Achillea | Proprietà | Benefici, Dosi, Controindicazioni

Che Cos'è

L'Achillea millefoglie (Achillea millefolium L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Composite), la stessa di camomilla, arnica, calendula, assenzio e piante commestibili come carciofo e radicchio.

Originaria dell'Europa, cresce spontanea nei prati di montagna, raggiungendo un'altezza che può variare dai 30 ai 70 cm.

A Cosa Serve

L'Achillea millefoglie viene impiegata in fitoterapia, a uso interno, per le proprietà:

• antispasmodiche: utili per rilassare la muscolatura liscia (involontaria) colpita da forti contrazioni (chiamate spasmi); tali effetti si espletano particolarmente a livello intestinale e uterino, risultando potenzialmente utili nella gestione dei crampi addominali e della dismenorrea (mestruazioni dolorose);
• antinfiammatorie: combattono e riducono l'infiammazione;
• stomachiche: utili per favorire la digestione gastrica, stimolando la peristalsi dello stomaco e la secrezione dei succhi gastrici;
• coleretiche e colagoghe: promuovono la sintesi e la secrezione della bile, con conseguente effetto benefico sul fegato, sui valori di colesterolo e sulla digestione dei grassi.

Per uso esterno, l'achillea vanta invece proprietà:

• astringenti / emostatiche: favoriscono la contrazione dei vasi sanguigni e l'arresto delle emorragie;
• cicatrizzanti.

In merito a quest'ultime proprietà, si narra che Achille guarì Telefo, re di Micene e suo alleato, tamponando le ferite di battaglia con le foglie e le infiorescenze rosa o bianche di achillea.

Non a caso, il nome generico Achillea si riferisce proprio al guerriero Achille ¹.

I principi attivi contenuti sia nelle foglie che nei fiori dell'Achillea millefoglie sono: apigenina, luteolina, glicosilflavoni, acido caffeico, acido salicilico, lattoni sesquiterpenici, composti azotati, cumarine, triterpeni, steroli, camazulene, beta-pinene, cariofillene e alfa-pinene.

Precauzioni d'impiego

Per uso esterno, l'Achillea millefoglie può produrre effetti collaterali come: dermatite allergica, infiammazioni cutanee e prurito.

L'impiego dell'Achillea millefoglie è controindicato in gravidanza, in allattamento e in pazienti sottoposti a cure con anticoagulanti orali, eparina, antiaggreganti piastrinici e/o fibrinolitici.

A Cosa Serve

L'Achillea millefoglie trova impiego:

• per uso interno nel trattamento delle turbe gastrointestinali e della dismenorrea (rimedio naturale per le affezioni dolorose del ciclo mestruale);
• per uso esterno, i lavaggi a base di achillea sono indicati nella medicina popolare per la detersione delle ferite e in caso di ragadi ed emorroidi.

Proprietà ed Efficacia

Problemi Digestivi

L'achillea contiene diversi flavonoidi e alcaloidi, che sono composti vegetali noti per alleviare i disturbi digestivi ^{2, 3, 4}.

• In uno studio sui ratti, un estratto acquoso di Achillea millefolium ha protetto lo stomaco dai danni degli acidi e ha dimostrato proprietà antiulcera, senza segni di tossicità rilevante ⁵.
• Un altro studio sugli animali ha scoperto che gli antiossidanti flavonoidi contenuti nel tè di achillea possono combattere gli spasmi digestivi, l'infiammazione e altri sintomi del colon irritabile ⁶.

Sono chiaramente necessarie ulteriori ricerche.

Contro Ansia e Depressione

I flavonoidi e gli alcaloidi contenuti negli estratti di achillea possono alleviare i sintomi della depressione e dell'ansia ^{2, 7, 8}.

• Gli studi dimostrano che gli alcaloidi a base vegetale riducono la secrezione di corticosterone, un ormone elevato durante lo stress cronico ^{7, 9}.
• Uno studio ha scoperto che gli oli essenziali di achillea somministrati per via orale ai ratti hanno ridotto l'ansia e incoraggiato l'attività mentale e fisica quotidiana ¹⁰.
  

Sindrome Premestruale

Le proprietà antispasmodiche sulla muscolatura liscia del tratto uterino, vengono attribuite al ricco contenuto di azulene dell'olio essenziale di achillea.

• In uno studio, studentesse universitarie con dismenorrea primaria (priva cioè di una causa ben precisa) sono state suddivise in due gruppi, di cui uno ha assunto il placebo, l'altro una bustina di tè per 3 giorni in 2 cicli mestruali.
  L'analisi della gravità del dolore nei 2 gruppi, autoriferita attraverso una scala analogica visiva, ha mostrato che il tè di achillea è efficace nel ridurre al minimo la gravità del dolore nella dismenorrea primaria ¹¹.

Guarigione di Ferite e Infiammazioni Cutanee

• L'applicazione topica di un estratto oleoso di achillea può ridurre significativamente l'infiammazione, come dimostrato in uno studio randomizzato in doppio cieco in vivo, usando un test con lauril solfato di sodio ¹².
• Uno studio di 2 settimane su 140 donne ha osservato che un unguento preparato con estratti di achillea e iperico ha aiutato a curare i siti di episiotomia (incisioni chirurgiche sulla parete vaginale praticate all'occorrenza durante il parto) ¹³.

Modo d'uso

Nella moderna fitoterapia, l'Achillea millefoglie viene utilizzata sottoforma di estratti secchi titolati in polvere, ma trova spazio anche in tisane, decotti, succo fresco e tintura madre.

Le relative dosi di assunzione normalmente consigliate sono pari a:

• 1,5 grammi di Achillea millefoglie per tazza (infuso),
• 100-200 mg di polvere di Achillea millefoglie per capsula,
• 3 cucchiaini da tè al giorno di succo fresco,
• 30-40 gocce di tintura madre più volte al giorno,
• 30-60 grammi per litro (decotto per uso esterno); in alternativa la medicina popolare consiglia di cospargere la ferita con polvere di achillea o foglie e fiori di achillea freschi e bagnati.

La polvere di achillea viene prodotta macinando l'erba essiccata.

Per l'uso dell'olio essenziale di achillea, leggi il nostro approfondimento »

Avvertenze

• Non superare la dose consigliata.
• Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
• L'impiego dell'Achillea è sconsigliato ai bambini, alle donne in gravidanza e in allattamento.
• Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.

Controindicazioni

• Le donne in gravidanza o in allattamento non devono ingerire l'achillea, poiché può causare aborti spontanei e influire sul ciclo mestruale ^{14, 15}.
  In un modello standard di roditori per la tossicità riproduttiva, gli estratti acquosi di achillea hanno prodotto un aumento significativo della percentuale di spermatozoi anomali ¹⁶.
• Inoltre, le persone con disturbi emorragici o che assumono farmaci "fluidificanti del sangue" dovrebbero evitare l'achillea perché può aumentare il rischio di sanguinamento ¹⁷. Per le stesse ragioni, l'achillea non dovrebbe essere consumata nelle 2 settimane che precedono e seguono un intervento chirurgico.
• Più in generale, l'assunzione di Achillea in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli.

Effetti Collaterali

• L'Achillea può causare una reazione allergica nelle persone allergiche all'ambrosia e ad altre piante correlate (famiglia Asteraceae). Anche e soprattutto il contatto con la pelle può causare eruzioni allergiche eritematose nei soggetti predisposti.

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