Olio d'oliva Biologico
Certificazione biologica
La certificazione biologica dell'olio rappresenta un vero e proprio indicatore di qualità dell'alimento, un modello per la sicurezza alimentare e per la salvaguardia dell'ambiente. Non a caso, negli ultimi anni, la coltivazione biologica dell'ulivo ha suscitato ampio interesse da parte degli agricoltori, sempre più attenti ad offrire al consumatore un prodotto di eccellenza sotto ogni punto di vista.
Per ottenere la qualifica di “biologico”, l'olio dev'essere prodotto nel pieno rispetto della natura e del benessere umano, non solo salvaguardando l'ambiente e la qualità delle risorse del territorio, ma difendendo anche la biodiversità ambientale.
Obiettivi del “metodo bio”
Uno degli obiettivi più importanti dell'olivicoltura biologica è promuovere un modello di sviluppo eco-sostenibile per produrre un Olio d'Oliva ed Extravergine di serie A.
Per ottenere un olio d'oliva biologico, gli olivicoltori devono adottare tutte le tecniche di coltivazione utili a convertire l'agricoltura convenzionale a quella biologica.
Un simile obiettivo può essere raggiunto favorendo un metodo di produzione agricola basato su:
- Salvaguarda della natura, dell'ambiente e del paesaggio
- Aumento della fertilità durevole del terreno
- Risparmio energetico
- Garanzia di alimenti sani e di alta qualità
- Mantenimento delle qualità organolettiche dell'olio d'oliva
Perché scegliere l'olio Biologico
Per tenere il passo con le più moderne esigenze di mercato, l'olio biologico deve costituire una garanzia di eccellenza, connotandosi di aspetti specifici ed unici, tali da renderlo differente dagli oli d'oliva ottenuti seguendo le regole dell'agricoltura convenzionale.
Dinanzi a una scelta, l'ago della bilancia del consumatore dovrebbe propendere dalla parte dell'olio biologico per una serie di motivi:
- L'olio biologico viene ottenuto dalla spremitura di olive coltivate mediante concimi di natura organica (fertilizzanti naturali come ad esempio compost). La coltivazione biologica degli ulivi vieta l'uso di sostanze chimiche come ad esempio: perfosfato minerale, concimi potassici puri o ad alto contenuto di cloro, concimi azotati chimici di sintesi ecc.. Una tecnica di concimazione particolarmente apprezzata nel biologico è il sovescio di leguminose (interramento di leguminose per aumentare la fertilità del terreno, fissando l'azoto atmosferico).
- Le olive destinate alla produzione dell'olio biologico vengono lavorate mediante metodi in grado di rispettare le caratteristiche naturali dei suolo. Le pratiche agronomiche messe in atto durante la coltivazione degli ulivi hanno l'obiettivo di creare e mantenere un equilibrio tra suolo, coltura, ambiente e mezzi di difesa.
- Gli olivicoltori che producono olio biologico si pongono l'obiettivo di realizzare un'efficace strategia di prevenzione delle malattie delle piante con metodi naturali: in tal senso, sono banditi pesticidi chimici di sintesi, a vantaggio di antiparassitari naturali. Per il controllo delle piante infestanti, le aziende seguono speciali tecniche a basso impatto ambientale (es. inerbimento).
Un vantaggio salutistico
Gli oli certificati come “biologici” hanno una marcia in più rispetto a quelli prodotti con metodi convenzionali: infatti, le tecniche di lavorazione delle olive sono mirate a preservare le caratteristiche organolettiche dell'olio per garantire sempre al consumatore un prodotto di eccellenza. Basti pensare che la raccolta delle olive viene eseguita a mano (o comunque limitando quanto possibile l'intervento meccanico) e direttamente sulla pianta (utilizzando reti). Inoltre, il trasporto delle olive in frantoio dev'essere sollecito per evitare di alterare il sapore dell'olio ed eventuali fenomeni di fermentazione sul campo.
Le olive utilizzate per la produzione di oli biologici sono locali, autoctone: in questo modo, il prodotto risulta facilmente rintracciabile, dunque il consumatore può risalire facilmente al luogo di produzione.
L'olio biologico è un prodotto pregiato, sano e genuino il cui sapore - in base al luogo di produzione ed alla scelta dell'olivicoltore - può connotarsi di sfumature più fruttate, amare o piccanti.
Il prezzo dell'olio biologico
Il prezzo dell'olio d'oliva è spesso condizionato dalla qualità. Non deve stupire se le bottiglie di olio d'oliva biologico siano vedute a prezzi leggermente più alti rispetto agli oli ottenuti con tecniche di produzione convenzionali. Basti pensare, ad esempio, che per la certificazione dell'olio come “Prodotto da Agricoltura Biologica”, l'azienda agricola deve aver rispettato appieno le norme imposte dall'agricoltura BIO per un lasso di tempo di transizione definito “periodo di conversione all'agricoltura biologica”, dalla durata variabile da due a tre anni. Questa fase di conversione si traduce spesso in un aumento dei costi dell'azienda - soprattutto in virtù delle eventuali rese olivicole inferiori - che si ripercuote, di conseguenza, nel prodotto finale.
Malgrado simili difficoltà, alcune aziende preferiscono comunque proporre il proprio olio biologico mantenendo prezzi relativamente bassi per renderlo più appetibile e concorrenziale, certe di recuperare presto i costi nel corso degli anni.
Il consumatore deve tuttavia tenere in considerazione che il vero risparmio dell'olio si trova sempre nella qualità: scegliendo un prodotto biologico - qualitativamente eccellente e ricco di sapore - sarà sufficiente versarne un goccio sulla pietanza per cogliere tutto il profumo dell'oliva, regalando al piatto un sapore unico. Utilizzando un olio di questo calibro, si potrà anche giovare di un beneficio a livello della salute: considerando la piccola quantità necessaria per insaporire una pietanza, si assumerà di conseguenza una minore quantità di grassi, ma senza rinunciare al gusto.
Come riconoscere un olio Biologico
Il consumatore può riconoscere l'anima biologica di un olio d'oliva attraverso l'attenta lettura delle indicazioni riportate in etichetta.
Solo la dicitura “Prodotto da Agricoltura Biologica” costituisce la garanzia di un prodotto bio, autorizzato dall'apposito Organismo di Certificazione e Controllo dei Prodotti Agroalimentari e no-food ottenuti nel settore della produzione biologica (CCPB).