Vesciche Piedi | Cure | Cosa Fare e Cosa NON Fare

In questo articolo parliamo delle Vesciche dei Piedi, delle ragioni per cui si formano e delle Cure Efficaci e Inefficaci per una loro Rapida Guarigione

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Cosa Sono?

Le vesciche sono lesioni rilevate sul piano cutaneo, piene di liquido trasparente.

Si formano molto velocemente e possono provocare una sensazione di bruciore ed essere molto dolorose (soprattutto se la membrana esterna va incontro a rottura).

Cause

Nel piede, le vesciche si sviluppano a causa dell'eccessiva pressione o della continua frizione esercitata contro una porzione di pelle particolarmente sensibile ed esposta.

Come e perché si formano?

Le vesciche si formano più facilmente sulla pelle umida e nella stagione calda, quando si percorrono lunghe distanze e si indossano un paio di scarpe nuove, rigide o strette. La pelle sfrega, si surriscalda e diventa arrossata. Alla fine, l'attrito continuo porta alla separazione dell'epidermide (lo strato più esterno della pelle) dagli strati inferiori e dai capillari fuoriesce del siero che si accumula sotto la cute, formando una bollicina trasparente.

La vescica insorge, quindi, per proteggere la pelle infiammata da ulteriori pressioni.

A differenza dei calli e dei duroni, che si sviluppano a seguito di uno sfregamento prolungato (ma meno aggressivo), le vesciche provengono da un attrito intenso, relativamente breve e localizzato su una piccola area.

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Cure Efficaci

Cosa Fare e Cosa NON fare

Le vesciche ai piedi sono lesioni cutanee che si sollevano e si riempiono di liquido in reazione a pressioni eccessive e sfregamenti continui.

  • Se non sono dolorose e permettono di camminare, la cosa migliore da fare è lasciarle intatte, affinché guariscano spontaneamente.
    Per proteggere l'area da ulteriori pressioni e dallo sporco, è possibile applicare un cerotto per vesciche. Non c'è bisogno, quindi, di perforare la vescica.
  • Se la rottura della vescica si verifica accidentalmente per la frizione con i calzini o le scarpe, non staccare la membrana esterna che copre la lesione, poiché resta la migliore protezione dalle infezioni. Staccarla e lasciare la ferita aperta significherebbe esporla ad agenti esterni come acqua, sporco e batteri.
  • Per ridurre i rischi di infezione, è possibile applicare un antisettico (es. Euclorina) e coprire con una medicazione morbida e sterile la zona (assicurandosi che la parte centrale della stessa non si attacchi alla ferita), da cambiare quotidianamente.
  • Se una vescica è prossima alla rottura, disinfettare la parte e pungere con un ago sterile (come quello di una siringa monouso) il margine della vescica, in uno o più punti. Premere delicatamente con una garza per consentire la fuoriuscita del liquido e applicare un antisettico, per ridurre i rischi di infezione.
    Coprire il tutto con una medicazione morbida e sterile, finché la vescica non sarà guarita.

In passato, un rimedio popolare per le vesciche prevedeva di utilizzare ago e filo di cotone, come se si dovesse cucire. L'ago veniva utilizzato per bucare la bollicina da un lato all'altro e consentire la facile fuoriuscita del siero lungo il filo (fungerebbe da drenaggio; talvolta, il metodo prevede di lasciarlo all'interno della vescica per una notte). In realtà, questo trattamento, oltre ad essere traumatico, favorisce l'ingresso dei batteri all'interno della lesione; considerando poi che si parla dei piedi, il rischio è amplificato.

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