Fosfatidilcolina | Cos'è? Funzioni, Proprietà, Usi Medici

Cos'è?

La fosfatidilcolina è un fosfolipide essenziale per la salute umana.

Strutturalmente, la fosfatidilcolina è costituita da:

• una testa di colina contenente fosforo,
• un corpo di glicerina (glicerolo),
• una coda costituita due diversi acidi grassi (variabili per tipo).

Grazie alla variabilità di questi due acidi grassi, le diverse tipologie di fosfatidilcolina possono avere differenti ruoli funzionali nel corpo umano.

A Cosa Serve?

Funzioni della Fosfatidilcolina

Nell'organismo umano, la fosfatidilcolina rappresenta una componente essenziale delle membrane cellulari, tra cui la membrana plasmatica (composta per il 70% da fosfatidilcolina e per il 30% da fosfatidilserina).

La fosfatidilcolina abbonda anche nella bile e nelle lipoproteine che trasportano il colesterolo e altri grassi nel sangue, soprattutto nelle HDL.

Svolge un ruolo importante anche nel trasporto metabolico intra ed extracellulare, controllando cosa entra e cosa esce dalla cellula.

Costituisce inoltre una miscela di grassi e proteine, chiamata surfattante polmonare, che riveste i polmoni e ci permette di respirare.

La fosfatidilcolina è anche uno dei componenti principali del muco che riveste e protegge il nostro intestino.

Inoltre, è una fonte di colina, molecola coinvolta nella trasmissione degli impulsi nervosi, nella sintesi di mielina, nella comunicazione cellulare, nel metabolismo dell'omocisteina e persino nella sintesi del DNA.

Usi Medici

Grazie ai suoi ruoli biologici, l'acetilcolina viene sfruttata in campo medico ed estetico:

• come coadiuvante nel trattamento della steatosi epatica (fegato grosso);
• come coadiuvante nel trattamento dell'ipercolesterolemia (colesterolo alto);
• come coadiuvante nel trattamento di alcune malattie neurodegenerative, incluse certe forme di demenza, come il morbo di Alzheimer;
• nella prevenzione dei calcoli biliari di colesterolo, che possono formarsi nel fegato o nella cistifellea;
• nel trattamento delle placche aterosclerotiche, aiutando a dissolvere i depositi di grasso all'interno dei vasi sanguigni;
• nel trattamento del grasso localizzato; a tal proposito, viene somministrata mediante iniezione nelle aree da trattare (lipolisi).

Fosfatidilcolina negli Alimenti

Gli alimenti ricchi di fosfatidilcolina includono ^{2, 3}:

• Tuorli d'uovo (6.771 mg/100g)
• Fegato di maiale (1.668 mg/100g)
• Fegato di pollo (1.120 mg/100g)
• Soia (917 mg/100g)
• Calamaro (777 mg/100g)
• Petto di pollo (391 mg/100g)
• Manzo (408 mg/100g)
• Arachidi (270 mg/100g)
• Merluzzo (331 mg/100g)
• Spinaci (37 mg/100 g)
• Patate (38 mg/100g)
• Carota (23 mg/100g)
• Mela (21 mg/100g)
• Latte vaccino (12 mg/100 g)

La lecitina di soia, disponibile come integratore, è ricchissima di fosfatidilcolina. Si tratta infatti di una miscela di fosfatidilcolina e altri composti, tra cui acido fosforico, colina, acidi grassi, glicerolo, glicolipidi, trigliceridi ed altri fosfolipidi.

Proprietà e Benefici

Salute del Fegato

La fosfatidilcolina è nota per proteggere il fegato attraverso la rigenerazione delle cellule epatiche, nei casi di epatite grassa e steatosi epatica alcolica.

Ad alti dosaggi, ha anche contribuito a salvare la vita di un paziente con avvelenamento da funghi mortali ⁴.

Bassi livelli di colina e fosfatidilcolina possono contribuire alla steatosi epatica non alcolica (fegato grasso) negli esseri umani ^{5, 6}.

Uno studio, che ha utilizzato una combinazione di cardo mariano (silibina), fosfatidilcolina e vitamina E, ha mostrato un miglioramento significativo degli enzimi epatici, della resistenza all'insulina e della struttura del fegato in 179 pazienti con steatosi epatica non alcolica ⁷.

Uno studio sugli animali ha dimostrato che la fosfatidilcolina può promuovere la rigenerazione del fegato ^{8, 9}.

In uno studio su 176 pazienti, la fosfatidilcolina ha aiutato a trattare l'epatite C cronica ma non l'epatite B ¹⁰.

Trattamento della Colite Ulcerosa

In quattro studi su un totale di 316 pazienti con colite ulcerosa, l'integrazione di fosfatidilcolina ha ridotto la gravità della malattia e migliorato la qualità della vita e i periodi di remissione.

Ha anche diminuito la dipendenza dai corticosteroidi e ha portato alla completa sospensione della terapia in alcuni pazienti ^{12, 13, 14, 15}.

Una formulazione di fosfatidilcolina a rilascio modificato (3,2 grammi al giorno per 12 settimane) ha persino migliorato i sintomi della colite ulcerosa resistente ai farmaci. Tuttavia, questo studio è stato finanziato dal produttore dell'integratore, il che indica un potenziale conflitto di interessi ¹³.

Prevenzione dei calcoli biliari

Alcuni tipi di calcoli che si formano nel fegato o nella cistifellea sono formati prevalentemente da colesterolo non disciolto o bilirubina.

Secondo uno studio del 2003, l'integrazione di fosfatidilcolina ha ridotto la formazione di calcoli biliari di colesterolo nei topi alimentati con una dieta ricca di colesterolo. Lo studio ha scoperto che quando i livelli di fosfatidilcolina aumentavano, i livelli di saturazione del colesterolo nella bile diminuivano ¹⁶.

Salute del Cervello

Bassi livelli di fosfatidilcolina sono stati associati alla perdita di memoria e al morbo di Alzheimer in alcuni pazienti ¹⁷.

In uno studio di 6 mesi, la somministrazione di fosfatidilcolina a persone con malattia di Alzheimer precoce ha migliorato la memoria in un sottogruppo di piccole dimensioni ¹⁸.

In uno studio su 80 giovani adulti sani, l'integrazione di fosfatidilcolina ha migliorato la memoria ¹⁹.

In uno studio su topi con demenza, la supplementazione di fosfatidilcolina ha aiutato a migliorare la memoria e i livelli del neurotrasmettitore acetilcolina nel cervello. Non ha invece avuto benefici nei topi senza demenza ²⁰.

Un livello di assunzione ottimale di colina durante la gravidanza è fondamentale per l'adeguato sviluppo del cervello del bambino.

Secondo una revisione clinica, l'integrazione prenatale di fosfatidilcolina può promuovere lo sviluppo del cervello nel feto e offrire protezione contro le malattie mentali ²¹.

Non tutti gli studi comunque hanno ottenuto benefici. Ad esempio, 750 mg di fosfatidilcolina a madri in gravidanza dalla 18a settimana di gestazione fino a 90 giorni dopo il parto (oltre a circa 360 mg di colina nella dieta) non sono riusciti a migliorare la funzione cerebrale della prole, suggerendo che l'assunzione di colina alimentare era sufficiente ²².

Azione Lipolitica

Attualmente, la fosfatidilcolina viene usata in associazione all'acido desossicolico nel trattamento di piccole adiposità localizzate (come il doppio mento o il grasso localizzato nelle ginocchia e nelle braccia).

Mentre l'acido desossicolico fa letteralmente "scoppiare" le cellule del grasso, la fosfatidilcolina provvede a catturare le goccioline lipidiche e a trasportarle al fegato, dove vengono metabolizzate.

La mesoterapia con fosfatidilcolina può essere utile anche nel trattamento di lipomi, xantelasmi e della cosiddetta gobba di bisonte. Maggiori informazioni su x115.it.

Azione Ipocolesterolemizzante

La fosfatidilcolina, grazie alla sua alta concentrazione nelle lipoproteine​di trasporto, ha una grande influenza sulla regolazione dell'omeostasi lipidica.

Attiva l'enzima L-CAT (lecitina-colesterolo-acil transferasi) in modo che gli accumuli di colesterolo costituiti da placche aterosclerotiche vengano sciolti e trasportati di nuovo al fegato.

È stato dimostrato che il riassorbimento dei depositi di colesterolo è molto più efficace attraverso la fosfatidilcolina di soia vegetale, con i suoi acidi altamente insaturi, rispetto alla fosfatidilcolina delle uova (ricca di acidi grassi saturi).

Uno studio ha osservato riduzioni del 42% del colesterolo totale e fino al 56% del colesterolo LDL tramite somministrazione di 500 mg di lecitina di soia al giorno per 2 mesi in pazienti ipercolesterolemici ²³.

In uno studio, 34 g di fosfatidilcolina (che conferiscono 2.600 mg di colina) non sono riusciti a influenzare in modo significativo il profilo del colesterolo di uomini anziani altrimenti sani nel corso di due settimane ²⁴.

Azione Anti-Invecchiamento

In caso di carenza di fosfatidilcolina, la parete cellulare si indurisce, rendendo più difficile sia l'ingresso di elementi nutritivi che il trasporto di prodotti metabolici.

Ciò può creare un ritardo nelle funzioni cellulari e provocare l'invecchiamento precoce della cellula.

Modo d'uso

La fosfatidilcolina può essere assunta sottoforma di compresse o integratore in polvere.

Studi clinici hanno utilizzato varie dosi orali di fosfatidilcolina, che vanno da 0,5 a 4 grammi al giorno per un massimo di 12 settimane ^{13, 14, 15, 25}.

La lecitina contiene indicativamente, il 10-20% di fosfatidilcolina.

A sua volta, la fosfatidilcolina contiene circa il 13% in peso di colina ²⁶.

Avvertenze

• Non superare la dose giornaliera di fosfatidilcolina consigliata dal medico o riportata in etichetta e/o nel foglio illustrativo del prodotto.
• Gli integratori di Fosfatidilcolina non vanno intesi quali sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
• Tenere gli integratori di Fosfatidilcolina lontano dalla vista e dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.

Controindicazioni

• I prodotti a base di Fosfatidilcolina sono controindicati in caso di allergia (ipersensibilità) alla fosfatidilcolina o ad uno qualsiasi degli altri componenti del prodotto.
• A scopo cautelativo, l'uso di integratori di fosfatidilcolina in gravidanza dovrebbe essere consigliato e supervisionato da personale medico
• L'assunzione di fosfatidilcolina in presenza di condizioni patologiche o situazioni particolari, o se si sta seguendo una terapia farmacologica, è consigliata soltanto sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del paziente, saprà dare i migliori consigli.
• Le iniezioni di fosfatidilcolina nei depositi di grasso dovrebbero essere evitate da donne in gravidanza e persone con malattie cardiache, malattie renali, diabete non controllato o ipotiroidismo, infezioni, malattie autoimmuni attive o pregresse o disturbi della pelle attivi.

Effetti Collaterali

• La fosfatidilcolina per via orale è risultata sicura e ben tollerata nella maggior parte degli studi clinici.
  In un numero inferiore di pazienti, ha causato effetti collaterali come sudorazione, mal di stomaco, diarrea, nausea, vomito.
• Per quanto riguarda il trattamento mesoterapico con fosfatidilcolina, sono previsti effetti collaterali locali nelle aree di iniezione, che compaiono nel 100% dei casi e comprendono dolore, gonfiore, prurito, lividi e sensibilità al tatto. Tali sintomi regrediscono completamente entro pochi giorni o al massimo entro un paio di settimane.

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