Passiflora incarnata
Passifloraceae
La passiflora è anche conosciuta come "fiore della passione" (con riferimento alla passione di Cristo).
La parte della passiflora impiegata a scopo medicinale è costituita dalle parti aeree essiccate, compresi i fiori e i frutti.
La passiflora è originaria dell'America.
La passiflora è una pianta erbacea perenne e rampicante. Il fusto è sottile e ricoperto da una peluria. Le foglie sono alterne e possono essere lanceolate, bilobate o palmate, sono leggermente seghettate ai margini e di colore verde scuro. I fiori hanno una struttura molto complessa e possono avere diversi colori (bianco, verde, rosa, ecc.). Il frutto è una bacca carnosa di forma ovale e di colore rosso-bruno che contiene numerosi semi appiattiti.
Nella moderna fitoterapia, la passiflora trova impiego come rimedio contro l'agitazione, l'irrequietezza nervosa e contro l'insonnia. Infatti, la passiflora è dotata di attività sedativa e, inoltre, è dotata anche di attività antispastica.
Il meccanismo con cui la passiflora esercita queste attività non è ancora stato chiarito, ma queste proprietà sono attribuibili ai flavonoidi e agli alcaloidi in essa contenuti.
In realtà, gli studi condotti su queste proprietà sono piuttosto limitati e richiederebbero ulteriori approfondimenti, ma, nonostante ciò, si ritiene che l'efficacia della passiflora nel trattamento di questo tipo di disturbi sia più che plausibile.
Infine, sembra che la passiflora possa essere utile anche nel trattamento dei disturbi della menopausa come vampate di calore, tachicardia e stress generalizzato. Tuttavia, quest'applicazione non è stata approvata.
Nella medicina popolare, la passiflora viene utilizzata internamente per trattare stati depressivi, isteria, agitazione nervosa, insonnia e disturbi gastrointestinali nervosi. Esternamente, invece, la passiflora viene utilizzata come rimedio contro le emorroidi.
NB: le applicazioni della passiflora nella medicina popolare non sono state confermate da verifiche sperimentali, condotte con metodo scientifico, o non le hanno superate. Potrebbero, pertanto, risultare inefficaci o addirittura dannose.
La passiflora è considerata una pianta relativamente sicura e priva di tossicità acuta e subacuta.
Tuttavia, in seguito alla sua somministrazione possono insorgere sedazione e sonnolenza. Perciò, le persone che devono mettersi alla guida di veicoli o che devono utilizzare macchinari, devono usare molta cautela nell'assumere la passiflora.
La passiflora non deve essere utilizzata in bambini con meno di 12 anni di età e non deve essere assunta da persone con ipersensibilità nota alla stessa passiflora o ad uno qualsiasi dei suoi componenti.
A scopo precauzionale, la passiflora non deve essere utilizzata da donne in gravidanza (gli alcaloidi in essa presenti potrebbero stimolare le contrazioni uterine) e da madri che stanno allattando al seno.
In qualsiasi caso, le donne in gravidanza e le madri che stanno allattando al seno, non dovrebbero assumere nessun fitoterapico senza aver prima chiesto il consiglio del medico.
La passiflora può interferire con l'attività di farmaci, quali:
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