Liquido per Sigaretta Elettronica
Cos'è il liquido per sigaretta elettronica
Il liquido per sigaretta elettronica, noto anche come e-Liquid, è la soluzione liquida che l'atomizzatore (una delle componenti centrali della sigaretta elettronica) riscalda e trasforma in aerosol (cioè vapore).
Una volta inalato, questo aerosol consente, all'utilizzatore della sigaretta elettronica, di provare le stesse sensazioni, che proverebbe nel fumare una sigaretta tradizionale (o un sigaro o la pipa).
Ingredienti
Un tipico liquido per sigaretta elettronica contiene: nicotina (in quantità variabile), glicole propilenico, glicerolo, aromi e acqua.
Tuttavia, è bene precisare fin da subito che, oggi, gli utilizzatori della sigaretta elettronica possono contare anche su liquidi privi di nicotina (per chi vuole smettere di fumare), glicole propilenico e/o aromi.
- Nicotina. Appartenente alla categoria degli alcaloidi, la nicotina è la sostanza più famosa contenuta nel tabacco e, per ovvie ragioni, anche nelle sigarette tradizionali.
Numerosi ricercatori hanno provato a interpretarne gli effetti sulla salute dell'essere umano: dai loro studi, è emerso che la nicotina è tossica ma non cancerogena.
Le principali conseguenze sull'organismo consistono nell'aumento della pressione sanguigna e nell'aumento della frequenza cardiaca.
Ormai da diverso tempo, la nicotina rientra nell'elenco delle sostanze che danno dipendenza, come l'alcol e le droghe illegali. Del resto, quando un consumatore abitudinario di tabacco decide di smettere di fumare, sviluppa una sindrome da astinenza da nicotina della durata di almeno 3 settimane (Nota bene: la fase acuta inizia dopo 3 giorni).
- Glicole propilenico. È un composto organico che si presenta generalmente in forma liquida. È inodore, incolore, viscoso, chiaro e dolciastro. Come solvente, ha una vasta applicazione: in preparati farmaceutici, in cosmetici, nelle macchine per il fumo artificiale (usate per esempio durante i concerti musicali ecc), in alcune preparazioni alimentari (N.B: è etichettato con la sigla E1520), nei liquidi di raffreddamento ecc.
Il glicole propilenico ha una bassa tossicità sull'essere umano; per risultare dannoso, occorre che un individuo ne ingerisca grandi quantità.
I principali organi che possono risentire della sua inalazione sono i polmoni e gli occhi. Quest'ultimi, infatti, possono sviluppare una modesta forma d'irritazione.
- Glicerolo (o glicerina). È un composto organico che si presenta, in genere, come un liquido viscoso, incolore, solubile in acqua e dal sapore dolciastro. Componente fondamentale dei trigliceridi, il glicerolo è sicuro per l'essere umano, tant'è che trova applicazione nella realizzazione di alcuni farmaci (per esempio alcuni lassativi e sciroppi), cosmetici e alimenti (N.B: è etichettato con la sigla E422).
- Aromi. Sono sostanze di origine naturale o artificiale (cioè create in laboratorio), spesso ingeribili, che hanno un determinato profumo.
Nei liquidi per sigarette elettroniche, servono a dare un certo sapore a ogni cosiddetto “tiro” (o “svapo”).
Il gran numero di aromi esistenti (sia tra quelli naturali che tra quelli artificiali) ha permesso alle ditte produttrici di realizzare tanti e-Liquid diversi, che soddisfano i gusti più disparati dei consumatori. Esistono, per esempio, liquidi agli aromi fruttosi (per chi ama i gusti alla frutta), agli aromi tabaccosi (per chi vuol apprezzare il gusto di un particolare tabacco), agli aromi speziati (cannella), agli aromi di liquore (whisky, cognac, brandy ecc), agli aromi balsamici (menta o liquirizia) ecc.
Liquidi alla Nicotina
I liquidi per sigaretta elettronica alla nicotina possono contenere da 4 a 24 milligrammi per millilitro (mg/ml) di nicotina.
La quantità di nicotina presente all'interno di un e-Liquid incide, ovviamente, sulla quantità di nicotina inalata dal fumatore, durante ogni “svapo”.
Ciò spiega per quale motivo i liquidi ad alto contenuto di nicotina soddisfino meglio le esigenze dei fumatori più bisognosi di nicotina, mentre i liquidi a basso contenuto di nicotina siano ideali per i fumatori meno accaniti e per coloro che intendono superare gradatamente la sindrome d'astinenza da nicotina.
Liquidi "Fai da Te"
Oggi, molti utilizzatori della sigaretta elettronica preferiscono prepararsi il liquido da sé (il cosiddetto liquido “fai da te”). Questa pratica - non priva di pericolosità - è possibile perché, in commercio, esistono liquidi privi di aromi e confezioni di aromi da aggiungere a parte, prima di fumare.
Funzionamento
Molto brevemente, ecco qual è e come entra in funzione il liquido per sigaretta elettronica:
- Ogni sigaretta elettronica comprende una cartuccia entro cui il fumatore inserisce la quantità prevista di e-Liquid.
- Questa cartuccia è in comunicazione con un componente fondamentale della sigaretta elettronica: il già citato atomizzatore (N.B: alcuni modelli di sigaretta elettronica presentano un atomizzatore particolare, chiamato più precisamente cartomizzatore).
- L'atomizzatore è una piccola resistenza, capace, una volta attivato, di generare calore.
- Il calore generato dall'atomizzatore riscalda l'e-Liquid, al punto da indurne la vaporizzazione (cioè l'aerosol).
- Il modo con cui l'atomizzatore si attiva dipende dal modello di sigaretta elettronica: alcuni modelli presentano un sensore, collegato all'atomizzatore e sensibile all'aspirazione da parte del fumatore; altri modelli presentano un pulsante che il fumatore preme nel momento in cui vuole fare un “tiro” (o “svapo”) di sigaretta elettronica.
- Successivamente alla vaporizzazione del liquido, il fumatore riceve uno sbuffo di gas caldo, che inala come fosse fumo di tabacco.
- Durante la fase di espirazione, il glicole propilenico e il glicerolo fanno sì che il vapore emesso abbia l'aspetto del fumo di una sigaretta tradizionale.
Sicurezza
Nessuna indagine scientifica, condotta finora, ha dimostrato che la sigaretta elettronica e il liquido in essa inserito sono assolutamente sicuri per la salute dell'essere umano; allo stesso modo, nessuno studio ha dimostrato il contrario, cioè la loro assoluta pericolosità.
Al momento, una delle poche certezze di medici e ricercatori è che il consumo di nicotina, mediante sigaretta elettronica, non comporta la produzione e l'inalazione delle stesse sostanze tossiche e cancerogene derivanti dalla combustione del tabacco di una sigaretta elettronica.
A questo punto, vale la pena ricordare che, secondo attendibili studi, l'accensione di una classica sigaretta (esattamente come quella di un sigaro o del tabacco di una pipa) produce ben 4000 sostanze circa.
Tra queste 4000 sostanze, ce ne sono tantissime di tossiche/irritanti per il nostro organismo e almeno 70 dal comprovato potere cancerogeno sull'essere umano e sugli animali.
I principali punti da chiarire sulla sigaretta elettronica:
- Quali sono gli effetti a lungo termine?
- Il riscaldamento dei liquidi alla nicotina genera sostanze nocive/cancerogene sempre o solo a determinate condizioni?
- I componenti metallici della sigaretta elettronica possono risultare fonte di tossicità?
- La quantità di nicotina inalata è veramente inferiore a quella inalata quando si fuma una sigaretta tradizionale?
- Il glicole propilenico, il glicerolo e gli aromi sono veramente privi di danni rilevanti sull'essere umano?
ALCUNE SCOPERTE RELATIVE ALLA TOSSICITÀ DEI LIQUIDI
Tra il 2014 e il 2015, diversi gruppi di ricerca hanno analizzato il comportamento dei liquidi per sigaretta elettronica, se sottoposti ad alte temperature. I vari esperimenti condotti in questo senso hanno evidenziato che, se surriscaldati in maniera eccessiva, gli e-Liquid possono generare grandi quantità - comparabili, se non superiori, a quelle di una tradizionale sigaretta - di formaldeide, acetaldeide e acroleina. La formaldeide è una sostanza cancerogena per l'uomo, mentre l'acroleina e l'acetaldeide sono tossiche/irritanti.
I suddetti studi presentano alcuni aspetti poco chiari, che meritano un doveroso approfondimento; inoltre, partono dal presupposto di riscaldare i liquidi a temperature che solitamente, quando si fuma una sigaretta elettronica, non è necessario raggiungere (N.B: si possono raggiungere, ma lo sbuffo di fumo che il fumatore inala è sgradevole e non è più un piacere).
In tempi passati, la FDA (cioè l'ente governativo americano per la regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) aveva riscontrato, in alcuni e-Liquid prodotti da due marchi leader del settore, la presenza di glicole dietilenico. Il glicole dietilenico è una sostanza chimica tossica per l'essere umano, che trova applicazione solitamente nella realizzazione di liquidi antigelo.
Da allora, le norme sulla regolamentazione dei vari prodotti per l'utilizzo della sigaretta elettronica sono diventate ancora più rigorose. Per esempio, oggi, gli unici tipi di liquido per sigaretta elettronica commercializzabili sono quelli in cui è presente l'etichettatura di certificazione; tutti gli altri sono fuori legge e o comunque non consigliati.
Attualmente, tra le varie indagini che puntano a chiarire la sicurezza della sigaretta elettronica, ce n'è una il cui obiettivo è capire l'effetto del contatto tra il liquido per sigaretta elettronica riscaldato e i metalli delle varie componenti della sigaretta elettronica stessa. Il dubbio è: i metalli, a contatto con il liquido surriscaldato, possono disciogliersi in quest'ultimo ed essere inalati con il “tiro”?
I risultati più recenti hanno evidenziato che, quanto meno per gli e-Liquid certificati, la contaminazione metallica non è significativa.
ATTENZIONE A MANEGGIARE I LIQUIDI!
I liquidi per sigaretta elettronica alla nicotina vanno maneggiati con cura. Infatti, se accidentalmente inalati, ingeriti o posti a diretti contatto con la pelle possono dimostrarsi assai pericolosi per la salute, in particolare per alcune categorie di persone:
- I bambini
- I giovani
- Le donne incinte o che allattano
- I soggetti con malattie cardiache
- Gli anziani
Prezzo
Il prezzo dei liquidi per sigarette elettroniche dipende da:
- L'azienda produttrice. Secondo le più classiche leggi del mercato, gli e-Liquid dei brand più famosi costano di più degli e-Liquid dei brand meno rinomati.
- Il contenuto. In Italia, c'è questa tendenza (anche se ultimamente le cose stanno cambiando): un liquido per sigaretta elettronica ha un valore sul mercato tanto più alto, quanto più è elevata la sua concentrazione di nicotina. In base a questa logica, i liquidi privi di nicotina sono tra i meno costosi (N.B: ovviamente, quest'ultimi sono prodotti che rispondono a determinate esigenze e al consumatore di nicotina di certo non interessano).
Il prezzo di un flacone da 50 ml, la cui concentrazione nicotina è pari a 18 mg/ml, si aggira attorno ai 30-40 euro (brand di medio/buona qualità).
Ricordando che si consiglia soltanto ai consumatori esperti, l'utilizzo costante di un liquido per sigaretta elettronica “fai da te” comporta, alla lunga, un piccolo risparmio economico.