Abbigliamento in Montagna | Come Vestirsi? Consigli, Acquisti
Per la scelta dell'abbigliamento in montagna è molto importante valutare preventivamente le condizioni di utilizzo; le esigenze di uno sportivo che pratica trekking, ad esempio, sono diverse da quelle di un alpinista
Importanza del giusto abbigliamento in montagna
Per sottolineare quanto sia importante il giusto abbigliamento in montagna, è doveroso ricordare il detto secondo cui non esiste il freddo, ma solo l'abbigliamento sbagliato.
Tuttavia, quando si parla di montagna pensare solo al freddo è piuttosto limitativo; molto spesso, infatti, questo ambiente è caratterizzato da mutevoli condizioni atmosferiche e da sensibili escursioni termiche durante la giornata.
Ritrovarsi a discendere un versante all'ombra con una maglia di cotone inzuppata da un temporale improvviso può risultare non solo alquanto sconfortevole, ma anche pericoloso per la salute, dato il rischio di ipotermia.
Per chi pratica sport alpini o vuole semplicemente godersi una rigenerante camminata in montagna, la scelta dell'abbigliamento adatto è quindi fondamentale.
Caratteristiche dell'abbigliamento in montagna
A seconda delle condizioni ambientali e delle circostanze di utilizzo, l'abbigliamento in montagna deve:
- proteggere dal freddo;
- proteggere dal vento;
- proteggere dalla pioggia e dalla neve; in altre parole dev'essere impermeabile o perlomeno idrorepellente;
- favorire l'evaporazione del sudore o perlomeno non ostacolarla troppo; deve quindi essere traspirante;
- asciugarsi velocemente;
- essere confortevole, quindi sufficientemente leggero senza ostacolare troppo i movimenti;
- occupare poco spazio ed essere comprimibile, in modo da essere riposto facilmente nello zaino;
- resistere a strappi o ad abrasioni che potrebbero verificarsi, ad esempio, per il contatto con una roccia o un arbusto;
- proteggere dai raggi UV, che in alta quota colpiscono con maggiore intensità la pelle.
Alcune di queste caratteristiche sono in contrasto tra loro; ad esempio i capi di abbigliamento che proteggono molto bene da pioggia e abrasioni tendono ad essere poco traspiranti, e viceversa. Ad ogni modo, i progressi tecnologici hanno permesso di ottenere ottimi compromessi tra tutte queste caratteristiche, privilegiandone alcune (in base alla destinazione d'uso) senza penalizzare troppo le altre.
Come Vestirsi in Montagna?
Abbigliamento in montagna è per molti sinonimo di abbigliamento a strati, detto anche abbigliamento "a cipolla".
Questo modo di vestirsi prevede di indossare due o più capi di abbigliamento, posti l'uno sopra l'altro. Gli strati di vestiti sono generalmente tre, ma in determinate condizioni possono essere soltanto due oppure quattro o cinque.
L'abbigliamento a strati consente di coprirsi o svestirsi in base alle condizioni ambientali e all'attività fisica svolta.
Nell'abbigliamento in montagna a tre strati, il vestiario più interno (detto base-layer) dev'essere leggero, confortevole e traspirante, oltre ad asciugare in fretta. Lo scopo del base-layer è quello di permettere che il vapore acqueo prodotto dall'evaporazione del sudore possa trasferirsi agli altri strati di abbigliamento, lasciando la pelle asciutta.
Al secondo strato, o strato intermedio, è invece affidato il compito primario di trattenere il calore corporeo, mentre il guscio esterno deve proteggere dalla pioggia, dal vento, dal freddo, da strappi ed abrasioni.
I materiali
Abbigliamento in montagna è sinonimo di abbigliamento tecnico, cioè di un particolare tipo di abbigliamento progettato con materiali tecnologici e soluzioni innovative per affrontare situazioni specifiche, come le condizioni atmosferiche di alta quota.
Nella maggior parte dei casi, la fanno da padrone i materiali sintetici, poiché le fibre naturali presentano alcuni inconvenienti, primo fra tutti i lunghi tempi di asciugatura.
Segue una breve carrellata sui materiali più utilizzati per confezionare capi di abbigliamento da montagna:
- strato base: in genere i capi di abbigliamento sono realizzati in poliestere o in polipropilene, due fibre sintetiche leggere, traspiranti e veloci ad asciugare. Tra i due, il polipropilene è qualitativamente migliore, ma risulta anche più costoso e difficile da lavorare. Tra i tessuti in poliestere, uno dei più conosciuti è il Capilene della Patagonia.
Tra le fibre naturali il cotone è generalmente bandito, poiché una volta bagnato asciuga molto lentamente; tutt'al più può essere utilizzato d'estate se nello zaino si hanno magliette di ricambio e protezioni sufficienti.
Le maglie termiche in lana merino sono invece molto utilizzate d'inverno, poiché isolano molto bene dal freddo e hanno una buona traspirabilità.
Piccole quantità di fibre di elastane (ai più noto come Lycra) possono essere inserite per rendere l'abbigliamento da montagna più aderente ed elasticizzato. - Strato intermedio: nella maggior parte dei casi, per lo strato di abbigliamento intermedio la fa da padrone il pile, un materiale caldo e soffice ottenuto tramite una particolare lavorazione del poliestere.
Il pile è leggero, offre un isolamento termico vicino (anche se inferiore) a quello della lana e asciuga rapidamente; tuttavia protegge poco dal vento e dalla pioggia. Tra i pile di maggiore qualità si ricordano i prodotti dell'azienda PolarTec, che a listino presenta diverse evoluzioni interessanti di questo materiale.
- Strato esterno: per i capi di abbigliamento esterno sono molto utilizzati i cosiddetti laminati; questi tessuti vengono prodotti saldando una membrana impermeabile e traspirante, di natura sintetica, ad un rivestimento esterno, proteggendola dal lato opposto con una fodera o con un altro tessuto ad essa saldato.
Esistono vari tipi di membrane con caratteristiche diverse; nella maggior parte dei casi sono realizzate in polipropilene espanso termicamente e tra i vari produttori c'è una vera e propria guerra commerciale nel vantare le migliori caratteristiche di impermeabilità, traspirabilità e protezione dal vento. Tra i marchi più conosciuti di laminati ricordiamo Gore-Tex, PolarTec Neoshell, eVent, Dermizax, Sympatex, WindStopper e WindTex.
In alternativa ai laminati esistono tessuti impermeabili economici spalmati in poliuretano microporoso, che proteggono molto bene dalla pioggia ma hanno lo svantaggio di essere poco traspiranti.
Ricordiamo infine le soluzioni puramente tessili per lo strato esterno, come le microfibre di poliestere ad alta densità e i classici piumini in piuma d'oca a cui si ispirano. L'approccio "piumino sintetico" è adottato da marchi come PrimaLoft e Thinsulate, mentre Moncler è leader nella produzione di piumini in piuma d'oca.
Abbigliamento tecnico: quale scegliere
Vediamo ora alcuni esempi pratici per la scelta dell'abbigliamento in montagna più adatto alle proprie esigenze.
D'inverno
D'inverno può essere particolarmente adatto un abbigliamento a tre strati:
- strato interno: maglia termica a manica lunga in micropile, poliestere (es. Thermolite) lana merino o capilene;
- strato intermedio: maglia in pile 200 o 300 (se si prevedono temperature molto basse);
- strato esterno: se si ricerca la massima versatilità e un costo ragionevole, una "giacca a vento" in microfibre di Poliestere può essere la soluzione più opportuna; se invece si prevede l'utilizzo in condizioni estreme (freddo intenso e pioggia intensa, lunghe soste in rifugio ecc.), è consigliabile un capo di abbigliamento del tipo Hard Shell. Infine, se si prevede di svolgere un'attività fisica impegnativa è consigliabile orientarsi verso un capo di abbigliamento più leggero, del tipo Soft Shell (magari portando nello zaino un impermeabile leggero per usarlo in caso di necessità).
In primavera
Per lo strato interno è più indicata una maglia leggera in poliestere o polipropilene; per il secondo strato si può utilizzare un pile leggero o - se si pratica un'attività fisica impegnativa - un capo di abbigliamento Soft Shell (che in caso contrario è indicato come terzo e ultimo strato).
Tra i laminati Soft Shell più conosciuti si ricordano i marchi WindStopper e Polartec Power Shield.
D'estate
D'estate si può optare per una maglia a maniche corte leggera in poliestere a fibra cava, polipropilene o cotone (in quest'ultimo caso portare con sé una maglietta asciutta di ricambio per ogni evenienza), ad altissima traspirabilità. In particolare, se si pratica attività fisica ad alta intensità si consiglia di indossare soltanto una maglietta a massima traspirabilità, come quelle realizzate con tessuto CoolMax.
Alcuni preferiscono indossare una maglia in lana merino anche d'estate, del tipo fresco-lana; recentemente questo materiale è stato rivalutato grazie ad alcune aziende impegnate nel rilanciare l'impiego di questa fibra naturale per l'abbigliamento tecnico intimo.
Sopra l'abbigliamento intimo può essere indossato un pile leggero o un Soft-Shell anti-vento a cerniera tipo WindTex o WindStopper.
E' sempre consigliabile portare un impermeabile leggero ed economico con spalmatura in poliuretano microporoso nello zaino per proteggersi dai temporali estivi, che spesso sorprendono anche nelle giornate più soleggiate.
Circostanze particolari
Alpinisti, arrampicatori e in generale chiunque abbia bisogno di una forte protezione contro usura, strappi e lacerazioni, dovrebbero scegliere un vestiario realizzato con materiali particolarmente resistenti, come Cordura o Kevlar.
Consigli Utili
Per chi prevede di effettuare un'attività fisica leggera, nel momento in cui si esce all'esterno o appena partiti bisognerebbe avvertire qualche brivido di freddo; sopportare l'aria fresca e pungente nei primi metri, permetterà di evitare di sudare troppo nel resto della camminata.
Se invece la temperatura appare subito ottimale è probabile che si soffrirà troppo il caldo, ritrovandosi inzuppati di sudore dopo qualche centinaio di metri.
Per chi prevede di effettuare un'attività fisica pesante, la sensazione di freddo avvertita nelle primissime fasi dev'essere più pungente.
Consultare le previsioni meteorologiche prima di partire e adeguare di conseguenza l'abbigliamento indossato e quello da portare nello zaino.
Più è lunga l'escursione e maggiori devono essere gli equipaggiamenti in dotazione nello zaino, la cui leggerezza in queste circostanze diventa particolarmente importante.
Lo zaino dev'essere di qualità e impermeabile per mantenere asciutti i cambi di vestiario intimo, sempre consigliabili nelle escursioni; eventualmente esistono in commercio dei coprizaino impermeabili.
Calzature e Accessori
Un'ultima nota riguarda le calzature e gli accessori, anch'essi parte integrante e importantissima dell'abbigliamento in montagna.
I materiali ai quali abbiamo accennato vengono usati anche per confezionare scarpe, guanti, calzini, sciarpe e berretti.
Per le scarpe, l'impermeabilità è molto importante, anche d'estate. Le membrane, come Gore-Tex o Sympatex offrono in tal senso delle caratteristiche ideali per tutte le stagioni, mentre materiali come il Cordura offrono un eccellente protezione contro l'usura per gli utilizzi più estremi. Naturalmente la scelta della suola va effettuata in base alla destinazione d'uso; Vibram, ad esempio, è uno dei marchi più famosi per garantire ottima aderenza anche nei fondi più difficili come la roccia bagnata.
D'inverno è opportuno indossare due paia di calze: una sottile a contatto con la pelle, leggera e traspirante, e una esterna più consistente, magari in lana e con spessori differenziati nei vari punti di contatto e frizione tra piede e calzatura. Se gli scarponcini sono di qualità il piede rimane caldo e asciutto in tutte le condizioni e la scelta dei calzini è quindi secondaria.
Gli occhiali da sole e una crema ad alta protezione solare (SPF 50+) devono sempre completare le dotazioni dell'abbigliamento in montagna.