Crocus sativus
Iridaceae
La droga è costituita dagli stimmi essiccati di zafferano.
Lo zafferano è una pianta originaria dell'Asia minore ma acclimatata nelle regioni mediterranee.
Lo zafferano è coltivato anche in Spagna, Italia e Francia.
Lo zafferano è una pianta erbacea perenne alta 10-25 cm. Le foglie sono lineari, strette, di colore verde scuro e lucenti. I fiori hanno una caratteristica forma ad imbuto e sono di colore viola. Gli stimmi sono di colore rosso mattone. La parte ipogea della pianta, invece, è costituita da un bulbo.
Allo zafferano vengono attribuite proprietà digestive (infatti, a piccole dosi lo zafferano è in grado di stimolare la produzione di succhi gastrici), proprietà sedative e anche antispastiche. Tuttavia, a causa della sua notevole tossicità quando assunto a dosi elevate, lo zafferano non è stato ufficialmente approvato per l'utilizzo in campo medico e viene impiegato principalmente per scopi culinari.
Recentemente, però, sono stati condotti alcuni studi che hanno messo in evidenza le potenziali proprietà dimagranti dello zafferano. Più precisamente, da questi studi è emerso che l'estratto di zafferano potrebbe essere in grado di aumentare il senso di sazietà e di ridurre l'appetito.
Tuttavia - nonostante siano già presenti sul mercato numerosi integratori alimentari che millantano le suddette proprietà - sono necessari ulteriori studi clinici per confermare i risultati preliminari finora ottenuti.
Nella medicina popolare lo zafferano viene utilizzato per stimolare la digestione, per trattare le alterazioni del ciclo mestruale, per trattare disturbi dell'apparato respiratorio e come rimedio contro la febbre e il vomito.
Se lo zafferano è assunto a piccole dosi non dovrebbero manifestarsi effetti collaterali.
In caso di sovradosaggio da zafferano, invece, possono insorgere:
Una dose di 10-20 grammi di zafferano è letale.
In caso di sovradosaggio, possono essere utili la lavanda gastrica e la somministrazione di carbone attivo.
In ogni caso, qualora si sospetti di aver assunto dosi eccessive di zafferano, è necessario contattare immediatamente un medico e rivolgersi al più vicino ospedale.
Lo zafferano è in grado di stimolare le contrazioni uterine (azione abortiva), pertanto, non deve essere utilizzato dalle donne in gravidanza.
A scopo precauzionale, lo zafferano non deve essere utilizzato nemmeno dalle madri che allattano al seno.
Al momento non sono note interazioni farmacologiche fra lo zafferano e altri farmaci.
Articoli nella Categoria Zafferano e Salute: Fa Bene? Tutte le Proprietà e Modo d'Uso. Fa Male?