Parietaria | Proprietà, Usi, Benefici | Effetti Collaterali
In questo articolo analizziamo le Proprietà e i Benefici della Parietaria Officinalis, valutandone l'Efficacia come Rimedio Drenante, Depurativo e Antinfiammatorio. Con Studi, Effetti Collaterali, Controindicazioni e Modo d'Uso
Che Cos'è
La parietaria (Parietaria officinalis L.) è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Urticaceae.
Come ricorda l'epiteto officinalis, la parietaria riconosce un uso tradizionale nelle officine erboristiche, per la produzione di medicamenti.
È ampiamente nota dall'antichità anche per gli usi alimentari e domestici.
Curiosità
La parietaria è parente stretta dell'ortica, ma non è urticante; al contrario, può essere usata come "antidoto" strofinandola localmente per lenire i bruciori causati dal contatto con le sostanze urticanti dell'ortica.
Comunissima sui vecchi muri, è nota anche come erba muraiola (a sottolineare questa sua attinenza a crescere nei pressi delle vecchie mura).
La Parietaria officinalis viene usata in fitoterapia per le proprietà 1:
- diuretiche: favorisce l'eliminazione dei fluidi in eccesso attraverso la stimolazione della diuresi;
- antiinfiammatorie: riduce la flogosi (infiammazione);
- vulnerarie (per uso esterno): facilita la guarigione di piaghe e lesioni cutanee, grazie alle proprietà antinfiammatorie, lenitive e cicatrizzanti.
Le parti di pianta utilizzate in fitoterapia sono le parti aeree.
I principi attivi contenuti nelle parti aeree della Parietaria officinalis sono: flavonoidi (1% c.a.), tannini (2-6%), sali minerali (in maggior parte sali di potassio), mucillagini, sostanze tanniche e amare, acido glicolico e glicerico.
L'azione diuretica è da attribuirsi prevalentemente ai sali di potassio e ai flavonoidi.
A Cosa Serve
Uso in Fitoterapia
La Parietaria officinalis trova impiego per uso interno nel trattamento di:
- calcolosi renale: favorisce l'eliminazione dei calcoli di ridotte dimensioni, sufficientemente piccoli da essere espulsi con l'urina;
- renella: favorisce l'eliminazione della cosiddetta "sabbiolina" che, aggregandosi nelle vie urinarie, favorisce il formarsi di concrezioni solide chiamate appunto calcoli renali;
- cistiti ricorrenti: la sua azione diuretica e antinfiammatoria sull'apparato urinario può essere utile in chiave preventiva contro le infiammazioni della vescica.
A tale scopo, la parietaria viene usata soprattutto sottoforma di tisana, in modo da sfruttare la spinta idropinica e l'azione dilavante indotta dai liquidi espulsi con le urine.
Per uso esterno, la parietaria è indicata come antiinfiammatorio, lenitivo e cicatrizzante. Ad esempio, può essere utilizzata come unguento per lenire le scottature e ridurre il bruciore locale.
Uso in Cucina
La parietaria è una pianta commestibile.
Le giovani foglie primaverili possono essere lessate (10 minuti) e impiegate come gli spinaci.
Sono altresì ottime per arricchire dal punto di vista gustativo e cromatico (visto l'intenso colore verde) ripieni, frittate, minestre (es.: il preboggion ligure) e contorni insieme ad altre erbe di campo.
Grazie al contenuto di mucillagini, la parietaria ha anche un certo potere addensante per brodi e minestre.
Può essere usata, come gli spinaci, anche per confezionare la pasta verde.
Curiosità
La parietaria è nota anche come "erba vetriola" perché in passato era usata nella pulizia delle bottiglie e dei fiaschi in vetro, grazie ai microscopici peli delle sue foglie.
Si tratta di una specie ubiquitaria, diffusa ovunque in Italia (dalla pianura all'alta collina) e presente soprattutto negli ambienti asciutti anche se predilige le zone ombreggiate; la si trova soprattutto nelle aree incolte sulle rocce e sui vecchi muri.
Caratteristiche
Nonostante l'ampia e consolidata tradizione d'impiego in ambito fitoterapico, non sono mai stati condotti studi approfonditi per confermare le proprietà medicinali della parietaria.
In letteratura si trovano soltanto citazioni degli usi medicinali popolari della pianta 2, 3, 4, 5, 6.
Molto più numerosa risulta invece la letteratura riguardante le pollinosi da parietaria, che rappresentano un problema sanitario rilevante.
Modo d'uso
Nella moderna fitoterapia, la Parietaria officinalis viene utilizzata sottoforma di: infuso, polvere, estratto fluido, tintura madre.
Le relative dosi di assunzione normalmente consigliate sono pari a:
- Infuso 2-5% e bere più tazze al giorno;
- Polvere: 200 mg per capsula 2-4 capsule al giorno;
- Estratto fluido: 1-4 g pro die (1 g = 30 gocce);
- Tintura madre: 40 gocce tre volte al giorno.
Avvertenze
- Non superare la dose consigliata.
- Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
- A scopo cautelativo, l'impiego di parietaria è sconsigliato ai bambini e alle donne in gravidanza.
- Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
Controindicazioni
- L'impiego di Parietaria officinalis è controindicato in caso di ipersensibilità individuale.
- Più in generale, l'assunzione di parietaria in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli.
Effetti Collaterali
- Per la grande quantità di polline prodotto e per il periodo prolungato di fioritura, la parietaria è nota per essere una di quelle piante i cui pollini sono causa di frequenti allergie.
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