Gradazione Alcolica Del Vino - Come si Calcola?
Il grado alcolico (detto tasso alcolimetrico o alcol effettivo) rappresenta il volume di alcol etilico - espresso in millilitri - contenuto in 100 ml di bevanda. Per essere commercializzato, il vino deve esibire in etichetta il proprio grado alcolico
Definizione
Il grado alcolico del vino (noto anche come tasso alcolimetrico) è rappresentato dal volume di alcol etilico - misurato in millilitri - contenuto in 1 decilitro di vino. Questa quantità di alcol è chiamata anche alcol svolto o alcol effettivo.
In termini semplici, il grado alcolico è dato dalla quantità di zucchero presente nell'uva.
Secondo la definizione più rigorosa, il tasso alcolimetrico esprime il numero di parti in volume di alcol puro alla temperatura di 20°C, presente in 100 parti di volume della bevanda alcolica alla medesima temperatura. Non a caso, il grado alcolico viene espresso attraverso un numero seguito dalla percentuale (es. 14%).
In linea teorica, i vini che contengono altri zuccheri possono fermentare nuovamente e generare altro alcol: in simili condizioni si parla di “grado alcolico potenziale”. La somma dell'alcol effettivo e di quello potenziale viene invece definita alcol totale o grado alcolico complessivo.
Grammi o Millilitri di Alcol?
Da tenere presente che la gradazione alcolica viene espressa in volumi, non in grammi. Per stabilire a quanti grammi di alcol corrisponde un determinato volume, è necessario moltiplicare quel valore per un numero fisso, corrispondente alla densità dell'alcol puro (0,79g/ml).
Per fare un esempio, un vino con una gradazione alcolica pari a 14 contiene 14 ml di alcol su 100 ml di bevanda, ovvero 11,06 g di alcol per 100 ml di vino (il valore 11,06 g è ottenuto moltiplicando per 0,79 il grado alcolico).
Gradazione Minima
Per essere commercializzato, un vino da tavola deve contenere un volume di alcol minimo pari al 7-8,5% e massimo pari al 22-24%. I vini molto alcolici sono normalmente liquorosi.
Gradazione Alcolica per Vini DOC E DOCG
Per tutti i vini che riportano in etichetta la sigla DOC o DOCG, è previsto un grado alcolico complessivo minimo, una soglia al di sotto della quale non è possibile vendere quel determinato vino. Ad esempio, il vino Barolo può essere commercializzato solo se il grado alcolico minimo è di 13%, il Chianti di 11,5%, il Chianti classico 12% ecc..
Aumento del Grado Alcolico
Secondo la Legislazione, è possibile aumentare il grado alcolico di (massimo) 2 unità.
Per alzare la gradazione alcolica di un vino, si possono seguire più modalità:
- “Taglio del vino”: questa tecnica prevede di mischiare al vino da correggere un altro vino ad alto tasso alcolimetrico. Questa pratica è frequente per alzare la gradazione di vini meridionali.
- Parziale concentrazione del vino: il vino da correggere viene sottoposto a parziale congelamento, portato a temperature di -5/-15°C. In questo modo, una parte di acqua gela, dunque può essere conseguentemente asportata. In simili circostanze, il volume iniziale del vino non può essere diminuito di oltre il 20%.
- Aggiunta diretta di alcol: questa modalità è ammessa solo nei vini liquorosi (gradazione alcolica > 15%) e nei vini aromatizzati.