Caffè nella Medicina Popolare
La medicina popolare ha imparato ad apprezzare le proprietà tonico-stimolanti del caffè, suggerendone l'impiego contro gli stati di debolezza fisica e mentale, le sindromi influenzali e l'emicrania
Oltre che per gli scopi culinari, il caffè trova numerosi impieghi anche nella medicina popolare per il trattamento di svariati disturbi.
Il caffè è, infatti, utilizzato per il trattamento della diarrea acuta aspecifica, per il trattamento locale di lievi infiammazioni del cavo orale e della mucosa faringea e per il trattamento delle ferite purulente.
Inoltre, sempre nella medicina tradizionale, il caffè rientra nella composizione di rimedi analgesici, trova impiego come rimedio per aumentare le prestazioni psico-fisiche e viene utilizzato perfino come rimedio contro gravi patologie come l'anemia e l'epatite.
Nella medicina indiana, i semi immaturi di caffè vengono utilizzati per il trattamento di febbre ed emicrania, mentre i semi maturi vengono impiegati contro la diarrea e contro le intossicazioni da alcool e da oppio.
In omeopatia si utilizza la tintura madre diluita, preparata a partire dai semi (o chicchi, che dir si voglia) di caffè torrefatti, con indicazioni per il trattamento di stati di agitazione, insonnia, cefalea e nevralgie.
Le proprietà e le applicazioni medicinali del caffè descritte in questo articolo non sono state confermate da verifiche sperimentali, condotte con metodo scientifico, o non le hanno superate. Potrebbero, pertanto, risultare inefficaci o addirittura dannose.