Passiflora nella Medicina Popolare
La medicina popolare ha imparato ad apprezzare le virtù della passiflora ben prima che fossero confermate dalla moderna fitoterapia. Pare che durante la 1a guerra mondiale venisse utilizzata contro l'ansia e l'angoscia correlate alle situazioni belliche
La passiflora viene impiegata nella medicina popolare sia internamente, sia esternamente.
Più nel dettaglio, quando utilizzata internamente, la passiflora trova impiego come rimedico contro stati depressivi, isteria, agitazione nervosa, disturbi gastrointestinali di origine nervosa e anche contro l'insonnia.
Quanto utilizzata esternamente, invece, la passiflora è impiegata come rimedio contro le emorroidi.
La passiflora viene anche utilizzata nell'omeopatia. Più precisamente, si utilizza la tintura madre molto diluita con indicazioni per il trattamento dell'insonnia, dell'agitazione e perfino per il trattamento delle convulsioni.
Le proprietà e le applicazioni medicinali della passiflora descritte in questo articolo non sono state confermate da verifiche sperimentali, condotte con metodo scientifico, o non le hanno superate. Potrebbero, pertanto, risultare inefficaci o addirittura dannose.
Curiosità
La passiflora è anche conosciuta con il nome di "fiore della passione", con riferimento alla passione di Cristo.
Secondo la tradizione, infatti, gli elementi che costituiscono il fiore della passiflora rappresentano i simboli della passione di Cristo. Perciò, il calice rappresenta la corona di spine, gli stili rappresentano i chiodi con cui Gesù fu crocefisso, gli stami con le antere ad essi associate rappresentano, invece, le cinque piaghe (cioè le ferite sofferte da Cristo durante la crocifissione) e, infine, i cinque sepali e i cinque petali rappresentano gli apostoli. Gli apostoli rappresentati sono solo dieci, poiché Giuda e Pietro vengono esclusi a causa del loro tradimento.