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-->La bardana (bardana maggiore) è una pianta commestibile, molto usata in fitoterapia per le sue proprietà depurative.
Si ritiene che le radici fresche e le foglie di bardana agiscano sugli organi emuntori preposti all'eliminazione di scorie e tossine:
I testi di fitoterapia e studi preliminari attribuiscono alla bardana potenziali proprietà ipoglicemizzanti, che la renderebbero un utile coadiuvante (sotto consiglio medico) nel trattamento del diabete.
Tuttavia, è importante essere consapevoli dei possibili effetti collaterali della bardana, tra cui la dermatite da contatto e altre risposte allergiche/infiammatorie che potrebbero essere evocate dalla sua assunzione 1.Dal punto di vista botanico, la bardana è identificata dalla specie Arctium lappa L. e appartiene alla famiglia delle Composite (Asteraceae), la stessa di margherite, girasoli, carciofi, cardo mariano, tarassaco ecc.
Il nome botanico del genere (Arctium) deriva dal greco e significa "orso", in riferimento alla leggera peluria che ricopre il fusto della pianta, proprio come l'orso.
Caratteristici sono anche i fiori della bardana, di colore violaceo, simili a quelli del cardo mariano e ricoperti di squame ricurve all'estremità che, staccandosi quando il frutto è maturo, aderiscono fortemente ai vestiti dell'uomo e al corpo degli animali.
Non a caso il nome della specie "lappa" deriverebbe dal celtico llap (mano) o dal greco labein (attaccarsi), con allusione ai frutti che si appigliano ai vestiti e ai peli degli animali.
La bardana è una pianta commestibile, di cui si possono consumare foglie, semi e radici.
Sono in particolare le radici di bardana - che possono crescere fino a circa 1 metro di lunghezza per 2 cm di larghezza - ad essere protagoniste nelle cucine asiatiche.
Nella cucina giapponese, la radice di bardana è definita "gobo" ed è un ingrediente piuttosto popolare.
La radice di bardana è molto croccante e ha un sapore dolce, delicato e pungente, mentre le parti aeree (da raccogliere con la pianta ancora giovane, prima della fioritura) hanno un sapore che ricorda quello del carciofo.
La radice di bardana è stata usata tradizionalmente nei rimedi erboristici per curare molte malattie, tra cui dolore alla gola, artrite, tonsillite, eruzioni cutanee e malattie cardiovascolari 1.
L'uso esterno della bardana mediante lavaggi, impacchi, creme e lozioni può risultare efficace nel trattamento di acne, eczema, seborrea, foruncolosi e pelli grasse, asfittiche, con punti neri.
La bardana è anche un ottimo antiseborroico, utile nel caso di capelli grassi e forte secrezione sebacea del cuoio capelluto.
La moderna fitoterapia considera la bardana una pianta depurativa, che aiuta la naturale eliminazione delle tossine da parte dell'organismo, attraverso quelli che possono essere considerati gli organi emuntori naturali: fegato, reni, intestino e, soprattutto, pelle 3.
Secondo le istituzioni internazionali che lavorano nella convalida delle medicine vegetali tradizionali, la bardana è raccomandata e approvata per diverse indicazioni.
Ad esempio, la monografia dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha approvato - sulla base dell'uso tradizionale di lunga data - l'impiego delle radici di bardana 4:
L'ESCOP (Cooperativa scientifica europea sulla fitoterapia) ha pubblicato una monografia in cui le radici di bardana sono indicate 5:
La bardana è generalmente indicata per trattare problematiche minori riconducibili a un accumulo di tossine.
Anche se il termine tossine è piuttosto generico, è indubbio che certi fattori possano determinare un accumulo di xenobiotici nocivi per l'organismo umano. Ad esempio:
Tutti questi fattori, unitamente all'accumulo di tossine, possono riflettersi negativamente sulle funzionalità digestive e sull'aspetto di pelle e capelli. Per questo motivo, la bardana viene genericamente indicata in presenza di problematiche come:
La bardana può essere indicata anche in caso di generica tendenza alla:
La radice di bardana è una buona fonte di amido e fibre, con un elevato tenore di inulina.
L'inulina ha essenzialmente due proprietà salutistiche:
La bardana apporta le stesse calorie della patata e, pur contenendo diverse vitamine e sali minerali, non è un ortaggio particolarmente ricco sotto il profilo dei micronutrienti. Degne di nota paiono soltanto le concentrazioni di magnesio e vitamina B6.
Valore nutrizionale per 100 g di Radice di Bardana 13 | |
Energia | 302 kJ (72 kcal) |
Carboidrati | 17,34 g |
zuccheri | 2,9 |
fibra alimentare | 3,3 g |
Grassi | 0,15 g |
Proteine | 1,53 g |
Vitamine | Quantità (%RDA)* |
Tiamina (B1) | 0,01 mg (1%) |
Riboflavina (B2) | 0,03 mg (3%) |
Niacina (B3) | 0,3 mg (2%) |
Acido pantotenico (B5) | 0,321 mg (6%) |
Vitamina B6 | 0,24 mg (18%) |
Folato (B9) | 23 μg (6%) |
Vitamina C | 3 mg (4%) |
Vitamina E | 0,38 mg (3%) |
Vitamina K | 1,6 μg (2%) |
Sali minerali | Quantità (%RDA)* |
Calcio | 41 mg (4%) |
Ferro | 0,8 mg (6%) |
Magnesio | 38 mg (11%) |
Manganese | 0,232 mg (11%) |
Fosforo | 51 mg (7%) |
Potassio | 308 mg (7%) |
Sodio | 5 mg (0%) |
Zinco | 0,33 mg (3%) |
* Le percentuali sono state calcolate approssimativamente usando le raccomandazioni statunitensi per gli adulti (DRI). Fonte: Database di nutrienti dell'USDA |
I testi di fitoterapia ascrivono alla radice di bardana proprietà ipoglicemizzanti, utili nel trattamento coadiuvante del diabete.
In effetti, la radice di bardana contiene inulina, una fibra solubile e prebiotica che aiuta a migliorare la digestione e a ridurre la glicemia, rendendola una scelta eccellente per le persone che cercano di gestire naturalmente la glicemia.
Tuttavia, le potenziali proprietà ipoglicemizzanti della bardana non trovano sufficienti riscontri nella moderna letteratura scientifica. Mancano infatti adeguati studi clinici sull'uomo.
Aldilà della possibile azione ipoglicemizzante, la bardana è ritenuta un utile coadiuvante nel trattamento del diabete per la sua azione diuretica e depurativa in generale.
Prima dell'uso in caso di diabete, consultare il medico.
Le proprietà depurative della bardana sono state sfruttate, sia per uso interno che per uso esterno, dalla medicina tradizionale.
Come abbiamo visto, si ritiene che la bardana favorisca le funzioni del fegato, dei reni e della cistifellea. Inoltre, espleterebbe un'azione depurativa anche a livello della cute, utile per curare acne, pelle e capelli grassi, seborrea, forfora grassa ecc.
Tutti questi impieghi derivano soprattutto dall'esperienza empirica, mentre solo pochi studi hanno provato a dare una dimostrazione scientifica a quest'azione depurativa.
Uno studio del 2015 ha scoperto che la radice di bardana potrebbe aiutare nel trattamento delle infezioni del tratto urinario legate alla persistenza di biofilm batterici 21.
Uno studio del 2014 ha scoperto che la radice di bardana ha ridotto infiammazione e stress ossidativo nei pazienti con osteoartrosi del ginocchio 22.
Fra le proprietà attribuite alla bardana dalla medicina popolare, si annovera anche l'uso delle radici per favorire la crescita dei capelli. L'abate Kneipp, in particolare, fu strenuo sostenitore di questa applicazione, suggerendo che frizioni a livello del cuoio capelluto per 3-5 volte alla settimana portavano all'accrescimento di capelli non completamente atrofizzati 3.
Uno studio in vitro ha dimostrato che l'arctiina (una lignina isolata dalle radici di bardana) ha un effetto protettivo sui follicoli capilliferi, proteggendoli dai danni delle specie reattive dell'ossigeno (radicali liberi) associati alla caduta dei capelli 23.
La monografia dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) descrive le seguenti possibilità di utilizzo della bardana 4:
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