Propoli | A Cosa Serve? Proprietà, Benefici | Dosi, Sicurezza
In questo articolo parliamo della Propoli, dei suoi Principi Attivi e dei Suoi Benefici per la Salute di Gola, Pelle e Sistema Immunitario. Produzione, Studi scientifici, Dosaggi, Effetti Collaterali e Controindicazioni
Che Cos'è
La propoli (dal greco pro-polis: in difesa della città) è un materiale resinoso di origine vegetale, raccolto ed elaborato dalle api per sigillare i favi e proteggerli dalle intemperie, dalle malattie e dagli ospiti indesiderati.
Per adempiere a queste sue funzioni, la propoli è dotata di spiccate proprietà antimicrobiche, che l'uomo ha imparato a sfruttare nel trattamento di svariate condizioni.
Le molteplici proprietà medicinali della propoli - antibatteriche, antifungine, antivirali, antinfiammatorie, antiulcera, anestetiche, antiossidanti, epatoprotettive e cicatrizzanti - sono state sfruttate dall'uomo fin dall'antichità.
Gli antichi Greci, i Romani e gli Egiziani erano consapevoli delle proprietà curative della propoli e ne facevano largo uso come medicina 1.
- Gli Egiziani la impiegavano nei processi di mummificazione dei loro faraoni.
- I soldati dell'Impero Romano ricevevano in dotazione piccole quantità di propoli da utilizzare per medicare le ferite.
- Plinio (nell'opera “Naturalis Historia”), Aristotele, Dioscoride e Galeno descrissero le proprietà medicinali della propoli, che a quei tempi era già utilizzata come antisettico, cicatrizzante delle ferite e come disinfettante del cavo orofaringeo.
- Gli Incas la utilizzavano come antipiretico per curare la febbre.
- Anche i manuali di medicina araba e lo stesso Corano riportano spesso citazioni relative all'efficacia medicinale della propoli.
Oggi, la propoli è inserita nella formulazione di molti prodotti salutistici (spray, collutori, pastiglie, tinture madri) e dermocosmetici (creme, lozioni, shampoo, dentifrici, balsami).
Nonostante le numerose proprietà, una bibliografia scientifica particolarmente nutrita e l'esperienza empirica relativa agli usi tradizionali della propoli, permangono alcune criticità:
- occorre innanzitutto cautela nell'uso della propoli e dei suoi derivati, perché possono scatenarsi reazioni allergiche in soggetti sensibili, con moltissimi casi riportati in letteratura;
- la mancanza di standardizzazione delle preparazioni ad uso fitoterapico, difficile da ottenere considerate le molte variabili in gioco, ne limita la valenza scientifica;
- l'utilizzo prevalente della propoli come estratto idroalcolico, a causa delle caratteristiche organolettiche sfavorevoli (sapore sgradevole, odore pungente, tendenza a macchiare), e degli effetti collaterali e delle controindicazioni dell'alcool etilico, rappresenta un fattore limitante nella diffusione della propoli in prodotti commerciali.
A Cosa Serve
Per la Salute Umana
Il primo utilizzo documentato della propoli risale al 300 a.C e continua ancora oggi sotto forma di rimedi casalinghi, dentifrici, creme, unguenti, gocce e integratori alimentari.
La propoli e i suoi estratti riconoscono numerose, potenziali, applicazioni nel trattamento di varie malattie, grazie alle proprietà:
- antisettiche,
- antinfiammatorie,
- antiossidanti,
- antibatteriche,
- antimicotiche,
- antiulcera,
- antitumorali,
- cicatrizzanti,
- immunomodulatorie.
La propoli viene impiegata soprattutto:
- sottoforma di soluzioni idroalcoliche per il trattamento del cavo orale
- all'interno di creme per applicazioni dermatologiche
- all'interno di spray e pastiglie per la gola.
E' anche usata in diversi integratori alimentari, soprattutto in quelli per il benessere della gola e delle vie respiratorie, e in quelli destinati al sostegno della normale funzione immunitaria.
Oggi, la propoli viene usata soprattutto 1, 2:
- Come adiuvante nella terapia delle infezioni del cavo orale e delle prime vie respiratorie (mal di gola, tonsilliti, faringotonsilliti, riniti, sinusiti ecc.) e dell'otite media acuta.
- Come stimolante delle difese immunitarie.
- In corso di malattie da raffreddamento
- Nel trattamento dell'Herpes labiale e di piccole affezioni cutanee (acne, dermatiti, piccole abrasioni)
- Nella prevenzione e nel trattamento locale adiuvante di candidosi vaginali e vaginosi
- Nella guarigione delle piccole lesioni della bocca (afte orali) e delle gengiviti
- Per la sua azione antiplacca nei dentifrici
- Contro l'alitosi.
Caratteristiche
Generalità
La propoli è una sostanza resinosa di origine vegetale, di colore solitamente giallo-bruno.
Le api raccolgono il materiale di partenza dalle gemme e dalla corteccia delle piante, per poi elaborarlo grazie all'aggiunta di cera, polline ed enzimi prodotti dalle api stesse.
Il colore della propoli può variare, in base alla vegetazione di origine, dal giallo-verde (prevalenza di pini) al rossiccio (prevalenza di pioppi), fino al nero (betulle), con tutte le sfumature e le tonalità intermedie.
Le api raccolgono comunemente il materiale vegetale necessario alla manifattura della propoli all'inizio della stagione calda.
Funzioni all'interno dell'Alveare
Etimologicamente, il termine propoli - che può essere utilizzato sia al maschile (il propoli) che al femminile (la propoli) - deriva dalle parole greche “PRO” (a favore) e “POLIS” (città), cioè “a difesa della città”.
Questo termine è stato usato da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia (Caii Plinii Secundi) e da Aristotele, in senso figurato.
Le api, infatti, utilizzano la propoli per difendere la loro città (l'alveare) dai pericoli che possono minacciarla. Insieme alla cera, la propoli viene utilizzata come materiale da costruzione, ma soprattutto come isolante e come rivestimento protettivo per tutte le superfici interne dell'alveare (comprese le celle adoperate per la deposizione delle uova e l'allevamento delle larve), per chiudere i fori e le crepe della struttura e proteggerla da infiltrazioni di acqua.
Grazie alle sue proprietà antisettiche ed antifungine, la propoli mantiene sano l'ambiente dell'alveare, limitando lo sviluppo di batteri e altri microrganismi.
La propoli può essere utilizzata anche per imbalsamare eventuali "intrusi" (“propolizzazione”), che le api hanno ucciso ma non possono portare all'esterno; in questo caso, la propoli evita che le carcasse degli invasori si decompongano costituendo un pericolo per la vita e l'igiene dell'alveare. Del resto, anche gli Egiziani impiegavano la propoli nei processi di mummificazione dei loro faraoni e per per imbalsamare i loro morti.
Composizione e Principi Attivi
La composizione chimica della propoli varia sensbilmente in funzione del tipo di flora locale, della stagione di raccolta e delle zone di provenienza della propoli. Ad esempio, le piante da cui le api raccolgono la resina sono chiaramente differenti nelle regioni tropicali, rispetto a quelle a clima temperato o alle aree più fredde.
Anche le caratteristiche organolettiche (colore, aroma e sapore) cambiano in funzione di queste variabili.
Tra i suoi oltre 300 costituenti, nella propoli si possono generalmente distinguere sostanze aventi tre diverse origini:
- una componente derivante dagli essudati vegetali raccolti dalle api,
- una componente derivata dal metabolismo delle api stesse
- una componente introdotta durante la produzione e la lavorazione della propoli.
La propoli è composta principalmente da:
- resine e balsami (50%),
- cera (30%), che le api aggiungono alla propoli per renderla più malleabile
- oli essenziali (10%),
- polline (5%)
- altri composti organici (5%)
Tra i più importanti composti organici presenti nella propoli, si segnalano polifenoli, in particolare flavonoidi (pinocembrina, acacetina, crisina, rutina, luteolina, kaempferolo, apigenina, miricetina, catechina, naringenina, galangina e quercetina), composti fenolici (acido caffeico e acido cinnamico), esteri, terpeni, beta-steroidi, aldeidi aromatiche e alcoli.
Nella propoli è stata rilevata anche la presenza di resveratrolo, un antiossidante naturale polifenolico, appartenente alla famiglia degli stilbeni.
La propoli contiene anche importanti vitamine, come le vitamine B1, B2, B6, C ed E, e minerali utili come magnesio (Mg), calcio (Ca), potassio (K), sodio (Na), rame (Cu), zinco (Zn), manganese (Mn) e ferro (Fe).
Come si Produce
Raschiando le pareti dell'alveare si ottiene la cosiddetta propoli grezza, che può presentare contaminanti come legno, cera, carcasse di insetti e altre impurità. La quantità di propoli naturalmente prodotta dalle api è stimabile in 50-100 g per alveare per anno.
Gli apicoltori, tuttavia, aumentano artificialmente la produzione di propoli ponendo delle piccole griglie all'interno dell'alveare. Le api percepiscono gli spazi vuoti delle griglie come fori da sigillare e sono quindi indotte a raccogliere più propoli del normale, per poterli coprire.
Le retine vengono quindi prelevate per staccare il materiale, con una resa stimabile in 400 g per alveare per anno Tramite questa raschiatura si raccoglie la cosiddetta propoli a scaglie, che si presenta lucente e particolarmente compatta.
Proprietà Medicinali
Sebbene siano stati identificati più di 300 costituenti, l'attività biologica della propoli è riconducibile solo ad alcune sostanze, in particolari flavonoidi, terpeni, acidi ed esteri caffeici, ferulici e cumarici. A queste sostanze si devono le note proprietà della propoli, soprattutto quelle antimicrobiche, dirette nei confronti di una vasta gamma di microorganismi (batteri, miceti, virus).
L'attività antimicrobica della propoli è la caratteristica principale di questo prodotto apistico.
L'attività antimicrobica della propoli è stata evidenziata da diversi studi e la sua efficacia è sostenuta anche dalla tradizione di impiego popolare in diverse nazioni, anche lontane tra loro.
Svariati preparati di propoli e alcuni costituenti flavonoidici isolati hanno dimostrato di esibire attività non solo antibatterica, antivirale e antifungina, ma anche antiossidante, cicatrizzante, analgesica, antiulcera, antiossidante, antinfiammatoria e immunomodulante.
Per chi desidera approfondire gli studi condotti sulla propoli, consigliamo le seguenti letture di partenza:
- Honey, Propolis, and Royal Jelly: A Comprehensive Review of Their Biological Actions and Health Benefits
- The consumption of propolis and royal jelly in preventing upper respiratory tract infections and as dietary supplementation in children.
- Applications of Propolis in Dentistry: A Review.
- Propolis: a new frontier for wound healing?
- External Use of Propolis for Oral, Skin, and Genital Diseases: A Systematic Review and Meta-Analysis.
- Propolis and Its Potential to Treat Gastrointestinal Disorders.
Sebbene si tratti di evidenze scientifiche preliminari, questi studi suggeriscono l'impiego della propoli come potenzialmente efficace nel trattamento di:
- Afte della bocca: l'assunzione giornaliera di propoli per 6-13 mesi sembra ridurre l'insorgenza di stomatiti aftose e afte della bocca.
- Herpes labiale: l'applicazione di un unguento al propoli al 3% cinque volte al giorno può aiutare a migliorare i tempi di guarigione e ridurre il dolore associato all'herpes labiale.
- Herpes genitale: l'applicazione di un unguento al propoli al 3% quattro volte al giorno per 10 giorni può migliorare la guarigione delle lesioni nelle persone con herpes genitale. Alcune ricerche suggeriscono che potrebbe addirittura guarire le lesioni più velocemente e in modo più completo rispetto al tradizionale trattamento con unguento aciclovir al 5%.
- Infezione da Helicobacter pylori: l'assunzione giornaliera di 60 gocce di un preparato idroalcolico contenente propoli verde brasiliana al 4% per 7 giorni non riduce l'infezione da H. pylori, sebbene la propoli abbia dimostrato in diversi studi in vitro una sensibile attività anti H. pylori
- Infestazione da giardiasi: l'assunzione di un estratto di propoli del 30% per 5 giorni può curare la giardiasi più efficacemente rispetto al farmaco tinidazolo.
- Ustioni minori: l'applicazione di propoli alla pelle ogni 3 giorni può aiutare a trattare le ustioni minori e a prevenire le infezioni.
- Chirurgia della bocca: l'uso di un collutorio alla propoli cinque volte al giorno per 1 settimana può migliorare la guarigione e ridurre il dolore e il gonfiore dopo interventi di chirurgia odontoiatrica.
- Dolore alla bocca e infiammazione (mucosite orale): il risciacquo della bocca con un collutorio al 30% di propoli tre volte al giorno per 7 giorni aiuta a ridurre l'infiammazione e a migliorare la guarigione delle ferite in alcune persone con lesioni della bocca causate dalla chemioterapia.
- Mughetto (candidosi orofaringea): l'uso di un estratto di propoli verde brasiliano quattro volte al giorno per 7 giorni può prevenire il mughetto orale nelle persone con protesi.
- Infezioni del tratto respiratorio superiore: la propoli potrebbe aiutare a prevenire o a ridurre la durata dei comuni raffreddori e di altre infezioni del tratto respiratorio superiore (tonsilliti, faringiti, laringofaringiti ecc.).
- Vaginite: l'applicazione di una soluzione di propoli al 5% per via vaginale per 7 giorni può ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita nelle persone con vaginite.
- Verruche. Le prime ricerche dimostrano che l'assunzione giornaliera di propoli per bocca fino a 3 mesi aiuta la guarigione delle verruche in alcune persone con verruche piane e comuni. Tuttavia, la propoli non sembra trattare efficacemente le verruche plantari.
Modo d'uso
Considerata l'estrema variabilità di forme farmaceutiche e preparazioni presenti in commercio, si consiglia di utilizzare i prodotti a base di propoli secondo le modalità e i dosaggi descritti in confezione o che il medico o il farmacista sapranno indicare alla richiesta di un consulto.
- Il preparato più comune e tradizionale è il macerato in alcol etilico, con un rapporto droga:estratto di 1:3 o 1:5.
- L'estratto secco titolato in galangina, ottenuto per evaporazione dell'estratto alcolico e adsorbimento su supporto inerte come maltodestrine, è la preparazione più moderna e adatta agli utilizzi fitoterapici.
- Altre preparazioni classiche a basi di propoli sono i macerati glicerici.
- A volte la propoli può essere “decerata” questo significa che, con un particolare metodo di preparazione, vengono allontanate le cere, mantenendo inalterata la frazione attiva del prodotto.
Le sue naturali proprietà antibatteriche e antiossidanti garantiscono ai prodotti a base di propoli una eccellente conservazione anche per lunghi periodi
Avvertenze
- La propoli contiene spesso un importante quantitativo di resine e cere insolubili in alcol, che spesso causano reazioni di sensibilizzazione e rischio di allergie
- Tenere gli integratori e i prodotti a base di propoli lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni di età.
- Non eccedere la dose giornaliera consigliata.
- Per donne in gravidanza, allattamento e bambini si raccomanda di sentire il parere del medico prima dell'utilizzo
Propoli in Gravidanza
- Non essendovi sufficienti informazioni sulla sicurezza della propoli assunta in gravidanza o allattamento, considerato anche l'ampio spettro di sostanze vegetali in essa contenuto, molti esperti consigliano di evitare l'utilizzo di propoli in gravidanza e allattamento
Controindicazioni
- Non esistono controindicazioni all'uso di propoli in soggetti adulti in buono stato di salute, salvo la presenza di reazioni di ipersensibilità individuale.
- Particolare cautela dovrebbe essere posta all'utilizzo di propoli da parte di soggetti con asma allergica o ipersensibilità alle punture delle api e/o ai prodotti dell'alveare.
- Se compaiono sintomi di una reazione allergica, come rash cutanei, con nausea e vomito o difficoltà respiratorie, interrompere il trattamento e contattare il medico.
- L'assunzione di propoli in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli.
- L'assunzione di propoli potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento nelle persone con disturbi emorragici. Per lo stesso motivo, il suo utilizzo andrebbe sospeso almeno due settimane prima di interventi chirurgici programmati.
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