Boswellia | Proprietà, Benefici | Dosi ed Effetti Collaterali
In questo articolo parliamo della Boswellia serrata e dei suoi numerosi potenziali benefici nel trattamento di Condizioni Infiammatorie e Reumatiche, analizzandone Principi Attivi, Efficacia Clinica, Prezzo, Uso, Effetti Collaterali e Controindicazioni
Che Cos'è
La Boswellia (Boswellia serrata Roxb) è una pianta di origine indiana, comunemente chiamata " pianta dell'incenso".
Attraverso l'incisione della sua corteccia, è infatti possibile raccogliere una sostanza lattiginosa, che solidifica lentamente a contatto con l'aria assumendo un colore ambrato e una consistenza vetrosa. Questa sorta di resina, per via del suo odore aromatico, è comunemente chiamata ''guggal'' o incenso indiano e rappresenta la parte di interesse medicinale della Boswellia.
La gommoresina ricavata dalla corteccia di Boswellia serrata riconosce una tradizione di impiego nella medicina tradizionale ayurvedica per la sua attività antinfiammatoria, come rimedio per l'asma e nelle manifestazioni dolorose che colpiscono le articolazioni.
La moderna ricerca scientifica ha evidenziato e avvalorato queste proprietà farmacologiche e terapeutiche, tanto che gli estratti di Boswellia vengono proposti in diversi supplementi per la gestione di patologie infiammatorie, come colite cronica, colite ulcerosa, malattia di Crohn, forme artrosiche e reumatiche, ed asma bronchiale.
I componenti attivi contenuti nell'oleoresina di Boswellia serrata sono rappresentati principalmente dagli acidi boswellici e tirucallici (entrambi composti triterpenici). Questi attivi agiscono essenzialmente "bloccando" gli enzimi coinvolti nella genesi e nel mantenimento dell'infiammazione.
A Cosa Serve
Gli integratori a base di Boswellia serrata vengono promossi per mantenere e promuovere la funzione articolare. Frequente, in tal senso, è la loro associazione con glucosamina, condroitina, MSM e Vitamina C, nel tentativo di apportare elementi utili per il benessere di ossa e cartilagini.
Grazie alla loro azione condroprotettiva e antinfiammatoria, simili integratori sono indicati nella prevenzione dei processi artrosici (ad es. negli sportivi) e delle tendinopatie (infiammazioni e degenerazioni tendinee).
Il medico potrebbe anche decidere di prescrivere integratori a base di Boswellia in caso di dolori articolari minori o processi artrosici agli esordi, per cercare di ottenere un certo beneficio dalle loro proprietà condroprotettive e antinfiammatorie, dando così sollievo ai dolori articolari.
Attività Principali
- Antinfiammatoria,
- Antidolorifica,
- Antiedemigena
Il risultato consiste nella riduzione del gonfiore e del dolore a livello articolare, con un conseguente miglioramento della rigidità articolare e delle capacità motorie.
Indicazioni Principali
- Reumatismi infiammatori cronici
- Artrite Reumatoide
- Artrosi (osteoartrite)
- Tendiniti e altre infiammazione dei tessuti molli come miositi (affezioni infiammatorie dei muscoli, acute o croniche) e fibromialgia
- Borsiti
- Morbo di Crohn e affezioni intestinali croniche
- Radicolopatie di natura compressiva, come cervicobrachialgia (dolore al tratto cervicale che si estende al braccio), lombocrurosciatalgia (mal di schiena alla zona lombare che si estende al gluteo e alla gamba) e sindrome del tunnel carpale e/o tarsale.
Più in generale, l'integrazione con estratti di Boswellia potrebbe risultare utile in tutte quelle situazioni cliniche che possono beneficiare della loro azione antinfiammatoria, incluse le malattie infiammatorie croniche intestinali (come ad esempio la rettocolite ulcerosa e il morbo di Crohn), la prostatite, le infiammazioni urinarie e l'asma.
Esempi di integratori a base di Boswellia disponibili in commercio sono: Destior Bridge, Tendhyal, Emortrofine, Flexart Plus, Prostanox, Acidif, Solgar 7, Artrosulfur, Tendisulfur, Drenadol, Milesax, Siben e Donegal Plus.
La Boswellia Funziona?
La risposta a questa tipologia di integratori è soggettiva e tende a essere maggiore nei soggetti giovani e nei quadri artrosici lievi e/o di recente insorgenza, a carico delle grandi articolazioni (anca e soprattutto ginocchio).
Sebbene le evidenze circa l'utilità clinica della Boswellia siano limitate, il profilo di sicurezza più favorevole rispetto ai FANS (i "classici" farmaci antinfiammatori non steroidei, come l'ibuprofene) rende la Boswellia una possibile scelta di prima linea per trattare lievi disturbi articolari agli esordi senza ricorrere ai farmaci.
Chiaramente, l'assunzione di Boswellia e di altri integratori alimentari in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente l'anamnesi del proprio paziente, saprà dare i migliori consigli.
Caratteristiche
Cenni Botanici
La Boswellia serrata è un piccolo albero deciduo, che cresce nelle regioni collinari aride dell'India e della Cina, ma anche in Nord Africa e nel Medio Oriente.
La corteccia, color cenere, è sfaldabile, per cui può essere facilmente rimossa. La chioma è molto ampia e appiattita, con grosse foglie ovato lanceolate - disposte in modo alterno lungo i rami. I fiori sono piccoli, intensamente profumati e riuniti in grappoli ascellari.
Il frutto è una drupa di forma triangolare e si divide in tre valve contenenenti ciascuna un singolo seme compresso a forma di cuore.
Usi storici e Tradizionali
L'albero dell'incenso è una pianta utilizzata nella medicina tradizionale ayurvedica. In questo contesto tradizionale, l'olio essenziale viene indicato per il trattamento dell'asma, della tosse, della bronchite e delle infezioni bronchiali e urinarie.
Gli antichi egizi la utilizzavano per l'imbalsamazione.
La Boswellia veniva e viene tuttora utilizzata durante le cerimonie religiose, perché ritenuta in grado di propiziare la meditazione e la preghiera. In effetti, la combustione della pianta sembra liberare una sostanza, il tranidrocannabinolo (parente dei tetraidrocannabinoidi), che sarebbe responsabile di virtù psicotrope analoghe a quelle prodotte dalla combustione della Cannabis.
Utilizzi
Come anticipato, gli estratti di Boswellia mostrano effetti antinfiammatori, risultando nel contempo associati a profili di sicurezza e tollerabilità migliori di quelli dei FANS e degli steroidi (farmaci cortisonici).
I principi attivi della boswellia sono quindi stati - e continuano a essere - estensivamente indagati per la loro azione antiflogistica, con l'obiettivo di superare il problema degli effetti avversi (soprattutto della gastrotossicità) di questa classe farmacologica.
Cos'è l'Infiammazione?
- L'infiammazione è un processo complesso che coinvolge un insieme di sostanze biologicamente attive (come bradichinine, istamina, prostaglandine, trombossani, enzimi lisosomiali, linfochine, e leucotrieni).
- Tali sostanze appartengono al gruppo dei mediatori dell'infiammazione e dei processi allergici.
- La Boswellia serrata esplica una potente azione antinfiammatoria inibendo, con i suoi principi attivi, la sintesi di queste sostanze.
Tra i principi attivi caratteristici della Boswellia si ricordano in particolare, gli Acidi Boswellici (BAs). Dal punto di vista chimico, si tratta di composti triterpenici pentaciclici, tra i quali il più attivo è l'Acido Acetil 11-keto Boswellico (AKBA).
Meccanismo d'azione
Le proprietà farmacologiche degli acidi boswellici sono state attribuite principalmente:
- all'inibizione dell'enzima 5-Lipossigenasi (5-LO) (enzima responsabile della sintesi di leucotrieni, importanti mediatori dell'infiammazione che determinano aumento della permeabilità di membrana, chemiotassi, formazione di radicali liberi ecc.)
- azione inibitoria nella produzione del fattore di necrosi tumorale-α (Tumor necrosis factor-α, TNF-α) e delle metalloproteasi della matrice (matrix metalloproteinases, MMP), determinanti nei processi flogistici.
- all'inibizione del NFkB (nuclear factor kB), fattore di trascrizione nucleare che appare attivato in molte malattie croniche di natura infiammatoria
- all'inibizione della migrazione leucocitaria, con blocco della liberazione locale di elastasi e altre proteasi (catepsina G), enzimi proteolitici responsabili della distruzione del collagene e dei mucopolisaccaridi (quindi coinvolti nella degenerazione articolare associata all'infiammazione).
AKBA sarebbe anche in grado di diminuire i danni indotti dallo stress ossidativo modulando la risposta antiossidante dei neuroni.
A differenza dei comuni farmaci antinfiammatori, gli acidi boswellici non interferiscono con la sintesi delle prostaglandine (non agiscono sugli enzimi COX1 e COX2), da cui dipendono gli effetti lesivi sulla mucosa dello stomaco associati all'uso di farmaci antinfiammatori NON steroidei.
Modo d'uso
Gli integratori di Boswellia serrata vengono tipicamente utilizzati sottoforma di estratto secco standardizzato in acidi boswellici (60-95%).
Il dosaggio medio suggerito è di 350mg tre volte al giorno (dose totale quotidiana 900-1.200mg), ma può variare in relazione alla titolazione dell'estratto.
Nelle forme croniche, il trattamento dovrebbe essere prolungato per almeno due mesi
Avvertenze
- La Boswellia serrata e gli altri integratori non devono essere intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
- Tenere gli integratori lontano dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.
- Non superare le dosi consigliate.
- Si raccomanda di attenersi alle dosi indicate e di non eccedere nell'uso.
- Per donne in gravidanza o in allattamento e bambini si raccomanda di sentire il parere del medico.
- Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni di età.
Controindicazioni
- Non assumere la Boswellia serrata in gravidanza, durante l'allattamento e in caso di allergia ad uno dei componenti che figurano nella lista degli ingredienti.
- L'assunzione di integratori di Boswellia in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli.
Effetti Collaterali
L'impiego di integratori di Boswellia serrata è generalmente ben tollerato e privo di reazioni avverse clinicamente rilevanti. Sono stati segnalati soltanto rari casi di reazioni allergiche cutanee.
La Boswellia Serrata non produce, in genere, gli effetti collaterali gastrolesivi tipici dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), poiché non agisce sulla sintesi delle prostaglandine catalizzata dall'enzima ciclossigenasi.
A differenza degli antinfiammatori classici (FANS) e dei corticosteroidi, la boswellia non crea quindi problemi di intolleranza gastrica e potrebbe addirittura avere un'attività protettiva nei confronti dell'ulcera da alcol e da farmaci gastrolesivi.
È inoltre noto che l'impiego di FANS - seppur efficace nel trattamento del dolore - può interferire con la sintesi dei glucosaminoglicani (GAG), accelerando il processo di danneggiamento delle articolazioni interessate da patologie artrosiche.
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