Lana | Proprietà, Vantaggi e Svantaggi della Lana
La pecora merino fornisce una lana molto pregiata, perché, morbida, sottile e molto ondulata (arricciata). Irrita poco la pelle e per questo viene utilizzata per il tessuto detto "fresco-lana" o "lana quattro stagioni"
Cos'è la Lana?
La lana è una fibra naturale di origine animale, sfruttata da tempi immemori come materiale tessile.
Le fibre di lana si ottengono tagliando la parte esterna dei peli di animali ovini, caprini o camelidi. Nell'insieme, il manto di peli che ricopre il corpo di questi animali viene detto vello, mentre l'operazione di taglio del vello è detta tosatura.
La lana più conosciuta è quella ovina (lana di pecora), che si può ottenere dalla tosatura annuale (lana masserizia, a fibra lunga) o semestrale (lana bistosa, a fibra corta).
A titolo indicativo, a seconda della razza, una pecora può produrre da 1 a 5 kg di lana ogni anno.
La lana viene usata soprattutto per confezionare indumenti invernali, poiché costituisce un ottimo isolante termico. È usata anche per la maglieria intima, in quanto igroscopica (assorbe bene il sudore e l'umidità) e traspirante; tuttavia, la scarsa tollerabilità a contatto con la pelle ne limita l'utilizzo nel settore intimo a favore del cotone.
La lana è molto utilizzata anche per tappeti e tessuti d'arredo, poiché ha un punto di infiammabilità molto alto; inoltre, quando brucia, carbonizza lentamente, non propaga la fiamma, non si attacca alla pelle e si si spegne non appena la fiamma che l'ha accesa viene allontanata.
Com'è fatta
Nei peli animali abbonda una proteina, chiamata cheratina, che conferisce al pelo resistenza e struttura. Anche la lana, quindi, è costituita in gran parte da cheratina, oltre a una quota minoritaria di lipidi strutturali e di altre sostanze.
Nella lana non esiste un unico tipo di cheratina, ma diverse cheratine, la cui struttura molecolare conferisce alle fibre peculiari caratteristiche chimico-fisiche.
La differenza tra i peli umani o di altri animali e la lana è la presenza, in quest'ultima, di dentellature esterne più accentuate e con la punta staccata dal fusto. Infatti, la cheratina della lana si organizza sulla superficie esterna in squame embricate, cioè disposte tra loro come le tegole di un tetto. Nel complesso quindi una fibra di lana ha un aspetto simile al tronco di una palma.
Le squame di cheratina fungono da punti di incastro e ancoraggio tra fibre vicine, donando al filato una notevole resistenza.
Le fibre di lana presentano numerose ondulazioni elastiche, che unitamente agli ancoraggi tra fibre vicine, danno origine alla caratteristica arricciatura. In questa fitta struttura la lana è in grado di inglobare l'aria a contatto con il corpo, impedendo la sua dispersione all'esterno. Di conseguenza, funge da eccellente isolante termico, che riscalda d'inverno e protegge dal caldo d'estate.
La natura ha sapientemente selezionato queste caratteristiche per permettere alle pecore di non soffrire il freddo in Inverno e il caldo in Estate.
Vantaggi
- Altissimo coefficiente termico: grazie alla capacità di intrappolare molta aria (che è un isolante), la lana si adatta alla temperatura ambiente e può essere usata sia in estate, perché impedisce al calore esterno di venire a contatto con il corpo, sia in inverno, perché impedisce al calore del corpo di disperdersi nell'ambiente.
- Si tinge con facilità con molte classi di coloranti;
- Ha un elevato potere igroscopico, cioè assorbe facilmente acqua e sudore. In particolare, la lana può assorbire acqua fino al 30% del suo peso (il doppio del cotone) senza dare l'impressione di essere umida;
- Discreta idrorepellenza: garantita da una sostanza cerosa e impermeabile, che ricopre le fibre;
- Buona resistenza all'usura e allo sgualcimento;
- Buone proprietà elastiche (capacità di allungarsi senza rompersi e di tornare poi alla dimensione originaria);
- Punto di infiammabilità molto alto;
- Protezione dai raggi UVA;
- Resiste molto bene ai cattivi odori, che sviluppa meno rispetto ai suoi concorrenti sintetici;
- E' resiliente, cioè riprende la forma primitiva dopo essere stata sottoposta a piegatura e tensione; di conseguenza si stropiccia poco ed ha una buona vestibilità.
Svantaggi
- La lana è soggetta a infeltrimento, cioè all'attorcigliamento delle sue fibre superficiali; per questo durante il lavaggio non può essere centrifugata, altrimenti infeltrirebbe. Può essere lavata a secco, deve essere asciugata in piano e non al sole, e va stirata a bassa temperatura.
Le maglie fabbricate con lana trattata per evitare l'infeltrimento recano l'etichetta Lavabile in Lavatrice o Total Easy Care. - Con il tempo tende ad ingiallire (a tal proposito può essere sottoposta a specifici trattamenti per eliminare o ritardare questo inconveniente);
- Può essere attaccata dalle tarme che la possono danneggiare seriamente;
- Si asciuga con una certa difficoltà.
Allergia alla lana?
Se la lana non è molto soffice, a causa della sua pelosità può dare irritazioni.
Soprattutto le magliette di lana di qualità scadente, a diretto contatto con la pelle, sono poco tollerate dalla maggior parte delle persone.
Tale svantaggio di deve alla particolare struttura "a squame" delle fibra di lana, squame che tendono ad "infilarsi" tra le lamelle dello strato corneo (strato più superficiale dell'epidermide) risultando urticanti (provocano un fastidioso senso di prurito).
Filati di lana merinos pettinati, molto sottili e leggeri, ideali per abiti estivi da uomo e da donna, limitano questo fenomeno e costituiscono i capi d'abbigliamento cosiddetti frescolana. In effetti nelle lane prodotte dalle pecore merino (o merinos), la struttura della fibra presenta squame numerose ma più sottili e per questo meglio tollerate.
Lana nell'abbigliamento tecnico-sportivo
Pur vantando caratteristiche molto interessanti, nel campo dell'abbigliamento tecnico-sportivo, la lana presenta il grosso svantaggio dei lunghi tempi di asciugatura. Questo rappresenta un problema soprattutto in montagna ed è per questo che nell'abbigliamento tecnico è stata largamente sostituita da fibre sintetiche che asciugano più in fretta.
A dire il vero, lane di qualità eccellente potrebbero adattarsi anche all'abbigliamento tecnico-sportivo, ma l'alto costo le rende sconvenienti rispetto ad alternative sintetiche. In effetti, in questi ultimi tempi si sono affacciate sul mercato aziende specializzate nel confezionamento di vestiario tecnico-sportivo in lana; esistono addirittura prodotti a bassa grammatura per l'utilizzo come base-layer nell'abbigliamento a strati.
Qualità e Tipi di Lana
Il valore commerciale della lana dipende prima di tutto dallo stato iniziale della lana appena tosata:
- lana da concia o lana morta: si ottiene da animali morti;
- lana da tosa o lana vergine: si ottiene da animali sani e vivi;
- lana greggia o lana sucida: si ottiene da animali NON lavati;
- lana saltata: si ottiene da animali sottoposti a un lavaggio con acqua prima della tosatura, per eliminare grossolanamente grasso e sporcizia;
- lana lavata: si ottiene da un vello trattato con acqua calda saponata dopo la tosa;
- lana sgrassata: è una lana che è stata sottoposta a trattamento con solventi per togliere la lanolina, un grasso cutaneo che aderisce alla fibra (usato per i cosmetici).
Ma la qualità della lana viene valutata anche e soprattutto in base:
- alla razza da cui è prelevata: tra le lane più pregiate ricordiamo la Lana Merinos (razza di pecore allevata prevalentemente in Spagna, Argentina, Australia) e la Lana Shetland (ottenuta da pecore allevate in un arcipelago a Nord della Scozia); particolarmente note e pregiate sono alcune lane di capra, come la lanaCashmere(ottenuta dal vello di capre originarie dell'altipiano del Tibet) e la Lana Mohair (ottenuta dal vello delle capre d'Angora allevate in Turchia); molto lana è anche la lana ottenuta dal coniglio di Angora;
- all'età dell'animale; dagli anelli, in particolare, si ottiene la cosiddetta lambswool, le cui fibre sono ondulate e poco resistenti ma in compenso sono molto fini e morbide, quindi pregiate.
- alla zona del corpo da cui proviene: le lane più pregiate sono quelle che provengono dalla schiena e dai fianchi (vengono impiegate per i filati), mentre quelle che provengono dall'addome e dalle zampe sono più scadenti (vengono impiegate per le imbottiture);
- alla lunghezza del pelo: le lane più valutate sono quelle lunghe o da pettine, che hanno una lunghezza superiore a 7 cm e permettono di ottenere lane più piatte, leggere e compatte, ma meno calde; quelle più corte sono utilizzate per produrre filati cardati più gonfi, voluminosi e caldi;
- alla sottigliezza del pelo: più sono sottili e maggiore è la qualità della lana;
- all'arricciatura del pelo: in generale, l'arricciatura della fibra è direttamente proporzionale alla qualità della lana. La lana merino, ad esempio, presenta molti più ricci per centimetro rispetto ad altre razze;
- ad altre caratteristiche del pelo: elasticità, morbidezza, colore e resistenza.
Per quanto riguarda la classificazione in base all'origine, abbiamo:
- Pura lana: è costituita da fibre di lana al 100%, ma proviene in gran parte da stracci di lana meccanica (rigenerata)
- Pura lana vergine: i prodotti con questa denominazione sono stati confezionati con lana mai utilizzata, proveniente direttamente dalla tosa.
- Misto lana vergine: il contenuto di lana vergine non dev'essere inferiore al 60% e dev'essere miscelato esclusivamente con altra fibra naturale, artificiale o sintetica.
- Lana di recupero o Lana rigenerata: di qualità scadente, si ottiene dal riutilizzo di scarti di lavorazione o da capi di vestiario usati.