Conservazione Latte Materno | Come si Fa? Consigli Utili
Latte Materno: Perché è Importante? Come si Estrae e Come Conservarlo al Meglio? In questo Articolo potrai trovare tanti Consigli Utili per le NeoMamme, gli accessori indispensabili e come usarli meglio per l'estrazione e la conservazione del latte
Latte Materno
L'Alimento Migliore per il Bebè
L'allattamento al seno è il miglior modo per nutrire il bebè, e assicurargli una crescita forte e sana.
Tuttavia, in alcuni casi, la madre può aver bisogno di conservare una parte del proprio latte, per somministrarlo al piccolo in un secondo momento.
Affinché il latte materno continui a rappresentare il nutrimento ideale per il neonato, è importante che venga conservato correttamente e riutilizzato in modo impeccabile.
Che cos'è?
Il latte materno è il nutrimento perfetto per il neonato, poiché contiene tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno, nelle giuste proporzioni.
Le esigenze del bambino si modificano nel corso dei giorni: è proprio per questo motivo che anche il latte materno cambia la propria composizione, in particolare durante le prime due-tre settimane di allattamento. Non a caso, si distinguono tre tipologie di latte materno, che seguono i tre stadi della lattazione.
I Tre stadi della Lattazione
Si distinguono tre momenti differenti della lattazione, e in ogni periodo, il latte materno si distingue per caratteristiche differenti:
- Dal 1° al 5° giorno dopo il parto: la madre produce il colostro, il latte materno ricchissimo di fattori nutritivi, quali proteine, Sali minerali e oligosaccaridi. Il colostro contiene anche globuli bianchi, lisozima, fattore di complemento e anticorpi, elementi indispensabili per stimolare la funzionalità degli organi digestivi, rafforzare le difese immunitarie e recuperare velocemente le energie.
- Dal 6° al 14° il colostro si trasforma in Latte di Transizione, meno ricco di proteine e Sali minerali, a vantaggio della quota di zuccheri e di lipidi: in altri termini, il latte materno è più energetico.
- Dal 15° giorno in poi, il latte materno si stabilizza, poiché raggiunge una composizione stabile di nutrienti: si parla di latte maturo quando la quota di lipidi e di zuccheri è piuttosto elevata, mentre le proteine e i Sali minerali sono presenti in quantità minori.
Composizione
Cosa Contiene il Latte Materno?
Sebbene il latte materno modifichi la propria composizione secondo le tre fasi di lattazione, in generale, possiamo individuare quali sono gli elementi nutritivi di cui ne è ricco.
Ad ogni poppata, grazie al latte materno, il bebè può fare il pieno di preziosi elementi nutritivi.
Eccone i principali:- Cellule vive (globuli bianchi, cellule staminali): concorrono a rafforzare il sistema immunitario del bambino, ne favoriscono lo sviluppo e - quando necessario - la guarigione dei vari organi.
- Amminoacidi essenziali: nel latte materno, sono presenti tutti e 10. Tra questi, una nota di merito spetta alla taurina, che ricopre un ruolo d'elezione nello sviluppo cerebrale dell'infante.
- Proteine, come ad esempio:
- L'immunoglobulina IgA, che esercita il proprio ruolo a livello intestinale, oltre a contrastare lo sviluppo di eventuali infezioni.
- La lattoferrina, che aumenta la biodisponibilità del ferro per favorirne l'assorbimento da parte del neonato, e inibisce lo sviluppo di batteri e funghi.
- Il Lisozima, un buon antibatterico.
- La sieroalbumina, utile per trasportare elementi nutritivi e non.
- Oligosaccaridi, altri zuccheri complessi e prebiotici: proteggono il bebè da infezioni e infiammazioni.
Ricorda che...
Tali elementi nutritivi possono essere preservati quanto possibile anche dopo l'estrazione del latte da parte della madre; affinché ciò accada, è importante seguire correttamente tutte le fasi per la corretta conservazione.
Perché Conservare il Latte Materno?
Validi Motivi per Conservare il Latte Materno
L'allattamento al seno rappresenta una metodica fisiologica per nutrire il proprio figlio, nel periodo iniziale della sua vita.
Per motivi lavorativi, per comodità o per altre ragioni, alcune mamme decidono di estrarre il proprio latte dal seno, per conservarlo e somministrarlo al figlio in un secondo momento: in questo modo, il piccolo può essere allattato con il biberon anche da altre figure, e la mamma può recuperare un po' di tempo da dedicare a se stessa.
I motivi legati a questa scelta sono svariati:
- Necessità da parte della madre di sospendere temporaneamente l'allattamento
- Preparare scorte di latte materno
- Motivi lavorativi
- Problemi relativi alla mammella
- Separazione temporanea della madre dal neonato
- Seno troppo dolente
- Favorire la produzione di latte
- Bebè non ancora in grado di succhiare il latte dal seno (es. bambini prematuri)
Lo sapevi che...
I bambini prematuri possono presentare alcune difficoltà durante la suzione al seno: così, per agevolare la suzione, le madri possono estrarre il proprio latte dal seno, assicurando al bebè la giusta nutrizione.
Estrarre il Latte Materno
Come Estrarre Correttamente il Latte Materno per la Sua Conservazione?
Per garantire una conservazione adeguata, è importante rispettare alcune regole di base per estrarlo correttamente, senza correre il rischio di contaminare il latte materno o di farsi male.
Per estrarre il latte materno, basterà avvalersi di strumenti specifici, facili e comodi da utilizzare: i tiralatte, dei dispositivi speciali da applicare sul capezzolo, in grado di mimare la suzione del bebè. Il latte sutto dal tiralatte, verrà raccolto in uno speciale contenitore.
Importante
Ricorda di lavare bene le mani prima e dopo l'uso del tiralatte. Inoltre, ricorda di disinfettare l'area del capezzolo prima di applicare il tiralatte al seno.
Dopo l'uso, è fondamentale assicurarsi che tutti i componenti siano completamente asciutti: successivamente, si possono riporre sulla mensola o in borsa.
In commercio, sono disponibili tiralatte manuali o elettrici. Ecco alcuni dei tiralatte più venduti:
- Tiralatte Medela
- Tiralatte Manuale
- Tiralatte Chicco
- Tiralatte Sumgott
Per aumentare la produzione di latte, si consiglia di utilizzare un tiralatte doppio, in modo che l'estrazione avvenga contemporaneamente in entrambi i seni.
Anche un reggiseno per l'estrazione del latte è un acquisto indispensabile: indossandolo durante la fase di estrazione, sarà possibile agevolare la madre, regalandole più libertà di movimento.
Dopo l'estrazione, si consiglia di indossare un reggiseno con coppe assorbi latte, indispensabile per raccogliere eventuali residui di latte materno.
Conservazione del Latte Materno
Come Conservare il Latte Materno?
Il latte materno è migliore rispetto a qualsiasi altro tipo di latte artificiale o in polvere; tuttavia, per motivi lavorativi o altro, è possibile estrarre il latte e conservarlo per un secondo momento.
Per garantire la massima igiene e per conservare al meglio i nutrienti presenti nel latte materno, dopo l'estrazione, è fondamentale conservarlo in maniera impeccabile.
Contenitori per conservare il Latte Materno
Il latte materno può essere conservato in:
- Bottigliette sterili
- Sacche per il latte
È preferibile scegliere bottigliette o sacche fabbricate con materiali privi di BPA, un materiale utilizzato in passato per la produzione di contenitori per il latte, preparato con una sostanza dai dubbi effetti nel lungo termine.
Si consiglia di preferire bottiglie in vetro o in polipropilene (plastica dura opaca), dopo averle accuratamente pulite e asciugate.
Luoghi e Tempi di Conservazione
Una volta estratto il latte dal seno, questo può essere conservato:
- A temperatura ambiente (NON superiore ai 37°C):
- Tra 25-37°C: il latte materno si conserva per 4 ore
- Tra 15-25°C: il latte materno si conserva per 8 ore
- A una temperatura <15°C: il latte materno si conserva per 24 ore
- In frigo (2-4°C), fino a un massimo di 8 giorni:
- Se la temperatura del frigo non è costante, consumarlo entro 3-5 giorni
- Se dopo 5 giorni il latte materno conservato in frigo non è stato consumato, si può congelare.
- Il latte scongelato, può essere riconservato in frigo per massimo una giornata.
- In congelatore:
- A -20°C (congelatore a pozzetto), si conserva fino a 12 mesi
- A -18°C, si conserva per un massimo di 6 mesi
- A -12°C, si conserva per 4 mesi
- A -8°C, si conserva per 2-3 settimane
Lo sapevi che...
Quando la madre lo desidera, può raccogliere, all'interno dello stesso contenitore, il latte estratto a più riprese entro le 24 ore: l'unico accorgimento è quello di chiudere ermeticamente il barattolo e di raffreddarlo in acqua fredda dopo ogni spremitura, per mescolare i latti diversi solo alla stessa temperatura. Il barattolo va collocato nel ripiano più freddo del frigo, ogni volta.
Come Utilizzare il Latte Materno Conservato in Frigo
Prima di nutrire il bebè con il latte materno conservato in frigorifero, è bene rispettare alcuni accorgimenti:
- La parte grassa del latte materno tenderà a stratificarsi verso l'alto: in simili circostanze, si consiglia di non agitare il latte vigorosamente, per evitare di danneggiare gli elementi nutrizionali. Piuttosto, far roteare delicatamente la bottiglietta in cui è stato conservato.
- Non riconservare il latte che il bambino avanza, per evitare che i microorganismi naturalmente presenti sulla mucosa orale del bambino intacchino il latte materno rimanente.
- Non mescolare latte a temperatura ambiente (appena estratto) a quello di frigorifero: se necessario, mescolare solo latti alla stessa temperatura.
- Conservare il latte nella parte bassa del frigorifero (più fredda).
- Per l'utilizzo: riscaldare il latte immergendo la bottiglietta o il biberon in una ciotola con acqua calda, monitorando la temperatura fino al raggiungimento dei 37°C (temperatura corporea), evitando il superamento dei 40°C. Sconsigliato l'uso del microonde.
Consigli per gli acquisti
Per agevolare la procedura, potete acquistare uno scaldabiberon!
Come Utilizzare il Latte Materno Conservato in Congelatore
Quando la madre prevede di conservare il proprio latte materno per più di 3 giorni, il metodo consigliato è il congelamento.
Ecco quali step seguire per una conservazione ottimale:
- Congelare il latte materno immediatamente dopo l'estrazione, nelle apposite bottigliette o sacche: si consiglia il congelamento nelle giuste dosi, per evitare sprechi.
- Abbiate cura di verificare che le bottigliette siano compatibili con la conservazione in congelatore: nel caso, evitate di riempire eccessivamente il contenitore (il congelamento aumenta il volume del liquido).
- Abbiate cura di etichettare sempre i contenitori di latte materno, scrivendo la data di estrazione.
- Conservare il contenitore nella parte posteriore del freezer, per garantire una temperatura costante.
Dopo la conservazione in congelatore, il latte materno può essere utilizzato, solo dopo averlo lasciato scongelare dolcemente in frigo per almeno 12 ore:
- Per velocizzare i tempi di scongelamento, immergere il contenitore in acqua calda.
- Una volta scongelato, può essere conservato in frigo per massimo 24 ore.
- Il latte materno scongelato non dev'essere ricongelato.
Borse Termiche
Un ottimo consiglio per le madri che lavorano fuori casa, o che portano i piccoli all'asilo, è comprare una borsa termica/refrigerante, uno strumento indispensabile per conservare il latte materno fuori casa, e in totale sicurezza.
Cosa Scegliere?
Latte Materno Conservato o Artificiale?
Molte madri ritengono che un latte artificiale sia pressoché identico a un latte materno conservato. In realtà, non è così: se si potesse scegliere, la madre dovrebbe sempre preferire il proprio latte, anche quando conservato.
- Basti pensare che il latte materno modifica la propria composizione dei nutrienti durante le varie fasi di sviluppo del bambino (passando dal colostro, al latte di transizione, per trasformarsi in latte maturo), garantendo una quantità di energia in linea con le esigenze nutritive del piccolo.
- Per comprendere quanto il latte materno conservato correttamente sia da preferire rispetto al latte artificiale, basti pensare a questo: se, da un lato, la composizione del latte artificiale, si avvicina moltissimo a quella del latte materno, alcuni elementi o caratteristiche non sono riproducibili. Ad esempio, nel latte artificiale non è possibile dosare la quantità di grassi, dunque il latte artificiale avrà sempre la stessa dose di lipidi, dall'inizio alla fine della poppata.
Quale Latte Materno Conservato Scegliere?
L'ordine di consumo del latte materno conservato non è casuale: il colostro conservato dev'essere consumato per primo, seguito dal latte spremuto recentemente e non refrigerato.
Poi, si dovrà consumare il latte refrigerato e, da ultimo, il latte congelato in ordine di spremitura.
Consigli per gli Acquisti
Per facilitare l'allattamento al seno, il mercato offre una serie di prodotti davvero interessanti, che possono aiutare la neo-mamma a nutrire il proprio piccolo con serenità, spensieratezza e facilità.
Ecco una serie di oggetti utili per allattare il piccolo:
- Tiralatte, utilissimi per estrarre il latte materno dal seno.
- Borsa termica con accessori refrigeranti, indispensabili per il trasporto del latte materno conservato.
- Bottigliette per conservare il latte materno: pensate per la conservazione del latte materno, in frigo o in congelatore.
- Sacche per la conservazione del latte materno: pensate per la conservazione del latte materno, in frigo o in congelatore.
- Coppe assorbilatte: utili da inserire all'interno del reggiseno, per assorbire eventuali piccole perdite di latte.
- Scalda-Biberon, un vero aiuto per riscaldare il latte materno conservato, e mantenerlo alla giusta temperatura.
- Biberon, utile per nutrire il piccolo con il latte materno, anche fuori casa, o quando non è possibile allattare al seno.
- Creme per le Ragadi al Seno, un sollievo per velocizzare la guarigione delle piccole ferite ai capezzoli.
- Reggiseno per Allattare, utile per agevolare l'allattamento al seno.
Questi sono solo alcuni dei numerosissimi prodotti che potete trovare nello shopping on-line: oltre ad essere davvero utili, si possono trasformare in idee regalo originali e geniali da regalare alla neo-mamma (perché anche Lei ha bisogno di essere coccolata, soprattutto durante il delicato periodo del Post parto e dell'allattamento al seno!).