Droghe Pesanti | Quali Sono? Come agiscono? Uso, Effetti Collaterali
Con questo articolo impariamo a conoscere più da vicino le Droghe Pesanti, il loro Meccanismo d'Azione, gli Effetti Prodotti, i Modi d'uso e Assunzione, ma anche gli Effetti Collaterali di un loro utilizzo sporadico e dell'abuso cronico.
Generalità
Le droghe pesanti sono sostanze stupefacenti e psicotrope, che possono avere diversi effetti sulla salute. Il loro uso continuativo può danneggiare gravemente il sistema nervoso centrale e l'organismo umano in genere.
In tutti i casi, le droghe pesanti provocano stati di dipendenza fisica e/o psichica in chi le assume, dando luogo a effetti di tolleranza (bisogno di incrementare le dosi con l'avanzare dell'abuso) e a sintomi di astinenza associati alla non disponibilità della sostanza. Ciò significa che la persona perde ogni possibilità di controllo sul loro uso e necessita di un apposito intervento medico per affrontare e superare il problema.
Cosa sono
Le droghe pesanti sono sostanze, di sintesi o di origine naturale, che compromettono l'attività mentale di chi ne fa uso e provocano danni fisici permanenti ad organi vitali, come cervello e cuore.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, per DROGA deve intendersi “qualsiasi sostanza che introdotta in un organismo vivente ne modifica il funzionamento e/o gli atteggiamenti sia fisici, che psichici”.
Le droghe possono essere raggruppate sinteticamente, in base ai loro effetti farmacologici, in tre categorie:
- Droghe deprimenti: agiscono sul sistema nervoso centrale, deprimendo gli impulsi nervosi e rallentando le funzioni cerebrali dell'individuo. Fanno parte di questo gruppo gli oppiacei, che comprendono sia composti di origine vegetale (come l'oppio), sia sostanze ottenute chimicamente (come morfina ed eroina), sia molecole di sintesi (come il metadone). A questa categoria, si aggiungono anche tranquillanti e barbiturici.
- Droghe stimolanti: agiscono come eccitanti sul sistema nervoso centrale, producendo stati di euforia, potenziamento delle attività mentali, diminuzione del senso di fatica e aumento dell'attività muscolare. Le sostanze più diffuse di questo tipo sono cocaina, amfetamine e derivati anfetaminici (come l'ecstasy), smart-drugs, antidepressivi e GHB (acido gamma idrossibutirrico).
- Droghe allucinogene: alterano la trasmissione degli impulsi nervosi, provocando la distorsione della realtà e la perdita temporanea del senso di realtà e pericolo; comprendono sostanze naturali (quali mescalina e funghi allucinogeni), ma anche di sintesi, come ketamina e LSD.
Quali sono
Le DROGHE PESANTI sono:
- Oppio e derivati oppiacei naturali (estraibili dal papavero sonnifero) o sostanze analoghe ad azione narcotico-analgesica, ottenute per sintesi o trasformazione chimica;
- Foglie di coca ed alcaloidi ad azione eccitante sul sistema nervoso centrale da queste estraibili, oppure ottenuti da trasformazione chimica o sintesi;
- Sostanze di tipo amfetaminico ad azione eccitante sul sistema nervoso centrale;
- Indolici (inclusi derivati triptaminici, lisergici e feniletilamminici) con effetti allucinogeni o che possano provocare distorsioni sensoriali;
Nella categoria delle droghe pesanti rientra anche ogni altra pianta o sostanza di origine naturale, oppure ottenuta per estrazione o per sintesi chimica, che:
- Produca effetti sul sistema nervoso centrale e possa indurre allucinazioni o gravi distorsioni sensoriali;
- Abbia capacità di determinare dipendenza fisica o psichica dello stesso ordine o di ordine superiore rispetto alle droghe precedentemente indicate.
Altre droghe pesanti sono le preparazioni medicinali contenenti sostanze stupefacenti o psicotrope, incluse quelle a uso farmaceutico umano o veterinario, di corrente impiego terapeutico. Tra queste rientrano:
- Barbiturici ed altre sostanze ad effetto ipnotico-sedativo ad essi assimilabili.
- Medicinali contenenti sostanze analgesiche oppiacee naturali e di sintesi;
- Farmaci contenenti sostanze di corrente impiego terapeutico, per le quali sono stati accertati concreti pericoli di induzione di una grave dipendenza fisica o psichica;
- Medicinali contenenti benzodiazepine, derivati pirazolopirimidinici e loro analoghi ad azione ansiolitica o psicostimolante, che possono dar luogo al pericolo di abuso e generare farmacodipendenza.
Le sostanze sintetiche riconducibili per struttura chimica o effetti tossicologici al THC (tetraidrocannabinolo), il principio attivo delle cannabis, rientrano nelle droghe pesanti.
Cocaina
La cocaina è una sostanza psicoattiva estratta dalle foglie della pianta comunemente chiamata coca (specie Erythroxylum coca). Si presenta generalmente come una polvere cristallina e bianca, simile al sale fine e allo zucchero raffinato, ma può essere disponibile anche sotto forma di compresse o allo stato liquido in fiale.
Le modalità di assunzione sono essenzialmente due: per via inalatoria (sniffandola o fumandola) o per via iniettiva.
La cocaina può presentarsi insieme al bicarbonato di sodio anche sotto forma di piccoli cristalli bianchi, chiamati crack. Questo nome deriva dal rumore che producono quando sono riscaldati per essere fumati.
Ecstasy
L'ecstasy (o MDMA, cioè Methyl Methylene Dioxy Amfetamina) è un derivato della metanfetamina dagli spiccati effetti eccitanti, psichici e somatici. Questa droga pesante fu sviluppata per scopi militari nel 1912.
L'ecstasy viene assunta in compresse, capsule o polvere solubile e comprende una serie di varianti ed analoghi, noti anche come “designer drugs”.
Eroina
L'eroina è una sostanza semisintetica derivata dalla morfina, componente dell'oppio. Si presenta come una polvere fine oppure in piccoli granuli, con colori che vanno dal bianco al marrone chiaro.
L'eroina può essere inalata come vapore, fumata o iniettata in vena o in un muscolo. Gli effetti durano circa 3-6 ore e sono di natura deprimente e calmante.
LSD (dietilamide dell'acido lisergico)
L'LSD è un prodotto di sintesi derivata dall'acido lisergico che si trova nell'ergot, un fungo parassita della segale. Questa droga ha un forte potere allucinogeno. In forma liquida, viene fatta assorbire su piccoli pezzetti di carta di varia forma (francobolli, animali o stelle) o su pastiglie, poi assunte per via orale.
Anfetamina e metanfetamina
Le amfetamine sono un gruppo di farmaci ad azione eccitante usati, sotto stretto controllo medico, anche nella terapia di alcune malattie nervose o quali anoressici (riducono lo stimolo della fame) nelle diete.
L'anfetamina e la metanfetamina sono prodotte come droghe pesanti sintetiche, spesso in laboratori clandestini, in presenza di scarsissime condizioni igieniche. Tali sostanze si presentano sotto forma di polvere biancastra, capsule o compresse. Quest'ultime possono essere ingerite, mentre la polvere viene sniffata o iniettata dopo essere stata diluita.
Differenze tra droghe pesanti e droghe leggere
Da un punto di vista farmacologico, le droghe leggere derivano da sostanze naturali (cannabis, da cui derivano marijuana e hashish) o da alcuni composti chimici che non indurrebbero facilmente una dipendenza fisica o psichica. In realtà, anche in questo caso, dipende dal modo, dalla dose e dalla frequenza con cui viene usata una sostanza.
Effetti
Come agiscono le droghe pesanti
Le droghe pesanti possono indurre nel soggetto che le assume diversi effetti. In qualche caso, il consumo di sostanze stupefacenti è giustificato dalla ricerca di uno stato di benessere psico-fisico; altre volte, si assumono a scopo “terapeutico” per contrastare un malessere o per migliorare le proprie prestazioni mentali, fisiche o sessuali. In tutti i casi, l'effetto delle droghe pesanti è temporaneo e, quando svanisce, peggiora la situazione iniziale.
Cocaina: effetti
La cocaina agisce sostituendosi alla dopamina, neurotrasmettitore implicato nei processi di genesi e gestione del movimento e dell'umore. L'uso produce sensazioni anomale, che vengono percepite come piacevoli: forza ed energia con riduzione della fatica, eccitazione e loquacità, diminuzione del bisogno di cibo, euforia e minore sensibilità al dolore. Questa droga pesante ha effetti eccitanti di breve durata, ai quali, una volta terminati, subentra una sensazione di depressione e forte disagio.
La cocaina aumenta, inoltre, l'aggressività del soggetto che ne fa uso.
Ecstasy: effetti
L'ecstasy produce stimolazioni anomale sul sistema nervoso: eccitazione e, al tempo stesso, distorsione della realtà. La sostanza incrementa l'attività della serotonina (neurotrasmettitore detto anche “ormone del buonumore”); chi l'assume prova maggiore empatia e presenta meno difficoltà a relazionarsi con gli altri.
L'ecstasy provoca disturbi delle percezioni sensitive della durata di diverse ore, insonnia pronunciata, tachicardia, iperpnea, iperglicemia, sudorazione profusa, secchezza della bocca, brividi e ipertermia.
Eroina: effetti
L'eroina si sostituisce alle endorfine, coinvolte nei processi di gestione del dolore (ne innalzano la soglia), del comportamento, dell'apprendimento, delle emozioni e del sonno. Questa droga ha, dunque, un effetto sedativo sul sistema nervoso.
L'eroina provoca una falsa percezione, in genere di breve durata, di benessere e riduzione dell'ansia e del disagio psichico; segue un offuscamento delle funzioni mentali, con rallentamento delle pulsazioni e della frequenza respiratoria. Segni dell'intossicazione sono pupille dilatate, incoordinazione motoria, sudorazione, rigidità muscolare, ipotermia e tremori.
LSD: effetti
L'LSD provoca gravi alterazioni nella percezione sensoriale, distorsione della realtà e allucinazioni visive ed uditive. Con l'uso di questa droga, si perde la facoltà di giudizio, il che porta a sottovalutare le situazioni di pericolo, mettendo a rischio la propria e l'altrui incolumità.
Anfetamina e metanfetamina: effetti
Le anfetamine e le metanfetamine agiscono sul cervello con un forte effetto stimolante, simile a quello provocato dalla cocaina: sensazione illusoria di potenza ed energia, eccitazione e potenziamento delle capacità intellettive e della memoria. Dopo l'assunzione, inoltre, calano anche l'appetito e la sensazione di stanchezza.
Queste droghe pesanti influenzano il sistema nervoso centrale aumentando il segnale delle catecolamine, sostanze che il cervello produce per stimolare reazioni in caso di spavento, pericolo e sforzo prolungato. L'uso determina sintomi secondari, quali tremori, irritabilità, loquacità e aumento del battito cardiaco.
Dipendenza
Dipendenza, tolleranza e crisi d'astinenza
Le droghe pesanti provocano dipendenza. Questa consiste in una condizione patologica per cui la persona perde ogni possibilità di controllo sull'abitudine all'uso della droga.
Le droghe pesanti sono in grado di produrre due tipi di dipendenza:
- Psichica: nasce dalla sensazione di non poter più vivere senza la droga. Questa forma di dipendenza è insidiosa e non sempre può essere completamente superata, nonostante la motivazione e la forza di volontà (anche dopo i trattamenti disintossicanti rimane latente e pericolosa).
- Fisica: è innescata dalla capacità delle droghe di alterare alcuni importanti processi che hanno luogo nel cervello. Il corpo si adatta alla presenza della sostanza e non riesce a farne a meno. In caso di un consumo insufficiente, ciò si traduce in una condizione di sofferenza, che può evolvere in crisi di astinenza. Quest'ultime provocano sintomi fisici che possono essere anche molto intensi e sgradevoli.
Una volta instaurata la dipendenza, tutte le droghe pesanti sono soggette a tolleranza, vale a dire una minore risposta dell'organismo agli effetti delle droghe. In pratica, il corpo si adatta alla presenza della sostanza stupefacente e, per ottenere gli stessi effetti, sono necessari quantitativi sempre più elevati. Per raggiungere i risultati attesi e continuare a provare la stessa intensità di sensazioni, il soggetto assume dosi crescenti di droga.
Effetti e Rischi per la salute
L'uso delle droghe pesanti causa seri danni alla salute, che possono condurre alla morte. Per queste ragioni, se si è già sviluppata una dipendenza, è importante rivolgersi a una struttura sanitaria per intraprendere un percorso di cura.
Nella maggior parte dei casi, droghe pesanti come l'ecstasy sono potenzialmente letali anche dalla prima assunzione. Qualora venissero associate all'alcol o ad altre sostanze stupefacenti, il rischio diventa ancora più elevato.
Le droghe pesanti compromettono la salute mentale, causando disturbi anche molto gravi, come depressione, psicosi, paranoie, disfunzioni comportamentali e fenomeni dispercettivi visivi o uditivi (sintomi associati all'uso o all'astinenza da sostanze).
Le droghe pesanti hanno effetti dannosi stabili su cuore e cervello.
Cocaina: rischi
La cocaina provoca una falsa sensazione di grande efficienza e sicurezza, che induce a sopravvalutare le proprie capacità. L'uso comporta problemi cardiovascolari (irregolarità nel battito, aumento del rischio di infarto o ictus ecc.), polmonari (dolori al petto e rischio di arresti respiratori) e neurologici (pupille dilatate, tremori, embolie, manie persecutorie, convulsioni e mal di testa).
Ecstasy: rischi
I danni causati dall'ecstasy riguardano soprattutto il cervello e si riscontrano già dopo la prima assunzione. Con l'uso di questa droga pesante si rischiano lesioni cerebrali irreversibili o gravi deficit cognitivi. Oltre a creare dipendenza, l'ecstasy può interferire con la capacità dell'organismo di regolare la temperatura (ipertermia) o causare gravi danni al fegato, epilessia e problemi cardiaci. L'ecstasy smorza i segnali d'allarme del corpo, quindi il rischio è quello di oltrepassare i limiti e la resistenza del proprio fisico. T
ra gli effetti collaterali possono anche comparire sintomi decisamente patologici: nausea e vomito, cefalea intensa, atassia (difficoltà di deambulazione), visione confusa, nistagmo (oscillazione ritmica dei bulbi oculari), bruxismo (digrignazione incontrollata dei denti), trisma (contrazione persistente dei masseteri) e dolorosi crampi muscolari degli arti. L'ecstasy può essere mortale anche dalla prima assunzione per una crisi di ipertermia, un'epatite fulminante o un collasso cardiocircolatorio.
Eroina: rischi
Anche dopo poche assunzioni, l'eroina crea una forte dipendenza, con assuefazione, sintomi di astinenza (sudorazione, brividi, crampi, vomito, dolori addominali e agitazione). La via iniettiva è la più pericolosa, poiché la droga pesante viene assorbita e può bloccare i centri cerebrali del respiro, inducendo immediatamente la morte (overdose).
LSD: rischi
L'LSD interferisce fortemente con le normali funzioni cerebrali: può determinare attacchi di panico e, molto spesso, danni psicologici irreversibili. Talvolta, le allucinazioni possono comparire nuovamente anche dopo alcuni giorni dall'assunzione (effetti residui) e durante situazioni impreviste.
L'LSD può determinare un'intossicazione acuta o insufficienze renali o cardiocircolatorie.
Anfetamina e metanfetamina: rischi
Le anfetamine e le metanfetamine sono droghe pesanti in grado di dare forte dipendenza. L'uso può dare origine a diversi problemi cardiovascolari, predispone ad ictus e provoca gravi danni a reni e fegato. L'assunzione prolungata induce paranoia, irritabilità, stati ansiosi e forte irrequietezza.
Test antidroga
Come si riscontra l'uso di droghe
L'uso delle droghe pesanti di diversa provenienza e natura (sintetiche e non) può essere accertato in laboratorio.
La diagnosi delle tossicodipendenze assume un'importante valenza soprattutto nell'ambito della prevenzione verso l'abuso di stupefacenti e nel controllo delle terapie disintossicanti.
Dopo essere stata assunta, ogni droga segue un percorso in linea di massima sovrapponibile. A parte le somministrazioni endovenose, che entrano direttamente in circolo e arrivano abbastanza velocemente al fegato, la sostanza va incontro alla metabolizzazione del principio attivo in essa contenuto. Ciò che si misura in laboratorio, quindi, sono i prodotti della trasformazione epatica delle varie droghe di partenza.
Le droghe pesanti possono essere misurate per un tempo variabile (ad esempio, nelle urine dopo 2-4 giorni: amfetamine e cocaina; 1-2 giorni: eroina, morfina ed oppio-derivati ecc.).
L'analisi tossicologica può essere realizzata anche a partire da campioni biologici (sangue, urine e capelli) o altri materiali (come vestiti e bevande).