Finasteride e Capelli | Funziona? Uso, Efficacia, Effetti Collaterali
In questo articolo Parliamo della Finasteride, un farmaco per la cura della calvizie comune (alopecia androgenetica). Analizzerò l'efficacia della finasteride, le dosi, il corretto modo d'uso e gli effetti collaterali legati al suo utilizzo
Generalità
La finasteride è un farmaco indicato nel trattamento dell'alopecia androgenetica. Questa molecola è in grado di arrestare la caduta e di indurre una ricrescita dei capelli, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia.
Il meccanismo d'azione della finasteride consiste nell'inibizione dell'enzima 5-alfa-reduttasi, responsabile della conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT). Ricordiamo, infatti, che quest'ultimo metabolita risulta essere nocivo per i follicoli di alcune zone del cuoio capelluto, le quali vanno incontro a un progressivo diradamento.
Dal blocco del meccanismo d'azione della 5-alfa-reduttasi consegue, quindi, un rinfoltimento e un miglioramento dell'aspetto dei capelli. La finesteride è indicata, però, solo per il trattamento dell'alopecia androgenetica di tipo maschile; inoltre, la sua efficacia massima è stata confermata nei pazienti di età compresa tra i 18 e i 41 anni.
Breve premessa: l'alopecia androgenetica
- L'alopecia androgenetica, comunemente nota come calvizie, colpisce l'80% degli uomini e il 40-50% delle donne, soprattutto dopo la menopausa. Questa condizione patologica rappresenta la più frequente causa di perdita dei capelli.
- Negli uomini, l'alopecia androgenetica è caratterizzata da un diradamento dei capelli, che parte dall'attaccatura alle tempie (“stempiatura”) e dalla zona apicale della testa (“chierica”) e si estende su tutto il cranio, con eccezione della regione sopra le orecchie; nelle donne, invece, si verifica uno sfoltimento diffuso della chioma sulla parte alta della testa.
- L'alopecia androgenetica è causata da una combinazione di fattori ormonali e genetici. Nei soggetti predisposti, infatti, l'eccessiva sensibilità dei follicoli agli ormoni androgeni porta i capelli a indebolirsi. In altre parole, la sovrabbondante presenza di diidrotestosterone (DHT) provoca l'accorciamento della fase di crescita (anagen) e determina una miniaturizzazione del follicolo, che produrrà uno stelo sempre più assottigliato, fino all'atrofia della struttura pilo-sebacea. Se non si interviene per tempo, questo processo progredisce inarrestabilmente, con velocità e gravità dipendenti dalla propria predisposizione genetica.
- Fortunatamente, esistono vari farmaci (sistemici e topici) che possono rallentare o arrestare il decorso della malattia, soprattutto quando vengono utilizzati sin dalle prime fasi della malattia, a patto che la terapia sia continuativa.
Tra queste molecole, rientrano il minoxidil, la dutasteride e la finasteride. Oltre alla terapia farmacologica, esistono, comunque, altri possibili approcci alla malattia, come l'uso di cosmetici anticaduta (come fiale e shampoo) e l'autotrapianto di capelli.
Come agisce
La finasteride interviene sulla causa principale dell'alopecia androgenetica: la formazione di diidrotestosterone (DHT), cioè il principale ormone androgeno implicato nello sviluppo e nel mantenimento della malattia.
Per quanto riguarda lo specifico meccanismo d'azione, la finasteride agisce principalmente contro l'enzima 5-alfa-reduttasi di tipo 2 (responsabile dei 2/3 circa del DHT in circolazione nel sangue, oltre a essere l'isoforma presente nei follicoli dei capelli).
La finasteride è una molecola nata per altri scopi. Questo farmaco, in particolare, è stato formulato per il trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna. Piuttosto recentemente, la finasteride è stata applicata anche nella gestione della caduta dei capelli patologica.
Una compressa di Propecia® (questo il nome commerciale con cui è in vendita finasteride nel dosaggio di 1 mg per la cura dell'alopecia androgenetica) è in grado di ridurre i livelli di DHT nel sangue dell'80%, per una durata di 6 ore circa.
Nel tempo, la terapia si è dimostrata efficace nel fermare la caduta e nell'incrementare la “conta” totale dei capelli.
La finasteride è efficace in tutte le aree del cuoio capelluto affette da alopecia androgenetica.
Va tenuto a mente, però, che nessuna terapia può essere utile dove i follicoli si sono completamente miniaturizzati (cioè dove i capelli sono diventati ormai una peluria quasi invisibile). Per tale motivo, è fondamentale una visita accurata da uno specialista per capire dove la terapia è realisticamente utile e dove non può esserlo.
Come per qualsiasi farmaco, infatti, è solo il medico che può stabilire quando è opportuno prescrivere la finasteride.
Dosi e Modo d'uso
Oggi, la finasteride è il farmaco più “famoso” al mondo per la gestione dell'alopecia androgenetica.
Il trattamento con Propecia® prevede l'assunzione di 1 compressa da 1 mg al giorno, per un periodo di almeno 6-12 mesi.
La compressa di finasteride può essere assunta per via orale, a qualsiasi ora del giorno, durante i pasti o lontano dai pasti. L'assorbimento da parte dell'organismo non è influenzato, infatti, dall'alimentazione.
Trattandosi di un farmaco che richiede una prescrizione, l'assunzione dovrebbe avvenire esclusivamente dietro controllo medico.
Per la cura dell'alopecia androgenetica, la FDA statunitense (Food and Drug Administration) ha approvato l'uso di finasteride in dose giornaliera di 1 mg. Dosaggi inferiori del principio attivo sono risultati spesso inefficaci; quantità superiori possono essere, invece, dannose per l'organismo, in quanto provocano un'iperandrogenicità per la mancata conversione del testosterone in DHT.
La finasteride è in vendita esclusivamente in farmacia, su presentazione di ricetta medica, da rinnovare ad ogni nuovo ordine. Se ne sconsiglia l'acquisto online, essendo questo illegale e a forte rischio di contraffazioni.
Secondo gli studi clinici, durante i primi due anni di assunzione regolare, il farmaco risulta in grado di arrestare la progressione della calvizie nel 90% dei pazienti e di indurre la ricrescita dei capelli nel 65% dei casi. In seguito, l'assunzione di finasteride serve al mantenimento dei risultati.
Fino ad ora, la finasteride va assunta per via sistemica (compresse e capsule), anche se si stanno testando somministrazioni locali sotto forma di lozione.
Risultati
La finasteride aumenta la densità dei capelli e favorisce l'ispessimento del fusto, attraverso il miglioramento del rapporto fra capelli anagen e telogen.
Nei soggetti che rispondono positivamente all'uso del farmaco, in particolare, è stato osservato che la finasteride influenza positivamente ogni nuovo ciclo di vita dei capelli a tempo indeterminato (a differenza del minoxidil, i risultati non tendono a stabilizzarsi dopo un periodo di circa 2 anni).
La somministrazione di 1 mg/die del principio attivo si è dimostrata efficace, quindi, nel contrastare la perdita dei capelli e nel prevenire l'aggravarsi dell'alopecia androgenetica.
Va comunque ricordato che i migliori risultati si verificano con una terapia mista e combinata di diversi agenti di trattamento topici e orali (es. minoxidil, coadiuvanti cosmetici ecc.), che intervengono sull'alopecia da diverse prospettive.
Quanto tempo deve durare il trattamento?
L'efficacia della finasteride è correlata alla sua regolare assunzione e per il mantenimento dei risultati il trattamento dev'essere protratto nel tempo. Occorre sottolineare che, come per ogni altro farmaco anti-calvizie, alla sospensione (anche temporanea) della terapia può verificarsi una ricaduta della malattia (quindi riprende la caduta dei capelli).
L'alopecia androgenetica è una malattia curabile, ma non completamente guaribile.
Così come chi soffre di ipertensione deve controllarla con un farmaco per tutta la vita, così il paziente con alopecia androgenetica deve continuare a curarsi nel tempo. Per evitare che l'organismo si abitui all'azione della finasteride, alcuni studiosi riferiscono che possa essere utile spostarne l'orario di assunzione nella giornata dopo un periodo di circa 3-4 mesi, ma al riguardo vi sono pareri discordanti.
Effetti collaterali
Trattandosi di terapie ormonali, è possibile l'insorgenza di effetti collaterali riguardanti la sfera sessuale, come il calo della libido e la disfunzione erettile, che tendono, però, a scomparire alla fine del trattamento. Queste manifestazioni associate all'uso della finasteride sono comunque abbastanza rare (compaiono in una percentuale del 4% circa dei casi).
Inoltre, bisogna ricordare che questi effetti collaterali, qualora si presentassero, sono totalmente reversibili: la sospensione dell'assunzione del farmaco ristabilisce i valori di DHT presenti prima del trattamento. Per contrastare un'eventuale diminuzione della libido, oltre che a fornire un ulteriore elemento valido alla ricrescita dei capelli, può essere utile assumere dell'arginina o, meglio, della citrullina.
Altri effetti collaterali che si possono presentare sono notoriamente dovuti all'incremento di estrogeni per il passaggio di una parte del testosterone ad estradiolo. Questi ormoni in eccesso possono facilmente apportare problemi quali ginecomastia, ritenzione idrica e formazione di accumuli adiposi. Per ridurre questi effetti collaterali, è possibile ricorrere a sostanze naturali che agiscono regolando gli estrogeni, come alcuni bioflavonoidi (come le proantocianidine oligomeriche, OPC), o che permettono di controllare direttamente i sintomi, ad esempio, riducendo ritenzione idrica e gonfiori (come gli estratti d'Ananas e di Betulla).
Precauzioni
- La finasteride NON DEVE assolutamente essere usata dalle donne in età fertile e, soprattutto, in gravidanza, poiché andrebbe a influenzare negativamente il processo di sviluppo degli organi genitali nel feto di sesso maschile (per il quale il DHT è necessario).
L'assunzione di finasteride durante la gestazione può provocare, infatti, malformazioni dell'apparato riproduttore del bambino.
A differenza del dutasteride, la quantità di finasteride escreta con lo sperma è bassissima. Per questo, il trattamento può essere continuato anche in caso di gravidanza della partner. - Con la finasteride non sono state riportate interazioni farmacologiche rilevanti. Non vi è quindi alcun rischio a proseguire il trattamento anche se si assumono altri farmaci.
- Alcuni studi scientifici sembra abbiano messo in evidenza come l'uso topico della finasteride sia inefficace; i lievi risultati associati a tale applicazione, riscontrati in alcuni casi, sembra dipendano comunque dall'assorbimento sistemico da parte dell'organismo. Ciò spiega il motivo per il quale non è stata ancora sviluppata una lozione alla finasteride.
- Come per altri farmaci, la finasteride è controindicata nei soggetti con ipersensibilità al principio attivo oppure ad uno degli eccipienti.
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