paesi europei e americani.
Negli studi preliminari in vitro, i composti fenolici delle olive hanno mostrato capacità antitumorali, in particolare nei confronti dei tumori della mammella, del colon e dello stomaco 5, 6, 42, 43, 44.
Tuttavia, sono necessari studi sull'uomo per confermare questi risultati.
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