Efedrina per Dimagrire | Efficacia, Dosi, Effetti Collaterali
In questo articolo parliamo dell'Efedrina, farmaco per dimagrire utile nel controllo del peso corporeo. Ti spiego come agisce, quali risultati puoi aspettarti e come usarlo correttamente, facendo attenzione ad effetti collaterali e controindicazioni
Generalità
L'efedrina è un principio attivo, appartenente alla vasta famiglia degli alcaloidi, presente in buone quantità nelle parti aeree di una serie di piante del genere ephedra.
Chimicamente del tutto sovrapponibile alle amine simpaticomimetiche, l'efedrina è stata ampiamente utilizzata in ambito clinico nelle fasi di dimagrimento, come coadiuvante alla dieta ipocalorica e all'esercizio fisico.
Tuttavia gli importanti effetti collaterali, soprattutto di natura cardiovascolare, e l'elevato rischio di abuso, hanno spinto verso il ritiro di questo principio attivo dalla formulazione di integratori destinati al dimagrimento.
Indicazioni
Perché si usa l'efedrina? A cosa serve?
L'efedrina è impiegata classicamente:
- Nel trattamento dell'obesità e del sovrappeso, in associazione ad esercizio fisico regolare e dieta ipocalorica;
- Nel miglioramento della performance atletica; in questo caso specifico è opportuno ricordare che l'efedrina rientra tra i principi attivi stimolanti vietati dalla WADA durante le fasi competitive.
Proprietà ed Efficacia
Quali benefici ha dimostrato l'efedrina, nel dimagrimento, nel corso degli studi?
L'attività biologica dell'efedrina è responsabile dell'azione dimagrante dell'efedra.
Considerando la struttura chimica, sovrapponibile a quella delle amine simpaticomimetiche, l'efedrina espleta la sua attività dimagrante attraverso diversi meccanismi biologici.
Più precisamente, alla luce delle numerose evidenze molecolari, l'efedrina:
- Attiverebbe i recettori beta adrenergici presenti a livello adiposo sostenendo il processo di lipolisi;
- Potenzierebbe l'attività ossidativa mitocondriale, sostenendo così il metabolismo lipidico;
- Aumenterebbe il metabolismo di base e il dispendio energetico giornaliero, soprattutto in associazione ad altre metilxantine come la caffeina o la teobromina;
- Preserverebbe la massa magra durante le fasi di dimagrimento, anche in acuto;
- Ridurrebbe la sensazione di appetito, agendo a livello ipotalamico direttamente sui circuiti nervosi deputati al bilanciamento del rapporto fame/sazietà
Interessanti sono anche gli studi clinici, tutti concordi nel ritenere l'efedrina utile, come coadiuvante, nella fase di calo ponderale, evidentemente in associazione a restrizione calorica ed esercizio fisico.
Dosi e Modo d'uso
Come si usa l'efedrina
Alla luce dei numerosissimi effetti collaterali, l'uso di efedrina nella formulazione di integratori destinati al dimagrimento è vietata.
Lo schema posologico, in ogni caso, dovrebbe essere attentamente valutato dal medico e definito in base all'età, al sesso, allo stile di vita, all'attività fisica e chiaramente all'eventuale presenza di condizioni patologiche.
Per le spiccate attività stimolanti sarebbe preferibile evitare l'assunzione di efedrina nelle ore serali, così da ridurre il rischio di insonnia.
Effetti Collaterali
L'efedrina è un principio attivo purtroppo contraddistinto dai numerosissimi effetti collaterali diffusi sull' intero organismo.
Nausea, vomito, diarrea, irritabilità, tremore, tachicardia, insonnia e disturbi del tono dell'umore sono solo i più frequenti.
Aritmie e complicanze cardiovascolari sono invece quelli clinicamente più rilevanti, che ne hanno disposto il divieto di commercializzazione negli integratori alimentari.
Controindicazioni
Quando non dev'essere usata l'efedrina?
L'uso di efedrina è fortemente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento, in caso di patologie cardiovascolari, patologie neuro-psichiatriche, epatopatie e nefropatie.
Interazioni Farmacologiche
Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto dell'efedrina?
La caratteristica struttura chimica e il complesso meccanismo d'azione espongono l'efedrina a interazioni farmacologicamente rilevanti con:
- Amiodarone ed altri principi attivi antiaritmici;
- Metilxantine in generale, comprese anche la caffeina e la teofillina;
- Stimolanti vari;
- Dexametasone;
- Farmaci antidepressivi;
- Farmaci anticonvulsivanti;
- Farmaci ipoglicemizzanti;
- Alcol.
Precauzioni per l'uso
Cosa serve sapere prima di assumere efedrina?
L'uso di efedrina è generalmente controindicato.
Sarebbe opportuno ricordare la gravità degli effetti collaterali, soprattutto di natura cardiovascolare.
Bibliografia
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In Italia, la vendita di integratori a base di efedrina è vietata; preparazioni magistrali possono essere richieste in farmacia, dietro prescrizione di regolare ricetta medica.
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