Copriscarpa Ciclismo | Modelli, Uso, Prezzi
I copriscarpa sono disponibili in diversi modelli, ad esempio copriscarpa invernali in pile e Gore-Tex per proteggere dal freddo e dalla pioggia; copriscarpa contro la pioggia in Nylon e neoprene; copriscarpa da cronometro in lycra e polipropilene
Cosa sono i Copriscarpa?
I copriscarpa sono capi di abbigliamento da indossare sopra le scarpe.
Nel ciclismo, i copriscarpa si usano essenzialmente per:
- proteggere i piedi dalla pioggia, dal freddo e dal vento;
- migliorare le caratteristiche aerodinamiche.
I copriscarpa possono avere anche una funzione estetica, dato che alcuni ciclisti li indossano anche d'estate per ragioni puramente estetiche.
Come sono fatti?
Negli ultimi anni, il settore dei tessuti sintetici ha introdotto sul mercato nuovi materiali, particolarmente adatti all'abbigliamento per ciclismo.
I tessuti con i quali vengono realizzati i copriscarpa sono impiegati anche per confezionare pantaloncini, magliette, body e vestiario invernale.
Tessuti Naturali
I tessuti naturali non sono utilizzati; tutt'al più, a primavera o a inizio autunno, si possono usare come copriscarpa dei calzini in cotone, a patto che non vi sia rischio di pioggia o nebbia. Il cotone, infatti, una volta bagnato asciuga molto lentamente, lasciando la scarpa e il piede spiacevolmente fradici.
Per questo motivo le calze copriscarpa vengono prodotte esclusivamente con tessuti sintetici.
Tessuti Sintetici
Tra i tessuti più utilizzati per le caratteristiche di traspirabilità e rapida asciugatura si ricordano il poliammide (o nylon, economico e molto utilizzato), il poliestere (un buon compromesso) e il polipropilene (molto traspirante e di rapida asciugatura, ma più costoso).
Tra i tessuti isolanti si ricorda il neoprene, lo stesso materiale - ottimo termoisolante e impermeabile - con cui sono confezionate le mute da sub. Anche il pile è molto adatto come strato interno termoisolante per copriscarpa invernali.
Per rendere il copriscarpa elastico si utilizza solitamente l'elastane (Lycra), le cui fibre sono inserite in piccole percentuali anche nei capi molto elasticizzati.
Per conferire resistenza al vento e alla pioggia possono essere utilizzati tessuti laminati, che si ottengono inserendo "a sandwich" una membrana sintetica tra due tessuti.
- La membrana è un sottile film di materiale sintetico, progettato per essere impermeabile all'acqua ma permeabile al vapore acqueo; in altre parole, le membrane sono progettate per proteggere dalla pioggia senza bloccare la traspirazione corporea.
Esistono sostanzialmente due tipologie di membrane: microporose (es. Gore-Tex, Windstopper, eVent, WindTex ecc.) e continue idrofiliche (es. Sympatex, Dermizax, C_Change ecc.); - I tessuti ai quali la membrana viene accoppiata sono altrettanto importanti; il tessuto interno, ad esempio, può offrire un grado più o meno elevato di isolamento termico a seconda che il copriscarpa venga utilizzato in climi caldi o freddi; quello esterno, invece, può subire un trattamento chimico per renderlo idrorepellente (resistente alla pioggia leggera e all'umidità).
In alternativa, per proteggere dalla pioggia si possono utilizzare spalmature in poliuretano microporoso, economiche e altamente impermeabili ma poco traspiranti. Il rischio di utilizzare un materiale poco traspirante è che il sudore ristagni nel piede raffreddandolo velocemente.
Per quanto riguarda le parti di copriscarpa più esposte ad abrasioni (zona del sotto piede e della punta), sono molto utilizzati rinforzi in Kevlar o Cordura.
Copriscarpa invernali
A un copriscarpa invernale si richiede di proteggere dal freddo, dall'umidità e dalla pioggia. Molto importanti sono anche gli inserti catarifrangenti, poiché in questo periodo la luminosità è spesso scarsa. Anche il colore è importante per farsi notare dagli automobilisti; d'inverno sono quindi da preferire copriscarpa dai colori particolarmente vivi.
Nell'abbigliamento tecnico le caratteristiche di protezione da freddo, pioggia e vento sono spesso soddisfatte con l'utilizzo di laminati, in cui una membrana viene accoppiata internamente a un materiale termoisolante (es. pile o neoprene) ed esternamente a un materiale idrorepellente.
La più nota delle membrane è il solito Gore-Tex, ma ce ne sono anche altre; difficile dire quale sia la migliore in quanto le informazioni reperibili sono per lo più di natura commerciale e non verificabili. A chi desidera approfondire l'argomento consigliamo di leggere questo articolo.
Ricordiamo inoltre che i produttori di membrane offrono diverse tipologie di laminati, ottenuti accoppiando la propria membrana a tessuti diversi; in questo modo mettono a disposizione del ciclista laminati adatti a diverse circostanze di utilizzo. Ad esempio, esistono Gore-Tex per freddo intenso (es. Gore-tex® Performance Shell) e Gore-Tex più leggeri e traspiranti (es. Gore-tex® Soft Shell).
Copriscarpa primaverili e autunnali
A un copriscarpa "da mezza stagione" si richiede di proteggere soprattutto dal vento, dall'umidità e dalla pioggia.
Anche in questa categoria di copriscarpa sono molto utilizzati i laminati; tra i più noti per le loro capacità anti-vento si ricordano i marchi WindStopper e WindTex.
I calzini copriscarpa non utilizzano membrane; in genere, sono costituiti prevalentemente da poliestere e polipropilene per garantire la massima traspirabilità.
Copriscarpa da cronometro
In questa categoria di copriscarpa si ricerca la massima efficienza aerodinamica; in genere sono molto leggeri e aderenti. Alcuni modelli, oltre al piede e alla caviglia, coprono anche una zona importante della gamba.
I materiali più utilizzati sono il lycra (per l'aderenza), il poliestere e il propilene (per assicurare massima traspirabilità).
Prezzi dei copriscarpa
I prezzi di un buon copriscarpa si aggirano mediamente intorno ai 30 euro.