Lavaggi Nasali | Funzionano? Uso e Benefici in Neonati e Bambini
In questo articolo parliamo dei Lavaggi Nasali per il Benessere delle prime Vie Respiratorie, in Bambini, Neonati e Adulti. Ti spiegherò come funzionano e come si eseguono, analizzando i possibili effetti collaterali e i Consigli per un Uso Corretto
Cosa sono
I lavaggi nasali sono una pratica igienica che consiste nell'introduzione nelle cavità nasali di una soluzione salina, di tonicità e composizione variabili in base alle esigenze.
Detti anche irrigazioni nasali, i lavaggi nasali possono essere effettuati da grandi e piccini, ma trovano nel neonato e nel bambino le fasce di età più adatte alla loro esecuzione.
I lavaggi nasali possono essere eseguiti con finalità igieniche, preventive o addirittura terapeutiche (come trattamento complementare delle infezioni delle alte vie aeree).
Per la loro esecuzione è possibile avvalersi di diverse tipologie di dispositivi, come:
- apposite siringhe in plastica e gomma: indicate soprattutto per bambini molto piccoli (neonati e lattanti)
- flaconcini monodose e spray predosati (es. acqua di Sirmione, Sedo Calcio Plus, Broncalt, Argotone, Rinazina aquamarina, Libenar);
- docce nasali micronizzate (es Rinoway);
- sistema neti-lota;
- sistema Lavonase.
L'uso dei lavaggi nasali è associato a effetti collaterali nulli o di minima entità e non vengono riferite particolari controindicazioni.
A Cosa Servono
Il lavaggio nasale può essere utilizzato:
- per la normale igiene nasale del neonato e del bambino
- per la prevenzione dell'otite, favorendo una corretta respirazione ed evitando l'ostruzione delle vie aeree, spesso responsabile dell'otite
- come trattamento complementare, per la gestione e il controllo della sintomatologia derivante dalle infezioni delle alte vie respiratorie, soprattutto:
- raffreddore
- riniti
- rinosinusite
Caratteristiche
Lavaggi Nasali: Servono Davvero?
L'accumulo di muco ostruttivo nelle cavità nasali può favorire l'instaurarsi di infezioni, portando allo sviluppo di sintomi particolarmente fastidiosi e debilitanti, soprattutto in età pediatrica.
Le infezioni delle alte vie respiratorie sono condizioni comuni nei neonati e nei bambini, e in tal senso il lavaggio (o irrigazione) nasale può essere utilizzato sia in chiave preventiva, sia come trattamento complementare per la gestione e il controllo della sintomatologia derivante.
In tal senso, il lavaggio nasale è oggi considerato efficace dalla maggior parte della comunità medica, sostenuto da diverse revisioni sistematiche che ne mettono in luce soprattutto l'azione meccanica di detersione della mucosa, attraverso la quale aiuterebbe a;
- fluidificare il muco
- rimuovere secrezioni e croste dalle cavità nasali,
- rimuovere polvere, allergeni e mediatori dell'infiammazione
- migliorare la clearance muco-ciliare, aumentando la frequenza del battito delle ciglia
- ridurre l'edema della mucosa
- ridurre la secrezione di muco, contribuendo a ridurre il gocciolamento nasale
- ridurre la liberazione dei mediatori dell'infiammazione.
Tuttavia, mancano ancora informazioni chiare e univoche, soprattutto in merito alla composizione e alla tonicità ideali della soluzione salina introdotta e in merito alle relative modalità di somministrazione ottimale (es. temperatura, volume, pressione, frequenza).
Tipo di Soluzione Salina
La scelta della soluzione salina è di primaria importanza per decretare l'efficacia preventivo-terapeutica dei lavaggi nasali.
Essenzialmente, le soluzioni saline per irrigazioni nasali si distinguono in:
- Soluzioni saline isotoniche come la soluzione fisiologica, che ha un contenuto di NaCl (sale da cucina) di circa 9 g/L (0,9%).
Grazie alla loro isotonicità rispetto ai fluidi corporei, le soluzioni saline isotoniche trovano un buon impiego nella detersione quotidiana delle mucose e possono essere utilizzate tutti i giorni o per lunghi periodi; - Soluzioni saline ipertoniche a contenuto di sale superiore a 9 g/L.
Le soluzioni saline ipertoniche più usate sono quelle con concentrazioni di NaCl intorno ai 30 g per litro, quindi al 3%. Soluzioni ancora più concentrate, come quelle al 7%, sono normalmente utilizzate nel trattamento della fibrosi cistica. - Soluzioni saline ipotoniche a contenuto di sale inferiore a 9 g/L.
Le soluzioni saline ipotoniche sono sconsigliate, in quanto creano danni alla mucosa nasale alterandone la morfologia, distruggendo le cellule cigliate e aumentando la secrezione di muco
Soluzione Isotonica
La soluzione isotonica trova un buon impiego nella detersione delle mucose, attuando un effetto meccanico di pulizia della mucosa nasale, rimuovendo le impurità dell'aria e gli allergeni, e accelerando così i processi di guarigione in corso di infezioni.
Soluzione Ipertonica
La soluzione ipertonica è osmoticamente attiva, pertanto richiama acqua dalla sottomucosa alla mucosa; inducendo lo stimolo della tosse, esercita un'azione espettorante e contribuisce al distacco del muco dalla superficie delle vie aeree. Avrebbe inoltre una più spiccata azione antinfiammatoria rispetto alla soluzione isotonica.
La soluzione ipertonica dovrebbe tuttavia essere impiegata solo in caso di condizioni più severe, a scopo decongestionante, in quanto a lungo andare può causare danni alla normale morfologia delle cellule epiteliali.
La soluzione isotonica dovrebbe essere preferita in caso di uso quotidiano, mentre quella ipertonica è consigliata solo per brevi periodi, nelle fasi acute e al sopraggiungere di sintomi di congestione nasale.
Queste indicazioni sono valide soprattutto per i neonati e per i bambini, mentre gli adulti possono usare le soluzioni ipertoniche con maggiore tranquillità.
Negli adulti, la somministrazione di soluzione ipertonica è da preferirsi in quelle condizioni che necessitano di un trattamento più aggressivo, quali ad esempio la rinite allergica, la sinusite cronica e la bronchiolite virale.
Temperatura
La soluzione utilizzata dovrebbe essere tiepida, intorno ai 37° di temperatura, per evitare sensazioni di fastidio. In caso di temperature superiori o inferiori, è possibile l'insorgenza di broncospasmo nei soggetti predisposti, oltre a un effetto negativo determinato dall'immobilità delle ciglia conseguente alla temperatura troppo bassa o troppo alta.
Altre Sostanze
Per quanto riguarda le prove di efficacia a supporto dell'uso di additivi da aggiungere alla soluzione (ad esempio: rame, acido ialuronico, estratti erbali, oli essenziali ecc.), le prove scientifiche non sono ancora né sufficienti né univoche.
Modo d'uso
E' fondamentale, a prescindere dal dispositivo scelto, che la tecnica d'irrigazione nasale sia effettuata correttamente, al fine sia di rendere efficace il trattamento, sia di ridurre al minimo alcuni disagi che si possono verificare.
Pertanto, affinché il lavaggio nasale sia utile, è molto importante rispettare le istruzioni riportate nel foglietto illustrativo del dispositivo utilizzato.
A livello generale, in caso di formulazione in gocce o spray, il bambino dovrebbe posizionarsi in ginocchio con la testa inclinata in avanti e la fronte appoggiata al pavimento.
La testa non andrebbe mai piegata di lato, poiché la soluzione utilizzata per il lavaggio nasale potrebbe passare nell'orecchio medio conducendo con sé eventuali secrezioni muco-purulente che potrebbero causare flogosi (infiammazione - otite).
In caso di dubbi, si consiglia di contattare il pediatra.
Quante volte al giorno?
Si consiglia di effettuare i lavaggi nasali una o più volte al giorno in base al grado di ostruzione nasale e alla severità dei sintomi.
Avvertenze
- Se i lavaggi nasali si effettuano con dispositivi riutilizzabili, allora sarebbe opportuno procedere alla disinfezione degli strumenti usati, essendo questi potenziali veicoli di germi che potrebbero essere causa di infezioni all'apparato respiratorio.
- Anche la soluzione nasale utilizzata dovrebbe essere preferibilmente sterile.
- La pressione esercitata per eseguire il lavaggio nasale non dev'essere troppo elevata, soprattutto in bambini piccoli e neonati, in quanto potrebbe causare danni alla mucosa nasale
- Non utilizzare in caso di ipersensibilità nota verso i componenti del prodotto utilizzato.
- In caso di reazioni avverse, sospendere l'uso e consultare il medico.
- Tenere lontano da fonti di calore e dalla portata dei bambini.
- Si consiglia di rivolgersi al medico se non si notano miglioramenti o se insorge un peggioramento dei sintomi
- Non usare i dispositivi per lavaggi nasali dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione
Controindicazioni
- Non esistono particolari controindicazioni all'uso dei lavaggi nasali, né nell'adulto, né in età pediatrica; l'uso andrebbe evitato in caso di traumi maxillo-facciali, condizioni di epistassi frequente o severi problemi muscolo scheletrici o neurologici.
- Tuttavia, l'utilizzo dei lavaggi nasali in situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli.
Effetti Collaterali
- L'impiego del lavaggio nasale non comporta effetti collaterali significativi, anche se è possibile che ai primi utilizzi i bambini piccoli accettino mal volentieri la procedura
- Eventuali disturbi, comunque transitori e di modesta entità - come irritazione e bruciore locali, starnuti ed episodi di epistassi (sangue dal naso) - sono spesso riconducibili a un'applicazione errata o comunque mal tollerata dal bambino. Ad esempio, nel neonato e nei bambini molto piccoli uno spray troppo potente o un'eccessiva pressione durante l'introduzione della soluzione può essere causa dei suddetti disturbi.
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