Tanaceto | Proprietà, Usi, Benefici | Effetti Collaterali
In questo articolo analizziamo le Proprietà e i Benefici del Tanaceto, valutandone l'Efficacia come Rimedio antielmintico contro i vermi intestinali. Con Studi, Effetti Collaterali, Controindicazioni e Modo d'Uso
Che Cos'è
Il Tanacetum vulgare L. è una pianta erbacea alta e perenne, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Il tanaceto è la specie del genere Tanacetum più diffusa in Europa, presente anche in Italia.
Le parti aeree contengono un olio etereo, che dona alla pianta l'odore aromatico caratteristico.
Decotti della pianta sono stati usati come antelmintici per il bestiame e anticamente furono adoperati anche per l'uomo.
A Cosa Serve
Tradizionalmente, il Tanacetum vulgare è stato usato come composto antielmintico, tonico, emmenagogo, antiipertensivo, carminativo, antispasmodico, antidiabetico, diuretico e antinfiammatorio 1.
A causa della sua tossicità, il tanaceto non ha alcun ruolo nella moderna fitoterapia.
Sebbene sia tossico, il tanaceto è stato usato in passato come:
- vermifugo: in grado di uccidere o eliminare i parassiti intestinali;
- emmenagogo: facilita o aumenta il flusso mestruale;
- antispasmodico: utili per rilassare la muscolatura involontaria e placare i dolori associati (coliche).
Il tanaceto è stato usato anche per il trattamento del dolore reumatico, dell'eruzione cutanea e delle condizioni diuretiche 2.
Droga e Principi Attivi
Le parti della pianta usate in fitoterapia sono le parti aeree e l'olio essenziale che da esse si ricava.
Il tanaceto fresco produce tra lo 0,2% e lo 0,6% di olio volatile, di composizione altamente variabile.
Studi fitochimici hanno dimostrato che il Tanacetum vulgare contiene diversi metaboliti biologicamente attivi, principalmente lattoni sesquiterpenici.
Il componente principale dell'olio essenziale è il β-tujone, ma la sua concentrazione risulta estremamente variabile in base al genotipo considerato.
Studi, Proprietà, Benefici
La maggior parte degli estratti alcolici di Tanacetum vulgare ha dimostrato di produrre effetti biologici, tra cui proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antibatteriche. 1.
Altri studi hanno confermato le proprietà antielmentiche del tanaceto, sia dell'estratto grezzo che dell'olio essenziale, in particolare contro il platelminta parassita Schistosoma mansoni 2.
E' stato anche riportato che gli estratti di tanaceto e i suoi composti isolati presentano attività antivirale 3, tripanocida 4 e leishmanicida 5.
Studi in vitro suggeriscono anche un potenziale effetto antivirale, orientato ad esempio al trattamento delle lesioni dermatologiche causate dall'herpes virus 2.
Modo d'uso
Sebbene i vermi nematodi siano storditi dal tujone, quindi espulsi dall'azione peristaltica dell'intestino, il rischio di tossicità è troppo elevato per giustificare l'uso come antielmintico del tanaceto. Allo stesso modo, l'uso del tanaceto come emmenagogo o abortivo è pericoloso.
A causa di questi importanti rischi di tossicità, il tanaceto non viene attualmente sfruttato in fitoterapia.
L'uso classico dell'olio come antielmintico veniva effettuato alla dose di 0,1 grammi di olio al giorno.
Il tanaceto (Tanacetum vulgare) non dev'essere confuso con il partenio (Tanacetum parthenium), utilizzato in fitoterapia contro mal di testa, emicrania e febbre.
Effetti Collaterali
- Il tanaceto è una pianta abortiva. Può inoltre provocare metrorragie e gastroenteriti, con dolori gastrici e vomito.
- È stato segnalato che l'ingestione di tanaceto e dei suoi estratti provoca grave tossicità sistemica negli animali e nell'uomo. Si sono verificati incidenti mortali
- L'avvelenamento interno può verificarsi con sintomi di polso rapido e debole, gastrite grave, spasmi violenti e convulsioni. I decessi sono stati associati all'ingestione di olio essenziale e infuso di tanaceto (tè).