Le cavigliere (in inglese “ankle weight”) sono attrezzi fitness utilizzati come sovraccarichi per aumentare lo sforzo durante l'allenamento.
Le cavigliere si applicano nella parte inferiore della gamba, appena sopra l'articolazione della caviglia per aumentare il peso, quindi il carico, durante i movimenti degli arti inferiori.
L'obbiettivo è quello di aumentare la tonicità, la forza, la resistenza o comunque il consumo calorico dei muscoli coinvolti (addominali, glutei, quadricipiti e bicipiti femorali, adduttori, abduttori); il tutto grazie al maggior affaticamento indotto dal sovraccarico, con conseguente crescita della funzionalità specifica.
Le applicazioni più condivise delle cavigliere sono: dimagrimento, tonificazione e aumento della fitness generale, inclusa l'efficienza metabolica.
Non sono capi di abbigliamento ma vanno comunque indossate; per la precisione si applicano non in corrispondenza, ma appena sopra, le caviglie (prima dei malleoli).
L'uso più adeguato è riconducibile a specifici esercizi degli arti inferiori, utili ad allenare la muscolatura dei flessori e degli estensori della coscia, e degli estensori, dei flessori, degli adduttori e degli abduttori della gamba; tutt'altro che semplici ma efficaci sono le esecuzioni finalizzate allo stimolo del cingolo addominale.
Le cavigliere offrono maggiori benefici nella tonificazione e nel rinforzo muscolare, in particolare negli esercizi di isolamento di alcuni gruppi muscolari.
Un esempio classico è quello del sollevamento delle gambe, ampiamente sfruttato (anche se con angoli articolari differenti). Si possono applicare anche ad esercizi più complessi come i balzi (burpee) o i classici movmenti della ginnastica aerobica, come il tocco del ginocchio con il gomito opposto. Bisogna tuttavia ricordare che, se l'allenamento è impostato sul dimagrimento o sulla resistenza di lunga durata, l'utilizzo delle cavigliere può diminuire la durata della sessione e quindi l'efficacia finale.
Gli esercizi più adatti all'utilizzo delle cavigliere sono prevalentemente quelli destinati allo sviluppo del cingolo addominale e delle cosce.
Per il retto dell'addome si scelgono soprattutto:
Nota: alcuni sostengono che questi esercizi possano sollecitare maggiormente la porzione inferiore del retto dell'addome; negli stessi esercizi è molto coinvolto anche il retto femorale del quadricipite.
Per lo sviluppo dei lombari e dei glutei si possono effettuare:
Per lo sviluppo degli abduttori e degli adduttori:
Per lo sviluppo del trasverso dell'addome si possono effettuare:
Per lo sviluppo degli obliqui si possono effettuare:
Per lo sviluppo dei glutei si possono effettuare:
L'utilizzo meno appropriato delle cavigliere è quello di indossarle durante la corsa, soprattutto di endurance; in questi casi non sono rare le infiammazioni inguinali, unificate sotto la nomea di pubalgia, o il sovraffaticamento del muscolo grande psoas, tuttavia percepito come indolenzimento della zona lombare.
E' consigliabile fare molta attenzione anche durante certi esercizi, in cui il movimento scorretto, già di per sé causa di eventi infausti, può essere aggravato dal sovraccarico delle cavigliere (un esempio molto indicativo è il famosissimo esercizio – reso noto dal film Rocky IV ma tutt'altro che raccomandabile - chiamato “dragonfly”).
Bisogna tuttavia fare molta attenzione a come si utilizzano le cavigliere, poiché un uso scorretto può concretamente favorire il rischio di infortuni (solitamente non gravi), o del peggioramento dei disturbi, a carico di :
Le cavigliere non sono fatte di un solo materiale. Si tratta infatti di oggetti assemblati, esternamente composti da neoprene o tessuto sintetico, e internamente costituiti da sabbia di silicio o sfere metalliche. Le chiusure sono a strappo, a clip o a cinghia (cinghiolo).