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-->Un integratore multivitaminico - multiminerale è un supplemento dietetico formulato per apportare all'organismo una quota significativa di vitamine e minerali nutrizionalmente essenziali.
In realtà, non esiste una definizione standard o una normativa che stabilisca la formulazione di questi prodotti, che può variare sensibilmente anche da un produttore all'altro. Variabile è anche la forma farmaceutica, dato che questi integratori sono disponibili in compresse, capsule, gomme da masticare, polveri e liquidi.
L'uso di integratori alimentari è sempre più comune nella popolazione e i multivitaminici - multiminerali rappresentano in assoluto la tipologia di integratore più popolare.
Negli Stati Uniti, ad esempio, oltre la metà degli adulti e circa un terzo dei bambini usano almeno un integratore alimentare 1. Indicativamente, più di un terzo degli americani di età pari o superiore a un anno assume un integratore multivitaminico - multiminerale 2.
Molte persone assumono i multivitaminici perché ritengono che siano utili nel migliorare la salute, compensare le cattive abitudini alimentari e persino ridurre il rischio di malattie croniche.
Tredici vitamine e almeno 16 minerali sono essenziali per la salute dell'organismo.
Le principali vitamine sono 13, anche se alcuni scienziati sostengono ne esistano altre, ancora in fase di studio.
Ogni minerale svolge funzioni specifiche nel nostro organismo.
Tuttavia, a livello generale, le funzioni dei sali minerali possono essere suddivise in:
Diversi studi e sondaggi nutrizionali indicano che le inadeguatezze nell'apporto dietetico di alcuni micronutrienti sono relativamente diffuse.
Ad esempio, secondo i dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), il 93% della popolazione statunitense non soddisfa il fabbisogno medio stimato per la vitamina E, il 56% per il magnesio, il 44% per la vitamina A, il 31% per la vitamina C, il 14% per la vitamina B6 e il 12% per lo zinco 3.
A queste comuni carenze di vitamine si affiancano anche delle carenze di sali minerali altrettanto frequenti, che interessano in particolare magnesio, potassio, ferro e calcio.
Le inadeguatezze di micronutrienti possono aumentare la suscettibilità a numerose malattie:
Inoltre, alcune carenze di micronutrienti durante la gravidanza possono causare anomalie congenite.
Un'alimentazione sana, varia ed equilibrata è generalmente in grado di fornire tutte le vitamine e gli altri elementi necessari per una buona salute.
Tuttavia, dato che molte persone non soddisfano le raccomandazioni sull'assunzione di micronutrienti, un supplemento multivitaminico - minerale giornaliero assicura che la maggior parte delle esigenze di micronutrienti siano soddisfatte.
La causa principale delle carenze nutrizionali va ricercata in una dieta molto calorica ma poco nutriente.
Se pensiamo ad esempio ai cereali, che sono la colonna portante dell'alimentazione delle persone, l'uso di farine ultraraffinate concentra la parte energetica dell'alimento ma elimina gran parte dei nutrienti più preziosi, come fibre, vitamine, minerali e acidi grassi essenziali.
Esistono poi alcune fasce di popolazione maggiormente esposte di altre alla carenza di certe vitamine e/o minerali.
Sebbene non sia un elenco completo, i seguenti soggetti possono presentare un rischio maggiore di carenze di micronutrienti (tra parentesi sono indicati i micronutrienti preoccupanti) 23:
Chi ritiene di essere a rischio di una carenza di vitamine, può esporre le sue preoccupazioni al medico per valutare i sintomi e l'opportunità di assumere un integratore specifico.
E' anche possibile consultare un nutrizionista per valutare gli apporti dietetici ed eventualmente correggere l'alimentazione. Prima di pensare a un integratore multivitaminico-multiminerale, sarebbe infatti opportuno compiere ogni ragionevole sforzo per ottimizzare la propria dieta.
La ricerca ha dimostrato che oltre un terzo degli americani assume integratori multivitaminici - multiminerali.
Stando a questi dati, circa un bambino su quattro assume un multivitaminico - multiminerale, ma gli adolescenti hanno meno probabilità di prenderli. L'uso aumenta con l'età negli adulti, tanto che all'età di 71 anni oltre il 40% ne fa uso.
Sempre negli Stati Uniti, è stato riscontrato che l'uso di integratori alimentari è generalmente più diffuso tra donne, bianchi non ispanici, anziani e individui con un livello di istruzione superiore a quello delle scuole superiori, mentre risulta meno comune tra gli individui obesi.
Un altro aspetto interessante che emerge da questi dati è il fatto che gli utilizzatori di integratori multivitaminici minerali hanno maggiori probabilità di seguire diete più sane o di valutare la propria salute come eccellente o molto buona.
Questi dati:
I multivitaminici-multiminerali possono contenere diverse vitamine e minerali, in forme e quantità variabili.
Possono anche contenere altri ingredienti come estratti erboristici, aminoacidi e acidi grassi.
In generale, un integratore multivitaminico-minerale completo dovrebbe apportare circa il 100% dei valori nutritivi di riferimento (VNR) per la maggior parte delle vitamine e dei minerali nutrizionalmente essenziali.
Fanno eccezione il calcio, il magnesio e il potassio, i cui fabbisogni quotidiani sono troppo elevati e richiederebbero l'assunzione di diverse compresse per essere pienamente soddisfatti.
In ogni caso, non esistono definizioni standardizzate e la composizione dei prodotti multivitaminici - multiminerali varia ampiamente.
La maggior parte dei multivitaminici contiene vitamine ottenute per sintesi chimica.
Recentemente, si stanno diffondendo multivitaminici a base di estratti di frutti e verdura, in modo da apportare, insieme alle vitamine e ai minerali, anche i phytochemicals forniti da un'alimentazione ricca di alimenti vegetali.
Ricordiamo a tal proposito che molti esperti di nutrizione consigliano di consumare, ogni giorno, cinque prodotti ortofrutticoli con diverso colore: bianco, verde, rosso, giallo/arancio, viola/blu. Il colore di questi alimenti dipende dal particolare mix di certi micronutrienti, chiamati phytochemicals o fitoalessine (come polifenoli, antocianine, carotenoidi e clorofille).
Tale apporto non andrebbe sostituito con gli integratori, perché si è visto che le sostanze di sintesi assunte singolarmente non hanno gli stessi effetti benefici di quelle assai più numerose e sinergicamente benefiche contenute nei vegetali freschi.
Bisogna inoltre considerare che le vitamine contenute negli estratti vegetali potrebbero essere meglio assorbibili rispetto a quelle sintetiche (poiché associate ad altri nutrienti o fitoalessine che ne migliorano l'assorbimento). Ad esempio, è stato riferito che la vitamina C dell'acerola è meglio assorbita e ritenuta dagli esseri umani rispetto a un'analoga quantità di acido ascorbico sintetico 24.
Mentre le prove sulle conseguenze negative di una carenza vitaminica e minerale sono consistenti, non è noto con certezza se l'assunzione giornaliera di un integratore multivitaminico - multiminerale possa o meno ridurre il rischio di varie malattie croniche.
Pertanto, sulla base delle ricerche attuali, non è possibile schierarsi a favore o contro l'uso di integratori multivitaminici-multinerali per promuovere la salute.
Le malattie cardiache sono la principale causa di morte in tutto il mondo 25.
Diversi studi osservazionali indicano che le persone che assumono multivitaminici hanno un rischio inferiore di malattie cardiache. Tuttavia, molti altri studi non hanno trovato alcuna connessione. Nel complesso, le prove sono contrastanti 26, 27, 28, 29.
Per più di un decennio, il "Physicians Health Study II" ha studiato gli effetti dell'uso quotidiano di multivitaminici in oltre 14.000 medici maschi di mezza età. Lo studio non ha trovato riduzioni di infarti, ictus o mortalità 30.
Uno studio più recente ha rivelato che tra le donne - ma non tra gli uomini - l'assunzione di un multivitaminico per almeno 3 anni era collegata a un rischio inferiore del 35% di morire di malattie cardiache 31.
Anche le prove relative all'uso di multivitaminici e al rischio di cancro sono contrastanti.
Alcuni studi collegano l'uso di multivitaminici a un ridotto rischio di cancro, mentre altri non trovano alcun beneficio - e alcuni addirittura affermano un aumento del rischio 26, 28, 32, 33.
Una revisione scientifica ha esaminato 5 studi randomizzati e controllati su 47.289 persone. Ha riscontrato un rischio inferiore del 31% di cancro negli uomini che assumevano multivitaminici ma nessun effetto nelle donne 34.
Due studi osservazionali, uno comprendente donne e l'altro uomini, hanno collegato l'uso a lungo termine di un integratore multivitaminico a un rischio ridotto di cancro al colon 35, 36.
Lo studio "Physicians Health Study II" ha osservato che l'uso quotidiano di un multivitaminico a lungo termine riduceva il rischio di cancro negli uomini senza storia di cancro. Tuttavia, non ha avuto alcun effetto sul rischio di morte durante il periodo di studio 37.
La degenerazione maculare senile è una delle principali cause di cecità in tutto il mondo 38.
In uno studio sulle malattie degli occhi legate all'età, i ricercatori hanno assegnato in modo casuale individui con vari gradi di degenerazione maculare senile all'assunzione di un placebo o di un supplemento giornaliero contenente alte dosi di vitamina C (500 mg), vitamina E (400 unità internazionali [UI] ), beta-carotene (15 mg), zinco (80 mg) e rame (2 mg) 39. In un periodo di follow-up medio di 6,3 anni, gli integratori hanno ridotto significativamente il rischio di sviluppare una degenerazione maculare avanzata e ridotto la perdita di acuità visiva.
Risultati positivi nel rallentare la progressione di questa malattia sono stati osservati anche in altri studi 40, 41.
Alcune prove indicano che i multivitaminici possono ridurre anche il rischio di cataratta, un'altra malattia dell'occhio molto comune 42.
Diversi studi hanno scoperto che i multivitaminici possono migliorare la memoria negli anziani 43, 44, 45.
Questi integratori possono anche migliorare l'umore. La ricerca rivela collegamenti non solo tra cattivo umore e carenze nutrizionali, ma anche tra multivitaminici e umore migliore o sintomi depressivi ridotti 46, 47, 48, 49, 50, 51.
Sebbene non vi sia consenso sul fatto che l'uso di un integratore multivitaminico - multiminerale favorisca la salute o prevenga le malattie croniche, questi integratori sono generalmente considerati sicuri in soggetti sani.
Il dosaggio rimane il fattore più importante da considerare quando si assumono questi prodotti.
In generale, i dosaggi dei micronutrienti inclusi negli integratori multivitaminici - multiminerali sono sicuri.
La sicurezza dipende principalmente dalla solubilità delle vitamine, che sono classificate in due gruppi:
Le vitamine liposolubili includono A, D, E e K. Mentre le vitamine E e K sono relativamente sicure, le vitamine A e D possono avere effetti tossici se assunte in dosi eccessive.
La tossicità da vitamina D è estremamente rara ed è improbabile che si sviluppi dall'uso di multivitaminici. Tuttavia, la tossicità della vitamina A è più comune 52, 53, 54.I soggetti che non hanno una carenza di ferro dovrebbero fare attenzione anche all'apporto di questo minerale. Quando il corpo assorbe molto più ferro di quello che può eliminare, il ferro può accumularsi nei tessuti e negli organi del corpo, come fegato e cuore, e danneggiarli.
Inoltre, gli integratori di ferro sono una delle principali cause di avvelenamento nei bambini di età inferiore ai 6 anni, quindi è importante conservare i prodotti contenenti ferro fuori dalla portata dei bambini.
Gli integratori multivitaminici - multiminerali di solito non interagiscono con i farmaci, con un'importante eccezione.
Chi assume farmaci per ridurre la coagulazione del sangue, come il warfarin (Coumadin), deve rivolgersi al medico prima di assumere (o di interrompere l'uso di) qualsiasi integratore contenente vitamina K.
La vitamina K riduce infatti l'efficacia di questi farmaci e richiede un adeguamento della dose, che più in generale dipende dalla quantità di vitamina K apportata dalla dieta.
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