Magnesio Puro | Benefici | Scelta del Magnesio Migliore
In questo articolo parliamo del Magnesio Puro e dei suoi Sali. Uso, Benefici e Proprietà del Magnesio Puro come Integratore: quale forma scegliere? Il Magnesio Supremo è un Magnesio Puro?
Che Cos'è
Con il termine magnesio puro si fa in genere riferimento a una polvere di magnesio priva di eccipienti.
Occorre comunque considerare che, essendo un elemento fortemente reattivo, il magnesio non si trova in natura in forma pura (magnesio elementare), ma in una forma complessata ad altre sostanze (a formare i sali di magnesio).
Anche negli integratori alimentari, quindi, non troviamo mai magnesio puro (elementare), ma uno o più dei suoi sali. Molti prodotti in polvere contengono quindi sali di magnesio (come il cloruro di magnesio) in forma pura e senza additivi.
Come approfondiremo nel corso dell'articolo, è importante valutare la forma di magnesio assunta poiché da ciò dipendono due caratteristiche fondamentali:
- la percentuale di magnesio puro elementare (cioè, quanto magnesio effettivo c'è nel prodotto una volta tolto il contributo della sostanza a cui è complessato);
- la biodisponibilità, ovvero la percentuale di magnesio effettivamente assorbita a livello intestinale rispetto alla quota ingerita.
A Cosa Serve
Il magnesio puro viene utilizzato come integratore per colmare specifiche carenze o sopperire ad aumentati fabbisogni. Esistono anche diversi disturbi in cui il magnesio può risultare utile sia in fase preventiva che come coadiuvante terapeutico.
Il magnesio è un elemento essenziale alla vita, che svolge una funzione chiave in molte reazioni enzimatiche. Una carenza di magnesio può quindi causare disturbi da lievi a gravi.
Numerose condizioni possono richiedere la supplementazione di magnesio puro, ad esempio:
- per la prevenzione e il trattamento di disturbi del ritmo cardiaco o come terapia aggiuntiva in presenza di altre patologie cardiache;
- in presenza di spasmi muscolari, crampi ai polpacci;
- in caso di carenza di magnesio a seguito di un apporto insufficiente (ad es. in caso di alimentazione non variata, abuso cronico di alcol o durante le cure del digiuno);
- per coprire un maggiore fabbisogno durante la gravidanza e l'allattamento o se si pratica sport d'alto livello;
- in caso di maggior perdita di magnesio dovuta all'assunzione di determinati farmaci (ad es. antibiotici aminoglicosidici, ciclosporina A, amfotericina, diuretici o medicamenti contro l'insufficienza cardiaca)
Carenza di Magnesio
Numerosi studi, effettuati in differenti nazioni sviluppate, hanno mostrato come una larga parte della popolazione non raggiunga la dose di magnesio raccomandata attraverso la dieta 9,10.
L'evidenza in letteratura suggerisce che il deficit di magnesio subclinico è dilagante e rappresenterebbe una delle principali cause di malattie croniche, tra cui malattie cardiovascolari e mortalità precoce in tutto il mondo, motivo per cui dovrebbe essere considerato una crisi di salute pubblica 9, 10, 11, 12, 13, 14
Soggetti a rischio di carenza di magnesio
I seguenti gruppi di soggetti hanno più probabilità di altri di sviluppare una carenza di magnesio, perché in genere ne consumano quantità insufficienti e/o hanno condizioni mediche (o assumono farmaci) che riducono l'assorbimento del magnesio dall'intestino o ne aumentano le perdite dal corpo.
- Persone con malattie gastrointestinali:
- diarrea cronica e malassorbimento dei grassi;
- morbo di Crohn;
- enteropatia sensibile al glutine (celiachia);
- enterite regionale.
- Persone che hanno subìto una resezione o bypass dell'intestino tenue, in particolare dell'ileo;
- Diabetici di tipo 2;
- Alcolisti;
- Anziani;
- Persone che assumono particolari farmaci:
- Diuretici dell'ansa, come furosemide (Lasix ®) e bumetanide, e diuretici tiazidici, come l'idroclorotiazide e l'acido etacrinico: possono aumentare la perdita di magnesio nelle urine;
- Al contrario, i diuretici risparmiatori di potassio, come l'amiloride e lo spironolattone, riducono l'escrezione urinaria di magnesio;
- Farmaci inibitori della pompa protonica come esomeprazolo e lansoprazolo: se assunti per periodi prolungati (tipicamente più di un anno) possono causare ipomagnesiemia.
In tutte queste situazioni, il medico potrebbe suggerire un integratore di magnesio per prevenire o correggere carenze specifiche.
Potenziali Benefici del Magnesio
Moderate o lievi carenze di magnesio (carenze subcliniche) sembrano assai frequenti nella popolazione e possono associarsi a disturbi aspecifici come stanchezza, scarsa concentrazione, ansia, irritabilità, insonnia e disturbi del sonno, ma anche a mal di testa, dolori muscolari, mestruazioni dolorose (dismenorrea), emicrania peri-mestruale e aggravamento di alcuni sintomi della menopausa.
Di conseguenza, in chiave salutistica o terapeutica, sotto consiglio e controllo medico, un'integrazione di magnesio potrebbe rivelarsi utile:
- a chi soffre di tensione muscolare ed emotiva, stanchezza psico-fisica, intestino irritabile e crampi muscolari;
- per gli sportivi (specie nel periodo estivo), per ripristinare le perdite del minerale con la sudorazione, anche se a tal proposito è maggiormente indicato il ricorso a prodotti più specifici, che includono anche potassio ed eventualmente cloruro di sodio (nel caso l'alimentazione non ne fosse già abbastanza ricca);
- nelle pazienti con emicrania mestruale e in quelle con sindrome premestruale;
- in caso di emicrania: a tal proposito, evidenze scientifiche mostrano bassi livelli di magnesio in molti pazienti che soffrono di emicrania, per cui - anche sulla base degli studi clinici finora effettuati - si può considerare il magnesio "probabilmente efficace" per la prevenzione dell'emicrania.
- in pazienti con sindrome da ipereccitabilità neuronale, un complesso quadro clinico associato a manifestazioni neurovegetative (palpitazioni, vampate di calore, cefalea, vertigini, colite spastica, astenia, insonnia), neuropsichiche (ansia, iperemotività, depressione, inquietudine) e neuromuscolari (crampi, mialgie, sindrome delle gambe senza riposo).
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Quale Magnesio Scegliere
Magnesio Elementare
La seguente tabella riporta la percentuale di magnesio puro elementare (cioè, quanto magnesio effettivo c'è nel prodotto una volta tolto il contributo della sostanza a cui è complessato).
Sale di Magnesio | Magnesio Puro Elementare (in percentuale) |
Magnesio Ossido | 60%* |
Magnesio Citrato | 16% |
Magnesio Cloruro | 12% |
Magnesio Lattato | 12% |
Magnesio Piruvato | 10% |
Magnesio Solfato | 10% |
Magnesio Pidolato | 8,7% |
Magnesio Orotato | 7,7% |
Magnesio Gluconato | 5,8% |
* Significa, ad esempio, che se assumiamo 1 grammo di magnesio ossido stiamo apportando all'organismo 0,6 grammi di magnesio elementare. Dal momento che il fabbisogno di magnesio viene calcolato sulla base del magnesio elementare, sarebbe auspicabile che tutti i produttori di integratori di magnesio ne dichiarassero il contenuto in etichetta.
Biodisponibilità - Quale Magnesio Scegliere?
L'altro aspetto importantissimo da considerare nella scelta di un magnesio puro riguarda la biodisponibilità, ovvero la percentuale di magnesio effettivamente assorbita a livello intestinale (rispetto alla quota ingerita).
All'interno della pletora di “magnesi” esistenti, è possibile fare una grossa distinzione basandosi sulla natura del composto associato all'atomo di magnesio. Esistono infatti:
- magnesi “organici”, cioè legati a un composto organico (es. magnesio aspartato, magnesio lattato, magnesio citrato, magnesio bisglicinato, magnesio orotato, magnesio malato ecc.)
- magnesi “inorganici” legati a composti quali ossidi, idrossidi, solfati, cloruri e carbonati.
Sebbene la biodisponibilità dei vari sali di magnesio rimanga una questione ancora aperta 1, molti studi e l'esperienza clinica suggeriscono come il magnesio cloruro rappresenti un'ottima scelta tra i vari sali di magnesio disponibili in commercio.
A livello generale, si ritiene che la biodisponibilità dei sali di magnesio organici sia superiore (rispetto ai sali inorganici), anche se alcuni studi non sembrano evidenziare differenze significative.
Ad esempio, piccoli studi hanno scoperto che il magnesio nelle forme aspartato, citrato, bisglicinato, lattato e cloruro viene assorbito meglio ed è più biodisponibile rispetto all'ossido di magnesio e al solfato di magnesio 2, 3, 4, 5.
Anche dando per buona questa regola generale, occorre comunque sottolineare che diversi studi attribuiscono al cloruro di magnesio una biodisponibilità comparabile ai sali organici 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e comunque superiore a tutti gli altri sali di magnesio inorganici 14, come il magnesio solfato e il magnesio ossido e idrossido (quest'ultimo, in particolare, sembrerebbe il meno disponibile tra i vari sali di magnesio; non a caso è spesso usato come lassativo, vedi Magnesia San Pellegrino).
Tale caratteristica, unitamente al costo contenuto, rende il cloruro di magnesio un'ottima scelta per chi cerca un integratore di magnesio puro economico e con una buona biodisponibilità.
Magnesio Supremo: E' Magnesio Puro?
Uno degli integratori più conosciuti e venduti sul mercato è il magnesio supremo.
Aldilà del nome commerciale particolarmente azzeccato, questo magnesio non ha nessuna caratteristica "suprema". Non è nemmeno puro, nel senso che non si tratta di magnesio elementare.
Il prodotto è infatti composto da una miscela di acido citrico e magnesio carbonato, senza dolcificanti né additivi.
Una volta messi nell'acqua, questi due componenti, reagiscono formando magnesio citrato e anidride carbonica; quest'ultima conferisce al prodotto una gradevole effervescenza, mentre come abbiamo visto il magnesio citrato è contraddistinto da una buona biodisponibilità.
Due cucchiaini (per un totale di 4,8g) di magnesio supremo apportano 430 mg di magnesio puro elementare, che coprono abbondantemente i fabbisogni medi giornalieri di un adulto.
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