LSD | Che Cos'è? Effetti, Uso, Effetti Collaterali
Con questo articolo impariamo a conoscere più da vicino l'LSD, il suo Meccanismo d'Azione, gli Effetti Prodotti, i Modi d'uso e Assunzione, ma anche gli Effetti Collaterali di un suo utilizzo sporadico e dell'abuso cronico.
Generalità
L'LSD, o dietilammide dell'acido lisergico o LSD-25, è la più potente sostanza allucinogena (o psichedelica) conosciuta.
Prodotto di origine semisintetica, l'LSD deriva da una modificazione dell'acido lisergico, il quale rappresenta la componente molecolare dei principali alcaloidi del fungo Claviceps purpurea, meglio conosciuto come Ergot.
Il merito di aver sintetizzato per la prima volta l'LSD spetta a un chimico di origine svizzera, di nome Albert Hofmann. Era l'anno 1938.
Sostanza a uso ricreativo, l'LSD ha effetti a livello fisico, psicologico e sensitivo-percettivo.
Effetti fisici a parte, è alquanto curioso che gli effetti psicologici e sensitivo-percettivi dipendano - oltre che dalla dose di LSD assunta - anche da fattori come l'ambiente circostante e la personalità, l'umore e le aspettative del consumatore.
Cos'è l'LSD?
L'LSD, o LSD-25, è un potente allucinogeno semisintetico, che l'essere umano ottiene per modificazione dell'acido lisergico.
L'acido lisergico è la componente molecolare che partecipa alla costituzione dei principali alcaloidi del fungo Claviceps purpurea, comunemente noto come Ergot.
Gli alcaloidi dell'Ergot derivanti dall'acido lisergico fanno parte della famiglia delle cosiddette ergotine.
Ormai da svariati decenni, l'LSD è una sostanza proibita, commercializzata soltanto clandestinamente.
Allucinogeni
Conosciuti anche come psichedelici, gli allucinogeni sono sostanze che alterano la percezione (posizione degli oggetti ecc.), la facoltà di pensiero e le sensazioni.
Le persone che fanno uso di allucinogeni hanno una visione distorta della realtà, immaginando cose che non esistono veramente.
Gli allucinogeni possono avere un'origine naturale (da piante o funghi) oppure artificiale.
Oltre all'LSD, i più comuni allucinogeni sono: la mescalina, l'ayahuasca, il DMT (o dimetiltriptammina) e la psilocibina.
COS'È L'ERGOT?
L'Ergot è un fungo ascomicete del genere Claviceps, famoso per essere il parassita della pianta Graminacea nota come segale.
Nell'interagire con la segale, l'Ergot forma una sorta di escrescenze, dette sclerozi, che assomigliano a degli speroni o cornetti.
La presenza di questi sclerozi dalla forma particolare rappresenta il motivo per cui i botanici hanno coniato il termine di "segale cornuta", per le piante di segale parassitate dall'Ergot.
A causa degli alcaloidi che contiene, la segale cornuta può risultare tossica per l'uomo, inducendo la comparsa di una condizione conosciuta come ergotismo.
SIGNIFICATO DI LSD E SINONIMI
La sigla LSD sta per dietilammide dell'acido lisergico.
Le due figure sottostanti riportano la struttura chimica dell'acido lisergico (a destra) e dell'LSD (a sinistra).
Nel gergo comune, LSD è nota anche con il termine "acido".
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
L'LSD è una sostanza incolore, inodore e insapore.
Dal punto di vista chimico-fisico, è sensibile all'ossigeno, alla luce ultravioletta e al cloro.
Secondo gli esperti, tra i vari allucinogeni disponibili oggi, la dietilammide dell'acido lisergico è il più potente. Perché abbia effetto, infatti, sono sufficienti anche 20-30 microgrammi.
SINTESI DELL'LSD
Brevemente, il processo di sintesi dell'LSD consiste nel far reagire l'acido lisergico con la dietilammina.
In genere, l'acido lisergico utilizzato nella sopraccitata reazione deriva dal processo di idrolisi alcalina dell'ergotamina, un alcaloide presente nell'Ergot.
STORIA DELL'LSD
Il merito di aver sintetizzato, per la prima volta, l'LSD appartiene a un chimico Svizzero di nome Albert Hofmann. Era l'anno 1938.
Dipendente della compagnia farmaceutica Sandoz di Basilea, Hofmann scoprì l'LSD quasi per caso, mentre stava cercando di ricavare una molecola con finalità farmacologiche dalle piante di segale cornuta.
Fino al 1943, i poteri allucinogeni dell'LSD rimasero sconosciuti. A individuarli per primo fu sempre Hofmann, dopo aver inavvertitamente traspirato una goccia di LSD, cadutagli sulla mano.
Da dopo la scoperta dei poteri allucinogeni dell'LSD, la Sandoz cominciò a commercializzare la suddetta sostanza come farmaco a uso psichiatrico. A quei tempi, il nome farmacologico dell'LSD, coniato dalla Sandoz, era Delysid.
Curiosamente, a partire dagli anni '50, diversi servizi segreti sparsi nel Mondo - compresa la CIA Americana - pensarono di utilizzare l'LSD durante gli interrogatori, come sostanza per il controllo mentale.
I primi divieti di uso e produzione dell'LSD ebbero luogo negli Stati Uniti, durante la seconda parte degli anni '60 (1967).
Usi
L'LSD è una sostanza allucinogena a uso ricreativo.
Tuttavia, è bene precisare che, negli ultimi anni, diversi gruppi di ricerca stanno investigando sul suo possibile utilizzo in ambito medico.
Come affermato poc'anzi, in passato l'LDS trovò impiego, con scarsissimi risultati, come medicinale psichiatrico.
COME SI ASSUME?
Chi consuma LSD può assumere questo allucinogeno sotto forma di compresse, capsule o soluzione liquida.
Nei primi due casi - compresse e capsule - l'assunzione avviene tramite ingestione.
Nel terzo caso, invece, il consumo può avvenire in almeno tre modi:
- Leccando o applicando sulla lingua dei foglietti di carta assorbente, imbevuti della soluzione liquida.
- Tramite iniezione intramuscolare.
- Tramite iniezione endovenosa.
Effetti
Gli effetti dell'LSD sono, in buona parte, imprevedibili.
Essi dipendono da svariati fattori, tra cui: la dose di allucinogeno assunta; l'ambiente circostante, nei momenti successivi all'assunzione; la personalità, l'umore e le aspettative (per quanto riguarda l'LSD) del consumatore.
L'LSD agisce a livello fisico, psicologico e sensitivo-percettivo. Ciò spiega per quale motivo medici ed esperti in materia di allucinogeni suddividano gli effetti della dietilammide dell'acido lisergico in: effetti fisici, effetti psicologici ed effetti sensitivo-percettivi.
Mentre gli effetti fisici sono abbastanza ricorrenti, gli effetti psicologici e gli effetti sensitivo-percettivi variano a seconda dei parametri sopraccitati (dose di LSD assunta ecc).
EFFETTI FISICI
Gli effetti fisici dell'LSD consistono in:
- Pupille dilatate
- Innalzamento o abbassamento della temperatura corporea
- Aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna
- Sudorazione profusa
- Perdita di appetito
- Giramenti di testa
- Insonnia
- Bocca secca
- Tremori
- Senso di debolezza
- Salivazione eccessiva
EFFETTI PSICOLOGICI
Gli effetti psicologici dell'LSD rientrano sotto il termine gergale "trip", parola inglese che in italiano significa "viaggio".
Le possibili manifestazioni di un "trip" indotto da LSD sono:
- Euforia e intensa beatitudine
- Momenti di forte delusione
- Perdita del senso di identità
- Pensieri terribili e assurdi, come paura della morte, paura di perdere il controllo, disperazione e panico
- Alterazioni della personalità e dello stato di coscienza
- Psicosi
- Schizofrenia
- Depressione grave
- Tendenze suicide
Un "trip" caratterizzato da effetti psicologici avversi - come per esempio panico, disperazione, schizofrenia ecc - diventa, nel gergo di chi fa uso di allucinogeni, un "bad trip", ossia un "viaggio cattivo".
Secondo gli esperti, il verificarsi di un "bad trip" dipende dall'ambiente circostante e da ciò che avviene attorno al consumatore, al momento e dopo l'assunzione dell'allucinogeno.
EFFETTI SENSITIVO-PERCETTIVI
A livello sensitivo-percettivo, l'LSD può essere responsabile di:
- Alterazioni della percezione visiva o allucinazioni visive. Al consumatore può capitare di vedere in movimento superfici od oggetti che, in realtà, sono fermi; vedere in movimento i motivi geometrici di una parete, un pavimento o un indumento; vedere una specie di scia, come fosse un tracciante, a seguito degli oggetti in movimento; avere la vista offuscata; vedere i colori più intensi e luminosi di quello che sono in realtà; soffrire di fosfeni, ossia vedere dei punti luminosi o delle scintille in ambienti privi di luce; percepire in maniera distorta lo spazio, la profondità e le dimensioni degli oggetti; ecc.
- Alterazioni della percezione uditiva o allucinazioni uditive. Il consumatore può sviluppare un certo grado di distorsione sonora; difficoltà nel riconoscere i suoni; sentire i suoni amplificati e più intensi di quello che sono in realtà; ecc.
- Sinestesia. Consiste in una distorsione percettiva, caratterizzata dall'interazione e dalla sovrapposizione spontanea e incontrollata di più sensi.
- Serie di emozioni forti e in rapida sequenza.
- Perdita della cognizione temporale.
- Alterata percezione della velocità.
INIZIO E DURATA DEGLI EFFETTI
L'LSD scatena i suoi primi effetti dopo 30-90 minuti dall'assunzione.
A questo punto, le sue manifestazioni possono protrarsi per 12-14 ore.
Sulla durata degli effetti dell'LSD incide il dosaggio e la tolleranza del consumatore al suddetto allucinogeno.
FLASHBACK DA LSD: COSA SONO?
Diversi studi e osservazioni cliniche hanno rilevato che l'LSD, così come altri allucinogeni, è causa dei cosiddetti flashback.
Un flashback da allucinogeni è il fenomeno per cui il consumatore rivive, a distanza di giorni se non addirittura anni, un certo "trip" o una serie di "trip".
A insorgenza del tutto inattesa, il suddetto fenomeno è tipico dei consumatori cronici di allucinogeni, mentre è molto più raro nei consumatori occasionali.
HPPD O DISORDINE DI PERCEZIONE PERSISTENTE DA ALLUCINOGENI
Oltre ai flashback da allucinogeni, chi consuma abitualmente queste sostanze - LSD compresa - può sviluppare una condizione nota con la sigla HPPD.
HPPD è l'acronimo inglese di Hallucinogen Persisting Perception Disorder, che in lingua italiana diventa: Disordine di Percezione Persistente da Allucinogeni.
L'HPPD determina disturbi di tipo sensitivo, specie a livello visivo, dal carattere semipermanente.
In ambito diagnostico, è proprio questo carattere di semipermanenza a permettere la distinzione tra l'HPPD e i flashback da allucinogeni.
DIPENDENZA
Nella maggior parte dei casi, chi consuma LSD è in grado di interrompere l'assunzione di questa sostanza allucinogena senza particolari difficoltà e senza patire sindromi d'astinenza.
Tutto ciò ha una spiegazione: al contrario di alcol, nicotina, cocaina, eroina ecc, l'LSD non crea alcuna forma di dipendenza.
TOLLERANZA
In ambito tossicologico, la tolleranza è la diminuzione della risposta a una determinata sostanza dopo esposizione continuata a quest'ultima. Questo calo nella risposta si traduce nella necessità di somministrare dosi sempre maggiori, per ottenere lo stesso effetto iniziale.
La tolleranza a una sostanza (farmaco, stupefacente o allucinogeno che sia) è il risultato di una serie di processi fisiologici, che dipendono dalle proprietà chimiche della sostanza stessa.
Alla pari di sostanze come cocaina o eroina, anche l'LSD produce tolleranza e induce chi ne fa uso abituale a incrementare, progressivamente, la dose d'assunzione.
OVERDOSE
Il termine overdose indica l'assunzione eccessiva di una determinata sostanza, sia questa un farmaco, uno stupefacente o un allucinogeno.
L'overdose da LSD è rara - in quanto occorrono assunzioni molto elevate di prodotto allucinogeno - e determina, in genere:
- Grave innalzamento della pressione sanguigna
- Tachicardia
- Ipertermia
- Allucinazioni gravi
- Intensi attacchi di panico e/o depressione
- Tendenze suicide
- Predisposizione ai flashback
L'overdose da LSD ha raramente conseguenze letali. Infatti, non causa tutte quelle complicanze - quali arresto cardiaco, attacco di cuore o grave depressione respiratoria - tipiche dell'overdose da cocaina, eroina o crack.
In genere, la morte per overdose da LSD è legata alle tendenze suicide che l'allucinogeno può produrre.