Scopri Vitamina C Suprema®
-->L'ormai famosa Wagyu è una carne bovina di qualità superiore.
Frutto dell'unione tra le parole Wa - giapponese e gyū - bue, il termine Wagyu identifica in maniera generica la carne di manzo giapponese.
Il significato piuttosto generico ci fa capire che non esiste un'unica qualità di carne Wagyu né una razza ben precisa in cui questa carne si identifica.
I due requisiti fondamentali della Wagyu riguardano:
La carne di Kobe è un tipo di carne Wagyu particolarmente nota e pregiata.
Si ottiene:
Con un piccolo esercizio mentale possiamo quindi dire che:
Per semplificare il concetto Kuroge Washu (un tipo di Wagyu) è la razza, mentre Kobe è una qualità particolarmente pregiata della carne ottenuta da questa razza.
Allevamenti di Kuroge Washu sono molto diffusi in Australia e si sono insediati in molti altri Paesi, inclusa l'Italia; tuttavia, la loro carne non può chiamarsi Kobe.
Con un prezzo che può arrivare ai 1.000 euro al kg, la carne Wagyu è in assoluto tra le più pregiate al mondo. Ma cosa rende questa carne così speciale da giustificare prezzi così elevati?
La parola magica è "marezzatura" o "marbling".
La marezzatura è una proprietà della carne che indica la distribuzione del grasso all'interno del tessuto muscolare.
Mentre alcune razze bovine danno una marezzatura a chiazze (simili a minuscole foglie di prezzemolo, da cui il termine carne prezzemolata), altre razze danno una marezzatura marmorizzata; in pratica, il grasso si distribuisce attorno alle fibre muscolari con delle venature simili al marmo.
Ebbene, la Wagyu:
Queste caratteristiche si traducono in:
Queste caratteristiche sono intrinseche delle razze giapponesi, a lungo utilizzate sia come bovini da lavoro che per il sostentamento, e vengono poi esaltate da particolari tecniche di allevamento.
Esiste una scala che classifica la qualità della Wagyu in funzione di alcune caratteristiche, tra cui la più importante è la marezzatura (ossia la quantità di grasso infiltrato nella polpa).
Innanzitutto, la carne Wagyu viene classificata in base alla quantità di carne proveniente dalla mucca:
Ogni grado viene quindi valutato con una scala numerica che va da 1 a 5 per indicare la distribuzione uniforme del grasso intermuscolare, il colore della carne e la qualità del grasso.
All'aumentare del numero aumenta la qualità della carne, per cui all'estremità superiore (5) troviamo la carne Wagyu di migliore qualità, rossa e con una spiccata marezzatura (o marbling) bianca.
L'idea che la qualità della carne Wagyu dipenda da pratiche come il massaggio delle mucche con il sakè o l'inclusione della birra nella loro alimentazione, è un mito privo di fondatezza.
La qualità dipende soprattutto dalle caratteristiche intrinseche di queste razze giapponesi, poi ottimizzate attraverso specifiche tecniche di allevamento che mirano ad accrescere il contenuto di grasso bianco della carne.
La carne Wagyu presenta un aroma leggermente dolciastro che ricorda quello delle pesche e delle noci di cocco.
Il sapore dolciastro la rende adatta alle marinature orientali, con acidità e spezie che fanno da contrasto. Nel sukiyaki giapponese viene ad esempio servita appena scottata, condita con salsa di soia e accompagnata a un uovo sbattuto crudo.
La cottura dev'essere molto breve; sono sufficienti poche decine di secondi per lato.