Sucralosio | Fa Bene? Fa Male? Rischi, Cancro, Benefici
In questo articolo parliamo del Sucralosio, delle sue Proprietà Dolcificanti e dei Potenziali Benefici per la Salute dei Diabetici in sostituzione dello Zucchero. Con Studi scientifici, Dosaggi, Rischi, Effetti Collaterali e Controindicazioni
Che Cos'è
Il sucralosio è un dolcificante artificiale noto anche:
- col nome commerciale di Splenda negli Stati Uniti
- con la sigla E955 nell'Unione Europea.
Il sucralosio è da 320 a 1.000 volte più dolce dello zucchero 1.
Considerate le bassissime dosi impiegate, non apporta calorie e non ha effetti sull'indice glicemico.
Il sucralosio viene prodotto a partire dal normale zucchero da tavola (saccarosio), sostituendo tre gruppi isrossilici (OH) con altrettanti atomi di cloro.
Il cloro è presente naturalmente in molti cibi e bevande, e gioca un ruolo importante in molti processi biologici e naturali.
Il risultato di questa modifica chimica è il sucralosio, un dolcificante stabile con lo stesso sapore dello zucchero, ma centinaia di volte più dolce e privo di calorie.
Il sucralosio è considerato sicuro dalla maggior parte dei vari organismi regolatori con competenze sulla sicurezza alimentare, sia a livello nazionale che internazionale.
Tuttavia, mentre le autorità sostengono che il sucralosio è sicuro da mangiare, alcuni studi lo hanno collegato a problemi di salute.
D'altronde, le evidenze scientifiche relative ai vari dolcificanti artificiali sono abbastanza miste e l'opportunità di un loro utilizzo estensivo in sostituzione dello zucchero è (da sempre) oggetto di dibattito.
A Cosa Serve
Uso nell'Industria Alimentare
Il sucralosio possiede diverse caratteristiche interessanti per l'industria alimentare:
- è termostabile (non si degrada col calore);
- è insensibile a un ampio range di pH;
- ha un sapore simile allo zucchero;
- è solubile in acqua:
- il suo potere anticongelante, in considerazione delle piccolissime quantità impiegate, non influisce sul prodotto finito;
- più in generale, è il dolcificante artificiale più stabile esistente attualmente sul mercato.
Il sucralosio può quindi essere usato per i dolci da forno, per i prodotti pastorizzati o in quelli che richiedono di conservarsi a lungo, ma anche nei prodotti acidi, ad esempio nelle bevande analcoliche gassate e in altri prodotti a base di liquidi (salse, gelatine, prodotti a base latte, bevande trattate a base di frutta).
Il sucralosio mantiene la sua dolcezza nel tempo, anche a diverse temperature e condizioni di conservazione.
Uso nei prodotti Dietetici
Il sucralosio può essere impiegato come sostituto dello zucchero in quasi tutti i tipi di alimenti e bevande, inclusi i cibi fatti in casa e i prodotti da forno, prodotti dolciari e lattiero-caseari, gelati e cereali per la colazione.
E' anche un ingrediente molto utilizzato in prodotti dietetici e integratori alimentari, ma anche in dispositivi medici e medicinali.
Sostituendo lo zucchero con il sucralosio, le calorie nei cibi e nelle bevande possono essere notevolmente ridotte. Ad esempio, tra una lattina da 330ml di una bibita gassata dolcificata con zucchero e una identica lattina dolcificata con sucralosio, possono esservi 120-150kcal di differenza.
L'uso di sucralosio in sostituzione dello zucchero potrebbe quindi essere preferito:
- nelle diete di restrizione calorica;
- nell'alimentazione dei diabetici;
- per aiutare la prevenzione della carie dentale.
Calorie del Sucralosio
Il sucralosio è di per sé privo di calorie.
Tuttavia, dal momento che va aggiunto agli alimenti in quantità molto piccole, viene frequentemente "tagliato" con altre sostanze per renderlo maggiormente dosabile.
Il famoso prodotto a base di sucralosio "Splenda" contiene ad esempio anche carboidrati destrosio (glucosio) e maltodestrine, che portano il contenuto calorico fino a 3,36 calorie per grammo.
Tuttavia, le calorie totali e i carboidrati che questi prodotti apportano alla dieta sono trascurabili, in quanto vengono comunque usati in piccole quantità.
Sucralosio e Glicemia
La maggior parte del sucralosio ingerito viene espulso con le feci mentre solo l'11-27% viene assorbito nel tratto intestinale.
La quota di sucralosio assorbita viene in larga parte rimossa dal circolo sanguigno dai reni ed espulsa con le urine.
Il sucralosio assorbito non è riconosciuto dall'organismo come zucchero. Pertanto, si ritiene che non abia alcun effetto significativo sull'utilizzo del glucosio, sul metabolismo dei carboidrati, sulla secrezione di insulina né sull'assorbimento del glucosio e del fruttosio.
Diversi studi su persone sane e di peso normale, che consumavano regolarmente sucralosio, non hanno rilevato alcun effetto del sucralosio sui livelli di zucchero nel sangue e di insulina 1, 2, 3.
Tuttavia, un piccolo studio su 17 persone gravemente obese che non consumavano regolarmente dolcificanti artificiali ha riferito che il sucralosio ha innalzato i livelli di zucchero nel sangue del 14% e i livelli di insulina del 20% 4.
Pertanto, se non si consuma regolarmente sucralosio, la sua introduzione nella dieta potrebbe associarsi a piccoli cambiamenti dei livelli glicemici.
Fa Dimagrire?
I prodotti che contengono dolcificanti a zero calorie sono spesso commercializzati come utili per la perdita di peso.
In effetti, la sostituzione di dolcificanti calorici come lo zucchero con alternative acaloriche può facilitare la perdita di peso o il mantenimento del peso, aiutando a ridurre l'apporto energetico.
Anche se il sucralosio e i dolcificanti artificiali non hanno calorie e non sembrano avere effetti importanti sul peso, il loro impatto metabolico non sarebbe nullo.
Questo potrebbe contribuire a spiegare il motivo per cui diversi studi osservazionali non hanno trovato un collegamento tra il consumo di dolcificanti artificiali e il peso corporeo o la massa grassa; addirittura alcuni di essi riportano un piccolo e sfavorevole aumento dell'indice di massa corporea 5.
Ad ogni modo, una revisione di studi randomizzati e controllati - il gold standard della ricerca, che fornisce la più alta qualità di prove - riporta che la sostituzione dei dolcificanti calorici con quelli artificiali a basse calorie si traduce in una modesta perdita di peso, pari a 0,8 kg in media 5.
Fa Male?
Possibili Effetti Collaterali del Sucralosio
Secondo la Canadian Diabetes Association, la quantità di sucralosio che può essere consumata nel corso della vita di una persona senza effetti negativi è di 9 mg per kg di peso corporeo al giorno 6.
L'assunzione giornaliera ammissibile (DGA - ADI) per il sucralosio negli Stati Uniti è di 5 mg/kg di peso corporeo/giorno 15.
Da sempre, l'opportunità di impiego dei dolcificanti artificiali in sostituzione dello zucchero o di altri edulcoranti naturali suscita enormi dibattiti.
Puntualmente, emergono infatti nuovi studi isolati che - in una ricerca globalmente concorde sulla sicurezza dei dolcificanti artificiali - gettano ombre e preoccupazioni sulle ripercussioni per la salute derivanti dal loro consumo.
La sensibilità dei consumatori all'argomento, insieme agli enormi interessi economici in ballo (l'industria dello zucchero da un lato e i detentori dei vari brevetti dei dolcificanti artificiali dall'altro), contribuiscono ad alimentare questo acceso dibattito.
Anche per il sucralosio esistono alcuni studi che hanno allarmato i consumatori più sensibili sull'argomento.
- Il sucralosio potrebbe avere un impatto negativo sulla flora batterica intestinale, come evidenziato da diversi studi sui ratti in cui si è notata una riduzione dei batteri buoni (bifidobacteria, lactobacilli) e un aumento proporzionale di specie batteriche dannose e correlate a un quadro infiammatorio 6, 7, 8
- Sebbene il sucralosio sia molto stabile al calore, studi preliminari indicano come la sua esposizione ad alte temperature potrebbe generare sostanze nocive chiamate cloropropanoli. Queste sostanze sono potenzialmente tossiche e potrebbero aumentare il rischio di cancro ,9, 10, 11.
- L'Istituto Ramazzini di Bologna ha eseguito uno studio 12 su un campione di 843 ratti a cui sono state somministrate dosi del dolcificante sucralosio, rilevando un aumento del rischio di leucemia. Nonostante le critiche metodologiche 13, sulla base di questa evidenza il CSPI (Center for Science in the Public Interest) americano ha pertanto declassificato il sucralosio da "safe" (sicuro) a "caution" (da consumare con cautela) e a febbraio 2016 il CSPI ha declassato ulteriormente il sucralosio da "caution" ad "avoid" (da evitare) 14.
Come Comportarsi
Senza cadere preda di un ingiustificato terrorismo nei confronti del sucralosio, gli studi più recenti indicano che questo dolcificante non è un composto totalmente inerte dal punto di vista biologico e che numerose questioni tossicologiche riguardanti l'esposizione a lungo termine rimangono irrisolte 15.
Il sucralosio è una molecola che non esiste in natura e che è stata introdotta nell'alimentazione umana solo da pochi anni (nell'Unione Europea è stato introdotto nel 2004).
Anche se gli studi preliminari indicano l'assoluta sicurezza del sucralosio, studi più recenti impongono una ragionevole cautela.
D'altronde, se i potenziali rischi del sucralosio rimangono da chiarire, è invece ben noto e documentato l'impatto negativo di una dieta troppo ricca di zuccheri semplici.
Allo stato attuale delle conoscenza, non vi sono molti dubbi sul fatto che "lo zucchero (in eccesso) uccide più del sucralosio".
Le linee guida dietetiche suggeriscono di limitare le calorie fornite dagli zuccheri aggiunti a meno del 10% dell'apporto calorico complessivo della dieta.
Questo significa che vale la pena sostituire il consumo di zucchero con quello del sucralosio o di altri dolcificanti alternativi?
Non esattamente. La scelta ottimale sarebbe infatti quella di ridurre il consumo di zucchero e altri dolcificanti naturali (come fruttosio, sciroppo di mais, sciroppo d'agave ecc.) e degli alimenti che ne sono ricchi.
Tale riduzione può essere fatta con gradualità, poiché il palato può essere facilmente educato, ad esempio:
- riducendo a poco a poco lo zucchero aggiunto al caffè o ad altre bevande;
- passando dal consumo di cioccolato al latte al ben più benefico cioccolato fondente, avvicinandosi gradualmente ai prodotti a maggior contenuto percentuale di cacao;
- sostituendo, al pasto, una lattina di bibita gassata con un bicchiere (non di più) di vino rosso o con un infuso di acqua e limone;
- preferendo i centrifugati o gli estratti preparati in casa ai succhi di frutta industriali;
- preferendo prodotti integrali od organici a ridotto contenuto di zuccheri aggiunti.
Al contrario, continuare a seguire una dieta ricca di alimenti raffinati dal sapore dolce dando però la preferenza a prodotti dietetici addolciti con dolcificanti artificiali potrebbe non essere una scelta ottimale per la propria salute, fermo restando che il consumo occasionale di questi prodotti è verosimilmente sicuro e non dovrebbe creare particolari preoccupazioni.
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